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L’idea la accarezza già dai
primi giorni di giugno, quando
si proiettava col pensiero due
mesi più avanti e cadeva nella
tentazione di farsi rapire dall’happy
end. Anzi, dal lieto inizio:
«Mi piacerebbe cominciare
la stagione portandomi a casa
la Supercoppa, che è un obiettivo
prestigioso e importante»,
raccontava lungo le sue vacanze
Massimiliano Allegri. Perché
a vincere ci si prende gusto e
poi se di mezzo c’è l’Inter la soddisfazione
è doppia. Doppia comei
derby di campionato portati
a casa senza subire nemmeno
un gol. Allegri non ha fatto
sconti né a Benitez, né a Leonardo.
Una base sufficiente a dare
grande fiducia anche se i cugini
hanno di nuovo cambiato allenatore.
Sotto a chi tocca.
Equilibrio Lui ci tiene da morire.
Perché si tratta di un trofeo, e
Allegri sa bene quanto Galliani
voglia bene alla bacheca. Sarebbe
il secondo titolo in tredici
mesi di Milan. Mica male. Allegri
sta preparando il colpaccio
dentro lo spogliatoio. Da persona
equilibrata, evita proclami o
sfide pubbliche buone soltanto
per le fantasie dei tifosi. Il vero
lavoro psicologico del tecnico livornese
avviene tutti i giorni
sul campo, utilizzando quei metodi
che tanto piacciono ai suoi
ragazzi: un po’ allenatore, un
po’ ancora calciatore. Un mix
col quale un anno fa aveva conquistato
tutti in pochi giorni.
Approccio Così non stupisce
che, prima della partenza per
Pechino, si tenga cauto su come
andrà sabato. Il massimo
che si lascia scappare è «partire
con una vittoria non sarebbe
male». I muri di Malpensa non
hanno tremato dopo queste parole,
ma è bene ricordare che il
livornese Max è stato capace di
arrivare a uno scudetto in questo
modo: linea pubblica soft
ma idee molto chiare. Poi aggiunge:
«Sappiamo di affrontare
l’Inter e in più c’è un trofeo in
palio. È anche un derby, quindi
acquista ancora più valore. Sarà
fondamentale l’approccio, bisognerà
avere motivazione».
Soprattutto testa La grande incognita
sarà, ovviamente, la condizione
fisica. Fattore che comunque
vale per entrambe le
squadre. «Abbiamo lavorato bene
in questi quindici giorni, anche
se la squadra non è ancora
nella forma ottimale — riflette
Allegri —. È una partita importante
e bisogna essere concentrati.
Farà molto caldo, ci sarà
molta umidità quindi oltre alle
gambe servirà la testa». Sarà
presumibilmente il primo atto
di un lungo derby stagionale:
«Le altre squadre si sono rinforzate,
ma credo che Milan e Inter
stiano un gradino sopra le
altre».
Fonte: Gazzetta dello sport
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Post Originale:
RASSEGNA STAMPA/ Milan, la ricetta di Allegri


