Questa sera, al Craven Cottage di Londra, l’Italia di Cesare Prandelli affronterà la Nigeria, fresca di qualificazione ai Mondiali in Brasile.

 C’è voglia di vedere insieme Balotelli e Giuseppe Rossi, ma stavolta Cesare Prandelli non può comunicare la formazione in anticipo perché qualche giocatore non sta benissimo, anche se i due che sembravano più in dubbio ( lo stesso Giuseppe Rossi e Daniele De Rossi) potrebbero scendere regolarmente in campo.

 GIUSEPPE ROSSI – “Rossi è un attaccante duttile, che può fare la prima o la seconda punta. E’ chiaro che se decidi di utilizzarlo come attaccante di riferimento, devi modellare il centrocampo attorno a lui, utilizzando il modulo e la squadra un pò come ha fatto Guardiola in questi anni.”

MODULO E STAGE – “In questo momento preferirei non parlare di numeri. Io sto valutando situazioni e ogni gara mi offre uno spunto di riflessione. Queste amichevoli sono importanti per sperimentare. Ho poco tempo: non aver avuto gli stage non è un problema, ma un dato di fatto. Se avessi potuto usufruire di qualche stage, non avrei dovuto chiamare tanti giocatori e non saremmo incappati in certe figuracce, almeno nei risultati. Con gli stage, ad esempio, si potrebbe lavorare di più per evitare alcuni problemi sui calci piazzati, che ci sono costati qualche gol al passivo.”

 BALOTELLI – “Mario deve essere più reattivo. Gli chiederò di anticipare i movimenti senza pallone.”

 TOTTI – “Totti è un talento, ma il tempo passa per tutti.”

 PUNTI FERMI – “I miei punti fermi sono quei giocatori che hanno sempre interpretato a tutto tondo la Nazionale. Penso a gente come Buffon, Pirlo, De Rossi. Non a caso si tratta di calciatori dalle cento presenze in azzurro. Al Mondiale sarà la condizione fisica a fare al differenza e questo spinge gli allenatori a puntare su calciatori in grado di dare precise garanzie.”

Fonte: fantagazzetta.com

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Scritto da Gabriella Gliozzi il nov 18 2013 . Registrato sotto Generali, In evidenza, iphone focus, News .