Milano. Prosegue la rincorsa del Milan alle zone di alta classifica. Nella diciassettesima giornata, i rossoneri conquistano la quarta vittoria consecutiva battendo per 4 a 1 la matricola Pescara, festeggiando così nel migliore dei modi i 113 anni del club.
Mister Allegri manda in campo la seguente formazione: Amelia fra i pali, difesa a 4 con De Sciglio, Zapata, Yepes e Constant, a centrocampo Ambrosini, Montolivo e Nocerino,tridente d’attacco con Pazzini, Robinho ed il gioiellino El Sharaawy. La replica di Bergodi che schiera Perin in porta, Balzano, Terlizzi e Capuano in difesa, centrocampo Nielsen, Togni e Bjarnason, Weiss a sostenere il tandem d’attacco formato da Abbruscato e Vukusic.
Partono forte i padroni di casa in gol con Nocerino ben servito da un traversone di El Sharaawy dopo appena 33 secondi. Reagiscono gli abruzzesi che si rendono pericolosi con Togni, ma Amelia non si lascia sorprendere e devia in angolo. Milan comunque, sempre attento tenta più volte il raddoppio prima con El Sharaawy, poi con Pazzini e Montolivo, ma Perin è sempre pronto.
Squadre negli spogliatoi. Nella ripresa, Milan fortunato. Il secondo gol è frutto di una deviazione di Abbruscato su calcio d’angolo dei rossoneri. Pescara che però non demorde e accorcia subito le distanze con rete di Terlizzi, bravo a sfruttare la punizione battuta da Celik, subentrato ad uno spento Weiss. Milan in affanno,gli ospiti sfiorano il pareggio con un clamoroso palo di Balzano. Al 79’ arriva il terzo gol per la squadra di Allegri. Come in precedenza la dea bendata ci mette del suo: calcio d’angolo del ‘Faraone’ e deviazione in porta di Jonhatas entrato a rilevare Vukusic. Due minuti più tardi ,match praticamente finito con la rete di Stephan El Sharaawy , migliore in campo, che si consacra sempre più leader della classifica marcatori con 14 gol all’attivo.
Visibilmente commosso Nocerino, che ha dedicato il suo gol alle vittime della strage in Connecticut. A fine gara il centrocampista rossonero ha dichiarato:
Dedico questo gol alle famiglie dei bambini morti nella strage a scuola in America. Sono stato bravo a seguire l’azione e a mettere in rete il gol. Ci tenevamo a partire bene, perché i nostri primi tempi non sono mai buoni come i secondi. Avevo detto che dovevamo rosicchiare punti in classifica per arrivare bene a Roma e giocarcela lì prima della sosta natalizia. A prescindere dai gol era importante chiudere bene davanti ai nostri tifosi. Abbiamo fatto un buon primo tempo, abbiamo iniziato un secondo tempo così così, poi con determinazione siamo riusciti a portare a casa tre punti. Ci prepariamo per sabato. Vincere sabato chiuderebbe un periodo molto molto positivo. Non sarà la svolta, la svolta sarà data dalla continuità. Finché non porteremo il Milan nella posizione che gli spetta non possiamo parlare di svolta. Credo che il bello arriverà dopo le feste. Ma ora pensiamo alla Roma che è la è la partita più importante. Niang sta crescendo bene, lavora con persone competenti in un gruppo sano, ottimo fatto di persone eccezionali e può crescere come sono cresciuti come Stephan e Mattia. Giocano con la mente sgombra grazie allo staff che non li responsabilizza troppo, poi le loro qualità non si discutono.
Constant è cresciuto in maniera impressionante, sembra che quando gioca non faccia fatica, si è inserito alla grande. Tutto quello che sta raccogliendo è merito anche del fatto che è una bravissima persona.
