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CALCIO/Milan, il primo allenamento dei rossoneri

Dopo i test atletici e fisici di questa mattina, il pranzo e la conferenza stampa che ha dato il via alla nuova stagione, i rossoneri sono tornati ad allenarsi. Sul campo esterno del Centro Sportivo Milanello la squadra, sotto gli occhi vigili di Mister Allegri e del suo staff, hanno iniziato con una sgambata che ha lasciato spazio agli esercizi senza pallone. Dopo un quarto d’ora di movimento senza palla, i rossoneri divisi in due gruppi hanno dato vita ad una serie di esercizi di conduzione della palla anche fra i paletti. Poi sono iniziate le esercitazioni di possesso palla. Tutti i giocatori convocati sono usciti sul campo per il discorso iniziale di Massimiliano Allegri, poi Philippe Mexes è rientrato negli spogliatoi. Tutti gli altri, compreso Filippo Inzaghi tirato a lucido, hanno lavorato sul campo con la squadra. I moltissimi tifosi – circa 3000 – accorsi in massa a Milanello hanno accompagnato tutto l’allenamento con cori di incitamento verso i propri beniamini, i quali si sono dimostrati assolutamente disponibili, firmando autografi e scattando fotografie nella mattinata. L’allenamento si è concluso con la consueta partitella tra la squadra in maglia bianca e quella in maglia nera. Domani doppio allenamento: alle 9.30 del mattino e alle 17.30 nel pomeriggio. Il Milanista       Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

CALCIO/Milan, la prima conferenza stagionale

Dopo le consuete foto di gruppo con la Coppa dello Scudetto e con le nuove maglie, è iniziata la prima conferenza stampa della nuova stagione rossonera. Davanti a tantissimi giornalisti, sono presenti l’Amministratore Delegato Adriano Galliani, l’allenatore Massimiliano Allegri, il Capitano Massimo Ambrosini e i nuovi arrivati Philippe Mexes, Stephan El Shaarawy, Taye Taiwo e Alberto Paloschi che indossano le maglie ufficiali. “La prima cosa che voglio dire – dichiara Galliani –  è che il Presidente Berlusconi non è presente ma mi ha incaricato di farvi sapere che rimarrà con grande entusiasmo così come successo in questi anni; sono felice che sia presente la figlia Barbara. Ricominciamo con l’entusiasmo di sempre, senza nessuna voglia di polemizzare con nessuno”. il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA / Milan:Lo Scudetto del 2006 divide la Serie A

