Frattura insanabile, feeling distrutto e disistima sostanziale. Tuttosport ci va giù pesante nello spiegare il rapporto fra Berlusconi e Mihajlovic, alla luce delle ultime frecciate del presidente (“Deluso dal gioco”). Nel caos che regna in società ci sono anche le voci che da Roma danno per certo l’arrivo di Sabatini in rossonero: impossibile, nel caso, la coesistenza insieme a Galliani, ci sarebbe un’evidente sovrapposizione di ruoli e si complicherebbe la scelta del nuovo allenatore. La volontà di Silvio sarà determinante, ma ci vuole anche sintonia con chi fa mercato.
Uno dei favoriti per la panchina rossonera è Di Francesco, superificialmente definito il nuovo Sacchi per il Milan. È uno dei tecnici emergenti della Serie A e la classifica del Sassuolo lo dimostra, in più ha la capacità di far esaltare le sue squadre quando affrontano il Diavolo. Il Cavaliere non ha fatto mistero di ammirarlo per il calcio espresso, tanto da scendere negli spogliatoi di San Siro per complimentarsi. Poi c’è Brocchi, l’uomo della Primavera. La stima esiste da tempo, soprattutto per la crescita dei suoi ragazzi del vivaio: di recente i due si sono incontrati più volte, il rapporto è molto forte e l’ex centrocampista potrebbe essere una scelta controcorrente, si tornerebbe ad avere un emergente milanista, o forse obbligata se non si dovesse clamorosamente raggiungere nemmeno l’Europa League.
Infine, attenzione ad Emery. Un altro sergente di ferro straniero, oggi al Siviglia, che però, visto il presente, rischia di affogare presto date le carenze della rosa i soliti clan pro e contro. Una cosa è certa: Bacca lo ritroverebbe volentieri.
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