Milan-Viktoria Plzen 2-0: Il grandissimo ritorno dei campioni

La coppia del secolo!! MILAN-VIKTORIA PLZEN 2-0 – il ritrovamento dei grandi, un ritrovamento che trova le sue radici nello spirito con cui i ragazzi rossoneri sono scesi in campo, un ritrovamento dovuto alla grandissima capacità di Mister Allegri nello spronare i suoi a dare il massimo. Ibrahimovic si è reso indispensabili fin dal primo minuto con qualche azione degna della sua tecnica incredibile. L’accoppiata con Antonio Cassano, poi, è stata quanto meno esplosiva e conclusiva. Non importa che il primo tempo si sia chiuso a porte inviolate, quello che conta è che la porta di Abbiati sia rimasta intatta fino al fischio finale. Il rigore segnato con cattiveria dal numero 11 al 7′ del secondo tempo ha dato il LA per aprire a nuove conclusioni che, pur essendosi viste anche nel corso del primo tempo, hanno portato il gol numero 2000 in Champions League durante i 25 anni di Presidenza Berlusconi ed è stato proprio il tanto criticato Cassano a permettere al Milan di raggiungere il primato. Tutta la squadra si è messa in gioco fin dall’inizio, correndo instancabilmente per tutto il corso della partita. Abate è stato a dir poco incredibile, così come Emanuelson che ha cercato in ogni modo di sostituire al meglio l’assente Kevin-Prince Boateng. Seedorf non è riuscito a risolvere la partita, forse un po’ stanco e non così brillante come l’abbiamo visto nel corso di Milan-Cesena tant’è vero che Allegri ha deciso di sostituirlo con Aquilani, un giocatore non ancora adatto a sopportare il gioco di questo grande Milan. Non importa, quello che conta è solo la vittoria, una vittoria importante che lascia respirare l’ambiente e dona una nuova fiducia e sicurezza a tutta la squadra. Bisogna preparare la trasferta di Torino con lo stesso spirito e con la carta in più Ibrahimovic, se ci saranno nuovi recuperi ve lo faremo sapere nei prossimi giorni. Per ora cerchiamo di essere felici e contenti, ogni lieto fine va vissuto, goduto e percepito come tale, fino in fondo. FORZA MILAN. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Udinese, i 3 punti di forza e i 3 punti deboli della partita

Abbiati, portiere rossonero Milan-Udinese, valida per la quarta giornata di campionato, è terminata 1-1.  Una leggera crescita rispetto a Napoli per gli uomini di Massimiliano Allegri, una conferma invece per gli uomini di Gasperini. Analizziamo i punti di forza e i punti deboli della partita di stasera. I 3 PUNTI DI FORZA DEL MATCH 1) IL CENTROCAMPO DELL’UDINESE : Guidolin, come sempre, ha eretto una roccaforte a centrocampo. Con Badu, Armero, Isla, Asamoah e Pinzi il tecnico bianconero ha arginato le avanzate rossonere. Centrocampo ottimo soprattutto nelle ripartenze. 2) EL SHARAAWY : primo gol per il faraone rossonero. Con Cassano sembra intendersi a meraviglia, ma da lui ci aspettiamo tante altre cose. In fase di maturazione. 3) TORJE : con un soprannome pesante (Messi di Romania) il giovane rumeno scatta e dribbla la difesa rossonera. Riuscirà il giovane talento nel non far rimpiangere Alexis Sanchez? E’ sulla buona strada… I 3 PUNTI DEBOLI DEL MATCH 1) ABBIATI : comincia con una papera degna di Dida facendo subire ai rossoneri il primo gol del match. Si salva nel finale con due super parate: avesse tenuto quel pallone sul cross innoquo di Torje, staremmo qui a esaltare il portiere di Abbiategrasso. Rimandato. 2) DI NATALE : gollonzo a parte, Totò Di Natale non sembra essere in giornata. Cerca invano colpi di classe (che puntualmente non riescono) e se la prende con i suoi compagni per i passaggi sbagliati. Ma forse la colpa è la sua, in questa serata gli sono mancati fiato e  tecnica. Gol a parte… 3) PATO : doveva essere la serata della rinascita per il Papero dopo due prestazioni in campionato non esaltanti. Ma Alexandre si fa male dopo 18 minuti (probabile stiramento). Speriamo non sia nulla di grave. Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it

