Il più famoso (famigerato?) dei procuratori di calcio ha emesso al sentenza: Robinho lascia il Milan. Chiamato con urgenza a seguire la trattativa in Brasile dal Milan, il procuratore dalle colonne de “Il Mattino” si lascia scappare una frase eloquente: “Vogliamo parlare di trattative? Sarà un mercato povero, i grandi giocatori non si muovono mai a gennaio. Ibra e Balotelli restano dove sono, Robinho lascerà il Milan, Cavani non si sposta da Napoli, non vedo grossi colpi in arrivo.”
Il calciomercato in Italia è cambiato: “Il problema non è muoversi ma come muoversi. È sbagliato il sistema delle squadre italiane: quando devono rinforzarsi vanno a pescare fuori, trascurando i propri vivai. All’estero accade esattamente il contrario. Facciamo l’esempio del Napoli: in estate ha preso Uvini, un giovane promettente che ha fatto bene anche nelle partite di Europa League. Perché adesso non può diventare titolare, forse il Napoli ha in mano il nuovo Thiago Silva? Il Milan senza Ibrahimovic sembrava spacciato in attacco: ha Dato fiducia a El Shaarawy e ora il ragazzino è il più forte di tutti”
Niente da fare anche sul fronte Balotelli, quindi, che rimarrà almeno fino a giugno oltremanica.