 Lo scudetto del 2006 spacca la serie A. O meglio, non crea un fronte omogeneo di opinioni, ma frastagliato: chi è per lasciarlo dov’è (degli interpel­lati, per la verità, solo Cellino è di que­sto avviso), chi è per la non assegnazio­ne, chi si dichiara poco interessato dal­l’argomento e chiede di guardare oltre. Uno dei primi ad arrivare negli uffici della Lega Calcio, in via Rosellini a Mi­lano (per l’assemblea sulla spinosa que­stione dei diritti tv), è l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, che dice: «Quello del 2006 è lo scudetto della vergogna, vengono tirate in ballo persone che non ci sono più. L’Inter do­vrebbe restituirlo» . Tanto per mettere a confronto subito il parere opposto, tra l’altro argomentato a lungo, ecco il pre­sidente del Cagliari, Massimo Cellino: «Una volta che lo scudetto è stato dato non si discute più, mi sembra che si vo­glia parlare di questo per distrarre l’at­tenzione dagli altri problemi che afflig­gono il calcio: una vecchia tattica dei nostri politicanti » . Cellino spiega il suo punto di vista: « Le dichiarazioni di Fac­chetti sono irrisorie e prive di ogni ma­lizia. Senza scendere nei particolari, credo che il buon senso debba portarci a ragionare su cose più importanti. Lo scudetto non fu dato all’Inter, fu più che altro levato alla Juventus. Moratti lo ac­cettò e a me personal­mente disse di farlo con piacere ma non è che fosse particolarmente contento. Oggi Massimo deve difendere l’integrità di Facchetti e della sua società, condivido pienamente il suo pensiero » . LE TELEFONATE -Il presidente del Cagliari prosegue:«Anche io telefonavo a Berga­mo per lamentarmi, non sapevamo al­l’epoca che avevano schede particolaripoco ufficiali, altrimenti non lo avrem­mo fatto. Gli dicevo di non preoccupar­si solo degli arbitri per la prima fascia, ma di pensare anche agli errori che commettevano quelli che arbitravano chi lottava per non retrocedere. Sono stato l’unico presidente a testimoniare a Calciopoli e posso dire che i carabi­nieri allora non furono nemmeno aiutati. Dovetti andare io, loro non avevano il rimborso spese per venire. E non avevano compu­ter e fotocopiatri­ci ». Ancora un ri­ferimento a Giacinto Facchetti:« Era una persona molto per bene, posso dire in senso buono un bambinone, anche un po’ sprovveduto in certe cose, ma mol­to semplice e leale. E poi ricordate che la trascrizione di una telefonata cam­bia completamente il tono e il modo del­le conversazioni». LE CARAMELLE -Chi trova un’immagine metaforica tutta particolare per chiude­re la vicenda è il presidente del Siena,Massimo Mezzaroma:«Facciamo come i nostri nonni, che la caramella non si dava a nessuno e così finiva il discorso». Poi il presidente del Siena spiega:« La verità è che questo discorso non mi ap­passiona per niente, dobbiamo guardare avanti. Se la Federazione farebbe brutta figura a non decidere? Per me farebbe più brutta figura a trascurare quel che avviene sui campi di periferia, dove bi­sogna crescere ragazzi che giocano al calcio e non giovani e famiglie che con il calcio sperano di fare i milioni. Io guardo a dove nasce il calcio e credete­mi: di questa diatriba sui campi di peri­feria non interessa nulla a nessuno ». Il dsGiorgio Perinettisarà più incisivo: « Gli scudetti mi piace pensarli vinti sul campo. Io non lo so, ma se c’è un dubbio sul fatto che chi lo ha avuto assegnato non abbia usato artifizi, meglio lasciare la casella vuota». GLI ALTRI -Gino Pozzodell’Udinese è del­l’idea di parlar d’altro.«Non mi interes­sa l’argomento, meglio che ne parlino i diretti interessati, è una cosa troppa de­licata e io preferisco pensare al calcio del futuro ». L’amministratore delegato del Parma,Pietro Leonardi,si unisce: «Capisco che l’argomento possa far pre­sa, ma il nostro sistema è preso da pro­blemi attuali molto seri, vive una crisi importante e dobbiamo risolvere questa. A me lo scudetto del 2006 non interessa, scusate». Il presidente del Chievo,Luca Campedelli:« Mi limito a leggere una partita in cui io non c’entro, capisco che le parti siano interessate, il Consiglio Federale faccia quel che deve ». Il numero uno della La­zio,Claudio Lotito,si li­mita a dire:«Devo stu­diare le carte e poi deci­derò. Ma ho tempo fino al 18 luglio, mi pare». EMaurizio Beret­ta, presidente della Lega, uscendo ha detto:« Vediamo quali saranno le indi­cazioni del presidente federale. Il pro­blema è capire chi è competente. Mi pa­re ci sia un problema di competenza o no del Consiglio Federale». Il Corriere dello Sport Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

