Sorpresa delle sorprese in Coppa Italia: al Friuli l’Udinese fa harakiri ed esce dalla competizione dopo l’1-2 subito ad opera del Chievo che quindi accede ai quarti dove affronterà il Siena . Prima cocente delusione stagionale per i bianconeri che dicono addio ad una manifestazione che avrebbe potuto vederli protagonisti fino in fondo. Va quindi male la prima delle seconde linee bianconere, attese ad un impiego più continuo viste le defezioni dalla Coppa d’Africa. Non paga il turn over di Guidolin che forse inconsciamente ha rinunciato ad una delle tre competizioni in cui sono impegnati i suoi: si salva solo il solito Di Natale , autore del provvisorio 1-1 e di altre pericolose conclusioni ed assist. Il figurone allora lo fa l’organizzazione del Chievo ed il coraggio di Di Carlo, mai rinunciatario neppure in vantaggio e pienamente soddisfatto nel vedere i suoi capaci di riprendere in mano la partita allo scadere grazie al gol di Thereau , subentrato a metà ripresa ed autore di un sinistro imprendibile per Handanovic su assist di Vacek. Un guizzo arrivato quando i supplementari sembravano inevitabili, visto il pareggio del solito Di Natale con una magistrale punizione a cinque dalla fine, l’unico colpo possibile per superare un super- Puggioni , decisivo anche in pieno recupero su tiro dalla distanza di Abdi. L’Udinese paga un difficile approccio alla partita iniziata ad handicap dopo il gol al 7’ di Sammarco autore di un bel destro su assist aereo di Paloschi. E lo stesso attaccante di scuola milanista potrebbe approfittare ancora dello sbandamento bianconero ma al quarto d’ora il giocatore spreca malamente un bel contropiede. Primo tempo quasi interamente di marca clivense, quindi, eccetto un colpo di testa di Ekstrand respinto da Puggioni. Nella ripresa entrano Basta e Floro Flores e l’Udinese cambia marcia rendendosi pericolosa però solo a singhiozzo e soprattutto non riuscendo nelle consuete manovre in velocità. Puggioni comunque è sempre attento su un tiro dalla distanza di Di Natale e su una conclusione al volo di Floro Flores. Poi il finale pirotecnico e l’amarezza tutta bianconera. Udinese-Chievo 1-2 Marcatori : 8′ Sammarco; 39′ Di Natale; 90′ Thereau Udinese : Handanovic; Ekstrand, Danilo, Ferronetti (75′ Torje), Pereyra (46′ Basta), Abdi, Sissoko, Fernandes, Pasquale; Fabbrini (46′ Floro Flores), Di Natale. (Romo, Domizzi, Fanchone, Isla, Battocchio) All.: F. Guidolin. Chievo : Puggioni; Sardo, Morero, Acerbi, Dramè; Sammarco, L. Rigoni, Vacek; Cruzado; Moscardelli (68′ Thereau), Paloschi (73′ Mandelli). (Squizzi, N. Frey, Andreolli, Hetemaj, Bradley, Pellissier). All.: D. Di Carlo Arbitro : Peruzzo (Schio) Ammoniti Dramè, Sardo, Ekstrand e Cruzado.
