Archivi Tag: barcellona

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Real bello e rabbioso, ma il Barcellona ha il mago Messi

La storiella è riciclata ma rende bene la situazione: Cristiano Ronaldo si presenta al ballo di corte e il gran ciambellano, un po’ miope e poco appassionato di calcio, gli chiede chi è. «Sono il miglior giocatore del mondo» fa lui. «Ah, ti aspettavo Messi, entra pure». Ecco, è per combattere sarcasmi come questo che al 45′ del primo tempo Ronaldo bracca Leo in area tentando di opporsi al fenomenale triangolo con Piqué che l’argentino trasforma nel 2-1. Ma senza esito, come senza esito è il pari di Benzema perché ancora Messi centra il bolide del 3-2 che dà a Guardiola il suo undicesimo trofeo. Ma anche stavolta come all’andata, il Real fa praticamente match pari in coda a una gara meravigliosa: sarà una stagione molto lunga, come dimostra la rissa finale, indegna conclusione di una serata così bella.  La frenetica partenza del Real ruba l’occhio in tribuna e anni di vita alla difesa catalana. Mourinho replica, persino accentuandolo, il pressing altissimo che gli aveva fatto dominare il primo tempo al Bernabeu; stavolta però la sua efficacia ha più valore, perché Guardiola non schiera le riserve povere di palleggio ma l’argenteria quasi al completo (manca solo il lungodegente Puyol).  E dunque la determinazione con la quale Ronaldo, Ozil, Di Maria e Khedira assediano maestri della circolazione del pallone come Xavi e Piqué segna il salto di qualità innanzitutto mentale del Real rispetto al calcio ultraconservativo della serie di clasicos di primavera. Ronaldo scalda le mani a Valdes in capo a soli 40 secondi, approfittando di un primo pasticcio difensivo di Piqué: ne arriveranno altri.  Il disagio dei campioni d’Europa è rivelato anche dai frequenti lanci lunghi, insolita spia della fatica che fanno a uscire dalla loro metacampo. Il pressing del Real però inevitabilmente lascia libere alcune zone del campo. Così al 15′ il movimento in avanti di Pepe ad accorciare il campo viene notato da quel satanasso di Iniesta, che scatta fidando nel sesto senso di Messi; Leo, che di sensi ne ha almeno una decina, trova facilmente un corridoio di passaggio pulitissimo per il compagno, che poi beffa l’uscita di Casillas. Come la lucertola è il riassunto di un coccodrillo, in questi primi 15′ è concentrato il match d’andata: il Real domina, ma un numero di alta qualità (stavolta tattica, laddove al Bernabeu aveva prevalso la tecnica individuale) porta avanti il Barça. Ronaldo e compagni schiumano un’ira funesta che ricordiamo solo nel Pelide Achille (Iliade, che altro per commentare un Barcellona-Real Madrid?), e risalgono al pari con Ronaldo in modo fortunoso e irregolare nella dinamica ma sacrosanto nella sostanza. Tanto più che Ronaldo pochi minuti dopo piega le mani a Valdes, salvato dalla traversa.  Il Barcellona però non si è richiuso nel guscio. Organizzato da Xavi e soprattutto da Iniesta, che continua incredibilmente a crescere stagione dopo stagione, ritrova un po’ di fluidità nel passaggio dal pressing al possesso palla, e subito le occasioni fioccano, con Casillas bravo su Pedro e poi su Messi. Il gol del minuto 45 è un pezzo di celestiale bravura di Leo (e Piqué), ma la squadra s’era comunque riassestata. Giusto in tempo per una ripresa che è una battaglia senza quartiere, uomo per uomo e metro per metro, artistica e drammatica, semplicemente magnifica.  Un’Iliade, appunto. E’ l’errore di un singolo, il nuovo entrato Adriano, a permettere a Benzema il 2-2 in mischia. E’ un finale a testa o croce: e dal cross di Adriano nasce il 3-2 del più grande giocatore del mondo.  gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Sprint su Balotelli

