il POST Milan-Arsenal 4-0

Non sono le scadenti note del Festival di San Remo a scaldare il nostro cuore in questa fredda serata. Al contrario, le note dell’inno scritto da Tony Britten, conosciute come “la musica” della Champions League, ci hanno introdotto a questa nostra grande serata di calcio europeo

Un Milan che mette i brividi!

In una fredda serata di Febbraio , tra neve e temperature glaciali, tanti milanisti si sono posizionati davanti alla tv o sono entrati in un S.Siro semi-vuoto per rendersi conto di quale fosse realmente lo stato della squadra. La risposta è stata chiara e fin troppo scontata dall’inizio alla fine del match (fatta esclusione per 15 minuti di follia) con il solito Milan banale e prevedibile, senza gioco e senza idee tanto da essere preso a sberle dall’ultimo arrivato in casa Juve, uno che dovrebbe giocare terzino, magari centrale, e invece per la grande occasione lucida gli scarpini e tira fuori il vestito da attaccante con i quale regala alla sua squadra vittoria e mezza qualificazione

Milan – Novara 2-1 d.t.s: Up & Down

Up Seedorf sta per uccidere Emanuelson con un cazzotto alla tempia per prendere il suo posto I tifosi rossoneri: Con il clasico che incombe e una delle settimane più fredde che il sottoscritto ricordi a Milano, riescono ad andare allo stadio per quella che rimane comunque la gara più inutile di quest anno solare, dimostrando una forte dose di coraggio o – perché no – anche di masochismo. Clarence Seedorf: ha trovato una idea geniale per giocare titolare fisso e per di più nel ruolo che predilige, quello di Trequartista. Gli basta scendere in campo indossando la maschera di Urby Emanuelson, pupillo di Allegri

E se non tutto fosse come sembra?

MILANO. Nelle ultime ore lo scenario di mercato che vedeva coinvolti Milan, Tevez e Pato si è andato rapidamente evolvendo.. Cerchiamo di fare ordine: nel primo pomeriggio la trattativa sembrava a un passo dall’essere chiusa: Pato alla corte del suo mentore Ancelotti per 35 milioni circa, e Tevez al Milan in prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni a fine stagione. Invece, attorno alle 4 e mezzo di ieri pomeriggio, il Milan emette un comunicato stampa sul proprio sito, affermando che Pato non si muoverà dal Milan, interrompendo quindi di fatto la trattativa per Tevez, non avendo più a disposizione la liquidità per concludere l’affare. Lo scenario sembra a quel punto incomprensibile. Ma nel ragionamento non si è tenuto conto di un fattore fondamentale: Pato può disputare la champions League, mentre Tevez no. E allora, proviamo a ipotizzare l’evoluzione del caso nelle prossime ore: il Milan si toglie apparentemente dalla trattativa per l’Apache; a questo punto, dando per scontata la volontà del giocatore di cambiare squadra e la necessità del City di liberarsene, Galliani potrebbe ora confidare nella “ribellione” dell’Apache; con questa girandola infatti, il Milan è rimasta l’ultima squadra formalmente interessata all’argentino, e quindi se il giocatore “pestasse i piedi”, il City, dovendo venderlo, potrebbe accettare le condizioni dettate originariamente da Galliani, che a sua volta potrebbe annunciare il giocatore a poche ore dal Derby, ricavandone quindi anche una spinta notevole dal punto di vista morale per la squadra, senza considerare le parole di Pato. Ovviamente, questa strategia sottesa è solo un’ipotesi, ma conoscendo l’abilità del plenipotenziario rossonero in sede di trattative, qualcosa ci dice che l’ultima parola sul capitolo Tevez-Milan vada ancora scritta. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Innovativo ed esclusivo ascensore panoramico fotovoltaico

Innovativo ed esclusivo ascensore panoramico fotovoltaico, ascensore che permette perennemente il quieto vivere, rilassa e ci ritempra nello spirito e nel fisico. In questi ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante, rendendo possibile cose impensabili anni fa; in un bel palazzo un ascensore panoramico fotovoltaico permette la comodità stessa delle cose e rappresenta un optional unico e foriero di novità conclamata. L’ascensore proposto è gradevole esteticamente, panoramico con veduta stupenda, ampio e permette di contenere molte persone o cose ingombranti. Non resta dunque che provare l’ebrezza della novità e provare la gioia di possedere un ascensore moderno e rivoluzionario.