Autore Archivi: Manuel
Taiwo piace all’Arsenal ma l’agente frena: “Nessuna trattativa in corso”
Il futuro di Taiwo rimane un incognita: nonostante il Milan non sia ufficialmente ala ricerca di un terzino, l’ex Marsiglia non ha convinto in questo inizio di stagione. “Per il momento non ci sono grandissime novità sul giocatore nigeriano, con l’Arsenal c’è stato solamente un pour parler. Non lo scopro certo io che Arsene Wenger e’ alla ricerca di un terzino sinistro ma al momento al Milan non è giunta alcuna offerta ufficiale, men che meno dall’Arsenal” , spiega Fabio Parisi , agente del calciatore, a ‘notiziariosportivo.com’. In caso di partenza di Taiwo, tra gli obiettivi del Milan ci sarebbe il brasiliano del Barcellona ed ex Inter Maxwell , assistito da Mino Raiola : “Il giocatore del Barcellona è extracomunitario ed è noto a tutti che Adriano Galliani abbia riservato quella casella per Carlitos Tevez; difficile quindi che Maxwell lasci Guardiola per raggiungere l’amico Ibrahimovic” , conclude Parisi. Articoli correlati: Calciomercato: Milan e Juventus, duello per Montolivo Calciomercato Milan, il punto su Tevez You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
L’architettura moderna
L’architettura moderna rappresenta per la serie umana delle conoscenze qualcosa di unico: moderni edifici si alternano all’orizzonte mettendo in evidenza beltà e splendore abbagliante. Negli ultimi anni la scienza delle costruzioni e l’architettura hanno fatto passi da gigante, mettendo in evidenza luci ed ombre: il progresso umano permette il quieto vivere e dipana emozioni autentiche, foriere di novità conclamata. Un nuovo e moderno stile architettonico va imponendosi nella società attuale, caratterizzata dalla tecnologia digitale avanzata, fonte perenne di rivoluzione soave e sincera. Nel progettare un edificio, l’architetto diventa protagonista di una metamorfosi unica, foriera di novità conclamata. Vera essenza umana dell’uomo moderno dell’era internettiana.
Cagliari-Milan, l’alfabeto di Massimiliano Allegri
CARNAGO. Si recupera la 1/a giornata di campionato slittata a fine agosto a causa dello sciopero indetto dall’AIC. Il Milan di Allegri fa visita al Cagliari di Ballardini. La sfida alla formazione rossoblu nel personale vocabolario del tecnico rossonero. V come Vetta… “Dovremo cercare di fare di tutto per non sbagliarla, sono punti importanti per il campionato. Dobbiamo rincorrere la vetta e per farlo dobbiamo andare avanti a vincere, anche se a Cagliari è difficile farlo. In casa giocano un calcio diverso, lasciano pochi spazi. Alle feste penseremo da dopodomani. Giochiamo sempre prima della Juventus, ultimamente: sarebbe bello andare davanti a loro anche domani, in attesa del loro risultato, sperando poi di andare in testa e non farci più riprendere”. S come Sforzo… “Non ci mancano i gol degli attaccanti, sono assolutamente sereno. Può esserci un pizzico di stanchezza mentale, ma dobbiamo fare l’ultimo sforzo: i campionati si vincono anche quando giochi meno bene ma riesci a portare a casa i tre punti”. …come Siena… “Con il Siena siamo partiti bene, ci siamo un po’ complicati la vita per poi progredire nel secondo tempo”. …e come Sardegna… “A Cagliari è una partita diversa dalle altre: è la città ed è la squadra che mi ha lanciato nel grande calcio da allenatore, sono affettivamente legato alla Sardegna. Torno sempre volentieri a Cagliari e ritrovo volentieri gli amici. Non c’è rivincita nei loro confronti, rimarrà una tappa della mia carriera sperando sia lunga”. N come Nainggolan… “Le qualità di Nainggolan non le scopro ora: arrivò a Cagliari a gennaio, aveva bisogno di ambientarsi e nello scorso campionato è venuto fuori per il suo valore. Dovremo giocare la partita con aggressività, ma ci vorrà anche pazienza stando attenti ai loro spunti in contropiede”. P come Presidente… ”Con lui mi confronto non solo dopo cena, anche al telefono. Parliamo della squadra, io gli spiego alcune scelte e mi fa piacere. Lui vede le cose in anticipo: Boateng sta facendo bene da trequartista, ma può fare la mezzala. Certo, è un progetto che va fatto piano piano. Il Presidente è un esteta, gli piace il bello del calcio. I suoi acquisti personali sono stati sempre i “numeri 10″, giocatori talentuosi: sa però che per vincere serve equlibrio, anche se condivido molto di quello che ha detto”. D come Dubbi… “Ne ho a centrocampo e in attacco, dietro recuperiamo Zambrotta e Antonini, Mexes e Taiwo hanno fatto una buona partita. Abbiati è a disposizione, possibile che rientri”. C come Contratto… “Problemi contrattuali non ce ne sono. Quando metteremo a posto il discorso economico, non ci saranno problemi. Nessuno ha mai detto che sul contratto debba esserci un accordo in caso di vittorie. Arriveremo comunque sicuramente a un accordo”. P come Pato… “Pato ha le qualità di un goleador, ha la media di una rete ogni due partita. E’ stato quasi un anno fermo tra infortuni e ricadute, ha bisogno di giocare per trovare la condizione e deve giocare con un compagno vicino, mentre con Leonardo gravitava in una posizione diversa. Da quando ci sono stato io, è sempre stato titolare: l’anno scorso negli ultimi mesi ha sempre giocato, ora pian piano sta rientrando in condizione. Sabato ha avuto due occasioni per fare gol, a dimostrazione delle sue qualità da goleador”. B come Barcellona… “Il Milan è uscito bene dai due confronti diretti con il Barcellona: a Milano abbiamo giocato alla pari con loro, dimostrando che in Europa siamo cresciuti molto e possiamo andare sino in fondo. Seedorf davanti alla difesa ha già giocato a Londra, è una soluzione ripetibile”. RIPRODUZIONE RISERVATA.