Assalto a “Mister X”. Verrà portato nelle prossime due settimane di trattative e di contratti che poi, così si spera in via Turati, potranno diventare contratti. Vantaggiosi non tanto per i campioni che il Milan sta seguendo e inseguendo senza fare troppo clamore, ma soprattutto per la società rossonera che vuole spendere meno soldi possibile. Nella speciale classifica del super-acquisto milanista dell’estate 2011, nelle ultime ore è balzato in vetta Mario Balotelli che è sempre più a margine del City, “scaricato” anche dal suo allenatore Roberto Mancini. CLAUSOLA – Ma il Milan per avere Balotelli dovrà affrontare due ostacoli che attualmente si presentano impervi. Innanzitutto il City, nel caso di una cessione (temporanea o definitiva) di Balotelli dovrà privilegiare la volontà dell’Inter che nell’estate del 2010 ha ottenuto 26 milioni di euro dal club di Manchester che ha voluto accontentare il desiderio di Mancini. Difficilmente l’Inter chiederà di riavere Balotelli, che ha incontrato grosse difficoltà ambientali in particolar modo alla “Pinetina”. CASH – Il City, inoltre, intende monetizzare con una cifra adeguata l’operazione e non sembra intenzionato, almeno ora, a prestare (per un solo anno) l’attaccante italiano al Milan. Lo sceicco Mansur dopo aver speso quasi 50 milioni di euro per Tevez, 26 per Balotelli e 40 per Adebayor vuole cercare di rientrare, anche se solo in parte da questi investimenti. Il prestito dell’attaccante togolese al Real Madrid nello scorso gennaio rappresenta l’eccezione che non confermerà la regola… VICE IBRA – Ma l’ad rossonero Galliani si è specializzato in colpi a sorpresa nel finale del mercato. Così come è successo poco più di un anno fa quando, allo scadere della ses-sione estiva, il plenipotenziario rossonero riuscì a mettere a segno il doppio acquisto di Ibrahimovic (concesso dal Barcellona per un anno in prestito) e Robinho (costato 18 milioni dilazionati). Il Milan, in attesa di definire il futuro di Cassano, sta scrutando il mercato per individuare un eventuale vice-Ibra. Balotelli appare al momento un’ot-tima alternativa allo svedese ma potrebbe anche giocare con lui in un attacco spregiudicato ed esplosivo. corriere dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

Fumo di Londra

MD ESTATE NEWS   E’ finita, non se ne poteva più…Lo dicono i tifosi del Barcellona, lo dicono i tifosi dell’Arsenal e lo diciamo anche noi tifosi del Milan. La vicenda Fabregas è andata come doveva andare: è tornato in blaugrana. Da mesi, continuavo a ribadire la mia convinzione per la quale Cesc sarebbe tornato in Spagna, anche io come gli altri ragazzi di Milan Day avevo le mie fonti e molto spesso coincidevano con le loro. Era vero, il Milan era forte sul giocatore, l’offerta era valida e Mino Raiola stava lavorando da mesi a questa trattativa. Non è bastato, il ragazzo da almeno tre anni premeva per tornare in Spagna e non ha mai preso in seria considerazione altre offerte. La volontà del giocatore vince sempre, ce ne siamo accorti noi quando Dinho o Ibra hanno scelto il Milan, alla fine il giocatore viene sempre accontentato. Vivendo a Londra avevo percepito bene il volere di Fabregas e l’essere a contatto quotidianamente con tifosi gunners mi aveva fatto capire che per Cesc ci sarebbe stata solo una destinazione. Non c’è assolutamente da strapparsi i capelli, non se li sono strappati i fans dell’Arsenal che hanno più paura di perdere Nasri e che lo hanno già sostiuito nei loro cuori con Jack Wilshere, a maggior ragione non dobbiamo farne un dramma noi. Cesc Fabregas era sicuramente il migliore sulla piazza in questo momento, ma non certo un fenomeno, i fenomeni di solito giocano titolari nelle loro nazionali… e a mio avviso saranno molte le gare che, al Camp Nou e non solo, il ragazzo vedrà dalla panca. Xavi e Iniesta sono due spanne superiori a lui e Busquets deve coprire la difesa, Cesc quel ruolo ho i miei dubbi possa farlo. C’è poi Thiago Alkantara che io farei pazzie per comprare, non ci dimentichiamo che noi dobbiamo sostituire Andrea Pirlo. Adriano Galliani ha sempre detto:” via un big, arriva un altro big”, ora caro Galliani dimmi che non possiamo fare grandi acquisti e me ne sto in silenzio ma non farmi passare Montolivo e Aquilani per due big. Sia bene inteso i due ragazzi sono buoni giocatori ma non ti possono far fare quel salto di qualità, anche nel caso arrivassero entrambi il titolare sarebbe ancora Clarence Seedorf. Diverso il discorso per Kakà il quale, a mio avviso, dovrebbe arrivare l’ultimo giorno di mercato. Capriccio presidenziale e niente più, non ne faccio questioni d’orgoglio, sono molto dubbioso sulle condizioni fisiche del ragazzo. Certo è che qualcuno a centrocampo si dovrà trovare, e qualcuno che dia del tu al pallone perché per ora abbiamo una linea mediana che quando andremo a giocare in Europa farà molta fatica. In Italia invece siamo ancora la squadra da battere, anche così. Staremo a vedere ma sinceramente non capisco la nostra strategia, avevamo in pugno Hamsik, si dice mollato per Fabregas, avevamo in pugno Pastore, si dice mollato per Kakà e ora aspettiamo i saldi addirittura per Montolivo e Aquilani. Ti può andare bene una volta di fare il botto a fine agosto, come l’anno scorso con Ibra, ma non è sempre così, anche perché le squadre vanno fatte prima e soprattutto prima dell’inizio del campionato. Non ci resta che attendere per sapere chi sarà questo benedetto Mister x, magari ci sorprenderanno, nel caso contrario ci sarà ben più di un tifoso che la X la vorra’ scrivere con un pennarello sulla pelata di Adriano Galliani. Dalla prossima settimana, basta Fabregas, tornerò a raccontarvi la Premier, ah, tra l’altro è iniziata…lo United e il City sono partiti forte e questo sarà il duello per tutta la stagione a mio avviso. Due righe sui Saints, come sempre dovete concedermele. Seconda partita e seconda vittoria! Stavolta 0-1 a Barnsley! Ora cominceranno i veri esami e si vedrà dove potremo arrivare… Speak soon!