RASSEGNA STAMPA / Milan: Spunta l’idea Ogbonna

Al Milan, c’è un’idea Ogbonna. Non per l’immediato, ma in vista del 2012. Adria­no Galliani ne ha parlato l’altra sera a cena con Petrachi, ds del Torino. I due dirigenti hanno definito il trasferimento di Coppola (in prestito) e Oduamadi ( in comproprietà) in maglia granata e lo scambio delle compro­prietà dei due classe ‘ 92 Comi (in rossonero) e Ver­di (in Piemonte). Poi, però, il discorso si è allargato. A Torino vorrebbero Stras­ser per rafforzare il cen­trocampo, ma il giocatore della Sierra Leone non pa­re così disposto a scendere di categoria, preferirebbe restare in serie A (dove interessa a Novara, Chievo e Siena). Il Milan, invece, ha chiesto informazioni su Ogbonna. In via Turati stanno già pianifican­do il futuro, come dimostrano i movimenti su Kucka ( Galliani e Preziosi ne hanno nuova­mente discusso a cena martedì scorso), Erik­sen ( 19enne centrocampista offensivo del­l’Ajax) e Nocerino (ha il contratto in scaden­za nel 2012), e il difensore granata ha tutto per rivelarsi un ottimo investimento in pro­spettiva. Tra l’altro nonostante la mancata promozione in A del Toro non ha escluso di poter rimanere in granata. E’ appena entrato nel giro della Nazionale e Prandelli gli ha ga­rantito che la serie B non lo toglierà dalle con­vocazioni. DIFESA DA RINGIOVANIRE – Un Ogbonna colorato di rosso­nero nel 2012 sarebbe stret­tamente legato alle posizio­ni contrattuali di Nesta e Yepes. Entrambi sono vin­colati al Milan solo per un’altra stagione e, a 36 an­ni, potrebbero seriamente decidere di lascia­re il calcio giocato. Il pensiero nella testa del­l’ex- laziale era già circolato in quest’annata, per poi decidere di proseguire. I guai fisici, però, lo costringeranno ad un utilizzo calcola­to con il bilancino. Per assicurarsi un ringio­vanimento del reparto difensivo, il club di via Turati aveva progettato di riscattare la com­proprietà di Astori, che invece è finito defini­tivamente al Cagliari dopo una lunga trattati­va tra Galliani e Cellino. L’idea Ogbonna, dun­que, colmerebbe questo vuoto, tanto più che nel 2012 compirà soltanto 24 anni. Peraltro, oltre che il centrale, può giocare anche da la­terale sinistro, quindi diventerebbe anche l’al­ternativa a Taiwo. E tra un anno scade pure il contratto di Zambrotta. BEACH-VOLLEY E FUGA – Per concludere, un incrocio cu­rioso. E’ avvenuto sulle spiagge dei Bagni Barba­doro di Savona, dove si so­no trovati Cassano ed El Shaarawy, ovvero colui che ha messo in serio dub­bio il futuro rossonero di Fantantonio. I due hanno giocato a beach-volley, sotto lo sguardo di Carolina, la signora Cassano, e del piccolo Cristopher. Quando, poi, sono arrivati i foto­grafi, il numero 99 del Milan si è infuriato e se n’è andato, lasciando a bocca asciutta un grup­po di ragazzi che aspettavano il suo autografo. Il Corriere dello Sport Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

Calciomercato Barcellona: settimana decisiva per Fabregas

Fabregas: Ecco l’offerta. In questa settimana potremmo  davvero  scrivere la parola “fine” al tormentone che ha caratterizzato le ultime due estati Gunners . Stiamo parlando, ovviamente, del passaggio di Cesc Fabregas al Barcellona . L’ Arsenal sembrerebbe, oramai, rassegnato a perdere il suo capitano e lo dimostrerebbe il fatto che , come scrive il Mirror Sports, al giocatore non sono state scattate nemmeno le foto di rito con la maglia da trasferta. Ci sarebbe, tuttavia, anche un’offerta più sostanziosa da parte del Barcellona . Si parla di 35 milioni di sterline più incentivi, che serviranno in parte al timoniere dei Gunners, Arsene Wenger per acquistare il cileno Arturo Vidal in scadenza di contratto con il Bayer Leverkusen il quale preferirebbe cederlo in Premier League piuttosto che ai rivali del Bayern. di Vincenzo Martusciello Posted by Vincenzo on giu 28 2011. Filed under Calciomercato . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

RASSEGNA STAMPA/ Milan: River choc, Va in B dopo 110 anni.Guerriglia e tanti feriti