Soddisfatto anche il tecnico Allegri che invita tutti a rimanere concentrati:
La squadra in questo momento sta facendo bene, i ragazzi sono migliorati come singoli e come squadra in tante cose ma bisogna ancora fare meglio in alcune fasi della partita, rischiando di buttare quanto costruiamo. Sono comunque contento di quanto stanno facendo, della loro disponibilità nei miei confronti e l’un con l’altro. I cambi sono stati importanti anche oggi: Boateng è entrato bene, bisogna tenere alta la concentrazione, per ora non basta per raggiungere le squadre davanti a noi. Ci sono giocatori che possono faticare un po’ al rientro, oggi Montolivo era un pochino macchinose pur essendo stato decisivo in occasione del primo gol. Niang è un ragazzo giovane, attacca bene la profondità ma ha bisogno di crescere altrimenti, come tutti i giovani, si rischia di perderli per strada. Robinho è un giocatore straordinario e lo ha dimostrato al Milan, dovessimo perderlo sarebbe una perdita importante ma la società saprebbe comunque reperire sul mercato un altro giocatore di quel livello. Muntari ha giocato dieci minuti, il minutaggio gli serve a livello psicologico per riprendere confidenza con il campo ma lo vedremo pronto solo da gennaio. Constant deve migliorare come tutti, il terzino però è il suo ruolo del futuro”.
In conferenza stampa ha poi aggiunto:
Credo che ci volesse un po’ di tempo per far sì che questa squadra migliorasse e così è stato, anche grazie all’ottima condizione fisica che ci sostiene. Chi entra dalla panchina riesce sempre a rendersi utile, in questo momento serve intensità da parte di tutti, poi dopo sabato tracceremo un primo bilancio. Una gara difficile, perché sono una delle due squadre tecnicamente più forti del campionato. Il Pescara sino alla fine riuscirà a lottare per la salvezza e credo ci possa riuscire, dato che c’è ancora il mercato di gennaio. Potevano crearci problemi se non avessimo segnato subito, danno sempre l’impressione di essere pericolosi quando arrivano vicini all’area e Bjarnason è davvero un giocatore di ottimo livello. Quando in una squadra ci sono parecchi ragazzi, come accade con noi, ci può stare di sedersi un po’. A Catania ci eravamo complicati la vita con una leggerezza su calcio d’angolo, oggi è successo ancora. E’ un altro passaggio che dobbiamo fare, va realizzato presto perché alla Roma non possiamo concedere niente. Robinho è un giocatore difficile da trovare, dipenderà dal suo volere e dalla società. Facciamo buone cose in attacco, ma non possiamo continuare a prendere gol su palla ferma, specie quando le cose sembrano poter diventare più facili. Se il Pescara avesse pareggiato, tutto sarebbe diventato più difficile. Dobbiamo lavorarci molto, anche se la partita è nel complesso positiva e stiamo facendo veramente bene dal punto di vista dei risultati. Per fare il salto di qualità, dobbiamo ancora migliorare in queste situazioni. Non sorpreso di questa risalita, però dobbiamo sapere che sabato ci aspetta una partita difficile e va preparata al meglio mentalmente. Sarà la cosa più difficile, sotto Natale viene a volte naturale uscire con la testa del campionato. Non dovrà succedere. L’allenatore è sempre la causa di tutti i mali, ma io ero sereno grazie alla fiducia concessami dalla società che mi è stata sempre molto vicina. Ora, con la Roma, arriverà il difficile. Non ripenso al passato, evidentemente le cose dovevano andare così: abbiamo sbagliato molto, abbiamo pagato e ora stiamo crescendo. Oggi non potevamo perdere punti per strada e siamo anche riusciti ad avvicinarci alla sesta.
Rossoneri al settimo posto in classifica, a due lunghezze dalla Roma oggi sconfitta per 1 a 0 in quel di Verona. Nel prossimo turno Ambrosini e compagni saranno di scena proprio all’Olimpico, nell’anticipo serale che preannuncia grande spettacolo.
Emanuela Sorrentino