Seedorf: “Abbiamo finito la stagione con dignità. Entro fine mese parlerò con la società”
Clarence Seedorf è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine di Milan-Sassuolo: “All’inizio non era l’obiettivo che avevamo in mente, non era più concreto, bravi i ragazzi a venir fuori da una situazione non facile, il gruppo ha dato tutto quel che aveva per finire la stagione in maniera dignitoso. Non abbiamo qui il presidente Berlusconi, io ho un ottimo rapporto con Moratti, sono stato molto bene, nel calcio giriamo i club, uno dà il massimo che ha e poi rimangono i rapporti personali, da cugini ci vogliamo bene e cerchiamo di vincere per i colori che difendiamo”.
“Il rapporto di coppia con la società? Non ho intenzione di parlare con la società attraverso i media, è da mesi che lo sto dicendo, non cambia niente con quello che sto dicendo da prima. Finisco tutte le interviste, poi vado a mangiare un bel sushi al Finger’s, poi domano vado a casa, mi rilasso un po’, gioco a tennis e vediamo un po’. Tassotti? Anche questa cosa la sapremo nei prossimi giorni, la prossima settimana”.
“Dove devo migliorare? Sono tante cose, per rispondere a questa domanda rispondo per come mi sono sentito da giocatore, non mi sono mai sentito un giocatore fatto e finito, cercavo sempre di migliorarmi, di rubare giocate da qualcun altro, da allenatore è la stessa cosa non si finisce mai di imparare, mi piacciono le sfide, alcune scelte di giocatori e qualche cambio, ma questo credo che non finirà mai, la cosa importante è leggere le situazioni sempre più velocemente, dentro e fuori dal campo, il gruppo è stata la cosa più positiva, abbiamo creato un gruppo molto coeso, c’è questa coesione”.
“Io non ho mai giocato in una squadra dove tutti i giocatori erano contenti, ma questo non vuol dire che la squadra non sia coesa, a Madrid eravamo almeno cinque giocatori che non eravamo contenti, ma se la squadra è coesa quei tre, quattro o cinque seguono quello che ha deciso il gruppo, impossibile fare certi risultati se non c’è coesione. Zapata si stava scaldando, ma poi sono andato io da lui a dire che dovevamo fare il terzo gol e ho deciso di fare entrare Balotelli, meritava qualcosa in più, mi spiace che non abbia trovato molto spazio ma sono stati bravi Rami e Mexes. Ci siamo già chiariti anche queste cose, entro quando ci vedremo, come fa la società tutti gli anni, valutazioni sulla stagione e sul futuro, prima del mondiale”.