Nell’editoriale pubblicato oggi sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato del nuovo arrivato in casa rossonera: “Balotelli è certamente un giocatore importante. Ha fisico, potenza, qualità. Anche con la sua vita di atleta accesa a metà, è stato messo l’autunno scorso nell’elenco dei finalisti del Pallone d’oro. Da 5 anni è fra i migliori Under 23 del pianeta. Non sono premi italiani, sono riconoscimenti che gli arrivano dai tecnici di tutto il mondo. Dunque si può seriamente sospettare che sotto la sua indolenza sia in agguato il fuoriclasse”.
“Ha mezzi tecnici eccezionali, –prosegue Sconcerti– un tiro che ricorda il sinistro di Gigi Riva aggiornato ai tempi e alla potenza africana. Un’andatura lenta, quasi pigra, che trasforma in una finta continua il suo vagare indolente. Poche volte il calcio ha dato tante doti alla stessa persona, peccato che fino ad oggi Balotelli abbia preso il suo Dono con un po’ di noia”.
Tuttavia secondo Sconcerti, l’ormai ex attaccante del City potrebbe incontrare delle difficoltà se non si impegnerà al massimo: “Il suo inserimento nel Milan non sarà comunque indolore. Pazzini, per esempio, con i suoi 10 gol attuali, ha già segnato più di quanto Balotelli abbia mai segnato in un campionato italiano. Potrebbero anche esserci problemi di convivenza con El Shaarawy. Niente di troppo complesso se Balotelli capirà in fretta che anche l’altro è un fenomeno”.
Sul ruolo del giocatore: “Balotelli è più attaccante che centravanti puro”.
Infine il giudizio positivo di Sconcerti su questa operazione: “Di sicuro è un grande acquisto”.