Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.

Il quarto posto conquistato l’anno prima riporta il Milan di Ancelotti molto presto sul campo da gioco. Alla vigilia di Ferragosto c’è infatti l’andata del terzo turno preliminare di Champions League da affrontare contro i campioni di Cechia dello Slovan Liberec, in uno stadio Meazza quasi deserto, solo 30.000 spettatori.

Compagine modesta che ha anche venduto il suo attaccante principe Stajner all’Hannover e punta sul fatto di aver cominciato prima il campionato. Ben poca cosa per una squadra che tiene addirittura in panchina gente come Seedorf e Tomasson e il neo arrivato Rivaldo addirittura in tribuna. In attacco Inzaghi e Shevchenko, che giocando in Champions spegne le voci su una sua cessione, supportati da Rui Costa e Serginho. Ancelotti il giorno prima: “Sono sicuro che il Milan passerà il turno preliminare. Non ho messo in preventivo nessuna brutta figura“. 

E i rossoneri sembrano partire con il piede giusto, anzi con la testa giusta, quella di Ambrosini che sfiora il vantaggio già al 2′. Ma lo Slovan non ci sta a fare da vittima e all’11′ colpisce il palo con un tiro di Hezmar deviato da Roque Junior. Il Milan sembra subire il colpo e gli si mette contro anche la sfortuna che fa infortunare prima Abbiati all’anca e poi Roque Junior alla spalla (scena che rivedremo in fondo alla Route), al suo posto Laursen. Contra con un intervento scellerato in area da l’occasione a Hezmar di aggiustare la mira poco dopo, ma il ceco sbaglia. Solo Rui Costa sembra in grado di illuminare la scena, ma si va al riposo con un pericoloso 0-0.

Il secondo tempo riparte con il Milan deciso ad evitare la figuraccia e con Dida in porta. Inzaghi, caparbio, anticipa il portiere ceco in uscita, serve fuori per Serginho che però spreca tutto. Il brasiliano si ripete su assist illuminante di Rui Costa poco dopo ed esce tra i fischi. Il neo entrato Seedorf, all’esordio in rossonero, ci prova subito con un tiro da fuori dopo un bello scambio con Shevchenko, centrale. Al 68′ l’olandese crossa dalla sinistra, Ambrosini sfiora soltanto di testa ma propizia la papera del portiere Hauzr che appoggia ad Inzaghi, appostato come un falco alle sue spalle, il pallone dell’1-0. Mezzo San Siro lo ringrazia con il suo famoso coro e lui prova a raddoppiare ma stavolta Hauzr è bravo. Quasi alla fine Sheva si sveglia e dopo un gran dribbling in area di sinistro stampa il pallone sulla traversa. L’ultima occasione è per lo Slovan, Maldini al limite dell’area incautamente di tacco quasi mette Blaha in condizioni di tirare, ma Dida esce bene e lo anticipa. Milan-Slovan Liberec a San Siro finisce 1-0.

Il risultato però non sconforta Ancelotti: “Era molto importante non subire gol in casa“. All’allenatore dei cechi Skorpil invece la sconfitta sta stretta e promette battaglia per il ritorno: “Abbiamo giocato contro una grande squadra e abbiamo creato una serie di buone chances, ma non siamo riusciti a portarci in vantaggio. Sono abbastanza soddisfatto, è un risultato che possiamo ribaltare al ritorno”.

A fine partita si saprà che anche Shevchenko si è infortunato al ginocchio sinistro, 45 giorni di stop: “Sono proprio iellato“.

Tabellino
Milan – Slovan Liberec 1-0 (0-0)
Marcatori: 68′ Inzaghi
Milan (4-4-2): Abbiati (46′ Dida); Contra, Roque Junior (25′ Laursen), Maldini, Kaladze; Gattuso, Ambrosini, Rui Costa, Serginho (60′ Seedorf); Inzaghi, Shevchenko.
A disposizione: Simic, Tomasson, Pirlo, Brocchi.
Allenatore: Carlo Ancelotti.
Slovan Liberec (4-4-2): Hauzr; Pilny, Johana, Holenak, T. Janu; Capek (69′ Papousek), Langer, Hodur, Zboncak; Slepicka (93′ Ancic), Nezmar (83′ Blaha).
A disposizione: Machacek, Gyan, Zapotovski, Koci.
Allenatori: Skorpil-Csaplar.
Arbitro: Konrad Plautz (Aus).
Ammoniti: Pilny,  Gattuso, Serginho.

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