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di Andrea Rubini
“Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai“. A differenza della manzoniana citazione, quello tra Tevez e il Milan è un matrimonio che non si è veramente celebrato. Già sfiorato nella sessione invernale del 2011, quando l’Apache avrebbe preso il posto di Pato destinato al PSG, quindi rincorso nuovamente queste settimane, l’argentino si è definitivamente accasato a Torino, sponda bianconera, mettendo la parola fine sulla vicenda. A Milano rimpianti e rammarico, ma anche la necessità di tornare presto in sella al cavallo e rispondere al colpo di Marotta.
Torna dunque con prepotenza il nome di Keisuke Honda, fantasista nipponico in forza al CSKA. Il giocatore si svincolerà dal club moscovita in dicembre, ma la concorrenza è agguerrita e difficilmente si potrà prendere a zero. Per non vederlo sfumare bisogna stringere questa estate sborsando una cifra intorno agli 8 milioni di euro. Tra le pretendenti c’è l’Everton, la cui offerta di 7 milioni è stata tuttavia attualmente rifiutata dall’entourage del giocatore.
Oltre ai nomi già visti di Diamanti e Pastore, si è inserito nella lista dei possibili arrivi un altro giocatore in forza al PSG e vecchia conoscenza del calcio nostrano: Menez. L’ex giocatore della Roma andrà in scadenza il prossimo 30 giugno, e la dirigenza parigina non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto, ma anche a non perderlo a zero. I rapporti tra Leonardo e Galliani potrebbero facilitare il passaggio in rossonero del ventiseienne di Longjumeau, operazione molto meno onerosa sia come cartellino che ingaggio de El Flaco.
Sono molto insistenti le voci che vorrebbero Matri al Milan. Il giocatore è un pupillo di Allegri ma al Milan non serve e l’operazione sarebbe illogica. In primo luogo, Matri costa 10-12 milioni di euro, una cifra esorbitante per uno che farebbe il vice Balotelli. A fine novembre poi rientrerà Pazzini, rendendo il ruolo affollatissimo. Quindi perchè libereremmo la Juventus di un elemento ingombrante finanziando di fatto Tevez in bianconero. Stesso discorso per Vucinic, con la differenza che il giocatore costerebbe ancora più di Matri.
Nomi dell’ultima ora: Wesley Sneijder e Ben Arfa. L’ex interista (e soprattutto la consorte) farebbe carte false per tornare a Milano. Lo scorso gennaio se ne parlò ma Moratti non volle rafforzare il Milan. Il giocatore del Newcastle invece è stato messo in vendita dal club stesso, per fare cassa e liberarsi dell’ingaggio, problema che frenerebbe appunto il Milan se il giocatore di origini tunisine non venga incontro al club di via Turati decurtandosi notevolmente lo stipendio.
Chiudiamo infine con l’eterno ritorno alla base di Kakà. Ma i problemi sono sempre gli stessi: età, condizioni fisiche, e soprattutto, ingaggio (9 milioni a stagione). Metteteci che Ancelotti vorrebbe mettere in piedi uno scambio (con conguaglio) per El Shaarawy, e che Kakà nel 2015 andrà a giocare ad Orlando, potremmo già sotterrare a giugno il tormentone estivo più logorante degli ultimi anni.
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