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Calciomercato Milan, Pato: Guardiola lo vuole a Barcellona!

CALCIOMERCATO MILAN PATO GUARDIOLA – Clamorosa indiscrezione di calciomercato riportata stamane da Il Corriere dello Sport. In base a quanto si legge sul quotidiano romano l’allenatore del Barcellona, Pep Guardiola, avrebbe dato mandato ai propri dirigenti di provare a capire se vi siano i margini per imbastire un’operazione col Milan, oggetto Alexandre Pato. Rimasto folgorato dopo la rete del Camp Nou il tecnico catalano intende assicurarsi il gioiello verdeoro. Servirà un’offerta super dell’ordine di circa 45/50 milioni di euro per convincere la dirigenza rossonera. Nel 2009 Galliani rifiutò una proposta monstre dal Chelsea ma per la prossima estate non è da escludere che in via Turati decidano di accettare un’eventuale nuova offerta visti i tempi di magra che corrono… La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, Guardiola non si capacita: Pato meglio di Usain Bolt

BARCELLONA-MILAN GUARDIOLA PATO USAIN BOLT – I complimenti alla rete di Pato contro il Barcellona arrivano direttamente dal tecnico catalano Pep Guardiola. Al termine del pareggio contro i rossoneri l’allenatore blaugrana ha esclamato: “ Il Milan è una squadra fatta per giocare. Il possesso palla non ci è servito a niente. Dobbiamo fare i complimenti al Milan, a Pato e pensare di comprare quelle gambe tanto forti. Neanche Usain Bolt avrebbe potuto fermarlo ”. La redazione di Milanlive.it

Video – PES 2012: guarda in azione Ibrahimovic e Cassano

VIDEO PES 2012 IBRAHIMOVIC CASSANO – A ormai pochi giorni dall’uscita ufficiale del gioco continuano ad arrivare news e aggiornamenti su Pro Evolution Soccer 2012, il nuovo capitolo della saga calcistica targata Konami, una delle serie più amate di sempre. Gli ultimi video ci mostrano in azione i due milanisti Ibrahimovic e Cassano: godeteveli un po’ più in basso. Ibrahimovic Cassano La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan: Pato e difesa uniche note positive di una squadra irriconoscibile

BARCELLONA MILAN CHAMPIONS LEAGUE / Si riparte da Barcellona . Il Milan per molti ha compiuto l’impresa, andando a guadagnare il tanto agognato punto al Camp Nou , seppur strappandolo agli avversari attraverso uno stile di gioco poco consono a quanto ci avevano abituati i rossoneri negli ultimi vent’anni. Il massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo, che per molti è riconducibile a quanto si vide nella stagione del triplete nerazzurro, quando nel 2010 i ragazzi di Mourinho perirono contro i blaugrana, seppur guadagnandosi la finale del Bernabéu. Certo è, che un pareggio così non può far altro che dare morale al club di Allegri ; un Milan che ha aperto la partita a 24″ dall’inizio, e l’ha chiusa a pochi secondi dalla fine. In mezzo, solo ed esclusivamente le giocate dei padroni di casa, più intense quando dovevano recuperare il risultato, ma comunque sempre in grado di schiacciare i rossoneri nella propria metà campo. Una partita che ha inoltre messo in risalto i limiti di una compagine non più volta al bel gioco; anzitutto, si è sentita, e non poco, la mancanza di un metronomo in mezzo al cerchio di centrocampo, in grado di scandire giocate ed effettuare passaggi precisi senza sprecare palloni preziosi. Da questo punto di vista, la dirigenza rossonera avrebbe dovuto puntare su un giocatore di spessore per il centrocampo, per risanare a dovere la falla lasciata da Pirlo . Per fortuna che c’era Seedorf ,  ancora una volta vero e proprio leader della squadra. L’esperienza e la classe dell’olandese sono servite a ristabilire l’equilibrio che il centrocampo milanese ha per forza di cose perso. Deludente la prestazione di Nocerino , che ha in più occasioni combinato pasticci in fase di ripartenza. Se non altro, sarà proprio l’ex Palermo a guadagnare l’angolo al 93′: unica nota positiva di una prestazione da dimenticare, alla luce dei numerosi palloni malamente sprecati. Strano ma vero, il talento di Bari non ha brillato, anzi. Le recenti prestazioni di Cassano , messo in risalto sopratutto dalle prove con la nazionale azzurra, avevano dato un’iniezione di fiducia nei suoi confronti: il risultato di ieri è una partita dove l’ex Sampdoria non ha toccato palla. Unico lampo, il movimento che ha creato lo spazio al compagno di reparto  Pato per il gol del momentaneo 0-1. La mancanza di Ibrahimovic in tal senso si è fatta sentire. Lo svedese avrebbe sicuramente dato man forte alla squadra anche grazie alle sue uniche doti fisiche, andando presumibilmente a regalare qualche chance in più ai rossoneri di creare gioco in fase di possesso palla. Da sottolineare invece l’ottima prestazione della difesa a quattro. Ogni componente ha dato man forte al reparto, sia chiaro, ma nell’uno contro uno, in particolare i centrali, hanno superato se stessi. Uno su tutti, Alessandro Nesta , che dopo le delusioni della prima di campionato contro la Lazio si è più che riscattato, contrastando un certo  Leo Messi in diverse occasioni. Di ottima finitura inoltre, la prestazione di Thiago Silva . Il brasiliano, che durante il corso dell’estate è stato richiesto proprio dal club catalano, ha chiuso il match con il gol al 93″ con colpo di testa su assist di Clarence Seedorf , regalando di fatto il punto alle sorti rossonere. Una difesa supportata da tutti quanti dicevamo, una fitta ragnatela che in poche occasioni ha concesso spazi ai talentuosi spagnoli. È servito un guizzo del fenomeno Messi con conseguente ciabattata per bucare il muro milanista, che in altre occasioni ha retto perfettamente, sopratutto nella striscia dei 16 metri, dove il Barcellona è solito creare le occasioni da gol. Ma la vera sorpresa della serata catalana è senza dubbio il guizzo di Pato . Con la sua realizzazione al secondo 25 è entrata nella top 5 dei gol più veloci della Champions League , al quarto posto. Uno scatto a centrocampo che ha letteralmente lasciato sul posto le linee difensive blaugrana. Complice anche la poca determinazione degli uomini di Guardiola , che hanno erroneamente lasciato correre il Papero senza commettere fallo tecnico. Va concesso senz’altro il merito al brasiliano d’aver insaccato dietro le spalle di Valdes un gol che vale oro, in grado di zittire il “modesto” pubblico del Camp Nou (98.000 posti a sedere, ieri sold out). Il centravanti brasiliano si è quindi confermato determinante nelle sfide che contano, dopo il derby della scorsa stagione vinto grazie alle sue prodezze. Ed è proprio in occasioni come queste che si rimpiangono le numerose circostanze nelle quali il brasiliano è stato escluso dai match a causa dei problemi fisici. Il potenziale del Papero non è comune, questo è sotto gli occhi di tutti. Un giocatore al quale manca solo continuità, che gli permetterebbe di laurearsi come un vero e proprio campione. Fabio Alberti – www.milanlive.it