Milan-Udinese 1-1: LA PARTITA DELLA SVOLTA

Bello e Bravo il Mister del Milan..un uomo che sa fare e fa la differenza MILAN-UDINESE 1-1 – Una partita diversa, nuova da tanti punti di vista. Un Milan sceso in campo con il cuore, con le motivazioni, la grinta e le capacità tecniche e fisiche per lottare contro un’Udinese veloce e preparata. Il primo gol di Di Natale è stata una svista, un errore dei ragazzi rossoneri, una papera di Abbiati che avrebbe potuto agguantare quel pallone senza farselo scivolare tra le mani come una saponetta bagnata. Non importa. Il Milan ha lottato, un grande possesso palla e soprattutto tanto movimento. Il problema principale si è riscontrato nel centrocampo con un’intesa non proprio perfetta tra Aquilani e Nocerino, sempre uno addosso all’altro, quasi a intralciarsi invece di darsi una mano. Un aspetto, questo, che dovrà essere considerato, valutato e perfezionato durante i prossimi allenamenti. Ottima la prestazione di Antonio Cassano che, contro l’Udinese, non si è risparmiato esattamente come Clarence Seedorf che, dopo una partita deludente contro il Napoli, ha ritrovato se stesso e la sua tecnica sopraffina. Allegri si è fidato del ragazzino, del Faraone di soli 19 anni; è entrato in campo carichissimo, acclamato da tutti i tifosi che fino a poco prima non si sono risparmiati fischi di protesta verso il loro grande Milan che non riusciva a trovare la porta. El Shaarawy ha trovato equilibrio e dinamicità fin dai primi minuti di gioco, sapeva di dover fare bene anche perchè stava scendendo in campo al posto di un altro grande: Pato, uscito per infortunio, forse un problema al polpaccio destro. Qualche bella azione, tanti movimenti interessanti e poi il gol del pareggio, il gol che ha salvato la partita l’ha segnato proprio lui: un ragazzino che si erge ad eroe. Un eroe dei giorni nostri, un piccolo campioncino. Si è galvanizzato trovando il coraggio di agire, di muoversi e di prendere iniziativa, forse troppa ergendosi non più a eroe ma a solista con qualche tiro in porta dalla distanza senza considerare i passaggi più facili e diretti verso compagni liberi di tirare. Non importa tutto questo, conta solo il numero di azioni meravigliose che il Milan ha saputo portare il campo, contano i tiri di Emanuelson, gli assist perfetti di Cassano e qualche guizzo interessante di Nocerino che, senza l’intralcio Aquilani, ha trovato spazio per azioni personali e per

Napoli-Milan 3-1: Aquilani prima rete in rossonero ma non raddoppia e Cavani fa tripletta

Ha ucciso la partita… NAPOLI-MILAN 3-1 –  Il Milan di Napoli non è stato il Milan di Allegri che ha vinto lo scudetto 2011. Questo Milan non assomiglia nemmeno al grande Milan delle vittorie, al club più titolato al mondo, a quella squadra che non più di 5 giorni fa ha saputo pareggiare all’ultimo contro il Barcellona. Non importa che Tagliavento non abbia assegnato un rigore nettissimo per fallo di mano di Cannavaro in area di rigore, non importa che non abbia dato il vantaggio a Pato nel corso del primo tempo, quello che conta, purtroppo, è solo il risultato. La forza del Milan sta nel gruppo, sta nelle motivazioni e nella determinazione. Contro il Napoli non si è visto quasi niente di tutto questo. Tranne per il gol di Aquilani al 12′ e per il blitz di Cassano che ha regalato una nuova palla gol allo stesso, per il resto, si è visto ben poco. Una squadra troppo distesa, troppi spazi e soprattutto pochi movimenti senza palla. Il Napoli ha saputo mantenere una superiorità numerica schiacciante fin dal primo minuto, sono stati ordinati e riflessivi mentre il Milan non è mai riuscito a portare a termine un’azione soprattutto cercando di trasformarla in qualcosa di apparentemente concludente. Abate si è dimostrato un grandissimo corridore, sempre pronto ai recuperi e disposto a tutto pur di far vincere la squadra ma, spesso, si è trovato a crossare in mezzo per “nessuno”. Seedorf non era decisamente in forma, molti errori e soprattutto poca precisione che, da parte sua, non è ammissibile. Nesta ha giocato meglio rispetto a Milan-Lazio ma, considerando il suo ruolo di centrale e i 3 gol segnati da Cavani, sicuramente non è stata la sua partita migliore. Cassano ha cercato di muoversi di più anche rispetto a Barcellona-Milan ma non è riuscito a trovare i giusti spazi e soprattutto compagni a sostenerlo. Pato è stato quasi irriconoscibile per tutta la partita, non è mai riuscito a smarcarsi, il controllo e gli stop sono stati decisamente meno precisi rispetto al solito e non ha saputo trovare quella fantasia che gli ha permesso di segnare l0 0-1 contro il Barcellona al primo minuto. Nocerino, dopo il buon esordio contro la Lazio, non si è messo molto in luce durante la sfida al San Paolo. In questo Milan mancava qualcosa, qualcosa di importante; oltre ai giocatori assenti per infortunio mancava il cuore. Non bisogna preoccuparsi ma continuare a lottare e lavorare sodo per affrontare, mercoledì 21, un’Udinese in netta crescita. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Bercellona-Milan: i 3 punti di forza e i 3 punti deboli della partita