RAFFAELLA FICO SI MUOVE COL PASSO FELPATO DI UNA PANTERA
Raffaella Fico, bella modella ed attrice italiana, compagna del calciatore Mario Balotelli, dotata di un fisico soave ed armonioso, pare muoversi col passo felpato di una pantera: le forme del suo fisico si muovono in una parvenza eccentrica e soave. La bella Raffaella denota un’immedesimazione fisica alle stelle del cielo: gli astri indicano la via regale dell’amore vero o elisir di lunga giovinezza. La bella modella è dotata di classe cristallina, donna che ci è molto simpatica, per il suo modo spontaneo di muoversi e di apparire simpatica ed introversa. Raffaella e Mario costituiscono una coppia magica ed ammirata da curiosi e non; i due sapranno superare le difficoltà caratteriali che sono alla base del loro amore spontaneo?
Sabatini: “Totti starà qui a vita, anche da dirigente, e De Rossi firmerà”
Durante il consueto cenone con i compagni, prima della pausa natalizia, Francesco Totti si sfoga ai microfoni di sky , facendo un riferimento all’amico Del Piero, scaricato in malo modo dalla Juventus: “Ultimamente mi è capitato di pensare, proprio come sta accadendo a Del Piero, di lasciare. Se le cose continueranno in questo verso continuerò a rifletterci. Se qualcuno pensa che il problema sono io, posso farmi da parte. Non mi riferisco all’allenatore, alla società o ai compagni” . Magari il capitano faceva riferimento alle critiche sporadiche di un paio di giornalisti e alle assurde contestazione da parte di una sparuta minoranza di tifosi. Resta il fatto che le dichiarazioni hanno messo in subbuglio un ambiente già praticolarmente teso . Ci pensa Walter Sabatini a smorzare i toni , sempre davanti alle telecamere di sky : “Totti non andrà mai via, lui è la Roma, vogliamo che resti con noi a vita. Anche dopo la sua carriera da calciatore, resterà qui da dirigente. È un ragazzo spontaneo ed è stato ferito, ma le critiche gli daranno gli stimoli giusti” . Sabatini chiude sulla vicenda contrattuale di De Rossi : “Stiamo lavorando in modo serrato: vogliamo chiudere questo contratto, ma soprattutto vogliamo regalare un futuro importante a Daniele. Dobbiamo essere pronti a raccogliere lo stato d’animo di un essere umano come lui, dobbiamo essere sereni, senza vivere la situazione in modo drammatico. Faremo il possibile per tenerlo con noi” .
