I primi dieci minuti della partita sono da vertigine. Calcio veloce, divertente e votato all’attacco. Ma anche la fase passiva è giocata con grande grinta, attenzione e pressing alto. Il Sassuolo da il suo contributo ma in misura minore ad un Milan tirato a lucido. Tanto è vero che Consigli è, per distacco, il migliore in campo.
Poi, fisiologicamente direi, il ritmo si abbassa ma il Milan continua ad occupare gli spazi e chiudere le iniziative dei neroverdi e ripartire come tanto piace agli uomini di Mihailovic. Il gol dell’1 a 0 (a proposito, bravi, gran bello schema; a proposito è il tredicesimo gol che il Milan prende da palla inattiva, potrebbe essere il caso di lavorarci un po’ su…) arriva proprio nel momento in cui il Milan sembrava essere in grado di prendere possesso della partita. A quel punto si tratta di giocare a calcio imponendolo e non “rubandolo” agli altri ed ecco che vengono fuori tutti i limiti clamorosi di questa squadra gregaria nei piedi e nell’animo.
Nel secondo tempo il Milan gioca circa cinque minuti e poi lascia il campo ed il pallino al Sassuolo che, per caratteristiche e mentalità, non aspetta altro. Il gol del 2 a 0 (splendido) manda la partita in archivio solo per i numeri perché il K.O. tecnico era arrivato già da tempo. I minuti finali sanno di brutta figura per i giocatori e lasciano l’impressione (speranza per gli inguaribili ottimisti) che l’impegno infrasettimanale abbia lasciato il segno nelle gambe della truppa. Siccome si trattava dell’Alessandria seconda in Lega Pro i dubbi su cosa ci vada a fare il Milan nelle coppe europee è più che legittimo. Dopo l’espulsione di Defrel il Milan perde una quantità industriale di palloni per il pressing avversario. Fate voi…
Voti e giudizi in dettaglio.
DONNARUMMA 7 (il migliore): Se si tratta di parare siamo evidentemente al cospetto di un futuro fuoriclasse. Rivaleggia con il suo dirimpettaio in bravura con almeno due parate salva-risultato. Sui gol è totalmente incolpevole. Con i piedi non ci siamo ma, a diciassette anni scarsi, ha tutto il tempo per rimediare.
DE SCIGLIO 5: Medaglietta delle cento partite e fascia da capitano per il buon Mattia. Inutile aspettarsi una partita diversa da un giocatore che, con o senza fascia e medaglietta, può dare al massimo una partita discreta se la squadra gira. Oggi la squadra è affondata ed il suo imbelle capitano n ha seguito le sorti.
ALEX 6: Troppo spesso attratto fuori posizione dalla brutta difesa di posizione del centrocampo rossonero che non riesce a gestire la posizione di Sansone punta esterna. Però non affonda e, in questo schifo, è tanta roba.
ZAPATA 5: Un paio di distrazioni gravi che “impreziosiscono” una prestazione davvero negativa. Un piccolo infortunio lo costringe a lasciare il campo a ROMAGNOLI 6: niente di speciale ma meglio dello svagato colombiano.
ANTONELLI 6,5: Partita che rientra nei canoni dell’ultimo periodo: positiva. Splendida in particolare la chiusura che a fine primo tempo cancella un molto probabile 2 a 0. E’ tra gli ultimi ad arrendersi facendo un brutto scherzo a quello sull’altra fascia che, nel confronto, appare ancora più impalpabile.
HONDA 5: Molto al di sotto delle sue ultime prestazioni. Sembra scarico e si fa parare da un ottimo Consigli il gol del probabile vantaggio. A dieci dalla fine esce per BOATENG sv: Non fa in tempo a dare sfoggio della propria preparazione fisica ottenuta in sei mesi di allenamenti a Milanello. Ho degli amici che nello stesso periodo di tempo hanno preparato la mezza maratona…
BERTOLACCI 5,5: E’ palesemente un giocatore di rottura (anche delle nostre scatole che ci aspetteremmo molto di più da lui). Ha bisogno di ritmo sia in attacco che in difesa altrimenti il suo rendimento, già non eccelso, si dimezza. È un po’ lo specchio del Milan; fin quando si tratta di pressare e ripartire in break va tutto bene. quando si tratta di avere una intuizione o costruire gioco la luce si affievolisce.
KUCKA 6-: La differenza con il suo dioscuro Bertolacci è la forza fisica che gli permette di mettersi in luce più di ventimilionacci. Quando la condizione fisica lo abbandona si vede la pochezza tecnica.
BONAVENTURA 6-: A mio parere in crescita rispetto alle settimane passate ma ancora non basta per dare spazi e tempi giusti al gioco del Milan. Il voto negativo arriva soprattutto dal fatto che non riesce a fermare lo straripante Vrsaljko.
BALOTELLI 4,5: L’inizio è promettente ma nella seconda parte del primo tempo scompare. Resta fuori partita fino a quando Mihailovic, per disperazione, lo leva dal campo per dare spazio al redivivo MENEZ 4,5: indecente la palla che si fa rubare da Vrsaljko senza inseguirlo.
BACCA 5,5: Sciupa troppo all’inizio. Molto più vivo del solito quando la squadra arriva dalle sue parti si ingrigisce quando il Sassuolo occupa gli spazi
MONTOLIVO 10: Corre per tutti a centrocampo, recupera in difesa, recupera una montagna di palloni che rigioca senza sbagliare mai. La sua maglia nera e verde è dappertutto. Oh cacchio, era MAGNANELLI…
MIHAILOVIC sv: Dare a questa squadra una mentalità da provinciale ha permesso di fare risultati contro le grandi ma, per logico contrappasso, impedisce di vedere una squadra che gioca da grande. A voi decidere se è stato bravo a farci diventare un’Udinese con un fatturato da 200 milioni annui o se è da condannare per avere bruciato quel poco che rimaneva dell’anima del Milan.
Impressiona la distanza tra la sua “garra” e l’apatia della squadra. Il serbo nell’intervallo ha detto a tutti che la partita era determinante ma i ragazzi sono usciti dallo spogliatoio tali e quali. Morti.
Se volessi essere maligno (e lo voglio) farei notare che lo ha detto anche al bordocampista di sky e questo mi sa di “paraculaggine”. PS: SCENEGGIATA sul gol del raddoppio 4: ok, è fallo. Ma la sceneggiata proprio non ci stava.
ACERBI 8: Dopo la malattia. Dopo essere stato scaricato troppo velocemente dal Milan (per pagare Constant…) che oggi schiera lo svagato Zapata mi fa piacere sottolineare la bella prestazione di un tifoso rossonero. Un esempio positivo per chi nella vita ha delle sfortune.
BLANCHARD 10: Il centrale difensivo del Frosinone stacca Balotelli di due gol nella classifica cannonieri e continua l’inseguimento a Niang.
GALLIANI 1: Come mai non il solito 0? Perché nel secondo tempo si toglie l’inguardabile berretto migliorando l’immagine complessiva del Milan
BERLUSCONI 0: Non so se aveva un cappellino orrendo in testa e quindi il voto resta quello.
Un sentito ringraziamento ai redattori del Night che mi hanno fatto notare delle cose che a me erano sfuggite.
Pier
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