Sembrava in ombra e.. invece BARCELLONA-MILAN, I 3 PUNTI DI FORZA E I 3 PUNTI DEBOLI DELLA PARTITA – I 3 PUNTI DI FORZA – 1) ALLEGRI= come sempre ha saputo costruire una formazione competitiva e intelligente a dimostrazione del fatto che il calcio può essere controllato e “studiato”. E’ l’uomo giusto per accompagnare questa squadra verso la vittoria 2) ABATE = grande partita, molti movimenti anche senza palla e tanta velocità, è cresciuto molto rispetto alla scorsa stagione e ha ancora molto da dare 3) PATO = ottimo il primo gol e buone le altre due azioni in cui ha sfiorato il raddoppio, è l’uomo giusto per una sfida di questo calibro e l’ha dimostrato I 3 PUNTI DEBOLI – 1) ARBITRO = ha concesso una punizione immotivata al Barcellona che ha saputo trasformare trovando il raddoppio 2) MESSI = un giocatore incredibile e imprendibile, molto intelligente nei movimenti e difficile da contenere 3) CASSANO = non si muove, non corre e non si fa trovare libero per gli inserimenti e i passaggi dei compagni, no a caso Allegri lo ha sostituito per inserire Emanuelson Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan 2-2: un gol al primo (Pato) e un gol all’ultimo (Thiago Silva)

Gridare è servito e si è visto: questo pareggio dimostra che il Milan è alla pari con la squadra più forte al mondo BARCELLONA-MILAN 2-2 PRIMO E ULTIMO MINUTO- Il secondo tempo inizia sulla stessa linea della fine del primo: gran possesso palla della squadra di Guardiola e poco pressing da parte dei rossoneri, bisogna cambiare qualcosa perché la partita può ancora cambiare a favore dei rossoneri. Al 48′ Xavi impatta perfettamente dalla distanza e riesce a trovare la porta, Abbiati si rende protagonista con un’altra grande parata. L’arbitro, però, poco dopo regala una punizione vincente al Barcellona, batte David Villa e trova l’angolino alto della porta, Abbiati non può arrivarci. Ora non c’è davvero più niente da perdere, bisogna pressare fino alla fine e cercare il pareggio. Il Barcellona nel frattempo cresce, diventa sempre più imprendibile, Messi e Villa sono quasi immarcabili e il centrocampo riesce a dare grande solidità al gioco degli spagnoli. Viene concessa un’altra punizione a favore del Barcellona per trattenuta di Nesta su Messi che si avvia a battere. Allegri ha deciso di togliere Cassano per inserire Emanuelson (62′), proprio come avevamo pronosticato nel corso del pomeriggio, il Milan si appresta a giocare con l’albero di Natale. Sembra impossibile ma la palla è sempre sui piedi degli spagnoli. Esce Keita ed entra Puyol, il capitano del Barcellona, siamo al 68′. Massimiliano Allegri continua a gridare ai suoi di provare a giocare, di pressare ma sembra proprio che non riescano a trovare varchi per spingersi verso la porta di Valdes e trovare il pareggio. Il Barcellona ha un pressing asfissiante che costringe il milan ai retropassaggi senza riuscire ad arrivare nella metà campo avversaria. Al 78′ entra Aquilani al posto di Van Bommel, una prima volta anche per lui, esattamente come per Nocerino. I rossoneri stanno provando a ripartire, a pressare anche perché non hanno davvero niente da perdere, c’è da dire che la velocità del Barcellona è ineguagliabile. Entra Afellay ed esce David Villa, molto stanco, siamo già all’84′. Il Barcellona non molla la presa, anzi crea altre occasioni da gol davvero pericolose. Il Milan soffre e non solo perché mancano sostanzialmente 6 titolari ma anche grazie al gioco magistrale imposto da Guardiola, una ragnatela perfetta. Finalmente arriva un calcio d’angolo a favore del Milan, batte Seedorf e Thiago Silva di testa insacca dietro le spalle di Valdes. Il pareggio c’è e il Milan dimostra di avere un grande cuore e una determinazione indescrivibile. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan: i primi 45 minuti 1-1

