Nell’intervista a r7.com Pato, oltre che di mercato, si è soffermato anche sui tanti momenti difficili del passato: “Il tumore e gli infortuni con il Milan? Mi piace credere che sia Dio a mettermi di fronte a delle sfide affinchè io le possa superare. Quando avevo 10 anni c’è stato il tumore, per caso ho scoperto di averlo ma la mia famiglia non aveva i soli per l’operazione, un medico mi ha operato gratis. Dio mi mette sempre alla prova e mi aiuta. La stessa cosa accade con gli infortuni che ho avuto al Milan: tutte le volte che stavo guarendo da un infortunio ne arrivava un altro. Sono andato in Germania, negli Stati Uniti, sono passato da molti medici, i migliori del mondo, e ho fatto esami all’avanguardia. Hanno scoperto uno squilibrio muscolare agli adduttori della coscia e ho fatto un trattamento specifico. Ma è stato un periodo difficile della mia vita e della mia carriera“.

“Se si sommano le varie assenze in effetti sono stato fuori per molto tempo. Solo io so quanto è stato difficile aspettare che il mio corpo reagisse, ma non dipendeva dalla mia volontà. Tutto quello che ho fatto è stato mettermi nelle mani di Dio, credere che le cose sarebbero cambiate, migliorate. Ad ogni infortunio ho pensato che Dio procura queste difficoltà soltanto a chi ha la forza per superarle: mi sono ricordato di quello che ho passato quando a dieci anni avevo il tumore”.

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