Lacrime e guerriglia. Il mediocre arbitro Pezzotta dichiara chiusa la partita al 44’ e 40″, sul risultato di 1-1. Inevitabile. Dagli spalti arriva di tutto. Un migliaio di poliziotti difendono i giocatori. Mentre gli idranti sparano acqua gelata sui «Dos Borrachos del Tablon» , la barra brava (i gruppi ultrà più violenti) dei Millonarios. C’è un clima di terrore dentro il Monumental. Un migliaio di ultrà sono pronti a scavalcare il fossato, hanno il volto coperto e armi. La Prefettura ha già fatto scattare l’allarme: le case dei dirigenti e dei giocatori del River sono presidiate. «Passarella sei maledetto» , urlano in 40 mila. È il presidente della prima retrocessione del River Plate in 110 anni di storia leggendaria: sarà costretto a lasciare la presidenza (e la città) a furor di popolo. Reazioni La retrocessione dei Millonarios in B può scatenare reazioni inimmaginabili. Intanto, il problema è portare la squadra fuori dal Monumental. Gli ultrà hanno bloccato le vie di uscita con barricate rudimentali. C’è chi ipotizza di ricorrere agli elicotteri. Chi reclama l’intervento di altri poliziotti. Si sentono spari. Il primo bilancio è di un centinaio di feriti e contusi, tra questi anche dei poliziotti, ricoverati e medicati in 6 ospedali pubblici. Due feriti con fratture al cranio — secondo la polizia— sono in prognosi riservata. Un incubo. La squadra è rimasta tre ore assediata dentro lo stadio (dove tra un mese si giocherà la finale della Coppa America). Uscire era impossibile. Tutte le vetrine della hall sono state distrutte, così come alcuni negozi dentro e fuori dallo stadio. Distrutte decine di macchine, incendiati i cassonetti. Anche alcuni giornalisti e fotografi sono stati aggrediti. La polizia carica a ripetizione cercando di disperdere gli ultra con lanci di lacrimogeni. Davanti al museo del River vengono esplosi anche alcuni colpi di pistola. La partita E dire che la partita si era messa bene per la squadra di Josè Lopez, chiamata a rimontare lo 0-2 dell’andata. Dopo un gol giustamente annullato al Belgrano per fuorigioco, al 5’ Pavone porta in vantaggio il River con uno stupendo diagonale da fuori area. Il segno della riscossa. Ma il Belgrano non accetta di recitare il ruolo della vittima predestinata. È una squadra senza storia ma con grande orgoglio. Si difende e riparte. Certo, è aiutata dalla fortuna quando Pezzotta sorvola su un fallo da rigore su Caruso. Strana storia. Da quando Passarella è entrato in guerra col potente presidente della federcalcio argentina Grondona, il River è precipitato. Punito dal gioco mediocre e da alcune discutibili valutazioni arbitrali. È tutto incredibile in questa giornata triste e storica del calcio argentino. Il River affonda dopo il pari del piccolo Farrè, bravo a sfruttare un comico scontro in area tra i due «giganti» del River, Diaz e Maidana. In evidente stato confusionale. Ci sarebbe ancora tempo e modo per recuperare ma Pavone, uno dei pochi a salvarsi, spara tra le braccia del portiere Olave un rigore concesso per fallo su Caruso. La partita si chiude su questo errore. Lo stadio si anima. Gli ultrà diventano padroni. L’arbitro Pezzotta forse poteva portare la partita fino in fondo. Un altro schiaffo per il River. In molti si chiedono se il presidente argentino abbia fatto bene a far disputare l’incontro a porte aperte. Costretto a vendere Oggi sarà un altro giorno delicato per i Millonarios. La società non esiste più, la squadra è destinata a sgretolarsi. Chi vuole Lamela, e in Italia sono tanti, ora può portarlo via per una manciata di euro. Basterà trovare l’accordo col giocatore. E su questo fronte la Roma è in vantaggio. Ma la partita è ancora aperta. Napoli e Milan, che avevano la parola di Passarella, dovranno recuperare in fretta posizioni. Il River rischia il fallimento, travolto dalla montagna di debiti. Non sarà facile ripartire. gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA / Milan: La stampa insiste "Il Real deve vandere Kakà"