Firma Digitale di Aruba, applicazione gratuita per apporre la firma digitale remota sui documenti digitali

La “firma digitale remota” è una particolare modalità di apposizione della firma digitale, utilizzabile anche da iDevice mediante apposite apps. Firma Digitale di Aruba è una di queste. L’applicazione “Firma Digitale” di Aruba, disponibile gratuitamente su App Store, consente di ricorrere allo strumento della firma digitale remota (basata sul sistema OTP, One Time Password) per poter apporre da iPad la propria firma digitale alla quale, ricordiamo, sarà riconosciuto lo stesso valore legale di quella autografa. Grazie all’utilizzo degli elevati standards per la generazione e conservazione dei codici OTP, l’operazione potrà avvenire in piena sicurezza. Oltre a permettere di apporre la propria sottoscrizione digitale tramite le credenziali per la firma remota, l’applicazione di Aruba consente di verificare la validità della firma e dei marcatori temporali in mobilità, o di personalizzarne l’interfaccia secondo le esigenze dell’utente.

Milan-Siena 2-0: ..ma così non va..

Nocerino-Ibrahimovic..ma la squadra non convince MILAN-SIENA 2-0, COSI’ NON VA – Piacerci ci piacciamo da matti ma se parliamo di conclusioni se ne sono viste davvero poche. E’ assolutamente inutile giocare 80 minuti nella metà campo avversaria senza tirare mai, o per lo meno, pochissimo e con vaghissime possibilità di segnare concretamente. Non si può certo dire che non abbiano corso, che non si siano prodigati e che non abbiano cercato di vincere giocando bene ma contro il Siena il primo tempo sarebbe dovuto finire 5-0 non 0-0, un risultato che stabilisce mediocrità e non grandezza. Un Milan messo in difficoltà da Reginaldo e Bolzoni, un Milan dribblato, scartato e stancato da un gioco lento e poco incisivo che, fortunatamente all’inizio del secondo tempo, porta il sesto gol in rossonero per Antonio Nocerino che sblocca la partita e riapre la speranza, per i 3 punti e per Allegri, visibilmente innervosito da un gioco che non rispecchia il suo grande Milan. Chi è emerso durante questa fredda serata invernale è Taiwo, acclamato da San Sio e dai compagni, sempre presente, molto veloce, decisivo, incisivo, non troppo preciso ma ricco di determinazione e motivazioni, una forza questa che non dovrebbe mancare a nessuno con addosso questa maglia. Ha giocato discretamente bene anche Seedorf, sostituito da Aquilani (2° T), non convincente Boateng e tanto meno Robinho, buoni gli inserimenti di Ibrahimovic ma mai troppo pericolosi, con troppi inspiegabili errori. E’ dovuto intervenire “l’economico” Nocerino per risistemare le cose. Finalmente scende in campo anche Mexes, dal primo minuto, ma non ha l’occasione di dimostrare le sue doti, troppo poche le azioni offensive avversarie per essere messo in gioco tranne nell’occasione creata da Bolzoni che, da solo, dribbla tutti e fa la barba al palo, una beffa che non arriva ma che spaventa e gela più del polo già presente sugli spalti. Nel frattempo Silvio Berlusconi osserva lo spettacolo del Suo Milan, non spettacolare ma vincente e, quando inizia ad esserlo veramente, Lui se ne va. Finisce il primo tempo e Berlusconi sparisce dagli spalti, la sedia accanto a Galliani rimane vuota, un brutto segno per la squadra e per il Mister. Il Suo Milan, quel Milan che è stato degli Immortali deve vincere convincendo e, in questo caso, non l’ha fatto. Bergonzi, dopo gli innumerevoli errori arbitrali che hanno subito i rossoneri, assegna un rigore inesistente a favore del Milan per fallo di Brkic su Boateng, batte Ibrahimovic e non delude, un 2-0 naturale che riscalda il cuore ma ancora non soddisfa. Mister Allegri decide di sostituire Robinho con Pato, il 70 rossonero non è in forma ma nemmeno il 7 sembra esserlo. Il mercato di gennaio dovrà servire, a molto. Anche Boateng si avvia verso la panchina, sostituito da un Emanuelson che entra subito in partita. Anche Marco Amelia ha giocato discretamente bene, nessuna papera, a cui ci aveva tanto abituati, e qualche bella parata sui tiri decisi di Bolzoni, il vero regista e stratega del Siena, un giocatore che non si fa intimorire dai colori degli avversari e riesce a muoversi quasi come crede. E’ un dato di fatto che il Milan sceso in campo contro il Siena non è il Milan che ha vinto lo scudetto 2011, non è il Milan che può sognare la finale di Champions League e non è il Milan che può cantare vittoria anticipatamente, non è nella sua filosofia ma, attualmente, non sarebbe nemmeno nelle sue possibilità. Per vincere bisogna rimanere con con i piedi ben saldi al terreno, bisogna cercare la concentrazione e la voglia di imporsi senza crogiolarsi nei successi passati ma guardando alla fatica del presente e agli obiettivi futuri. Ce la possono fare ma una riflessione va fatta, soprattutto considerando che di questi due gol, che hanno permesso al Milan di crescere di altri tre punti, Silvio Berlusconi non ne ha visto nemmeno uno, non per il freddo, non per la sufficienza e sicurezza di vincere ma, probabilmente, per palesare un sentimento di insoddisfazione. Il Milan ha vinto ma non basta, così non va.. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on dic 17 2011. Filed under Editoriali , La Partita , News Milan , Primo Piano , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Il Tweed conquista il mood delle Scarpe… la Francesina di Grey Mer

