Piccolezze


"Condor ti sto aspettando! Ho già prenotato da Juanito le tue salsicce preferite!"

“Condor ti sto aspettando! Ho già prenotato da Juanito le tue salsicce preferite!”

Piccolo pezzo per una piccolissima squadra, allestita da una piccolissima Società, che ha insediato in panchina un piccolissimo allenatore. Piccolezze, insomma. La partita? Mi ha regalato due piccole emozioni. Anzi, tre. Il rivedere El Sha dall’inizio e i suoi gol. Punto. Stephan è l’unico giocatore che mi piace tra quelli schierati in campo. Spero che il suo calvario sia finito, Milan Lab permettendo. Per esserne sicura, gli auguro di trovare un’altra squadra in cui continuare la sua carriera, un altro ambiente che lo apprezzi e in cui possa esprimere le sue qualità. Il nostro calvario, invece, continua. La partita che si gioca fuori dal campo vede in palio il nostro futuro. E la vittoria non è certo assicurata. Tutt’altro, purtroppo.

Pellegatti non me ne voglia, ma paragonare le emozioni di quel 24 Maggio 1989 a questo 24 Maggio mi ha fatto ridere. E mi sono letteralmente spanciata sull’esilarante accostamento tra la dea Eupalla e la dea Eupanca. Francamente non riesco a commuovermi per l’ultima a S. Siro, si spera, di Pippo allenatore. Anzi la cosa ha per me il sapore di una liberazione. Ma io anelo ad altre liberazioni. Non ne posso più di questa sgradevole melassa che ci avviluppa. Sempre la solita, rancida, minestra. Il possibile ritorno di Ancelotti? Mi provoca solo un senso di fastidio. Il nostro futuro? E’ sempre dietro alle spalle. Sempre, maledizione al secchio! Conto, comunque, sul fatto che Carletto nostro sia intelligente ed eviti di imbarcarsi in un’avventura priva di prospettive. La nostra rosa l’avrà vista. Promesse? Vuoi fare un grande Milan, Silvio? Mi permetti di essere molto scettica? Riesci a capire il perché? Sono stanca di essere presa per i fondelli! Mi hai ridotto così, Silvio. Come d’autunno sugli alberi le foglie. Mandi Galliani, l’abile dirigente che ci ha distrutto sia tecnicamente che economicamente, in missione a Madrid, per convincere Ancelotti? Fammi il piacere! Sotto l’evento mediatico niente. Questo è il nostro doloroso mantra. Bronzetti, il compagnuccio di merende che ci ha rifilato un sacco di bidonate, è il procuratore di Carletto. E allora che bisogno c’è dell’escursione a Madrid? Solo una pagliacciata. L’ennesima. Risparmiateci almeno la vomitevole cronaca delle bisbocce con tanto di foto al ristorante. Porta male. Altre trattative? Perché? Nella capitale spagnola c’è qualche costoso rottame che vogliono sbolognare? Qualcuno parla di spot elettorale. Non sono d’accordo. Capirai che propaganda ci fai, ventilando il ritorno di un allenatore che, tra l’altro, non mi ha mai entusiasmato. A noi serve uno con le contropalle, che faccia pedalare i giocatori e sappia cosa siano gli schemi di gioco. Anche sulle palle inattive. Un Conte, insomma. E un Mercato decente per una volta! Vuoi darmi la prova di una prospettiva di cambiamento, Silvio? Non oso chiederti di silurare Galliani, anche se la cosa mi elettrizzerebbe. Di più! Mi manderebbe in orbita. Comprami Allan, per cominciare! Ti piace Ungaretti? Un’altra piccola poesia descrive lo stato d’animo in cui mi hai ridotto. Balaustrate di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia.

Tornando alla partita, un sorriso amaro me lo strappa la formazione ufficiale. In omaggio al progetto giovani, sulle fasce giocano Zaccardo e Bocchetti. Solo perché si è stranamente infortunato Bonera. Altrimenti avremmo gustato ancora lui. E vai, Pippo! Però a pochi minuti dalla fine hai messo Mastalli, per chiudere la bocca ai malpensanti. Bravo!Mi sembri una cyclette. Pedali, pedali e non vai mai da nessuna parte. Io, a dire il vero, da qualche parte ti ci mando spesso. Ma non da solo. Ti affibbio la compagnia di un paio di personaggi illustri,eh! Honda deve essere proprio più bravo di Cerci. Abbiati in porta ha il sapore del passo d’addio. Idem Pazzini. Al di là del fatto che Destro proprio non piace, nonostante le goliardiche scampanellate sotto casa. Nel Torino in campo Amauri e Gazzi. Saranno Gazzi Amauri anche stasera? Tanto, per quel che conta…. Invece le cose si mettono bene. Oltre ai gol di El Sha gradisco il coro della curva. “ Vinceremo, vinceremo, vinceremo il tricolor!” Un irridente, caustico e non volgare sberleffo. L’ennesima espulsione mi lascia indifferente. E poi trovo consolazione in una cosa. Sì, c’è un lato positivo nell’essere tifosa del Milan. Quale? Mi viene in mente il tipo che esprimeva un concetto interessante. In tutte le compagnie c’è sempre un idiota. Se non riesci a individuarlo, inizia a preoccuparti. Be’, mi basta rapportarmi con la mia Società e mi sento tranquilla. E adesso me ne vado a letto. Domani ci aspettano le piccole cose di tutti i giorni,ragazzi. Rispetto alla mortificante piccolezza di questo povero Milan, fanno la loro buona figura. In alto i cuori! La speranza è sempre l’ultima a morire. Qualcosa accadrà. Qualche balaustrata di brezza arriverà da Est o da Ovest. Da Nord o da Sud. E non ci saranno solo avvilenti piccolezze sulle quali appoggiare le nostre malinconie.

Chiara

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