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Galliani," Thiago Alcantara? Ci ho provato non lo danno"

Una rivelazione e una resa… con spiraglio. Il tutto a firma di Adriano Galliani. La prima riguarda Thiago Alcantara, il nuovo talento della ‘cantera’ del Barcellona. «Ho parlato con il suo agente, Branchini, che è qui in vacanza a Forte dei Marmi, però il club blaugrana non lo cede»  , ha raccontato a Sky l’ad rossonero, che evidentemente sperava in un Barça più malleabile, dopo l’ingaggio di Fabregas. Scontato, invece, che Galliani, con Branchini, abbia parlato pure di un altro suo assistito, ovvero Montolivo. Sul conto di Kakà, invece, il dirigente milanista ha gettato altre secchiate d’acqua: «Sarei felice quanto Gattuso per il suo ritorno, ma dovrebbe tagliarsi lo stipendio molto più di quanto fatto da Fabregas per andare al Barcellona. Inoltre, dovremmo prenderlo per forza a titolo definitivo, perché con il prestito, poi il ritorno a Madrid assumerebbe un’altra fiscalità (non varrebbero più le agevolazioni attualmente in vigore per il suo contratto) e il Real andrebbe a pagarlo di più. Al momento, insomma, è un’ipotesi non percorribile»  . La chiosa, però, è un ultimo spiraglio:  «Vedremo comunque cosa può succedere»  . corriere dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA/ Milan:Fabregas l’uomo in più di Guardiola

Come spesso succede in queste presentazioni un po’ circensi, per tutta la mattina di Ferragosto Cesc Fabregas ha pensato a come non far cadere il pallone nei cinque minuti di palleggio che lo aspettavano al Camp Nou. Le 25 mila persone accorse glielo avrebbero certo perdonato, ma a lui sarebbe comunque sembrata una falsa partenza della nascente competizione con Xavi e Iniesta, che di ogni tipo di palleggio sono gli indiscussi maestri. Così Cesc è andato sul sicuro, evitando fanfaronate, e al momento di baciare la maglia il secondo anello del Camp Nou — pieno di famiglie tifose, turisti curiosi e immigrati attirati dal cartello «gratis» — si è quasi commosso, decretando la riuscita della prima missione. Per la seconda (conquistare i giornalisti, alcuni ancora offesi per la «fuga» di otto anni fa) Fabregas ha giocato sulla sua ottima memoria, perché quando gli è stato subdolamente chiesto se ricordasse l’ultima partita in blaugrana, lui ha subito snocciolato «contro l’Athletic Bilbao nella finale cadetti di Copa del Rey, vincemmo con un gol di Ramon Maso», e anche i cronisti più arcigni si sono illanguiditi. La dorsale di quella squadra era composta da Piqué, Fabregas e Messi — certi miracoli avvengono solo alla Masia — e la soddisfazione ferragostana spetta proprio a Ramon Maso, uno di quelli che non ce l’hanno fatta (è tornato all’Olot, squadretta del suo borgo, prima divisione catalana), ma che ai nipotini potrà raccontare, forte della testimonianza di Cesc, di essere stato il terzino sinistro-goleador di un leggendario Barça cadetti. «Sa giocare a calcio» Stanotte — si gioca alle 23, certe mattane avvengono solo in Spagna — Fabregas andrà in panchina: durante la presentazione ha assicurato di stare bene, anche se con l’Arsenal sin qui aveva lavorato poco, e di essere pronto a ogni scelta di Guardiola. Pep l’ha convocato: «Ho ancora un allenamento (questa mattina, ndr) per decidere la formazione. Cesc effettivamente sta bene, si è allenato bene, e mi è bastato vederlo all’opera una volta per avere la conferma delle sue doti: ha profondità nel passaggio, ha senso della posizione, è molto mobile, in poche parole sa giocare a calcio». Ma con Xavi e Busquets nuovamente disponibili non avrebbe senso rimescolare subito le gerarchie, non in un match con il Real Madrid. Il sogno sarebbe un ingresso di Cesc nel finale di una gara ormai vinta, un po’ come accadde al convalescente Abidal nella semifinale di ritorno della Champions; considerato che almeno la prima giornata di Liga è a fortissimo rischio di sciopero, il debutto di Fabregas dal 1′ è atteso nel trofeo Gamper, martedì contro il Napoli, mentre nella Supercoppa europea di venerdì 26, a Montecarlo contro il Porto, Guardiola vivrà il primo vero imbarazzo su chi schierare. Perché anche se Cesc si è presentato con intelligente umiltà («Lotterò con tutte le mie forze per giocare ma so di avere davanti i migliori centrocampisti del mondo; sono tornato adesso perché ho raggiunto la maturità per accettare tutto, tre anni fa non l’avrei fatto»), l’affollamento di gente di qualità in mezzo al campo — c’è anche Thiago — non ha precedenti nella storia. Però Guardiola ha insistito sino allo sfinimento con Rosell per avere Fabregas, il che lascia immaginare nuovi sviluppi tattici in arrivo, anche perché non si pagano 39 milioni per una riserva. Ieri Wenger ha assicurato di aver fatto uno sconto per assecondare la volontà di Cesc, ed è vero: se l’Arsenal avesse indetto un’asta, Mancini avrebbe ottenuto dallo sceicco del City un assegno in bianco, mentre il Real si sarebbe svenato pur di scippare al Barça il figliol prodigo. Il ratto delle sabine sarebbe stato un picnic al confronto.  gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