Pato: il terzo gol in Champions League BARCELLONA-MILAN, I PRIMI 45 MINUTI 1-1 – Il film ha inizio e l’inizio è davvero straordinario con il terzo gol in Champions League per Alexandre Pato in un’azione in solitaria, grandissima accelerazione che dimostra il suo ottimo stato di forma, siamo appena al primo minuto e le cose sembrerebbero mettersi benissimo anche se ci sono ancora 90 minuti da giocare al 100%. Pato ci prova di nuovo al 5′  ma il raddoppio non arriva; è un altro Milan rispetto alla prima giornata di campionato. Il Barcellona ha una grandissima capacità nel mantenere il possesso palla, rimangono ordinati nella metà campo avversaria, molto vicini alla porta di Abbiati ma, per il momento, la difesa rossonera è sufficientemente compatta per non farsi saltare, il rischio è di commettere un piccolo errore e lasciarli avvicinare quei pochi metri in più per concedergli il tiro. I calci del Barcellona, però, (lo diciamo sottovoce) non sono ancora convincenti, il Milan, da parte sua, è ordinato e preciso, non bisogna sbagliare niente. Una nuova ripartenza di Pato all’11′ mette un bellissimo pallone sulla destra per Boateng che prova il tiro da fuori area di interno piede e la palla schizza altissima sopra la traversa, il raddoppio può arrivare. Messi riesce a prendere una punizione per fallo di Nesta, un bel tiro anche grazie alla perfetta posizione per il tiro ma colpisce il palo esterno e i rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo. Una partita molto strana nei minuti centrali, entrambe le squadre sono molto ordinate e non sbagliano ma bisogna continuare a pressare, il neo del Milan sembra essere Cassano, si muove poco rispetto agli altri e non riesce mai a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, arriva sempre troppo tardi. Ottima l’azione di Seedorf, Nocerino si sta mettendo in luce per caratteristiche tecniche utili al Milan di Allegri. Al 27′ arriva il tiro di Villa da fuori area ma è alto sopra la traversa e non impensierisce Abbiati. Al 29′ un’altro calcio di punizione a favore del Barcellona, fallo di Boateng su Messi ma anche questa volta il pericolo scampa grazie alla deviazione della barriera rossonera. Al 30′ è ancora la rapidità di Messi a mettere in difficoltà il Milan, velocissimo riesce a impattare ma Abbiati c’è e devia il pallone sul palo esterno. Il Milan deve reagire e insistere, sembra che temano di commettere errori nel pressing. Messi colpisce di nuovo e Abbiati para di nuovo, ottima prestazione del portiere rossonero. Nel frattempo esce Boateng aò 34′ ed entra Ambrosini, pare che il trequartista abbia riscontrato un problema agli adduttori, una maledizione per i rossoneri in questo momento. Al 35′ però Pedro Rodriguez lasciato solo danti alla porta raccoglie il pallone sbucciato da Messi e insacca alle spalle di Abbiati. Un pareggio amaro, ora i ragazzi devono metterci il cuore. Iniesta risente di qualche problema muscolare dopo un’accelerazione fermata dall’iniziativa di Abate, al posto suo entra Fabregas, l’altro nome legato al Milan durante quasi tutto il mercato estivo. I ragazzi non si fidano a pressare, il possesso palla è sempre del Barcellona che riesce a tenere le redini del gioco, in più sono molto veloci e il Milan non fa altro che difendere e seguire il loro gioco. Il primo tempo finisce sull’1-1… Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Lazio 2-2, Allegri: per 65 minuti si è visto il solito Milan