Lui dice che vuole restare, Mourinho che lo aspetta per l’11 luglio. Su Marca però insistono e ieri sono tornati alla carica: la priorità del Madrid: vendere Kakà. Di certo c’è solo il sovraffollamento della casa Blanca. Ronaldo, Benzema, Higuain, Ozil, Di Maria, Kakà erano già allloggiati da quelle parti Sahin  e sta per aggiungersi anche Neymar, beccato dal fotografo di As assorto nella lettura di un frasario portoghese- spagnolo. L’erede di Pelè sembrava concentratissimo, e il suo passaggio a Madrid dovrebbe concretizzarsi in tempi brevi. Un brasiliano che arriva e uno che va? Il risparmio. Marca punta sul fatto che il Madrid vendendo Kakà risparmierebbe un sacco di soldi. Secondo il quotidiano addirittura 100 milioni tra vendita e mancato pagamento dell’ingaggio, magari esagerano un po’ certo è che l’ex milanista guadagna 9 milioni di euro netti all’anno e ha un contratto per altre 4 stagioni. Poi c’è il cartellino: impossibile in questi 2 anni di mezzo servizio recuperare i 65 milioni versati al Milan. Però sembra che al Bernabeu stiano pensando di accontentarsi di meno della metà pur di risparmiare il denaro dell’ingaggio. Chi può spendere queste cifre per un giocatre da rilanciare? Prima della Spagna si è guardato con fiducia a Milano, poi quando si è capito che le speranze rossonere o neroazzurre erano mal riposte gli sguardi sono volati a Parigi. Leonardo, amico e mentore di Kakà e i soldi del consorzio del Qatar che ha acquistato il PSG potrebbero sbloccare la situazione. Intanto il protagonista si è rilassato negli Stati Uniti, Disney, Miami e poi San Paolo. La Gazzetta dello Sport Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Le lacrime di Signori «Su di me solo falsità»

Sembra la coreografia perfetta di un reality. La tragedia umana di Beppe Signori si consuma per un’ora abbondante davanti alle telecamere, esattamente come se fosse (anche se non vuole esserlo) un processo sullo stile di quelli che si vedono in tv. Alle 12.20 la tenda del salone dell’Hotel Regency di Bologna si apre ed entra in scena «Mister 200 gol» . Ha l’aspetto sconvolto, il viso terreo come una maschera, gli occhi gonfi che stringe per trattenere le lacrime. I flash dei fotografi -una calca -durano due lunghissimi minuti. Non manca neppure il tifo dei sostenitori, quasi fossimo allo stadio Dall’Ara: dalla prima fila parte un applauso, a cui ne seguiranno altri quando l’ex bomber di Lazio, Bologna e Nazionale andrà al contrattacco gridando la sua verità, contro la gogna mediatica dei giornali (per il padre è stato trattato «come Totò Riina» ). Signori prende la parola e si interrompe subito. La voce è rotta dall’emozione. «Mi devo fare forza — sussurra quasi piangendo —. Non mi riconosco più, sono stato capitano per dieci anni di due squadre diverse e adesso…» . Gli arresti e l’incontro Poi racconta i 15 giorni agli arresti domiciliari. «Ringrazierò sempre i miei figli, i miei genitori e la mia compagna. Erano il mio unico sfogo. Guardavo la tv e mi bruciava non poter rispondere alle falsità. Si sono divertiti a massacrarmi. Trent’anni di carriera cancellati in 2 settimane. Dovevo capirlo subito. Quel giorno ero in treno, al ritorno da Roma, e mi telefonano: “Che cosa hai combinato? Dicono che sei in carcere”. Arrivo a Bologna e in Questura mi ritrovo, come nei film, appoggiato al muro col numeretto, per le foto segnaletiche. Forse ho pagato una nomea sbagliata. Scommetto, ma in modo lecito. Faccio la sfida del Buondì Motta, io» . Quindi torna a quel «maledetto 15 marzo» , il giorno dell’incontro nello studio dei commercialisti Giannone e Bruni con Bellavista ed Erodiani, ripreso dalle telecamere. Ripete la versione fornita agli inquirenti e ritenuta poco credibile. «Mi sono trovato in una situazione imbarazzante, di cui ero all’oscuro, e ho rifiutato. Ho commesso l’ingenuità di scrivere su un foglio le condizioni. Ci sono 50 mila intercettazioni, nemmeno una del sottoscritto» . Fuoco Signori ribatte al fuoco delle domande. Ma non sempre le sue risposte sono argomentate. La mancata denuncia? «Si parlava di aria fritta. Dovevo denunciare un tentativo millantato di combine facendo una figura meschina?» . La scommessa su Benevento-Pisa? «Puntai 1000 euro, se avessi avuto davvero la certezza ne avrei giocati molti di più» . I 150 mila persi per Inter-Lecce? «Non scommisi, sarei stato stupido. Qualcun altro si era fatto male e doveva restituire i soldi, non a me» . L’accusa di essere il referente per le giocate sui siti di Singapore? «Normale che Giannone e Bruni diano le loro versioni. Ma i cinesi che ho portato a un allenamento del Bologna li avevo conosciuti lavorando in tv a Pechino» . L’agenda del 2008? «Nomi di giocatori della Ternana in attesa di rinnovo, con le cifre» . Contratti Insomma Signori vittima di un colossale equivoco? «Ho fiducia nella giustizia. Se sarò colpevole pagherò, altrimenti qualcuno dovrà restituirmi questi 15 giorni. Per ora voglio allontanarmi dal calcio. Avevo firmato un contratto con Mediaset e uno con Sky Sport365 (proprio il sito anti combine, ndr), ma chiederò che siano revocati. Scommettere ancora? Credo non sia una colpa» . E ringrazia Pulici, Zeman, Mingardi, Riva, Mazzone, Baiano, Viviano, Fontolan, Pagliuca. Le critiche di Prandelli? «Gli faccio un grosso in bocca al lupo per gli Europei» . Sipario. gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!