RASSEGNA STAMPA/ Milan: «Più tasse solo per i calciatori o ci fermiamo come l’Nba»

«Non abbiamo paura che il campionato si fermi: se è necessario aspettiamo anche sino a dicembre. Del resto pure negli Usa il basket sta correndo questo rischio per una vertenza con i giocatori della Nba. Ho sentito un bel po’ di presidenti e c’è l’idea diffusa di non darla vinta ai giocatori su questa vicenda del prelievo fiscale».  L’appuntamento Adriano Galliani è scatenato sull’argomento più discusso di quest’estate all’insegna dei sacrifici economici. Venerdì è in programma un’assemblea di Lega di serie A con tanti argomenti all’ordine del giorno. Ma la questione del decreto all’esame del Parlamento (e non sono da escludere novità in corsa) diventerà l’argomento principale. E Galliani affila le armi. «Qualunque cosa ci sia scritto sulla manovra del Governo sul contributo di solidarietà, anticipo che per noi graverà al 100% sui calciatori. Se non sarà così facciano lo sciopero tutta la vita. È un aspetto sul quale non si transige. È una tassa che pagheranno loro e non le società. Questa cosa va al di là dei contratti, del netto e del lordo». L’appello Poi, parlando a Sky Sport 24 si rivolge direttamente ai vertici dell’Assocalciatori, contando su un’apertura di dialogo: «Spero che il presidente dell’Aic Damiano Tommasi capisca, altrimenti può anche scioperare per sempre. In caso ci dovranno spiegare perché certi “signorini” che guadagnano 10 milioni di euro l’anno non vogliono pagare il loro contributo allo Stato». E’ il primo a sapere, però, che la trattativa per l’accordo sul nuovo accordo collettivo rischia di entrare in un tunnel. E fatalmente la questione dei giocatori fuori rosa rischia di passare in secondo piano in questa delicatissima fase. Con il campionato ormai vicinissimo è dura trovare un’intesa in tempi così brevi. Kakà più lontano L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani non può esimersi, però, dal parlare di mercato. E del tormentone Kakà: un affare che lui stesso definisce «impossibile». E’ un concetto che deve ripetere da tempo. Stavolta ne specifica la motivazione: «Sarei felice quanto Gattuso di vederlo nuovamente a Milanello. Due anni fa, quando si è trasferito a Madrid mi sono commosso. Ma ha dei costi troppo elevati per venire al Milan. Dovrebbe tagliarsi lo stipendio molto di più di quanto ha fatto da Fabregas per andare al Barca. Kakà poi – prosegue – dovremmo prenderlo per forza a titolo definitivo altrimenti a causa della fiscalità spagnola si creerebbero grossi problemi di costi. Kakà può trasferirsi solo in Spagna. Noi per poterlo prendere dovremmo farlo a titolo definitivo, non in prestito. Mi spiace deludere i tifosi ma l’ipotesi Kakà è impercorribile. Qualcosa però può succedere…». L’ammissione Il vice-presidente milanista fa anche un riferimento all’ormai nota querelle su mister X. E smentisce chi pensava ad un collegamento a Fabregas. «Non ci ho mai sperato. Se il calcio italiano non cambia in termini di fatturato i giocatori da 40 milioni possono solo uscire e non entrare». Un concetto che fa tornare alla mente la sua denuncia di qualche settimana sulla situazione del calcio italiano: «Dobbiamo rimboccarci le maniche e partire dal presupposto che il nostro calcio non ha il peso economico delle grandi d’Europa. E ora attenzione a non farci sorpassare anche dalla Francia». Lo scudetto Non manca la domanda sul campionato ormai alle porte. E lui fa leva su un aspetto di natura psicologica per inquadrare la nuova stagione: «L’anno scorso sentivamo l’esigenza di vincere. Ora abbiamo vinto quindi si parte da una posizione diversa ma dobbiamo avere la stessa voglia dell’anno scorso». gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