Calciomercato, Milan: ipotesi Juan sempre più importante
Il Milan è sempre attentissimo sul fronte calciomercato. I rossoneri sono soprattutto a caccia di un attaccante. Ma probabilmente il reparto offensivo non è l’unico ad avere bisogno di cambiamenti. In pole position c’è Carlos Tevez, che non vuole saperne di andare al Psg . E resta sempre nel mirino anche l’attaccante del Catania Maxi Lopez . Veniamo alla difesa. Sembra ormai scontato l’addio di Taye Taiwo al Milan. Il terzino sinistro nigeriano non si è mai ambientato e ha detto di essere stufo di stare in panchina o in tribuna. Galliani è pronto a lasciarlo partire: si aspetta solo l’offerta giusta. Per 4-5 milioni di euro , l’ex laterale del Marsiglia potrà andare via . Su Taiwo ci sarebbero il Newcastle e il Benfica. Ora il Milan deve fare i conti anche con i problemi al centro della difesa. Alessandro Nesta è fuori da quasi un mese, Philippe Mexes è lontano dalla migliore forma e Mario Yepes si è infortunato a Bologna . Il colombiano, 35 anni, si è fatto male alla caviglia. Non si conoscono ancora i tempi di recupero, ma dovrebbe trattarsi di diversi mesi. I campioni d’Italia, dunque, si muovono sul mercato. E’ stata formulata un’offerta per Juan , centrale dell’Internacional Porto Alegre. Fino a pochi giorni fa il 23enne brasiliano veniva considerato un giocatore in mano all’Inter. Ora, invece, il club rossonero sembra in grado di soffiarlo ai nerazzurri. Articoli correlati: Calciomercato Milan: l’Udinese dice no a Inzaghi Milan, infortunio a Nesta You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Marina Berlusconi, imprenditrice del pensiero
Marina Berlusconi, primogenita dell’ex-premier, nonché presidente della Mondadori, dotata di un fisico solare ed armonioso, rappresenta empiricamente una stella soave dell’imprenditoria italiana, stella che brilla immensamente e denota una scia bella e luminosa. Felicemente sposata con un primo ballerino della Scala di Milano, madre di due figli, nonché con studi alle spalle in discipline filosofiche. Marina è una solerte imprenditrice del pensiero regale e sublime, caratterizzata dal fatto di rappresentare empiricamente la novità nuova e regale. Secondo una prestigiosa rivista americana, Marina Berlusconi è tutt’oggi una delle donne più potenti al mondo; vera stella che brilla immensamente nel cielo triste di questi ultimi difficili tempi.
L’Islanda un esempio per tutti
L’Italia è in subbuglio, manovre e contromanovre, tasse, rincari ed i maggiori social network che urlano il malcontento di una nazione, la nostra nazione, senza distinguo di età, religione o appartenenza politica. Mentre l?Italia sta crollando con la paura di percorre la stessa strada della Grecia, dal nord Europa ci viene riportata la storia di un popolo che ha saputo uscire da questa crisi in modo democratico e senza cedere a compromessi. 15 anni di crescita economica avevano fatto dell’Islanda uno dei paesi più ricchi del mondo. Il modello di ‘neoliberismo puro’ applicato nel paese che ne aveva consentito il rapido sviluppo avrebbe ben presto presentato il conto. Nel 2003 tutte le banche del paese erano state privatizzate completamente ed avevano fatto di tutto per attirare gli investimenti stranieri, adottando la tecnica dei conti online, il principale conto online era denominato IceSave, che riducevano al minimo i costi di gestione e permettevano di applicare tassi di interesse piuttosto alti. Moltissimi stranieri, soprattutto inglesi e olandesi vi avevano depositato i propri risparmi. Contemporaneamente, se da un lato crescevano gli investimenti, dall’altro aumentava il debito estero delle stesse banche: nel 2007, era arrivato al 900 per cento. A dare il colpo definitivo ci pensò la crisi dei mercati finanziari del 2008. Le tre principali banche del paese, la Landsbanki, la Kaupthing e la Glitnir, caddero in fallimento e vennero nazionalizzate, il crollo della corona sull’euro non fece altro che decuplicare l’entità del loro debito insoluto.Il Primo Ministro Geir Haarde chiese l’aiuto del Fondo Monetario Internazionale, che accordò all’Islanda un prestito di 2 miliardi e 100 milioni di dollari, cui si aggiunsero altri 2 miliardi e mezzo da parte di alcuni Paesi nordici. Alla fine dell’anno il paese venne dichiarato in bancarotta. Gli islandesi, in modo totalmente pacifico, cominciarono a protestare in