Barcellona-Milan, Dalla Palma: Un Pato a livello mondiale, come Messi…

BARCELLONA MILAN DALLA PALMA PATO MESSI – L’editorialista de Il Corriere dello Sport, Antonio Dalla Palma, ha commentato il pareggio fra Barcellona e Milan. Nonostante la scialba prova dei rossoneri alla fine ci sono solo elogi per gli 11 di Allegri ed in particolare per il Papero: “ Un grande pareggio, quello del Milan, anche se non una grande prestazione ed è proprio per questo che Allegri e i suoi uomini devono festeggiare il verdetto del Camp Nou: avevamo già visto il Barcellona spocchioso e distratto sabato sera contro la Real Sociedad, in Champion lo abbiamo ritrovato meno cattivo e meno determinato del solito, come se fosse sazio dei suoi successi e sicuro che alla fine chi ha i giocatori più forti vince facile. Ma non è stato così, perché il Milan non avrà Messi ma ha comunque un Pato di livello mondiale – mai visto un gol così dopo cinquanta secondi – e una forza morale straordinaria, forse pari a quella del Manchester United. Quando il Barcellona ha dato la sensazione di poter dilagare ormai aveva pareggiato con Pedro e raddoppiato con Villa – è stato proprio con il coraggio collettivo e la saggezza tattica di Allegri che il Milan si è difeso in tutte le zone del campo: si è messo a marcare i portatori di palla, ha fatto pressing su Puyol impedendo la libera impostazione da dietro e ha chiuso ogni spazio a Messi. Stava perdendo 2-1, non voleva fare brutte figure e in cuor suo confidava nel colpo inaspettato, battuto all’ultimo secondo da Thiago Silva. Un pareggio che vale più del punto: il Milan c’è, in Italia e in Europa, e questo Barcellona di marziani o torna sulla terra oppure può lasciare spazio ai sogni e non solo rossoneri “. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, la vignetta di Milanlive dell’incontro – Foto

BARCELLONA MILAN VIGNETTA – Il primo match di Champions per gli uomini di Allegri ha riservato parecchi colpi di scena perchè dopo che Pato (1°) ha realizzato la prima rete, ci hanno pensato Pedro e Villa (36°-50°) a riportare la squadra catalana in vantaggio e quando oramai sembrava che addirittura il Barcellona potesse chiudere sul 3-1 (rigore negato a Pedro che cade in area su un contatto di Nesta (91°)) ci pensa Thiago Silva al 92° a pareggiare grazie ad un colpo di testa magistrale che lascia impietrito Valdes dopo un corner battuto altrettanto perfettamente da Clarence Seedorf. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, la moviola: inesistente il fallo che ha portato al 2 a 1 blaugrana