Il solito grande Motivatore MILAN-LAZIO 2-2, ALLEGRI, 20 MINUTI D’INFERNO MA 65 DI FUOCO –  Durante la conferenza stampa post partita Massimiliano Allegri ha analizzato la situazione serale della squadra, una fatica contro la Lazio già preannunciata a Milanello e che, a San Siro, ha trovato conferma:  “Non ho avuto avvisagli o visto in settimana che la partita avrebbe preso questa piega ma c’è da considerare che non giochiamo da molto tempo, veniamo da tanto tempo in cui abbiamo allenatato la tensione soprattutto dopo la vittoria in Supercoppa. Il pericolo maggiore era questo: scendere in campo e non giocare al massimo per venti minuti, però durante gli ultimi 65 la squadra non ha concesso niente all’avversaria, abbiamo fatto belle azioni ma alcuni errori che dovremo evitare” . A questo punto c’è solo una cosa da fare:  “Bisogna continuare sulla strada ripresa nel secondo tempo” . Un pareggio amaro per le numerose occasioni create dal Milan dopo quei venti minuti d’inferno: “Non abbiamo regalato la partita, nella prima parte abbiamo concesso troppi contropiede, quando concedi tempi e spazi per giocare agli avversari la squadra fa fatica e la Lazio ci ha puniti, se non fai più degli avversari difficilmente vinci” . Forse è mancato qualcosa a questo Milan per imporsi come avrebbe voluto ma ora bisogna guardare alla sfida contro il Barcellona e, anche in questo caso, sarebbe servito altro: “Ci sarebbero servite una o due partite in più prima della Champions ma dobbiamo concentrarci e giocare una bella partita contro il Barcellona. Il nostro unico obiettivo è quello di passare il turno e questa prima partita non determinerà nulla in questo senso. Dobbiamo considerare che il Barcellona attuale è la squadra più forte al mondo, difficile da affrontare e da battere”. Qualche accenno anche sulla buona prestazione di Antonio Cassano: “Credo che Cassano abbia capito quanto sia importante per questo Milan, fa parte di un reparto dove ci sono grandi campioni e si deve sempre mettere in discussione. Ora sta bene fisicamente e deve giocare così, per lottare in Europa c’è bisogno di tutti e tutti si devono mettere a disposizione della squadra, lui compreso”. Dopo la conferenza stampa in diretta il Mister si è concesso ai giornalisti presenti nel corridoio antecedente la sala stampa di San Siro, ha parlato di Robinho: “Robinho ci sarà anche se è tanto tempo che non si allena e sicuramente non è ancora al massimo della forma fisica” . Massimiliano Allegri ha rassicurato tutti sulla condizione di Gennaro Ivan Gattuso, uscito dal campo dopo un brutto contrasto con il compagno Nesta, una botta alla testa che l’ha lasciato visibilmente stordito: “Quando è uscito dal campo gli girava molto la testa. L’hanno accompagnato in ospedale per una tac e pare stia bene” . Durante la partita, dopo i primi venti minuti, il Mister ha cambiato qualcosa in campo, abbiamo visto Boateng molto spostato a sinistra, gli attaccanti prodigarsi anche a centrocampo e addirittura in difesa: “Giocavamo troppo stretti, ho solo deciso di allargarli e andava decisamente meglio” . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Lazio: le pagelle

Antonio Cassano, fantasista barese Pareggio nella partita d’esordio della seconda giornata di Serie A. Milan-Lazio finisce 2-2 con qualche patema d’animo per i rossoneri. Primo tempo pieno di gol, secondo tempo a reti bianche. Analizziamo le pagelle dei top e dei flop di entrambe le squadre. MILAN Nesta: voto 5 . Impacciato e sfortunato sul primo gol di Miroslav Klose, disattento sul colpo di testa di Cissè sul raddoppio dei biancocelesti; salva un gol di Cissè in spaccata scopadea. Rimandato a Napoli. Cassano: voto 7 . Il migliore dei rossoneri. Seppur statico e ancora non troppo veloce, il talento di Bari vecchia dispensa assist e passaggi a non finire. Gol e assist per Fantantonio. In crescita. Aquilani: voto 6 . L’inizio non è da ricordare: il gol sbagliato è da tenere in conto, ma cresce col passare dei minuti. Suo l’assist sul secondo gol dei rossoneri. Abbiati: voto 5.5 . Incolpevole su entrambi i gol, commette però un errore sull’uscita a vuoto ai danni di Cissè. Sfortunato. Antonini 5,5 ; Thiago Silva 6,5 ; Abate 6 ; Gattuso s.v. ; Van Bommel 6 ; Ambrosini 5,5 ; Boateng 6 ; Nocerino 5,5 ; Ibrahimovic 6 ; Pato s.v. LAZIO Klose: voto 6 . A parte il gol viziato da un tocco fortuito di braccio, il bomber tedesco deve ancora ritrovare la migliore forma. Ma nonostante tutto è lui il terminale offensivo della Lazio di Reja. Solito bomber. Cissè: voto 7,5 . Il migliore in campo. La bestia sembra essersi ritrovata, il gol di testa conferma la preparazione che il francese ha sostenuto a Formello. Giocasse un pò più centrale… Zauri: voto 4,5. Inguardabile, suoi gli errori su entrambi i gol. Bocciato inevitabilmente. Hernanes: voto 5,5 . Nessuno spunto particolare per il brasiliano. Dopo la prima mezzora si spegne anche lui insieme ai suoi compagni di squadra. Bizzarri 6 ; Dias 5,5 ; Biava 5,5 ; Konko 6 ; Brocchi 6 ; Ledesma 5,5 ; Mauri 6,5 ; Gonzalez s.v. ; Lulic 5; Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it

