Zenit-Milan 2-3, cronaca e tabellino

Pronti via e i rossoneri sfruttano al meglio la velocitá degli avanti, mettendo in chiara difficolta la retroguardia Russa. El Shaarawy, Bojan ed Emanuelson sembrano imprendibili, e al terzo minuto il Milan é subito pericoloso con Boateng che spara alto sull’appoggio di Antonini, 2 minuti dopo Malafeev compie un miracolo sulla conclusione di Bojan. Gli uomini di Allegri hanno dunque iniziato la gara col piglio giusto, e non fanno respirare la retroguardia di Spalletti. EL Shaarawy galleggia tra le linee di centrocampo e attacco, e i difensori Russi, sembrano pittosto spaesati dai movimenti del faraone.

Al 13° i rossoneri passano, coast to coast di Emanuelson, che prima di entrare in area viene steso da Fayzulin che si becca anche il giallo, punizione che lo stesso Olandese si incarica di battere, cogliendo nella barriera, la deviazione decisiva per ingannare l’incolpevole estremo dello Zenit. Appare tutto facile per una squadra in chiara difficoltá in campionato, infatti al 16° arriva il raddoppio, El Shaarawy salta mezza difesa e insacca un goal fantastico. Al 20° ripartenza dei rossoneri, Bojan cerca di saltare l’ultimo uomo e viene atterrato in area, l’arbitro fá proseguire, ma egoista lo Spagnolo che avrebbe potuto servire El Shaarawy, solo davanti al portiere. Cessata la furia rossonera, inizia a giocare lo Zenit, merito di Spalletti che cambia le posizioni dei 2 laterali, vista la difficoltá di Fayzulin di contenere Antonini, autentica rivelazione di inizio gara.

I Russi sfiorano la rete almeno 3 volte, strepitoso Abbiati in almeno 2 circostanze, prima su Hulk e poi su una deviazione di Montolivo su corner. Il goal dello Zenit arriva al secondo minuto di recupero con Hulk, colpevolmente lasciato solo da Zapata, peccato non aver chiuso la prima frazione sul 2-0. L’inizio della ripresa é devastante per i rossoneri, dopo 4 minuti é pareggio, calcio d’angolo uscita non proprio perfetta di Abbiati, Montolivo perde l’uomo, e Shirokov insacca a mezzo metro dalla linea di porta. Gli uomi di Allegri sembrano accusare il colpo, e arretrano sempre di piú, ma trovano l’occasione del nuovo vantaggio con Boateng che sbaglia un goal facile facile di testa, simile a quello di Parma sabato scorso,ci vuole allora Nocerino a dare piú cattiveria in mezzo al campo, al posto di Emanuelson che é andato via via spegnendosi.

Il Milan si rialza, e ricomincia a giocare non concedendo piú gli spazi agli attacchi dell’armata Russa, e prima Pazzini incrocia di testa su cross di Abate, mettendo a lato, e poi lo stesso attaccante costringe Hubocan ad insaccare nella propria porta, per impedire all’attaccante Toscano di deviare in rete. I rossoneri poi addormentano la partita, e il team di Spalletti si rende pericoloso solo con un gran tiro dal limite di Anyukov, Abbiati compie ancora un autentico miracolo. Finisce dopo 4 minuti di recuoero con i rossoneri che si abbracciano, quasi a dimostrare di sver finalmente scacciato quei fantasmi, che si aggiravano a Milanello, rendendo il percorso dei ragazzi di Allegri una montagna insormontabile. Domenica c’é il derby, si sará cambita la rotta? Aspettiamo e staremo a vedere.

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