Alexandre Pato va al Corinthians. Dopo 5 anni di Milan, iniziati con il gol a Napoli e finiti con quello all’Anderlecht, il Papero se ne va. E sembrano preistoria i gol fatti nel mezzo dei 5 anni, con tanto di doppiette al Real Madrid e all’Inter, decisiva per lo Scudetto, perchè di Pato non ne è rimasto che il nome, nell’ultimo anno si possono ricordare solo gli infortuni, molti di più che i gol, 3.
La cessione di Pato è quindi inevitabile, nessuno dei due può continuare così. E sul piano economico l’operazione ci sta, 15 milione a fronte dei 22 pagati all’Internacional che dopo 5 anni non fanno registrare una minusvalenza.
Ma se ripaga la spesa, questa cifra non può cancellare in noi il dubbio, anzi la certezza, che Pato è stato gestito in maniera pessima. E se anche Pato non riuscisse più a tornare ai fasti di un tempo resterà un mezzo fallimento per non aver saputo curare meglio questo potenziale campione.
Il fallimento però sarebbe totale e grave se, come affermano a più riprese dal Brasile, Pato tornerà a correre leggero come quando ammutolì il Camp Nou. A quel punto nessuno potrebbe cancellare le colpe del Milan e chissà che poi tornando in Europa Pato non abbia modo di vendicarsi.
C’è un solo modo in cui il Milan fra qualche anno potrà benedire questa cessione e dipende dall’inserimento o meno nel contratto di vendita della clausola “Torna a casa Papero”. Così se fra qualche anno sarà di nuovo pronto a tornare in Europa il Milan potrà precedere tutti e riavere il vero Pato.
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