Un avversario insidioso, ma decisamente alla portata del Milan. E’ questo il ritratto del PSV Eindhoven, l’ostacolo che i rossoneri devono superare per accedere alla fase a gironi della Champions League.

Si tratta di una squadra giovane, che ha rinnovato gran parte della propria rosa, cedendo i pezzi più pregiati e puntando su alcuni dei giovani più promettenti del panorama olandese. Il portiere Zoet ha grandi potenzialità, ma spesso mostra tutta la sua inesperienza. La difesa a 4 che schiera l’allenatore Philippe Cocu è tutt’altro che ermetica, ma possiede buona fisicità e ottime qualità soprattutto nell’impostare il gioco, inoltre Willems spinge con molta pericolosità sulla corsia di sinistra. Il centrocampo è senza dubbio il reparto dove il PSV possiede maggiori qualità. Le partenze di Strootman e Mertens sono state rimpiazzate da Maher e da Bekkali, due giovanissimi dal talento cristallino che si stanno facendo apprezzare fin dalle prime apparizioni. Oltretutto la conferma di Wijnaldum e l’arrivo dell’esperto Schaars rappresentano due certezze in mezzo al campo. L’attacco è sorretto da Matavz, attaccante completo con buone doti realizzative e in grado di aiutare anche in fase di non possesso ma che ha molto mercato e potrebbe non essere della partita. In tal caso a guidare l’attacco ci sarà Toivonen, giocatore dotato di maggiore fisicità ma anche più statico e prevedibile, nonostante il suo acuto senso del gol.

Da segnalare inoltre il ritorno dall’Inghilterra di Bruma dal Chelsea e di Park dal QPR, che rappresentano valori aggiunti di una squadra veloce e imprevedibile, che mette in campo grande intensità dovuta in gran parte anche alla migliore condizione atletica a cui il Milan dovrà prestare molta attenzione ,ma che non manca di mostrare grosse lacune nella fase difensiva e vede anche i suoi migliori talenti commettere peccati di gioventù sia nella gestione del pallone sia in quella delle energie; peccati che possono risultare decisivi in una sfida delicata come sarà questo preliminare di Champions League.