piazza tanto che si arrivò alle dimissioni del governo. Nel 2009, con elezioni anticipate, si insedio il nuovo governo, che cedette da subito alle richieste della comunità economica internazionale: con una apposita manovra di salvataggio venne proposta la restituzione dei debiti attraverso il pagamento di 3 miliardi e mezzo di euro complessivi, suddivisi fra tutte le famiglie islandesi, si trattava di circa 100 euro al mese a persona, che ogni cittadino della nazione avrebbe dovuto pagare per 15 anni: un totale di 18mila euro a testa. Einars Már Gudmundsson, un romanziere islandese, dichiaro pubblicamente “Gli utili sono stati privatizzati ma le perdite sono state nazionalizzate”. Per i cittadini d’Islanda era decisamente troppo. Si ristabilì il rapporto tra cittadini ed istituzioni, che di fronte alla protesta generalizzata decisero finalmente di stare dalla parte di coloro che erano tenuti a rappresentare. Venne indetto un referendum popolare dove il 93% ha deciso di non pagare i debiti delle banche, a differenza di tutti gli altri Paesi del mondo, l’ Islanda ha detto NO . E chi paga? La risposta è ovvia: chi ha fatto danni! Così sono stati emessi mandati di cattura internazionali per i banchieri ritenuti responsabili della crisi economico-finanziaria. La comunità internazionale aumentò allora la propria pressione sullo stato islandese. Olanda ed Inghilterra minacciarono pesanti ritorsioni, arrivando a paventare l’isolamento dell’Islanda e l’applicazione delle leggi antiterrorismo: “Ci è stato detto che se rifiutiamo le condizioni, saremo la Cuba del nord – ha dichiarato Grímsson – ma se accettiamo, saremo l’Haiti del nord”. In questo clima rivoluzionario si decise di creare ex novo una costituzione islandese, che sottraesse il paese allo strapotere dei banchieri internazionali e del denaro virtuale. Quella vecchia risaliva a quando il paese aveva ottenuto l’indipendenza dalla Danimarca. Per la nuova carta si scelse un metodo innovativo: questo processo, che unisce le potenzialità della Rete con la partecipazione di una cittadinanza attiva prende il nome di crowdsourcing . “ Credo che questa sia la prima volta in cui una Costituzione viene abbozzata principalmente su Internet” , ha riferito Thorvaldur Gylfason, membro del consiglio per la Costituzionale islandese, l’organo collegiale che ha un sito web aggiornato ogni settimana così che tutti possano vedere i progressi del nuovo documento con un click. Venne eletta un’assemblea costituente composta da 25 cittadini. Questi furono scelti, tramite regolari elezioni, da una base di 522 che avevano presentato la candidatura. Per candidarsi era necessario essere maggiorenni, avere l’appoggio di almeno 30 persone ed essere liberi dalla tessera di un qualsiasi partito. Ed eccoci così arrivati ad oggi. Con l’Islanda che si sta riprendendo dalla terribile crisi economica e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente venduto come inevitabile. Sicuramente l’Islanda ha dato una lezione di democrazia e di sovranità popolare e monetaria a tutto l’Occidente, opponendosi pacificamente ed focalizzando l’attenzione sul potere della società civile e del diritto di cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo. Si potrà contestare il fatto che l’Islanda sia uno stato piccolo, composto da poche persone confronto all’Italia o alla Grecia, si potrà contestare il fatto che in Islanda il melting pot è una realtà ed il multiculturalismo una risorsa contrariamente che in Italia, ma il messaggio che dobbiamo fare nostro è che la volontà del popolo sovrano a determinare le sorti di una nazione, e questa deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale. Una nazione unita a partire dal popolo fino ad arrivare alle istituzioni, che purtroppo qua da noi, come hanno riportato molti quotidiani solo qualche giorno fa, di certo non collaborano per salvare la nostra patria visto che la commissione Affari costituzionali della Camera ha dato parere negativo al comma 7 dell’articolo 23 della manovra «Salvaitalia», che in realtà non prevedeva direttamente un taglio agli stipendi dei parlamentari, ma in pratica avrebbe portato alla riduzione di indennità fino a 5 mila euro. Le istituzioni chiedono i sacrifici agli italiani però loro vogliono garantirsi i privilegi, completamente l’opposto di quello che ci ha insegnato la piccola grande Islanda.
