Vigilia di Milan – Torino e classica conferenza stampa dell’allenatore. Sono tanti i temi trattati da Seedorf, a partire dalla vittoria contro il Cagliari: “Credo che questa squadra abbia carattere e che non molli mai. A Cagliari ha dimostrato proprio questo: la volontà di non arrendersi mai al risultato, sino alla fine. Dopo Cagliari ci siamo parlati. Ok i 3 punti, ma la cosa più bella è stato lo spirito. Cercare la vittoria con coraggio e forza sino all’ultimo. Con lo spirito del guerriero che deve crescere ancora di più nel tempo. E’ stato meglio vincere in questo modo, che non dominando, perché a livello morale ci ha dato molto di più. Io sono felice di essere qui“.

L’allenatore rossonero ha poi parlato del prossimo avversario in Campionato: “Ventura mi è sempre piaciuto come tecnico. Mi piace la sua idea di gioco, il suo possesso palla che parte dalla difesa. Ho visto le ultime gare del Torino e si vede molto bene la sua mano. Hanno più punti di noi, ma dobbiamo continuare a crescere, sapendo bene cosa vogliamo fare in campo. Cerci è un ottimo talento e sta facendo bene. Quando squadre avversarie hanno talenti simili bisogna stare attenti. E’ comunque fondamentale imporre il nostro gioco. Il Torino è molto cinico, bisogna stare concentrati. Ho visto delle belle partite di Cerci, ha 27 anni. Credo che le grandi squadre in Italia siano sempre attente a questi talenti. Darmian è un ragazzo che mi ricordo molto bene. Intelligente e già all’epoca faceva intravedere le qualità giuste per giocare in serie A. Sono felice per lui. Noi abbiamo analizzato il Torino e studiato il sistema per eliminare le loro pericolosità. Poi ci siamo concentrati su come vincere la partita. Vedremo in questa “battaglia” chi sarà il più forte. Noi dobbiamo continuare a cercare il gioco e la continuità dei risultati“.

Non poteva mancare una battuta su Taarabt e Bibiany: “Taarabt e se arriva Biabiany, devono ancora dimostrare molto. Avere grandi giocatori che possono entrare in campo e cambiare il corso della gara fa parte del gioco, quando sei in una grande squadra come il Milan. Assieme all’amministratore delegato Adriano Galliani ci siamo informati. Taarabt è molto motivato e sa cosa ci aspettiamo da lui fino a giugno. Credo sia giusto conoscerlo, prima di parlare di lui“.

Seedorf ha poi parlato di sé e della squadra: “Il ruolo di tecnico manager non mi interessa. In questo momento la comunicazione con l’amministratore delegato Adriano Galliani è totale. C’è grande sintonia. A fine stagione spiegheremo tutte le nostre decisioni prese sul mercato. Qualsiasi cosa che diremo adesso potrebbe essere vista come mancanza di rispetto nei confronti di altri. I tifosi devono restare tranquilli. Il mercato di gennaio è sempre particolare, dove trovi poche opzioni nei vari ruoli. I top player non vengono venduti tanto facilmente. Nessuno regala nulla sul mercato. Sono molto soddisfatto per il momento. Quando c’è qualcosa di concreto possiamo parlare. Credo che chi c’era prima di me può parlare meglio del sottoscritto. Noi dobbiamo analizzare giorno per giorno. Quello che vedo io è molto entusiasmo e voglia di lavorare. Determinazione e passione per il proprio lavoro. Vedo tutti gli ingredienti per crescere. Puoi avere anche i migliori difensori del mondo, ma prendere quattro gol a partita. Il concetto difensivo deve riguarda l’intera squadra. Si attacca in undici e ci si difende in undici. Non ho idee sul turn over. La mia esperienza mi dice che devo analizzare il momento del gruppo, del singolo e dell’avversario. Ora stanno giocando Kakà, Robinho e Honda. Ci sarà spazio per tutti e devono essere pronti tutti. La forza delle grandi squadre è proprio questa“.

L’olandese non ha dubbi sugli obiettivi da qui a fine stagione: “C’è sempre un obiettivo. Ragioniamo di gara in gara. Le prospettive possono cambiare, ma l’importante è trovare la continuità nei risultati, nel gioco, nell’autostima. Domani sarà bello giocare a San Siro con i tifosi. Loro ci aiutano sempre, anche nei momenti di difficoltà. Sto guardando la squadra di gara in gara ripeto. Mi affido a quelli che mi possono far vincere la partita“.

Seedorf si è soffermato sui singoli giocatori: “De Sciglio è molto più forte a destra che a sinistra, ma sa fare bene anche il terzino mancino. De Sciglio centrale? Non lo vedo molto. Mi sembra un terzino nato. Abate è una garanzia e un gran professionista. Balotelli e Pazzini possono giocare insieme, ma dipende dalle situazioni. Forse solo Pazzini può giocare solo di punta, mentre Balotelli è più duttile. Nella lettura delle prossime partite vedremo di cosa avremo bisogno. Saponara l’ho visto tre allenamenti, forse un po’ poco. Cristante lo vedo molto bene. Ha personalità ed è molto giovane e dobbiamo gestirlo bene. Ha la fiducia mia e della società. Poli è un altro ragazzo positivo. Ora è in un momento particolare e sta lavorando per tornare in forma fisicamente. Ci aiuterà moltissimo“.

Le battute finali hanno riguardato il calcio italiano, Berlusconi e l’esperienza sulla panchina del Milan fino ad oggi: “Bisogna vendere il prodotto in maniera positiva e smettere con le polemiche 24 ore su 24. Da parte della società si possono aumentare le competenze. Gli esempi inglesi e tedesco parlano chiaro. Qui ci sono enormi margini di miglioramento. Con il Presidente Berlusconi non ci siamo sentiti in questa settimana. Abbiamo parlato però la settimana scorsa, perché è molto impegnato. Appena potrà verrà a visitarci di persona a Milanello. Io sono sempre lo stesso e loro sono sempre gli stessi. E’ un rapporto di persone. Le relazioni sono secondo le persone, non secondo i ruoli. Questa è la base di tutto. Tra me e i miei ex colleghi c’è grossissimo rispetto e mi stanno aiutando moltissimo per fare il nostro meglio. Tutto questo mi aiuta moltissimo. Tornare in campo? No, non mi è mai passato per la testa come pensiero. Mi alleno quando manca qualche giocatore, per mantenermi fisicamente, ma non ho rimpianti per non giocare più“.

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Scritto da Monica Zoppelletto il gen 31 2014 . Registrato sotto Generali, In evidenza, iphone focus, News .