Lo scorso gennaio fu l’artefice dell’approdo di Adel Taarabt al Milan. Adesso che il giocatore è in rotta col QPR, anche Vincenzo Morabito, l’intermediario Fifa autore di quell’operazione, giudica la situazione “complicata” per una serie di fattori, economici e non solo. In esclusiva a SpazioMilan.it Morabito spiega: “Taarabt è una soluzione, non la soluzione del mercato del Milan”.
Qual è il problema della trattativa?
“Intanto bisogna capire quanto Taarabt rientri oggi nei piani tattici di Inzaghi che vuole costruire un gruppo solido. Poi c’è da considerare che il giocatore è fermo da maggio”.
Quindi, una questione fisica?
“Ha saltato la preparazione ed è stato messo fuori rosa dal QPR. Era convinto di rimanere al Milan, ma non è andato tutto come voleva. Mi chiedo se il Milan possa permettersi oggi di prendere un giocatore che entrerebbe in forma non prima di ottobre inoltrato”.
C’è un elemento che può sbloccare la situazione?
“Magari l’amicizia tra Galliani e Kia Joorabchian, procuratore di Taarabt. Anche perchè ormai non c’è un problema di prezzo col QPR, che a maggio chiedeva tanti soldi”.
Insomma, Galliani potrebbe fare un favore a Kia e magari l’agente favorirebbe l’operazione Douglas Costa: uno scenario plausibile?
“Ci potrebbe anche stare, ma la pista Douglas Costa è tutt’altro che semplice. Il Milan lo vorrebbe in prestito, ma in Ucraina non ci sentono”.
E alla fine chi arriverà al Milan?
“Posto che Taarabt potrebbe arrivare negli ultimi due-tre giorni di mercato, credo che Lavezzi possa essere la soluzione più giusta. E’ vero, però, che l’obiettivo numero uno è Cerci”.
Già, ma il prezzo non scende…
“O Berlusconi interverrà su Cairo per mettersi d’accordo sul cartellino oppure l’operazione salterà un po’ come per Iturbe, il cui prezzo era stato giudicato troppo elevato dal Milan”.
SM ESCLUSIVO/ Parla Vincenzo Morabito: “Ecco perché Taarabt non è un obiettivo primario dei rossoneri. Ma a fine agosto…”
SpazioMilan