Calciomercato Milan Inter, Paolillo ribadisce su Tevez: Le condizioni non erano il linea con l’FPF
CALCIOMERCATO MILAN INTER – “ Tevez era stato trattato anche da noi, ma quelle condizioni non erano in linea con il financial fair-play e quindi non siamo andati avanti. Tavolo della pace? Andiamo a questo tavolo con molto piacere, non solo perchè obbligati, il presidente Petrucci ha preso questa iniziativa, lasciamo a lui decidere come farla e noi saremo lì ospiti volentieri” . Così Ernesto Paolillo , amministratore delegato dell’ Inter , ha ribadito il concetto espresso già pochi giorni fa da Massimo Moratti sull’offerta per Tevez dell’estate poi respinta. La redazione di Milanlive.it Posted by Redazione2 on dic 12 2011. Filed under Calciomercato , Mercato Milan , News Milan , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
Bologna-Milan, formazioni: Boateng recupera
Domani col Bologna il Milan torna a giocare di domenica pomeriggio , una rarissima eccezione nelle ultime stagioni. Gli uomini di Massimo Allegri vogliono confermare di vivere un ottimo momento di forma in campionato. La vittoria sul Genoa è stata la numero 7 nelle ultime 8 partite. Il tecnico del Milan non avrà a disposizione quello che è probabilmente l’uomo più in forma e cioè Antonio Nocerino . Il centrocampista 26enne si è fatto male alla coscia sinistra contro il Viktoria Plzen e potrebbe stare fuori una decina di giorni. Al posto di Nocerino ci sarà spazio per Clarence Seedorf. Allegri si consola con due recuperi importanti: quelli di Mark Van Bommel e Kevin Prince Boateng. Sia l’olandese, sia il ghanese saranno titolari. In attacco il solito dubbio. Pato o Robinho a fianco di Zlatan Ibrahimovic? Entrambi i brasiliani, un po’ in ombra in questo inizio di stagione, sono andati a segno contro il Viktoria Plzen, dimostrando di essere in recupero. In questo momento il favorito per affiancare lo svedese sembra Pato . In porta c’è ancora Amelia, visto che Abbiati non ha recuperato. In difesa spazio naturalmente a Mario Yepes , che si è dimostrato assai affidabile tutte le volte che Allegri lo ha chiamato in causa. Panchina per l’ormai recuperato Mexes. Articoli correlati: Allegri: “Possiamo dare ancora di più” Bologna – Milan, Allegri riabbraccia Van Bommel, preoccupa Boateng You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato Milan: parla l’agente di Taiwo
Taye Taiwo rappresenta una sorta di oggetto misterioso, per la verità uno dei tanti stranieri che sono passati in Serie A negli ultimi anni senza lasciare tracce. Restando in tema Milan basterà pensare ai vari Ba, Ziege, Blonqvist, Beloufa, Zizì Roberts, Smoje, Vukotic, Digao, Adiyah, Aliyu, ecc . Giunto in Italia la scorsa estate, il nigeriano, 26 anni, si era fatto conoscere nel Marsiglia. Era considerato uno dei migliori esterni di sinistra del campionato francese. Su di lui, infatti, oltre al Milan avevano messo gli occhi diversi club, tra cui anche il Real Madrid. Taiwo, sin qui, ha giocato poco e male, anche contro il Viktoria Plzen in Champions . Ma, stando a quanto dice il suo agente, Fabio Parisi, l’intenzione è ancora quella di rimanere tra i campioni d’Italia. “ Non siamo soddisfatti al 100%, però questo non significa che il giocatore non voglia lottare per la maglia – ha spiegato il manager in esclusiva a Milannews. – Le difficoltà di Taye possono dipendere anche da un problema di ambientamento alla nuova realtà, soprattutto nel capire alcuni meccanismi che l’allenatore chiede. Taiwo comunque – ha aggiunto Parisi – è uno che non molla mai e vuole giocarsi le sue carte”. Insomma, l’agente ha ribadito che il difensore vuole restare. Però se al Milan dovesse arrivare una buona offerta economica (intorno ai 5 milioni di euro) , tutto verrebbe messo in discussione. Articoli correlati: Calciomercato: Montolivo rompe con la Fiorentina. Milan, Juventus e Inter alla finestra Thiago Silva: “Come si ferma Messi? Pregando…” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Mercato, Taiwo sempre più lontano dal Milan. L’agente: “Decideremo nelle prossime settimane”
Il futuro di Taye Taiwo è sempre più lontano dal Milan. Il terzino nigeriano ex Marsiglia, nelle poche uscite a disposizione non ha convinto il tecnico Massimiliano Allegri, ragion per cui potrebbe partire già nel corso del mercato di gennaio. Su Taiwo, infatti, ci sono da tempo Werder Brema e Galatasaray, entrambe alla ricerca di un terzino sinistro di spinta. Intervenuto a ‘calciomercatoweb.it’ Fabio Parisi, rappresentante italiano del calciatore insieme ad Oscar Damiani, ha spiegato: “Mancano ancora alcune partite da qui alla fine dell’anno, poi faremo le nostre valutazioni e decideremo se andare a giocare in un’altra squadra o rimanere al Milan per giocarci il posto”. Di sicuro, qualora dovesse accettare di rimanere in rossonero, Taiwo troverebbe poco spazio nell’undici titolare: in ogni caso, per il Milan in caso di cessione si tratterebbe di una plusvalenza visto che il laterale era stato prelevato a costo zero la scorsa estate. Articoli correlati: Mercato: Milan e Roma si contendono Diarra Zlatan Ibrahimovic: “Non sono affatto stanco e non mi ritiro” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Il regalo che i tuoi figlia sognano da sempre a soli 69 euro
Mamma andiamo a Gardaland? Quante volte vi sarete sentite rivolgere queste parole dai vostri bimbi! Oggi non c’è nulla di più facile ed economico. Acquistando un coupon su Groupalia .it a soli 69,90 euro potrete gustarvi un indimenticabile esperienza al parco divertimenti più famoso d’Italia. Con un unico buono avrete diritto ad una notte in hotel 4 stelle, con colazione e cena, ed ingresso a Gardaland e Gardaland Sea Life Aquarium. Nessuno può offrirti di più a questo prezzo. Se i tuoi figli hanno meno di 12 anni pagano la metà: solo 39 euro per tutto il pacchetto. Sarà un avventura unica non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti. Il regalo che i tuoi figli sognavano sta diventando realtà!
Calciomercato: Milan e Juventus, duello per Montolivo
Riccardo Montolivo e il Milan : un capitolo di calciomercato che si trascina ormai da mesi. Ma la fine non sembra affatto dietro l’angolo. La Fiorentina , infatti, già in pessima posizione di classifica, non ha alcuna intenzione di privarsi del 26enne a gennaio e ricavare così un indennizzo di 3-4 milioni di euro . I viola a questo punto sembrano destinati a perdere l’ex atalantino a parametro zero. Ma dove finirà il centrocampista della nazionale di Prandelli? Il futuro del giocatore non è affatto scontato. Su di lui, infatti, non c’è solo il Milan. Anche la Juventus, la Roma e altri club (compresi alcuni della Premier League) sono interessati . Le parole di Branchini, manager di Montolivo, lasciano aperte molte porte: “ Rispettiamo del tutto la scelta da parte della Fiorentina di utilizzare il giocatore fino alla fine della stagione. Riccardo si sta impegnando al massimo e in questo momento il mercato non si sta muovendo – ha spiegato l’agente dell’ex atalantino . – Trattative in questo momento non sarebbero visto che la società viola ha deciso di puntare su di lui fino al termine della stagione . Per la Fiorentina Montolivo è incedibile a gennaio, ne prendiamo atto senza problemi. Il Milan, la Juventus? Il problema di Montolivo è molto semplice: lui aspetterà il mercato di giugno. Nel momento in cui entreremo nella fase in cui sarà lecito pensare al mercato – ha detto ancora Branchini – faremo le nostre valutazioni”. Articoli correlati: Mercato: Milan e Roma si contendono Diarra Balotelli: “Milan? Grande squadra e grande società, vorrei giocarci” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.