Un 2012 con più luci che ombre quello rossonero, 2° nella classifica dell’anno solare, fuori nei quarti di Champions League contro il Barcellona, 2° in campionato oltre la legge Z.Ibra. Esodo di senatori in estate, fuga di stelle. Via Nesta, Zambrotta, Gattuso, Seedorf, Van Bommel, Inzaghi, Maxi Lopez, Cassano. Via Ibrahimovic e Thiago Silva. Inizio shock nella Serie A 2012/2013 con chiusura in ripresa al 7° posto, passaggio sofferto del turno in Coppa Campioni, la seconda piazza regala la più terribile delle prime, l’urna diabolica crea un nuovo, ennessimo, Milan-Barça.
El Shaarawy la vera luce di questo Milan, non poche ombre, 6 in particolare si sfidano per il titolo di “Bidone Milan 2012″. In lizza Acerbi, il Muro di Gomma giunto con aspirazioni da nuova Nesta protagonista di prestazioni in slow motion, Mesbah rimasto in rossonero con l’obiettivo (fallito) di imporsi nonostante i numerosi tentativi della società di cederlo, Zapata, colpo last minute che he deluso chi sperava in un post Thiago degno di nota, Traorè le cui statistiche ( 1 sola presenza) rispecchiano il suo ruolo di oggetto misterioso del mercato rossonero, Boateng, profanatore del sacro 10 tra stop e prestazione sottotono, infine Pato, in pole per il premio Mr.infortunio dopo un’annata in cui è riuscito a collezionare solo 7 apparizioni.
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