Il tessuto maschile per eccellenza, la texture di lana tipicamente invernale ed originaria della Scozia. Il Tweed. Applicato nel mondo della moda su una molteplicità di capi e item : dal cappotto alla borsa, dai pantaloni alle scarpe. Tweed everywhere! Oggi scopriamo le Francesine in Tweed di Grey Mer : so winter-like, so british! La Collezione Autunno/Inverno 2011/2012 ci propone questa originale stringata sale e pepe completamente rivestita ad un manto di caldo Tweed dai colori bianco, grigio e nero. Audaci i dettagli in vernice nera: il tacco e le rifiniture. Uno stile solo apparentemente classico: elegante ma prorompente. Il tradizione del rinomato tessuto scozzese incontra la contemporaneità delle forme e linee. Per tutte le it-girl esuberantemente sofisticate. E una chicca per le fashionistas più glamour? Abbinare le Francesine sale e pepe in Tweed di Grey Mer con un frizzante capo in seta dal colore vivace e a stampa caleidoscopica. Chic Tweed! Tina Toast

L’architettura moderna evince la realtà stessa delle cose

L’architettura moderna evince la realtà stessa delle cose: moderni edifici e piccoli grattacieli rappresentano perennemente un toccasana unico e vincente dell’uomo moderno e dell’era internettiana. Lo stile architettonico è elemento imprescindibile dell’architettura del futuro; saper costruire edifici esilaranti ed eleganti nelle forme è caratteristica vera. Un grattacielo sta a simboleggiare l’alleanza magica tra l’uomo e gli dei del cielo, tutto si carica di una situazione intrinseca di bagliore chiaroscura. L’architettura del futuro sta a simboleggiare la novità vera, che si contraddistingue per empatia propria e benessere diffuso. Lo stile architettonico mette in evidenza la coerenza stessa dell’edificio con la modernità più risoluta e nuova. Arte e architettura costituiscono talvolta un connubio virtuale unico, foriero di novità conclamata o elisir di lunga vita. Fare case è arte rara che abita la mente nuova e regale di molti uomini, il pensare rappresenta l’elemento prezioso dell’essere umano e non.