CALCIOMERCATO/Milan, i rossoneri tornano alla carics

Chi è, in realtà, il tanto sospirato Mister X? Assodato che il sogno per eccellenza, Cesc Fabregas, è a tutti gli effetti un giocatore del Barcellona, sul taccuino rossonero rimangono molti nomi che lasciano l’acquolina in bocca ai tifosi. Montolivo, Aquilani, il sempre seguito Ganso, ma anche Bastian Schweinsteiger. Secondo le ultime ed importanti indiscrezioni riportate da “L’Equipe” la squadra Campione d’Italia in carica è tornato alla carica per il forte centrocampista tedesco che piace – e non poco – a Massimiliano Allegri. Stando sempre a quanto riporta il famoso giornale, il club rossonero starebbe preparando un’offerta da sottoporre al Bayern Monaco pari a 25 milioni di euro per portare a Milanello Schweinsteiger, che sarebbe ben lieto di approdare in Italia, come ha ammesso lui stesso: “Il Milan è un grande club, mai dire mai. Staremo a vedere”. C’è tempo fino al 31 Agosto per mettere a segno almeno un altro grande colpo. Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

Milan: è ufficiale, Fabregas torna a Barcellona

Il sorriso di chi torna a “casa” MILAN, FABREGAS UFFICIALE AL BARCELLONA – La favola Fabregas è giunta al termine, per i tifosi del Milan non ci sono più speranze. Il centrocampista spagnolo è stato ceduto dall’Arsenal al Barcellona per la cifra complessiva di 40 milioni di euro. Sia il sito dei Gunners che quello del club catalano hanno ufficializzato il trasferimento, il sogno rossonero è giunto definitivamente al termine. Il Mister X, però, deve ancora arrivare, pare potrebbe essere un trequartista ma non dimentichiamo l’ipotesi Montolivo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on ago 15 2011. Filed under Calciomercato , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

RASSEGNA STAMPA/ Milan: E mamma Xavi disse no al Milan

«Se Xavi fosse andato al Milan, avrei divorziato». La minaccia di Maria Merce Creus era terribilmente seria. È la mamma di Xavi, che si è confessata col Magazine della Vanguardia, giornale politico catalano che ieri ha pubblicato un divertente servizio realizzato anche con le madri di Iniesta, Messi, Valdes e Piqué. Aneddoti sui parti, sui sogni, sulle difficoltà, la nostalgia, la tristezza di bambini e genitori separati, in alcuni casi prestissimo, perché i ragazzi si erano trasferiti alla Masia, la residenza del Barça. Valdes a 10 anni, Messi dall’Argentina a 11, Iniesta a 14, Xavi foto EPA che faceva il pendolare da Terrassa perché i suoi non lo mollavano. Piqué che a 14 mesi inseguendo un pallone cade da un balcone alto un metro e mezzo: frattura cranica frontoparietale.  Il racconto E Xavi al Milan? «Allora era tesserato per il Barça B, aveva 19 anni e aveva appena vinto il Mondiale Under 20 1999, ndr. Galliani si riunì con Joaquin il papà di Xavi. Gli garantiva la titolarità, l’avevano seguito in Nigeria dove Xavi aveva fatto un torneo straordinario. Ci offrivano una villa e 250 milioni di pesetas oltre 1 milione e mezzo di euro, ndr per 5 stagioni. Viaggi pagati, un lavoro per mio marito. Analizzammo la cosa in famiglia Xavi è il terzo di 4 figli, ndr ed erano tutti contro di me. Tutti volevano approfittare di questa opportunità, anche perché vedevano complicata la sua progressione nel Barça visto che davanti aveva Guardiola. Io dissi: “Se se ne va, divorzio”. La decisione finale comunque la prese lui». gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

Milan, Ibrahimovic: “Sono veramente felice di essere qui”