RASSEGNA STAMPA/Milan: Pato e Barbara pizzicati a Rio

Alexandre Pato e Barbara Berlusconi sono stati beccati dai fotografi a Ipanema, uno dei quartieri più famosi di Rio. Arrabbiati per l’assedio dei paparazzi, i due hanno deciso di cambiare l’albergo davanti alla spiaggia. Venerdì i flash sono scattati anche quando Alexandre e Barbara sono andati a pranzo in una griglieria. Tipi da spiaggia Pato aveva un berretto ma neanche così è riuscito a nascondere il viso. Nonostante a Rio sia quasi inverno, la coppia è andata in giro con pantaloncini e calzature da spiaggia (sandali e infradito). La temperatura era abbastanza mite, intorno ai 20 gradi. Il sito «Contigo», specializzato in pettegolezzi, ricorda che Pato approfitta del tempo libero prima di presentarsi nel ritiro del Brasile per la coppa America in Argentina. «Pato e Berlusconi amoreggiano a Rio», titola la sezione «Ritratti della Vita» del quotidiano «Extra». Passeggiata C’è pure chi sottolinea come la passeggiata a Ipanema sia stata fatta alla vigilia del giorno degli innamorati («dia dos namorados» in portoghese), che in Brasile si festeggia proprio oggi, il 12 giugno (San Valentino, da queste parti, non viene quasi considerato). I due fidanzati non avranno molto tempo per restare insieme. Il 20 giugno Pato deve presentarsi al raduno con la Seleção. Una settimana fa il rossonero ha cominciato ad allenarsi al Flamengo, dopo avere smaltito l’infortunio alla spalla. Così ha ottenuto la fiducia del commissario tecnico verdeoro Mano Menezes, che non si è dimenticato di lui per il torneo continentale Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita

CALCIOSCOMMESSE, E’ TORNATO L’INCUBO

Un vero e proprio terremoto, in grado di devastare il calcio italiano, addi­rittura «anche la serie A, soprattutto se gli imputati decideranno di parlare» spiega Gino Salvini, il Gip di Cremona che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sette persone e degli arresti domiciliari per altre otto, tra cui Beppe Signori, capitano e simbolo della Lazio di Sergio Cragnotti. “Ultima scommessa” si chiama l’operazione scat­tata ieri mattina all’alba e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Que­stura di Cremona in collaborazione con quelle di Bari, Como, Bolo­gna, Rimini, Pescara, Fer­rara, Napoli, Torino, Ro­ma, Benevento, Ravenna, Ascoli Piceno e Ancona. Sgominata, secondo gli inquirenti, una vera e pro­pria organizzazione crimi­nale in grado di modifica­re l’esito di moltissime partite di serie B e di Lega Pro (17 sono quelle finite nell’inchiesta, più Inter-Lec­ce di serie A) per poi scommettere in Ita­lia e all’estero ingenti somme di denaro. Si parla di tanti milioni di euro, tanto per capire: sub judice, da ieri, tutti i campio­nati coinvolti, ecco perché siamo davan­ti ad un terremoto. L’accusa per i sedici arrestati è di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Altre ven­totto persone sono indagate a piede libe­ro, tra loro ci sono Cristiano Doni, capi­tano dell’Atalanta, che secondo gli inqui­renti avrebbe partecipato alla combine di molti incontri, e Stefano Bettarini, che ha subito smentito il suo coinvolgimento ma viene indicato come uno degli scom­mettitori. IL CASO -Sei mesi di indagini, scattate do­po un caso clamoroso di “avvelenamen­to” avvenuto il 14 novembre 2010 nell’in­tervallo di Cremonese-Paganese, termi­nata 2-0. Cinque calciatori si sentono ma­le, uno – Carlo Gervasoni – ha addirittura un incidente mentre torna a casa: la so­cietà sospetta che sia successo qualcosa di strano, denuncia il fatto e dopo le ana­lisi a cui si sottopongono emergono nel sangue dei giocatori tracce di Lormeta­zepam, un ansiolitico che potrebbe esse­re stato mescolato al the caldo o all’ac­qua. A quel punto la Polizia apre le inda­gini e ottiene l’autorizza­zione a mettere sotto controllo decine di cellu­lari: vengono registrate cinquantamila conversa­zioni e nel mirino finisce Marco Paoloni, 26 anni, portiere che la Cremo­nese, dopo questi episo­di, cede al Benevento nel corso del mercato invernale. Quella par­tita doveva finire con il successo della squadra ospite, ecco perché i giocatori della Cremonese erano stati addirittura dopati. Un reato, questo, che viene puni­to con pene che vanno dai tre ai dieci an­ni. E’ lui uno degli uomini-chiave dell’in­chiesta, il vero gancio di decine di gioca­tori pronti ad alterare le partite per otte­nere facili guadagni. Diciotto gli incontri finiti sotto indagine, uno solo di serie A: Inter-Lecce, finito 1-0 e costato all’orga­nizzazione decine di migliaia di euro per­ché il risultato avrebbe dovuto essere più largo, dal 3-0 in poi. Paoloni riuscirà ad addomesticare – come si legge nell’ordi­nanza- molte partite, ma spesso, come vedremo, le sue previsioni si dimostranosbagliate. I GRUPPI E IL TARIFFARIO -Alle spalle dei calciatori pronti a influire sui risultati ­tra cui c’erano anche Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese dell’Ascoli – sono stati individuati tre gruppi di scommetti­tori pronti a pagare cifre ingenti per ta­roccare le partite su cui puntare. Indica­ti, più o meno, anche i costi: 400mila eu­ro per truccare un incontro di serie A, 120mila euro per un incontro di B, 50-60mila euro per un incontro di Lega Pro. Poi si scatenavano iMilanesi,gliZingari, a cui facevano capo alcu­ni albanesi, e iBologne­si,il cui punto di riferi­mento era considerato Beppe Signori,«uno di cui non bisogna mai par­lare al telefono neanche per scherzo», dice il 19 marzo Marco Pirani, dentista di Ancona, a Massimo Erodiani, titolare di un’agenzia di scommesse di Pescara. Ma Signori, uno dei simboli storici della Lazio, viene addirittura pedinato e fotografato a Bolo­gna mentre entra nello studio di due commercialisti coinvolti nella vicenda. Un ruolo chiave, dunque, anche se Si­gnori come tutto il gruppo deiBolognesicade in una trappola tesa da Paoloni, una delle tante. Perché l’ex portiere della Cremonese aveva garantito di aver siste­mato Inter-Lecce parlando con Corvia, attaccante giallorosso assolutamente estraneo alla vicenda. La partita doveva finire Over, cioè con almeno tre gol, – co­me Atalanta-Piacenza 3-0 che aveva pro­vocato vincite da paura – invece si con­cludeUnder, cioè con un solo gol. 150mi­la euro persi dai Bolognesi, di cui 60mi­la da Beppe, più 300mila da tutti gli altri. Su Inter-Lecce sarebbe stato invitato a giocare anche Stefano Bettarini, ex ma­rito di Simona Ventura, entrato in con­tatto con Antonio Bellavista, ex giocato­re del Bari LE MINACCE -Paoloni per porre riparo al danno indica subito un’altra partita, che però gioca da protagonista: aveva consi­gliato di investire migliaia di euro sul­l’Over 3,5 di Benevento-Pisa che invece, grazie anche alla sue parate, si conclude solo 1-0. Altre perdite pesanti, addirittu­ra le minacce di morte e il coinvolgimento della mo­glie: in meno di un anno Paoloni aveva scommesso 148mila euro accumulan­done 165mila di debito con i suoi bookmakers. A ga­ranzia, la moglie ha firma­to assegni in bianco e lui ha ipotecato una casa da 250mila euro per 100mila euro.«Si sca­tena una sorta di caccia all’uomo, ritenu­to responsabile di quanto accaduto»scri­ve il Gip, spiegando che al portiere ven­gono chiesti dagli scommettitori i rim­borsi delle cifre perse nonostante le ga­ranzie sui risultati indicati. Gli Zingari,pronti a spendere anche 400mila euro per comprare una partita di serie A non sono riusciti nell’arco dei sei mesi messi sotto inchiesta a raggiun­gere il loro obiettivo, sostengono gli in­quirenti. Ma il pentolone è pieno di acqua bollente: la sensazione è che se qualcuno degli arrestati inizierà a parlare, salterà il coperchio anche sulla serie A. Il Corriere dello Sport Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita

