IL RINNOVO DEL CONTRATTO – Ma quale addio, non se ne va nessuno dal Milan. Nemmeno Robinho (nella foto Getty Images). Il fantasista brasiliano è perennemente sul mercato. Nessuno lo vuole. E allora il Milan, per non perderlo a parametro zero nel giugno 2014, gli ha rinnovato il contratto fino al 2016. Da ieri è ufficiale, visto che il club di via Turati ha diffuso una nota sul web.
Nel 2016 Robinho avrà 32 anni. Già oggi l’ex attaccante del Real Madrid, del Santos e del Manchester City non dà alcuna garanzia di rendimento, figurarsi fra tre anni. Il sudamericano, tra l’altro, ha subito una riduzione d’ingaggio molto limitata. Invece di 4 milioni netti, ne percepirà 3, ma per 3 stagioni. In tutto si tratta di 18 milioni di euro lordi. Una bella mazzata per le casse rossonere, una scelta che la maggior parte dei tifosi non comprende. Infatti confermare Robinho – accostato anche al Monaco – significa quasi sicuramente rinunciare a un altro attaccante. A meno che il sacrificato non sia Stephan El Shaarawy. Ma c’è da augurarsi di no. Il piccolo faraone ha 8 anni in meno rispetto al brasiliano. Puntare sui vecchi e fare andare via i giovani sarebbe pura follia.
Resta il fatto che le strategie di mercato del Milan non convincono. Nessun top player è arrivato, nessuna cessione ha prodotto incassi. O qualcosa si muove in questa seconda fase del calciomercato, o il Milan è destinato all’ennesima deludente annata.