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Il Milan riparte a caccia di nuovi successi e lo fa ancora una volta con Massimiliano Allegri in panchina, qualche senatore in meno, ma soprattutto tanto entusiasmo. “E’ un Milan nuovo, che ha cambiato pelle – spiega Adriano Galliani nella conferenza stampa di presentazione -. E’ andato via il nucleo storico. Gli obiettivi? Lottare per vincere il campionato e cercare di far bene in Champions e in Coppa Italia”. Inevitabile che gli venga chiesto del mercato, e soprattutto dei pezzi pregiati Ibrahimovic e Thiago Silva: “Tutto è possibile, il mercato è lunghissimo. Questo non vuol dire che vadano via. E’ cambiato il paese, è cambiata l’economia. Il problema non è del Milan, è di tutto il calcio italiano. Venti anni fa fatturavamo più del Real Madrid e del Barcellona, ora fatturiamo la metà. In Spagna esiste una situazione incredibile, due squadre fatturano quasi 1 miliardo di euro, tutti gli altri club circa 750 milioni. Anni fa i cosiddetti top player venivano in Italia perché c’erano grandi risorse. Ormai, certi giocatori non sono più alla portata di Milan, Juventus e Inter. Bisogna rendersi conto che facciamo il massimo in questo contesto”.
Al di là del mercato fatto, l’obiettivo dei rossoneri è di fare il massimo con la rosa a disposizione evitando la pletora di infortuni dello scorso campionato: “Quest’anno dobbiamo fare in modo che gli infortuni da patologici diventino fisiologici. Dobbiamo diminuire il numero: nella scorsa stagione ci siamo fatti male un po’ troppo. Abbiamo 3 giocatori nuovi: Acerbi, Constant e Traorè. Abbiamo un organico che può ben figurare”.
Vuole fortemente lo scudetto il tecnico Massimiliano Allegri, che ha tanta voglia di rivalsa nei confronti della Juventus:
E’ una stagione diversa dalle prime due perché quest’anno nello spogliatoio del Milan vengono a mancare tanti giocatori che hanno fatto la storia del club. Ci sono giocatori nuovi, sono rimasti 2-3 anziani tra cui Ambrosini, che sarà un tassello importante dello spogliatoio. Bisogna ripartire da zero, riscattare l’anno scorso, dove eravamo super favoriti ma nel calcio non c’è nulla di scontato. Dobbiamo avere umilta’ e consapevolezza nei nostri mezzi e cercare di non ripetere gli errori del passato. Serve la cattiveria che quando sei superfavorito ti può venire a mancare. Vogliamo tornare a vincere lo scudetto. La Juventus è campione d’Italia, l’Inter si riproporrà per la vittoria, il Napoli non avrà le coppe. L’annata sarà difficile, i valori del Milan non cambiano se vinci o non vinci il campionato. Bisognerà ripartire da questo.
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Raduno Milan, parlano Galliani e Allegri