Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.
Indubbio il valore del magnifico, fondamentale , formidabile apporto di El Shaarawy che ha permesso, negli urfidi mesi autunnali, di guadagnare posizioni importanti nella anemica classifica. Prezioso l’apporto di Balotelli, che con il suo carisma, con la sua classe, con il suo fiuto del gol e con la sua freddezza ha dato la spinta decisiva per infilare avversari, fino a poche settimane fa, lontani e apparentemente inavvicinabili. Sostanzioso il contributo di Niang, sfortunato nelle conclusioni ma generoso e maturo nell’aiutare centrocampo e difesa, qualità confermate anche nella partita del Bentegodi quando è intervenuto a pochi metri da Abbiati .
Abbiati…Abbiati… ecco il ..pelato che ai tifosi del Milan piace più che quelli, pur gustosi, confezionati dalla Cirio. Si parla sempre troppo poco del Cacciatore del Sole. Dopo Buffon, il portiere più forte di questi primi 13 anni del terzo millennio. Nei 27 punti del girone di ritorno, che diventano 30 nell’anno solare 2013, molto il merito di Christian che guida una difesa che ha subito solo 6 reti, nelle ultime 11 partite. Il suo rendimento, da sempre regolare, ha avuto qualche flessione figlia certamente del grave infortunio subito in un suo periodo sfavillante, a Siena, il 15 marzo 2009. Superata l’onda lunga di questo pesante stop, la sua gamba è riapparsa tonica, reattiva, potente già due anni dopo, nei mesi decisivi per la conquista dello Scudetto.
Sviluppata da sempre, invece, l’amigdala, l’area più antica del cervello dove risiede l’istinto, che lo ha aiutato nella formidabile torsione sul colpo di testa di Thiago Motta, nel derby più importante degli ultimi tre anni. Insita nel suo DNA, una fantastica esplosività , esaltatasi a San Pietroburgo sulle conclusioni di Hulk, un tiro su punizione di devastante potenza e di Anyiukov, deviata con un balzo da ghepardo della savana. Lo stesso ghepardo che si è visto in azione a Verona ,dove è volato fra i suoi amici cirricumuli per deviare, sopra la traversa, il tiro di Luciano. Formidabile e spettacolare intervento!
Insomma, godiamoci questo portiere , che non ha finito di stupire i suoi tifosi, questo splendido atleta, serio, professionale, taciturno e grande vecchio cuore rossonero! Ha ragione Adriano Galliani. Il contratto a vita , Christian Abbiati, lo ha firmato quando ha ricucito lo Scudetto numero 16, togliendo dall’incrocio dei pali il pallone scagliato, a Perugia, da Bucchi, o quando, qualche anno dopo, ha ipotecato la Champions League numero 6, toccando con il suo polpaccione, la palla toccata dall’interista Kallon. Griffe importanti nella carriera di uno dei più forti e vincenti portieri della storia del Milan.