MILAN, IBRAHIMOVIC PRIMA DELL’AMICHEVOLE – Sul sito ufficiale acmilan.com si trovano le parole di Zlatan Ibrahimovic durante la conferenza stampa in vista dell’amichevole contro la squadra locale di Malmoe: “Sono veramente felice di essere qui per questa partita. So che il Malmoe ha altre partite interessanti. Non capita spesso che il Milan venga qui e non vengo spesso qui nemmeno io, per questo credo che queste due, insieme, siano due grandi cose. Mi auguro che il tempo sia bello. E’ fantastico, tutti ne parlano di questo evento. È divertente. Mi sento felice, qui io ho iniziato tutto. Malmoe è nei miei pensieri e nel mio cuore, sono qui, nel mio stadio. Ho cominciato tutto nel Malmoe, qui ho avuto le mie prime chances. Sono grato a questa società per questo. Sono stato qui solo da ragazzino, dopo tutto è stato veramente veloce nella mia carriera, quindi non posso che essere davvero felice. Se un giorno dovessi tornare in Svezia, di sciuro vado al Malmoe, ma adesso voglio giocare ancora per qualche anno. Vediamo cosa riserva il futuro. Di certo voglio chiudere al top. Per me è un grande onore tornare a casa mia…anche se da avversario, qui è iniziato tutto. É una grande opportunità per me, sono contentissimo di essere qui al Milan. Più bello di così non può essere. L’anno scorso mi ero posto un obiettivo: volevo vincere con una squadra grande. E’ stato il primo anno che mi sono trovato stanco ad un certo punto della stagione, ma volevo vincere ed è andata bene. Come mi sono organizzato quest’anno? Il primo anno mi sentivo stanco mentalmente. Allegri mi ha aiutato tanto per non sentirmi così stressato. Quindi credo che questo, nella nuova stagione, non accada. Noi siamo il Milan e dobbiamo vincere, mi sento al top. Ora la mia testa è solo per il Milan e resterò nel Milan sicuramente per qualche anno. Del Malmoe conosco Daniel Andersson, Hamad e tanti altri. L’anno scorso hanno vinto, è importante che il club abbia giocatori forti per poterli vendere. Secondo me il Malmoe è la squadra migliore. Conosco tanti giocatori che vogliono venire al Milan. A me piacerebbe se arrivasse Pekalski. Si era fatto male, ma è un ottimo giocatore. È giovane, è bravo, mi piace come gioca. Credo sia un giocatore che ha futuro. Abbiamo una squadra molto forte, sappiamo cosa dobbiamo fare per vincere in Europa. É troppo facile parlare, ora dobbiamo giocare bene. Per essere competitivi ai massimi livelli, forse, avremmo bisogno di uno o due giocatori in più. Io credo in me e ho anche diverse persone vicino a me che hanno grande fiducia nella mia persona. Spero, tra qualche anno, di essere ancora qui di fronte a voi. Devi credere in te stesso, mio padre voleva che io diventassi avvocato, ma io volevo solamente giocare a calcio. E questo è accaduto. Giocare a pallone? Si, certo va bene farlo. Anche tutti i giorni, anche a scuola. Sono un calciatore in famiglia e se i miei bambini vogliono giocare a calcio per me va bene; così come se volessero giocare a tennis. Ma devono andare a scuola. Non c’è un solo giocatore migliore al mondo: Messi, Cristiano Ronaldo…anche Rooney mi piace. É sempre difficile dire chi sia il migliore. Una settimana può essere migliore uno, in quella seguente un altro. Questi tre sono sullo stesso livello. Quando sono arrivato al Milan ho dovuto inserirmi, perchè non ho cominciato con il resto del gruppo. Tutti avevano la pressione di vincere lo scudetto, la Champions. C’era grande pressione e una grande responsabilità. Anche per il mister. Noi due abbiamo un grande rapporto, a volte discutiamo, a volte “mi ammazza”, ma è giusto così. Contro la mia ex squadra volevo dimostrare di essere più forte…alla fine abbiamo vinto sia i derby che lo scudetto…poi è arrivata anche la Supercoppa. Sapevo che arrivando al Milan sarebbe stata una grande opportunità. Il Milan mi ha ridato il sorriso, sono felice qui e mi sento molto bene. Poi, nel calcio non si sa, magari un giorno il Milan non mi vuole più. Nel gruppo c’è l’atmosfera giusta, è bellissima. Ogni giorno che passa mi diverto sempre più e imparo molte cose. Ho ancora 3 anni di contratto, non penso di continuare fino a 40 anni, non serve. Adesso parliamo di un Barcellona che gioca insieme da tanti anni. Da quando sono piccoli, quasi. Per me questo è il secondo anno. Ogni giorno che passa diventiamo sempre più forti. Poi il calciomercato ancora non è chiuso, vediamo cosa succede. Ho tanta fiducia nei miei compagni; sono arrivati Taiwo, che sta imparando il nostro gioco e Mexes. Vedo cose positive, poi è giusto che il Milan abbia in testa di vincere anche in campo internazionale. Se l’Inter perde Eto’o è normale che perda qualità. Non ci sono guiocatori come Eto’o; lui ha fatto vedere di essere uno dei migliori al mondo. Se arrivasse a me un’offerta dalla Russia? Sono contento di stare qui al Milan e quindi dico che non accetterei. Un conto, però, è parlare, poi bisogna vedere. Non è facile. A me non è arrivato niente e spero non mi arrivi niente. Mi sento bene, ho fatto del lavoro specifico in questi giorni. Se mi sento migliore del mondo? Mi sento uno dei più forti, fa parte della mia mentalità. Sono contento di quello che sto facendo. Tutti parlano con Cassano. Per me Cassano è un grande giocatore, mi aiuta molto in campo… e fuori dal campo mi fa ridere molto. Spero rimanga con noi perché mi stimola, mi aiuta, ma se uno non è contento è difficile. Cosa sia successo in marzo non lo so. Non so ancora perchè ho avuto quel calo. Adesso sto facendo un grande lavoro per avere la forza necessaria tutto l’anno. Quando mi sento stanco a volte è normale: capita di lavorare di più e quindi non è facile. Nel calcio esistono periodi dove vai alla grande e periodi dove sei meno bravo. Questo è il calcio. Ovvio che se il mister vuole che io giochi tutte le gare, io gioco senza problemi” . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on ago 14 2011. Filed under Interviste , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

