Route 03 – Milan in Champions ma con brivido

FC Slovan Liberec

Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.

Dopo l’1-0 a San Siro che sa di mezza figuraccia il Milan è chiamato a vincere in casa dello Slovan Liberec per riscattarsi ed entrare in maniera convincente tre le prime 32 d’Europa e portarci per la prima volta ben 4 squadra italiane insieme a Juve, Roma ed Inter. Ancelotti è sicuro: Non falliremo.

Senza Sheva il Milan si riaffida ad Inzaghi, in attacco con Tomasson. Rui Costa preferito a Rivaldo, Pirlo in cabina di regia, Laursen in difesa. Lo Slovan Liberec prova a intimorire i campioni con i 9.000 dell’U Nisy a pochi metri dal campo.

Con la spinta del pubblico i giocatori dello Slovan partono come dei forsennati, ma non riescono ad essere pericolosi. Esaurita la foga iniziale, il Milan fa uscire la grande qualità del centrocampo con Pirlo, Seedorf e Rui costa ad imbastire le azioni. Inzaghi in caduta tira addosso al portiere Kinski. L’occasione migliore è per Tomasson, servito dall’ispiratissimo Rui Costa, il suo tiro è respinto sulla linea di porta da Pilny. Al 22′ il Milan passa: Rui Costa pesca brillantemente Inzaghi sulla linea dell’offside e per il numero 9 è semplice infilare Kinski. Seedorf e Rui Costa fanno impazzire lo Slovan ed offrono poco dopo a Tomasson l’occasione del raddoppio, ma il danese spreca malamente. Prima della fine del tempo Inzaghi da sinistra si accentra e prova il destro da fuori area, risultato scarso.

Ci si aspetta che nella ripresa il Milan dilaghi, ma così non è. Sembra di sognare a vedere Maldini bucare l’intervento su una rimessa laterale, la palla arriva a Slepicka che batte Dida e fa esplodere l’U Nisy. Ancelotti fa entrare Ambrosini per Tomasson e passa all’albero di Natale. Inzaghi ha un paio d’occasioni per riportare avanti i rossoneri, ma si incarta con il pallone. Lo Slovan però ci crede, una punizione di Papousek passa pochi centrimetri sopra la traversa e mette paura a Dida. L’ingresso di Rivaldo porta poco ad un Milan vittima di uno Slovan indiavolato. All’ 88′ un nuovo svarione da palla ferma del Milan favorisce Langer che di testa sigla il 2-1. Il Milan è avanti solo grazie alle reti in trasferta. Grande tensione negli ultimi minuti, l’eroe ceco Langer viene espulso, ma il Milan riesce a tenere a bada l’avversario che addirittura recrimina perchè l’arbitro fischia con qualche secondo d’anticipo.

L’impensabile è successo, lo Slovan ha messo paura al Milan che passa solo grazie al gol in trasferta di Inzaghi. Ancelotti ammette: “Abbiamo sofferto negli ultimi minuti. Speriamo di giocare meglio nella fase a gironi. Ripartiamo dall’ ottima prova del centrocampo, sul quale si può e si deve lavorare molto per sfruttare al massimo la qualità di questo settore, che sono notevoli”. Risponde spavaldo il tecnico dello Slovan: “Non abbiamo rimpianti. Abbiamo avuto troppo poco tempo per fare il terzo gol“.

La qualificazione porta in dote Costacurta, rimesso sotto contratto a 36 anni, e soprattutto Alessandro Nesta, pagato 30 miliardi (40 provenuti dalla qualificazione ai gironi di Champions). Langer, riprovaci a segnare adesso.

Tabellino
Slovan Liberec-Milan  2-1 (0-1)
Marcatori: 
20′  Inzaghi, 46′ Slepicka, 88′ Langer
Slovan (4-4-2): Kinsky; Pilny, Johana, Holenak, Janu; Papousek, Hodur (77′  Blaha), Langer, Szoncak (65′ Ancic); Slepicka, Nezmar (46′ Gyan-Baffour).
In panchina: Hauzr, Capek, Zapotocny, Koci.
Allenatori: Csaplar e Skorpil.
Milan (4-3-1-2): Dida; Simic, Laursen, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo (82′ Dalla Bona), Seedorf; Rui Costa (70′ Rivaldo); Tomasson(60′ Ambrosini), Inzaghi.
In panchina: Fiori, Contra, Helveg, Serginho.
Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Ibanez (Spa)
Ammoniti: Seedorf, Langer.
Espulsi: 92′ Langer per doppia ammonizione.

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