Autore, contro il Torino, del suo primo gol con la maglia del Milan, Adil Rami ha parlato a L’Equipe: “È un’emozione troppo forte per poter essere descritta. Ho passato quattro o cinque mesi senza giocare. Era un momento molto complicato per me. Ma ho continuato a lavorare e ho la fortuna di avere un carattere forte che mi ha permesso di non mollare. Stasera sono davvero contento del mio primo gol! Mi sono precipitato verso Mexes perché lo conosco da molti anni e che apprezzo. Volevo condividere questo momento con lui”.

“Sono arrivato a Milano con lo spirito di chi vuole dare tutto per dimostrare di essere all’altezza di questo club. Adesso sto bene fisicamente e ho compreso il funzionamento del calcio italiano, perché arrivavo da un campionato spagnolo totalmente diverso. La cosa più importante resta la squadra. Questa sera l’importante era non perdere, dopo essere andati in svantaggio con il Torino. Ma dobbiamo continuare a lavorare per poter conseguire una striscia di vittorie”.

“Il 4-2-3-1 è ancora nuovo, penso che abbiamo bisogno di fiducia e di tempo per poterlo padroneggiare totalmente. Anche perché, per noi difensori, è molto dispendioso fisicamente. Ma sono convinto che questo sistema è quello che si adatta meglio alle nostre qualità collettive”.