CALCIOMERCATO/Milan:Kakà chiede tempo al Milan

Kakà chiede tempo al Milan. E’ vero che per tutta l’estate Adriano Galliani è anda­to ripetendo che il ritorno del brasiliano « è impossibile, per­ché i costi dell’operazione sono troppo elevati » . Ma non è ancora detta l’ultima pa­rola, così il popo­lo rossonero può continuare a spe­rare. Volendo, si potrebbe già fis­sare l’appunta­mento con il grande sogno direttamente al 31 agosto, ovvero all’ultimo giorno di mercato. E ciò nono­stante la rigidità mostrata da Bosco Leite, padre dell’asso verdeoro, davanti alla prospet­tiva di accettare un taglio del­l’ingaggio del figlio. Ebbene, nelle ultime ore, sarebbe stato direttamente Kakà a far filtrare attraverso gli ambienti milani­sti ( che lui ben conosce) un messaggio di tenore diverso. Già dalle prime gare ufficiali della stagione, infatti, si com­prenderà quali siano le reali in­tenzioni di Mourinho. Se terrà in considerazione il brasiliano o se, come già molti segnali han­no indicato, lo lascerà ai margi­ni. Ecco, davanti alla riprova dei fatti, tutto lascia intendere che papà e figlio mostreranno una maggiore malleabilità ri­spetto all’eventualità di una sforbiciata allo stipendio. DUE SETTIMANE – Del resto, da­vanti alla prospettiva di un’altra stagione da gettare al vento, di­venterebbe quasi una scelta ob­bligata. Tanto più che Kakà il prossimo 22 aprile compirà trent’anni. Ciò significa che il tempo per recuperare gli anti­chi fasti comincia a scarseggiare. Volendo ci sareb­be pure l’esilio dorato dei Los Angeles Galaxy. Quello sì adegua­tamente pagato, ma significhereb­be abbandonare i grandi palcoscenici e quindi an­che il sogno di strappare un po­sto per il Mondiale brasiliano del 2014. La vetrina rossonera, invece, in questo senso, offri­rebbe ben altre garanzie. Ecco perché dovrebbe valere qual­che sacrificio. Ad ogni modo, si deciderà tutto nello spazio di un paio di settimane. Saranno ben quattro le gare ufficiali che, in questo arco di tempo, vedranno impegnato il Real: il doppio confronto con il Barcellona con in palio la Supercoppa spagnola (stasera al Bernabeu l’andata e mercoledì al Camp Nou il ritor­no) e le prime due giornate di Liga ( contro Athletic Bilbao e Real Saragozza). IN ATTESA – Come previsto, Kakà comincerà il quartetto di impe­gni da spettatore. Sarà Benze­ma a guidare l’attacco Blanco contro i rivali blaugrana, men­tre alle sue spalle ci saranno i soliti Cristiano Ronaldo, Ozil e Di Maria. Solo quest’ultimo è in dubbio con l’ultimo arrivato Co­entrao. Mentre il brasiliano non viene messo in ballottaggio con nessuno. Ed è logico immagina­re che, qualora poi Mourinho dovesse confermare le sue scel­te anche per gli appuntamenti successivi, allora sarebbe pro­prio Kakà a chiamare il Milan per farsi venire a prendere.  In­somma, come già emerso per Montolivo, pur avvicinandosi la fase conclusiva del mercato, in questa fase il club rossonero re­sterà fermo in attesa che gli eventi prendano la piega desi­derata. I tasselli per i vari affa­ri sono già stati sistemati. Vale per Montolivo, con cui i discor­si sono avviati da tempo e che, nel caso in cui la Fiorentina non dovesse scendere a più miti consigli, diventerà comunque un giocatore milanista nel 2012, e vale per Kakà, che deve solo concedere un bello sconto sui suoi emolumenti. Difficile che, in questo caso, Florentino Perez si opponga. Del resto il presi­dente del Real e Adriano Gal­liani hanno discusso dell’even­tuale ritorno del brasiliano a Milano già in quel di Pechino, in occasione di un aperitivo nel­l’albergo rossonero alla vigilia della Supercoppa con l’Inter. E i rapporti tra i due sono tali da ritenere che le basi per l’affare siano già state messe. Non resta che attendere, insomma.   corriere della sera ilmilanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

CALCIOMERCATO/ Milan: Victor Valdes da il benvenuto a Fabregas, al Barcellona.

Sta arrivando. Cesc Fabregas alla fine andrà al Barcellona. Secondo El Mundo Deportivo per l’annuncio ufficiale è questione di ore. Per Victor Valdes, portiere del Barcellona, il sogno sfumato del Milan è già un giocatore blaugrana. Le sue parole a Sport.es, sono eloquenti: “L’annuncio ufficiale di Fabregas al Barcellona sta arrivando, non riesco a pensare quest’anno ad un Barça senza Fabregas”. Parole che fanno capire come Fabregas abbia evidentemente già parlato con i suoi compagni di nazionale, ed abbia le valigie pronte. Addio Milan. Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Commenti Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

Calciomercato, V.Valdes: “E’ un onore avere Cesc in squadra”

