In casa Milan, sono ore calde. Questa sera, ad Arcore, andrà in scena un vertice con protagonisti Adriano Galliani, Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi. Sarà un incontro di fondamentale importanza, cui verranno messe a punto le strategie di mercato da adottare in queste ultime settimane, con tanto di nomi da trattare. Per saperne di più, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato Furio Fedele, giornalista del Corriere dello Sport e opinionista del gruppo Mediapason, nonché grande milanologo.
Furio, quali sono i possibili scenari del vertice di scena stasera?
Tutto ruota attorno a quattro personaggi principali: Alessio Cerci, Adel Taarabt, Goran Pandev, che potrebbe arrivare in coppia con Blerim Dzemaili, e Douglas Costa. E’ inutile girarci intorno: Pippo Inzaghi vuole Cerci. E’ lui l’obiettivo numero uno. La trattativa non è facile, ma, vista l’amicizia tra Adriano Galliani e Urbano Cairo, potrebbe andare in porto. Per arrivare a Cerci, il Milan può inserire molte contropartite tecniche, l’intero cartellino di Nocerino, Zaccardo e Gabriel su tutti. In particolar modo, dal momento che è arrivato Diego Lopez, Gabriel dovrebbe essere ceduto in prestito a un’altra squadra di Serie A per fare esperienza. In merito, il Torino sarebbe l’ideale. Insomma, Cerci è raggiungibile, anche perché l’Atletico Madrid si è rinforzato acquistando un esterno d’attacco, Raùl Jimenéz: non ha più bisogno di virare sull’ala del Torino.
E se non dovesse arrivare Cerci?
Le alternative sarebbero Taarabt e Douglas Costa. Entrambi sono uomini di Kia Joorabchian, che ha già tenuto molti colloqui con Adriano Galliani e che ha in mano il futuro dei suoi due assistiti. In base alle mosse di Kia, il Milan deciderebbe se chiudere per Taarabt o Douglas Costa. Il fantasista marocchino può arrivare sulla base di una cifra che si aggiri attorno ai cinque milioni di euro, mentre l’esterno dello Shakhtar Donetsk può arrivare soltanto in prestito. In Ucraina, infatti, si sono create le condizioni perché Douglas Costa possa arrivare al Milan a titolo temporaneo. In merito, però, dipende quasi tutto da Kia Joorabchian. E’ lui a decidere chi spingere al Milan, tra Taarabt e Douglas Costa. In ogni caso, come già detto, il desiderio di Inzaghi è Alessio Cerci. E’ inutile girarci intorno.
Nel caso in cui saltassero i nomi citati nel summit di stasera, il Milan potrebbe tornare su André Ayew, che al Marsiglia ha perso il posto da titolare?
No, non penso proprio, così come non credo che il Milan possa andare su Lavezzi. Sono tutti nomi, ma è Cerci l’obiettivo principale, seguito da Douglas Costa, prelevabile in prestito, e Adel Taarabt. In casa Milan, dove sperano ancora di piazzare Mario Balotelli, non è più tempo di scommesse e di giocatori poco conosciuti. Servono certezze. Puntare su nomi inediti, dovendo anche fare i conti con lo scetticismo dei tifosi, è rischioso e controproducente. Negli ultimi anni, il Milan ha scommesso su giocatori che sono evaporati in un attimo, ad esempio Bakaye Traoré e Didac Vilà, scatenando il malcontento dei tifosi. Tifosi che, con l’arrivo di un giocatore di buon livello, potrebbero fare aumentare il numero di abbonamenti. Insomma, servono giocatori che sappiano assicurare un buon rendimento da subito, senza dover aspettare le prime giornate di campionato per essere giudicati.
I nomi trattati nel vertice di stasera potrebbero arrivare soltanto nelle ultimissime ore di mercato?
Questo dipende da Silvio Berlusconi. A lui spetta la decisione. Si dice che Silvio Berlusconi sia molto tranquillo e rilassato, forse è sereno perché non ha ancora parlato di Milan. Tuttavia, stasera, si decide molto. Sarebbe meglio che il Milan, che ha gioito per le cessioni di Kakà, Robinho e Constant, onde evitare un altro campionato anonimo, si muovesse bene, dal momento che le altre squadre si sono già rinforzate. La Juventus è protagonista di un ottimo mercato, così come la Roma, mentre il Napoli si sta muovendo bene e, in caso di qualificazione alla fase a gironi di Champions League, potrebbe mettere a segno altri colpi. Inoltre, quest’anno, la Fiorentina avrà a disposizione Mario Gomez e Giuseppe Rossi, che lo scorso anno non sono stati quasi mai disponibili, mentre l’Inter finora non ha speso molto ma ha operato in maniera concreta ed efficace. Il Milan è alla ricerca di certezze. Contro il Valencia, domenica sera, sarà un test importante: Pippo Inzaghi è intenzionato a schierare la formazione titolare. Formazione titolare che, nella gara d’esordio in campionato, contro la Lazio, dovrà fare a meno degli squalificati De Sciglio e Mexes.
SM ESCLUSIVO/ Furio Fedele (CorSport): “Cerci obiettivo numero uno, ecco come il Milan può convincere Cairo”
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