Milan-Lazio: i 3 punti di forza della partita e i 3 punti deboli

Ibra non delude mai MILAN-LAZIO, I 3 PUNTI DI FORZA DELLA PARTITA E I 3 PUNTI DEBOLI – 1) ALLEGRI = sa dare motivazioni e spirito al gruppo anche nei momenti più difficili, ora però bisogna lavorare proprio su quei movimenti a centrocampo e in fase difensiva che sembravano caratteristica insita nel suo Milan 2010-2011. Resta un grande allenatore che sa recuperare partite molto, forse troppo, difficili 2) IBRAHIMOVIC = non delude mai e riesce sempre a dimostrare quanto sia determinato alla vittoria e non voglia in nessun modo accettare la sconfitta, grande prestazione 3) CASSANO = dopo la partita in Nazionale contro la Spagna sembra rinato, questa sera ha messo in campo un buon gioco, il palo nel secondo tempo proprio non ci voleva ma ci sarà molto tempo per recuperare la doppietta mancata I 3 PUNTI DEBOLI – 1) NESTA = questa sera l’abbiamo visto particolarmente fuori forma, troppi errori hanno concesso alla Lazio di segnare due gol importanti e decisivi, recuperati positivamente con un pareggio segnato col cuore 2) AQUILANI = se avesse segnato l’uno a zero sull’azione perfetta iniziata dalla rimessa di Ibrahimovic la partita si sarebbe messa sicuramente in un altro modo 3) CISSE’ / KLOSE = come avevamo detto sono loro i punti di forza di questa nuova Lazio e l’hanno dimostrato in campo Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, EUROPEI 2012: le partite del 6 settembre

CALCIO: EURO 2012; LE PARTITE DI DOMANI (ANSA) – ROMA, 5 SET – Incontri delle qualificazioni all’Europeo di calcio 2012 in programma domani, martedì 6 settembre. – Gruppo A: Azerbaigian-Kazakhstan, Austria-Turchia – Gruppo B: Russia-Irlanda, Macedonia-Andorra, Slovacchia-Armenia – Gruppo C: Serbia-Faeroer, Estonia-Irlanda del Nord, Italia-Slovenia – Gruppo D: Lussemburgo-Albania, Bosnia-Bielorussia, Romania-Francia – Gruppo E: Finlandia-Olanda, Moldavia-Ungheria, San Marino-Svezia – Gruppo F: Croazia-Israele, Malta-Georgia, Lettonia-Grecia – Gruppo G: Svizzera-Bulgaria, Inghilterra-Galles – Gruppo H: Danimarca-Norvegia, Islanda-Cipro – Gruppo I: Scozia-Lituania, Spagna-Liechtenstein. la Redazione – www.milanlive.it

Serie A, probabili formazioni Milan-Lazio: Cissè dice presente

SERIE A MILAN-LAZIO CISSE’ – Buone notizie in casa Lazio dall’infermerie. L’attaccante Djbril Cissè si è infatti aggregato al resto del gruppo e seppur svolgendo lavoro differenziato sembra sulla via del grande ritorno. L’ex Liverpool dovrebbe così scendere in campo venerdì sera, nella prima sfida della stagione 2011-2012, quando a San Siro il Milan ospiterà proprio la Lazio. Chi non ci sarà sicuramente è invece Radu, che dovrà stare fermo ai box per una decina di giorni a causa di una infiammazione al ginocchio destro. Al suo posto dovrebbe giocare l’ex capitano Zauri. La redazione di Milanlive.it

Video – Como-Milan 2-1: un grande El Shaarawy alla prima da rossonero

VIDEO COMO MILAN EL SHAARAWY – L’amichevole fra Como e Milan, disputatasi ieri sera, ha mostrato per la prima volta ai tifosi rossoneri il gioiello Stephan El Shaarawy, acquistato lo scorso mese di luglio e fino ad oggi bloccato da continui infortuni. L’ex Padova è stato l’assoluto protagonista del match, colpendo un palo dalla distanza e regalando un assist ad Ambrosini. Per la cronaca il match si è concluso con il risultato di 2 a 1 in favore del Milan. La rete dei lariani è stata siglata da Miello su assist di Ciotola. Di seguito il video dell’incontro. La redazione di Milanlive.it http://www.youtube.com/watch?v=4k-erCBqUJE