CALCIOMERCATO MILAN BARCELLONA | CASO CESC – Nella conferenza stampa che anticipa l’andata della supercoppa di Spagna che vedrà l’eterna sfida tra Barça e Real, ha parlato il portiere Blaugrana Victor Valdes sulla partita che si giocherà e sulla telenovela infinita per Cesc Fabregas : “ Cesc è uno dei mediani migliori al mondo e sarebbe un onore tenerlo con noi in squadra . – Continua Valdes – Credo che questo sarà un grande giorno per il “Barcellonismo”, ma con questo non sto anticipando nulla .” Questo è quanto riportato dal quotidiano online Marca.com. Non è la prima volta che interviene Valdes a parlare di Cesc al Barça, questo sicuramente è tutto un programma mediatico voluto dal Barcellona per convincere sempre di più Cesc a trasferirsi in Catalogna. Addirittura stando alle ultime indiscrezioni il giocatore sarebbe disposto a ridursi lo stipendio pur di fare alzare l’offerta a presentare al Barça. Ecco un altro frammento della conferenza stampa si Valdes incentrata soprattutto su Cesc : “Credo che il Barcellona potrà prendere un grande giocatore, tutto qui. Cesc è un giocatore che si adatterà facilmente al sistema di gioco della squadra. Un giocatore che ha assunto negli anni grande qualità a livello internazionale. E’ uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e sarebbe un onore averlo in squadra.” Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it Posted by Giacomo Giuffrida on ago 12 2011. Filed under Calciomercato , Interviste , News Milan , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Polveroni a Holloway

MD ESTATE NEWS     Si sta facendo confusione attorno al nome di Fabregas . Troppa. Alcuni addirittura lo fanno ad arte, la buttano in caciara. Noi, nel limiti del possibile, facciamo un piccolo riepilogo, rapido e indolore. A quanto ci risulta, e nonostante tutto il frastuono delle ultime ore, la trattativa tra Barcellona e Arsenal per il trasferimento in Catalogna del capitano dei Gunners, è tutto fuorchè definita . Abbiamo ricevuto chiari segnali sul fatto che il club del presidente Rosell non abbia intenzione di procedere con l’acquisto , considerato oneroso e poco utile, vista l’ampia copertura a centrocampo di cui già dispone Guardiola . Quest’ultimo sarebbe il vero motivo per cui il Barcellona è ancora sulle tracce di Fabregas: vuole fortemente il catalano. Capirne il perchè, è assai complicato, visto che la penuria di difensori centrali a cui è soggetta la sua rosa consiglierebbe ben altri obiettivi. Ma tant’è. D’altro canto, è lo stesso Fabregas a guadagnare tempo, ad aspettare . Non si registrano dichiarazioni di Fabregas da settimane. Il suo desiderio di tornare a casa è noto anche a chi di calcio non capisce nulla, eppure, in un momento come questo, in cui magari una sua dichiarazione sarebbe potuta servire a spingere con le spalle al muro l’Arsenal, non parla, non dice, non commenta. Sarebbe bastato anche un diplomatico: “sto bene a Londra, l’Arsenal è nel mio cuore, ma se devo andare via voglio solo tornare a Barcellona”. Non avrebbe spostato chissà quali equilibri, una frase del genere. Allora evidentemente deve esserci qualcosa che blocca questo matrimonio tanto promesso da essere ormai quasi diventato barzelletta . E quel qualcosa, per quanto ne sappiamo, è Mino Raiola . Che spinge su Fabregas, su Wenger, perchè il centrocampista venga a Milano . Lo ribadiamo: noi sappiamo che c’è già accordo su tutto, cartellino e ingaggio, per il suo arrivo in rossonero. Il costo sarà sicuramente riveduto e corretto grazie all’inserimento di eventuali contropartite tecniche. E spingiamo, in questo senso, sul nome di Urby Emanuelson , giocatore con caratteristiche diverse rispetto a quelle degli uomini già a disposizione di Wenger. E la copertura finanziaria, come già abbiamo avuto modo di scrivere settimane fa, potrebbe essere facilitata dall’intervento di Fly Emirates , che non ci tiene a vedere uno dei suoi giocatori di punta, finire in un club sponsorizzato dalla compagnia aerea rivale. Questo abbiamo scritto finora, negli ultimi 3 mesi, e questo continuiamo a scrivere. Come andrà a finire non ci è dato saperlo, ovviamente. Se a Barcellona attivano l’ennesimo prestito e prendono il giocatore, possiamo farci poco o nulla. E’ un fatto, tuttavia, che su Milan Day si parli della trattativa fin dai tempi in cui non ne parlava nessuno . E vedere un articolo sul Corriere della Sera che racconta di un Milan sulle tracce di Fabregas, è per noi già una soddisfazione. Com’è una soddisfazione vedere che Kakà e Balotelli, nomi da noi per primi accostati al Milan, stiano facendo capolino un po’ ovunque. A questo punto, non resta che aspettare che passi il fine settimana svedese. Noi ci siamo, e continueremo a metterci la faccia. Con tutta la serietà che ci è consentita. E siamo FIDUCIOSI . Sempre. E se proprio Fabregas non dovesse arrivare…. ce ne faremo una ragione !