BARCELLONA MILAN MOVIOLA BUSQUETS – Il Corriere dello Sport ha analizzato nel dettaglio le decisioni arbitrali prese durante la partita Barcellona Milan. Bocciato l’operato dell’inglese Atkinson in particolare in due occasioni: il fuorigioco sbagliato dopo lancio millimetrico di Seedorf per Pato, (primo tempo) che si sarebbe trovato a tu per tu con Valdes, e il fallo su Busquets che ha permesso la punizione del 2 a 1 del Barcellona. Decisione discutibile anche l’ammonizione di Alves dopo entrata dura su Nocerino: il brasiliano si becca un giallo ma il fallo era da espulsione. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, voti e pagelle Tuttosport: ok Thiago Silva, bocciato Nocerino

BARCELLONA MILAN VOTI PAGELLE TUTTOSPORT – Di seguito i voti e le pagelle della sfida fra Barcellona e Milan a cura della redazione di Tuttosport. BARCELLONA VALDES 6 Lui sì che fa lo spettatore aggiunto … D. ALVES 6.5 Uno stantuffo che pompa gioco e cross senza soluzione di continuità. MASCHERANO 5 Altro centrocampista prestato da tempo alla difesa. Se mai una squadra dovesse riuscire a giocare alla pari con il Barca, dietro gli spagnoli sarebbero vulnerabilissimi. BUSQUETS 4.5 Non è un difensore e quando Pato gli va via dopo pochi secondi, fa la figura della bella statuina. ABIDAL 6 Non ha rossoneri in zona. Allora si costruisce anche lui la sua bella palla gol. XAVI 6 Solito fosforo al servizio della collettività. KEITA 6 Con tutta la tribù dei piedi buoni, vedere lui al centro del centrocampo un po’ stupisce. Puyol (22’ st) 6 Per ora salutiamo il rientro, per il rendimento attendiamo. INIESTA 5.5 Il suo primo tiro è impresentabile. Poi arriva l’infortunio. Fabregas (39’ pt) 6 Sbaglia poco ma si vede anche poco. PEDRO 6.5 Solo chi gioca tutti i giorni con Messi può pensare che su quella palla che vedeva Abate avanti due metri, l’argentino sarebbe riuscito ad arrivare per primo. Lui lo fa e Messi lo premia con l’assist-gol. MESSI 6.5 Palo al 18’ su punizione, assist per Pedro. Il solito Messi, anche quando non segna VILLA 6.5 Si vede poco, ma quando calcia la punizione (generosa) in avvio di ripresa, è Abbiati a non vedere nè lui, nè la traiettoria del pallone. Afellay (39’ st) ng. All. GUARDIOLA 6Al secondo 2-2 consecutivo, dovrà cominciare a chiedersi perché il suo Barca non vince anche se domina. MILAN ABBIATI 6 Messi gli scalda le mani al 14’, con un diagonale che devia in angolo. E il palo lo salva poco dopo ancora su conclusione del Pallone d’Oro. ABATE 5.5 Messi è una rapidissima pulce, ma farsi recuperare un metro ogni due di corsa, come in occasione del primo gol, è cosa bruttina assai. Unico errore, ma imperdonabile. NESTA 6.5 Già rinfrancato, dopo la serataccia con la Lazio. Al 12’ salva bene in angolo su Abidal. Da lì in avanti è un crescendo, anche su Messi, che pure ha un’altra età e un altro passo. THIAGO SILVA 7 Bene dietro, stacca con bravura e tempismo al 92’ per il gol che vale un tesoro. Per il Barcellona che lo voleva rimpianto doppio. ZAMBROTTA 5.5 Dani Alves fa l’attaccante esterno aggiunto, capace di sovrapporsi a Pedro. Ovvio che l’ex azzurro un po’ soffra, un po’ si aiuti con il mestiere. NOCERINO 4.5 Il suo impatto con la Champions è devastante. Sembra davvero un giocatore di altra categoria. VAN BOMMEL 6 Ammonito per proteste, fischiato dal pubblico catalano al primo fallo perché ancora non gli perdonano la presunta caccia all’uomo nella finale mondiale del 2010, l’olandese regge l’urto del Barca cercando di minimizzare gli spostamenti in virtù di una lettura anticipata del gioco avversario. Aquilani (33’ st) ng. SEEDORF 6 I primi minuti sono incoraggianti. E’ in pratica l’unico a reggere il confronto tecnico con gli spagnoli e ad ipotizzare anche qualche dribbling vincente. Forse è vero ciò che dicono, che cioè non possa fare più il trequartista: in effetti si ammoscia quando avanza al posto di Boateng, infortunato. BOATENG 5.5 I piedi sono quelli che sono, però finché c’è lui in campo il Milan regge la baracca. Esce per un problema alla spalla già dolorante. Ambrosini( 32’ pt) 5 Non trova mai la posizione. CASSANO 5 Anche lui fa qualcosina di buono. Però dovrebbe avere il fisico e la forza per tenere un po’ più palla. Emanuelson (17’ st) 5 Come Nocerino: per ora inadeguato. PATO 6.5 Gol lampo alla …Pato, andandosene via in allungo. Nel primo tempo avrebbe altre due occasioni, ma le spreca per eccesso di frenesia. All. ALLEGRI 6 Esce imbattuto. Sul come, meglio non sottilizzare. ARBITRO ATKINSON 6 Impeccabile fino al 92’, quando regala al Milan l’angolo del 2-2. La redazione di Milanlive.it