BARCELLONA-MANCHESTER: BENTORNATO ERIC, PUYOL IN PANCHINA

Poco meno di un’ora al fischio d’inizio della finale di Champions League tra Barcellona e Manchester United. Subito una novità nel Barcellona, che lascia in panchina il Capitano Puyol che sarà sostituito da Eric Abidal, il quale ritorna dopo aver sconfitto un terribile tumore al fegato a 2 mesi dall’operazione. Le formazioni ufficiali. BARCELLONA 4-3-3: 1-Valdes, 2-Dani Alves, 14-Mascherano, 3-Piqué, 22-Abidal, 6-Xavi, 16-Busquets, 8-Iniesta, 7-Villa, 10-Messi, 17-Pedro A disposizione: Olazabal, Puyol, Bojan, Keita, Afellay, Adriano, Thiago Alcantara. All. Josep Guardiola MANCHESTER UNITED 4-4-1-1: 1-Van der Sar, 20-Fabio, 5-Ferdinand, 15-Vidic, 3-Evra, 25-Valencia, 16-Carrick, 11-Giggs, 13-Park, 10-Rooney, 14-Hernandez. A disposizione: Kuszczak, Owen, Anderson, Smalling, Nani, Scholes, Fletcher. All. Sir Alex Ferguson Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita

BARCELLONA-MANCHESTER: LE SQUADRE IN VIAGGIO VERSO LO STADIO

Barcellona-Manchester United, ormai ci siamo! I “Red Devils” si stanno trasferendo proprio in questo momento dall’hotel allo stadio a pochi minuti di distanza dai blaugrana quando mancano poche ore al fischio d’inizio della finale di Champions League, in programma alle ore 20.45 allo stadio londinese di Wembley. All’interno della sfida ce ne sono tantissime altre, quali Messi contro Rooney, Giggs contro il duo blaugrana Xavi-Iniesta, la sfida tra portieri con Valdes da una parte e Van Der Sar dall’altra. Spettatori d’eccezione questa sera anche l’Amministratore Delegato rossonero Adriano Galliani e l’allenatore Campione d’Italia Massimiliano Allegri, l’unico allenatore della Serie A a presenziare al galà internazionale in Inghilterra. Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita