Giampaolo Pazzini, man of the match dell’ultima partita di campionato del Milan contro la Lazio, è stato intervistato da Pierluigi Pardo nella trasmissione “Undici”. Ecco le sue parole sulla stagione rossonera: “L’inizio di stagione è stato molto difficile a causa dei tanti cambi che ci sono stati nella rosa. C’era poca fiducia attorno a noi e noi stessi avevamo poco entusiasmo. La rimonta a Napoli e il match con la Juve hanno rappresentato il momento della svolta. Da allora stiamo facendo molto bene in Campionato e stiamo giocando bene. Però la stagione è ancora lunga”.
Sui tanti complimenti ricevuti dopo il match con la Lazio, ecco la sua risposta con un tono un po’ polemico: “L’anno scorso per l’Inter è stata una brutta annata ma io ho segnato molto all’inizio. Quest’anno all’inizio segnavo tanto ma si parlava di persone che avevano fatto meno gol di me. Con la doppietta di ieri sono diventato tutto ad un tratto un fenomeno…“.
Sulla particolare esultanza nel match con la Lazio: “Esultanza da pinguino? Me lo stanno chiedendo anche i miei compagni ma non c’è una spiegazione. È stata un’esultanza spontanea e non prevista”.
Su Balotelli: “Lo conoscevo dai tempi della Nazionale e l’ho sempre trovato un ragazzo tranquillo e bravo. Penso che la sua immagine sia stata un po’ costruita“.
Chi ci ha guadagnato tra Milan e Inter nell’affare Pazzini-Cassano? Ecco la risposta del Pazzo: “Non lo so. Sarebbe brutto e ingiusto dare delle opinioni se non si sanno bene le cose. So solo che ci ho guadagnato io. Sono tanto contento di essere qui e spero di fare del mio meglio per ricompensare il Milan dell’occasione che mi ha concesso”.
Sul Barcellona, avversario in Champions League: “Il ritorno al Camp Nou? È una di quelle partite che sogni da quando sei bambino. Il 2 a 0 è un ottimo vantaggio ma passare il turno è comunque un’impresa. Loro cercheranno la profondità più di quanto hanno fatto a Milano ma noi non andremo là a difenderci“.
Su Pato: “Non lo stiamo più sentendo ma solo per questioni logistiche. È stato molto sfortunato con la serie continua di infortuni, ma vederlo giocare dal vivo era incredibile. Era davvero forte forte forte…“.