Milan: tutti in campo per Borgonovo

In campo contro la Sla MILAN, TUTTI IN CAMPO PER BORGONOVO – Questa sera a San Siro, a partire dalle 20.30, si terrà l’evento benefico contro la Sla; nell’ambito di Tutti Insieme per Stefano Borgonovo , si giocheranno quattro partite, otto contro otto. L’ingresso per il pubblico è gratuito. In campo scenderanno grandi nomi del calcio italiano (rossonero): Massimiliano Allegri, Franco Baresi, Billy Costacurta, Paolo Di Canio, Nelson Dida, Giuseppe Favalli, Roberto Donadoni, Maurizio Ganz, Filippo Galli, Giovanni Galli, Paolo Maldini, Daniele Massaro (50esimo compleanno per lui oggi, Tanti Auguri!), Florin Raducioiu, Giuseppe Pancaro, Serginho, Marco Simone, Giovanni Stroppa, Mauro Tassotti, Christian Vieri. Un grande evento di solidarietà, un momento in cui condividere ancora calcio ma con l’univoco scopo di rendesi utili alla società, principalmente per la lotta contro una terribile malattia degenerativa come la Sla. Il calcio non serve più solo a ottenere punti ma anche a darne alcuni fondamentali per la crescita specialistica nell’ambito della medicina. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Udinese-Milan 0-0: Le pagelle e il tabellino

