Queste le parole di Clarence Seedorf ai microfoni di Sky Sport dopo Fiorentina-Milan: “Certamente è una bellissima vittoria, credo che la squadra sia stata veramente molto brava a reagire ed ottenere due bei risultati. Mi è piaciuta la prestazione della squadra, come si sono aiutati, come si sono comportati in tutti i momenti della partita; la Fiorentina è una grande squadra, ho sempre ammirato il gioco espresso anche negli anni passati, ho visto i ragazzi tirare fuori il meglio. Io vivo una vittoria per il Milan, per tutti i milanisti, prodotta da questi ragazzi che dimostrano di avere tanto cuore, si sono ricompattati e possiamo dedicare questa vittoria ad un milanista che ci ha lasciato un anno fa, Claudio Lippi“.
“Diciamo che i ragazzi hanno rispettato la forza della Fiorentina, il possesso palla, era importante essere sempre compatti e poi ripartire in velocità, le ripartenze fatte bene, la compattezza nelle due fasi era fondamentale per pensare di fare una buona prestazione qui contro la Fiorentina. Cosa mi aspetto dal centravanti? Quando il gioco comincia molto basso, da dietro, deve mettersi a disposizione, anche spostandosi all’esterno del campo, ma ovviamente quando ci avviciniamo all’area avversaria, può andare in profondità e l’ha fatto molto bene, più che altro a Mario ho chiesto intensità, poi sappiamo che la qualità ce l’ha, quello che mi ha fatto piacere è l’intensità nelle due fasi. Cerco di tenere motivati tutti, avevo detto che Pazzini aveva fatto un’ottima gara, c’è soltanto da fare i complimenti per lo spirito, perché la compattezza porta sicurezza ed è quello che abbiamo visto oggi nel Milan”.
“Ci sono troppe cose false che vengono dette, io sono una persona molto aperta alle critiche basate su fatti, quando ci sono solo intenzioni di creare polemiche non mi preoccupo più di tanto, il mio obiettivo è preparare la squadra, non fa piacere quando vengono dette delle cose con certezza, come se fossero vere, che poi sono false. Non voglio fare polemica, non mi piace, le persone che scrivono e che dicono devono agire secondo coscienza. Nella vita farò degli errori, ho tanto da imparare come allenatore, non vedo l’ora di essere di nuovo in campo con i ragazzi e preparare la prossima gara. Lascio sempre i ragazzi da soli quando salutano i tifosi, in quel momento c’era gioia in me. Ripeto: non ho fatto interviste o cose, sono state scritte tantissime cose, il mio focus era di fare al meglio la preparazione delle gare”.
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