Trenta ore per Mennella


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La sesta flotta naviga verso Ischia…

In un’Europa dilaniata dai problemi economici e strutturali della Grecia e in un mondo minacciato dall’Isis…, una terza tragedia si sta consumando e questa volta in Italia: la diaspora dell’Ischia Calcio! Francamente sapere che la squadra isolana non giocherà nel suo stadio, lo “Spectrum Coniglio all’Ischitana Stadium”, mi getta nello sconforto, ma non soltanto me: la Casa Bianca ha riunito il gruppo ristretto delle crisi internazionali e portato la condizione di difesa a DEFCON 4; la NATO sta muovendo la sesta flotta che dirige alla volta di Ischia per costituire un blocco navale davanti l’isola ed impedire che si giochi a calcio. E’ un momento drammatico.

Napoli è diventata la nuova città dell’Ischia Isolaverde (Lega Pro) e l’isola stessa è divisa in due. I tifosi duri e puri hanno deciso che finché la squadra allenata da Bitetto si allena sulla terraferma ci sarà lo sciopero degli abbonamenti e hanno chiesto un incontro alla società che ci sarà dopo il rientro dalle vacanze in Grecia del presidente Rapullino. Altri tifosi sussurrano che ad esempio Carpi e Sassuolo non giocano nella loro città e che quindi non bisogna fare casino a prescindere. Il malessere è più profondo: i tifosi dell’Ischia non si raccapezzano fra i vari Di Bello, Rapullino e Iodice. Vogliono sapere solo una cosa: che intenzioni ha Carlino? Per loro è quella l’unica cosa che conta. E a tenerli calmi non sono certo le voci sulla rescissione del contratto (1300 euro mensili!) dell’ischitanissimo portiere Mennella.

Fonte Milan News.

La notizia poi che non ci saranno i consueti 15 abbonati ha mandato su tutte le furie Putin che invece sta muovendo le sue divisioni corazzate. La crisi di Ischia, paragonabile alla crisi dei missili di Cuba, rischia di destabilizzare tutto il pianeta. Papa Francesco, durante l’udienza del mercoledì, ha ammonito il presidente Rapullino, un incrocio tra Ratatouille, Rapunzel e Pollicino, a non far giocare i campioni ischitani sul suolo campano, ma solo su quello isolano, pena la scomunica a divinis.

Ancora una volta è stato necessario ricorrere alla macchina Enigma, quella usata per crittografare le comunicazioni degli U-Boat tedeschi durante la battaglia dell’Atlantico! Lo stesso Dan Brown è giunto sull’isola insieme al COMSUBIN, cioè agli incursori della Marina per cercare di decifrare una frase del messaggio cifrato riportato in rosso qui sopra; la frase su cui gli scienziati stanno lavorando è la seguente:

…i tifosi dell’Ischia non si raccapezzano fra i vari Di Bello, Rapullino e Iodice. Vogliono sapere solo una cosa: che intenzioni ha Carlino?

Con la macchina Enigma e il Codice da Vinci di Dan Brown si sta cercando di capire un passaggio fondamentale, senza il quale si rischia che da un momento all’altro ci sia un lancio di missili strategici intercontinentali a testata multipla; tutto si sta giocando davanti a questo dubbio:

CHI CAZZO E’ CARLINO?

Se non si arriverà a capire chi sia questo Carlino ci aspettano giorni di tensione! La CNN, che ha piazzato il suo quartier generale dentro il ristorante “…e mangiate stu cazz di coniglio all’ischitana!”, ha scoperto che i Francesi hanno tentato un colpo di mano per liberare lo stadio con i suoi Legionari, ma i tifosi “duri e puri” hanno resistito al grido di “Rapullino famme ‘n pomp…! Obama si dice indignato perchè lui è rientrato dalla vacanza nel Maryland a Camp David e Rapullino sta ancora in Grecia! Pazzesco! Ed è per questo che Milan Night lancia la sottoscrizione “Trenta ore per Mennella”, con la possibilità di aiutare il portiere Mennella a mettere insieme sti 1300 euro!

Higuain ha perso il sorriso a Bilbao un anno fa e non l’ha più ritrovato. Sarri è un maestro di vita ma non l’allegria fatta persona.

Beh…detto da uno che è spiritoso, autoironico, scanzonato a divertente a prescindere…non possiamo non credergli.

Gianclint

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