ILMILANISTA.IT
Forse il passaggio imminente alla Juve – copyright by Antonio Caliendo – è un’esagerazione: in corso Galileo Ferraris riconoscono che Danilo Luiz da Silva è un sorvegliato speciale, tuttavia sul possibile ingaggio regna la cautela, complici lo status di extracomunitario, le priorità assegnate ad altri ruoli e la consapevolezza di una concorrenza qualificata e agguerrita, guidata da Milan e Benfica.
RELAZIONI – Sfumature, in fondo.
Danilo nel mirino c’è davvero. Nell’ufficio di Beppe Marotta giacciono numerose relazioni che abbracciano la breve carriera del gioiello verdeoro, dai primi passi nell’America Mineiro alla conquista della Coppa Libertadores con il Santos, dalle sgroppate sulla fascia con l’Under 20 alle battaglie da centrale di centrocampo con Muricy Ramalho, il tecnico del Santos che è suo mentore e… sponsor: è lui, sostiene, a fare il lavoro “sporco” per i reclamizzatissimi Elano, Ganso e Neymar. Esterno destro duttilissimo, Danilo è ritenuto da parte della critica il nuovo Maicon, paragone che rifugge per modestia ( «L’interista è un campione, come Dani Alves: io posso solo aspirare a raggiungere i loro livelli» ) e per consapevolezza tattica: «So adattarmi a tutti i ruoli, però sono nato centrocampista, non terzino, e così mi vedo in futuro». E’ in questa chiave che il brasiliano ha attirato le attenzioni bianconere, d’altronde Antonio Conte sulla fascia destra può contare su un asse eccellente (Stephan Lichtsteiner, che sarà annunciato oggi, e Milos Krasic), su rincalzi affidabili (Marco Motta dovrebbe rimanere) e su alternative giovani e valide, su tutti Fredrik Sorensen sempre che non prevalga l’opportunità di favorirne la maturazione attraverso la continuità d’impiego, accettando in questo caso la proposta del Bologna. A centrocampo, invece, si cerca sempre un mediano da affiancare ad Andrea Pirlo.
PRIMA SCELTA – Le relazioni sono eccellenti e recano firme diverse: da Stefan Aptroot, inviato della Juve al Torneo Sudamericano Under 20, a Carlos Vargas Macias, capo degli osservatori per i giovani.
Se l’investimento non dovesse essere immediato, nonostante la clamorosa indiscrezione che Caliendo svela in tv e ci conferma, è solo perché nel ruolo la Juve reputa necessaria una maggiore esperienza: non casualmente in Argentina giurano su un rilancio per il brasiliano Fernando (perché in Argentina? Perché risulta che al Porto andrà una sua controfigura: Sebastian Prediger del Colon Santa Fe), in Spagna insistono su Lassana Diarra del Real Madrid e, soprattutto, in Germania collocano i bianconeri in prima fila per Arturo Vidal, conteso da Bayern Monaco, Arsenal, Napoli e Genoa. Da notare che anche Fernando e Vidal sono extracomunitari, tuttavia la maggiore malizia di entrambi (favorito il cileno) spingerebbe a occupare più serenamente la casella, salvo riaprire a Michel Bastos se arriverà l’auspicata riforma regolamentare oppure se l’esterno dell’Olympique Lione otterrà il passaporto francese. Riflessioni da corso Ferraris, mentre Caliendo sfodera il sorriso di chi la sa lunga e a Santos i dirigenti del Peixe confermano di frequenti missioni bianconere «che non erano dettate solo dai numeri di Neymar…» . Così come «gli occhi del Milan non si posavano solo su Ganso…».
Il Corriere dello Sport
Il Milanista
Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it
Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it
Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it
Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu
Post Originale:
RASSEGNA STAMA / Milan: La Juve sfida il Milan per Danilo