Marco Amelia, grandissima partita ad Udine. 38a GIORNATA DI CAMPIONATO | UDINESE-MILAN TABELLINO E PAGELLE Udinese (5-3-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale. All. Guidolin. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, T.Silva, Yepes, D.Vilà; Flamini, Van Bommel (Emanuelson 45′ 1T), Seedorf; Boateng; Cassano, Pato (Robinho 71′). All. Allegri. Risultato Finale: Udinese-Milan 0-0 Uomo Partita MilanLive : Amelia. Ammoniti : Flamini (12′ 1T); Boateng (18′ 1T). Nessun espulso. Pagelle Udinese Handanovic : S.v. Benatia : 6.5 Gioca una grande partita soprattutto nel primo tempo quando blocca quasi sempre i lanci in profondità per Cassano e Pato. Zapata : 6+ E’ il leader della difesa bianconera, quasi mai impegnato dal Milan in fase difensiva. E’ più pericoloso quando prova a saltare nell’area rossonera in occasione di qualche calcio d’angolo. Domizzi : 6+ Poco impegnato dall’attacco rossonero per tutta la gara. Lascia pochissimo spazio alla fantasia di Cassano quasi sempre anticipato. Isla : 6.5 Durante il primo tempo i suoi inserimenti sono molto pericolosi. Nella ripresa si spegne e non è quasi mai propositivo. Pinzi : 6 Buona la sua gara soprattutto in fase difensiva, quasi mai presente in fase offensiva. Inler : 7 In fase di interdizione la sua partita sfiora la perfezione. Per tutta la gara è sempre pericoloso con i suoi tiri da fuori. Tenta il gol già al nono minuto con un destro alto non di molto. Pericoloso anche di testa su calcio d’angolo al 75′. Ma il tiro che effettua al 76′ dai 25 metri ha del clamoroso, con Amelia immobile il suo tiro centra in pieno la traversa e si stampa sul palo interno. Asamoah : 6+ Corre molto per buona parte di gara, ma non è quasi mai pericoloso in fase offensiva. Ottima la sua gara in fase di interdizione. Armero : 6 Buona partita complessivamente la sua, attacca spesso la profondità bloccando in fase difensiva Ignazio Abate. Tenta qualche cross da sinistra ma con scarsa decisione. Sanchez : 7 Gioca troppo lontano dalla porta per tutto il primo tempo nel quale non è mai pericoloso. Molto più incisivo nella ripresa. Al 63′ tira da dentro l’area a batte sicura un grandissimo diagonale, ma Amelia si supera. Al 71′ spacca l’intera difesa dei Campioni d’Italia e si conquista un rigore per netto fallo da dietro di Seedorf. Rigore poi sbagliato da Di Natale. Di Natale : 6.5 Pericolosissimo al 18esimo minuto con una punizione dai 25 metri che si stampa sul palo. Nella ripresa è pericoloso al 62′ con un tiro molto pericoloso dal limite dell’area che Amelia blocca. Ben più clamorosa l’opportunità che ha su rigore il napoletano, che gli viene parato da un grandissimo Amelia. All. Giudolin : Un sogno che si è realizzato per la sua squadra, importantissima qualificazione ai preliminari di Champions che premia il progetto di una grande società molto lungimirante, che ha messo a disposizione del mister bianconero uno dei migliori organici di tutto il campionato. Pagelle Milan Amelia : 8.5 E’ il migliore in campo, sostituisce nel migliore dei modi il titolare Christian Abbiati. Senza voto per la prima parte di match dove non subisce nemmeno un tiro. Nella ripresa inizia lo show di Marco Amelia. Al minuto 62 para un tiro dai 15 metri di Di Natale. 30 secondi dopo effettua un miracolo su un tiro da destra dentro l’area di Sanchez. Rischia su un tiro di Inler che colpisce prima la traversa, poi il palo, con Amelia immobile. Al minuto 72 para anche un rigore a Di Natale che tira alla destra del’estremo difensore rossonero. Fa spazio a Roma all’85′, e purtroppo è molto probabile che per Amelia sia stata l’ultima presenza con la maglia del Milan. una grave perdita vista anche la prestazione di questa sera. Abate : 6+ Una delle poche partite nelle quali ha attaccato poco. Quasi mai impensierito in fase difensiva dai giocatori bianconeri, che comunque lo costringono a non andare quasi mai sul fondo. T.Silva : 7+ Perfetto come sempre. Poco impensierito per tutto il primo tempo. La seconda parte di gara è sicuramente più dispendiosa per il brasiliano, che deve contenere in velocità Asamoah e Armero, che blocca sempre con il solito stile che lo contraddistingue. Yepes : 6 Sempre attento in area sui cross dalle fasce dei bianconeri, ma fa quasi sempre prevalere la sua grande fisicità. Una grande stagione per il colombiano che ha sostituito come meglio non poteva i titolari al centro della difesa. D.Vilà : 6 Esordio stagionale per il 21enne spagnolo, non è facile giudicare un giocatore dopo una sola partita, ma sicuramente ha dei buoni margini di miglioramente. Flamini : 6 Buono il suo primo tempo, mette in campo grande sacrificio, corsa e la solita aggresività. Viene ammonito per una scivolata a piede a martello su Inler al 12′. Tenta il tiro da fuori al 43′ dai 25 metri, fuori non di molto. Nella seconda parte di gara si limita a difendere i continui attacchi bianconeri. Van Bommel (Emanuelson 45′ 1T) : 7  Tatticamente geniale, è perfetto o quasi la sua prima parte di gara, viene sostituito da Emanuelson alla fine del primo tempo. Per l’esterno rossnero, pochissimi palloni giocati, buona la sua gara in fase di contenimento, meno in fase propositiva. Voto 5.5 Seedorf : 6 Cerca sempre di uscire palla al piede dalla fase difensiva, qualche volta rischia, ma quando supera il diretto avversario è sempre fondamentale per la manovra rossonera. Nel secondo tempo si sposta davanti alla difesa, ma non è il suo ruolo ideale, va in difficoltà quando viene attaccato, e provoca il rigore per netto fallo da dietro su Sanchez. Rigore poi sbagliato da Di Natale. Boateng : 5 Non una partita indimenticabile per il Prince rossonero. Pericoloso solo al 37′ del primo tempo con un bellissimo sinistro al volo alto di pochissimo. Chiude una stagione strepitosa, giocata a ritmi elevati, che però in questa gara non si è vista. Tutto il popolo milanista è in attesa del suo riscatto definitivo, per un altro anno pieno di sogni rossoneri. Cassano : 5+ Poco attivo per i primi 20 minuti di gara, al 25 dopo una grande azione palla a terra del Milan, il talento barese tenta l’assist con un tocco sotto per Seedorf che viene anticipato da Handanovic. L’azione più pericolosa è al 36esimo del primo tempo, defilato sulla destra, il 99 rossonero mette in mezzo, Pato anticipato di pochissimo. Al 40′ uno dei primi tiri da fuori di Cassano, fuori non di molto. secondo tempo quasi anonimo, qualche movimento in profondità ma non è mai pericoloso Pato (Robinho71′) : 5 Prevedibile per quasi tutto il primo tempo, solo al minuto 32 tenta il guizzo, dopo una grande azione in contropiede di Seedorf, il brasiliano scambio dentro l’area con Cassano e tenta il tiro dal limite, para non senza qualche difficoltà Handanovic. Al minuto 68 dopo un contrasto regolare con Asamoah cade per terra e gli esce la spalla, deve lasciare il terreno di gioco in barella, fa spazio sul campo a Robinho. Qualche dribbling tra le linee per il 70 rossonero, ma non è mai pericoloso. Voto 5 All. Allegri : 6 Non è mai facile dare delle motivazioni alla squadra per una partita che non conta nulla per i Campioni d’Italia, ma il Milan onora in pieno questa partita, come è giusto che sia. Giacomo Giuffrida – www.milanlive.it