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Milan, Supercoppa Italiana tra Inter e Milan: si gioca a San Siro il 21 agosto

Un diciotto che deve galvanizzare i ragazzi anche per la vittoria in Supercoppa Italiana contro l’Inter MILAN, LA SUPERCOPPA ITALIANA TRA INTER E MILAN SI GIOCA A SAN SIRO IL 21 AGOSTO – Come preannunciato Inter e Milan avrebbero dovuto chiedere, nel corso della riunione di Lega Calcio in programma lunedì 6 giugno, che la Supercoppa italiana si giocasse a San Siro, invece di disputarsi a Pechino il 6 agosto. Sembra che la richiesta, già giunta ai vertici decisionali, venga accettata e quindi vedremo un nuovo derby a Milano. Inoltre, ai fini di recuperare tutti i giocatori assenti per disputare la Coppa America, il match sarebbe stato spostato al 21 agosto. (i giocatori assenti sono Lucio, Maicon, Julio Cesar, Cambiasso, Zanetti, Milito, Cordoba per i nerazzurri, Pato, Robinho, Thiago Silva, Yepes per i rossoneri.) Sembra che tutto si stia mettendo nelle migliori condizioni possibili per far giocare le due squadre nel massimo delle loro forze. Sarà una partita, sicuramente, spettacolare. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on giu 4 2011. Filed under News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry Chat about this story w/ Talkita

CALCIOMERCATO MILAN: KUCKA NEL 2012

Il Milan deve ancora trovare il rinforzo giusto per il centrocampo in questa stagione ma intanto si è già proiettato alla prossima, trovando un accordo di massima con il Genao per Juraj Kucka. Il centrocampista slovacco è arrivato a Genova a gennaio dallo Sparta Praga ed è stato una delle rivelazioni della seconda parte di stagione dei rossoblu. Le grandi squadre gli hanno messo subito gli occhi addosso per la sua forza e la sua personalità ma il Milan sembra aver anticipato tutti. E’ lo stesso Preziosi ad rivelare questa operazione di mercato ai microfoni di Radio Kiss Kiss: ‘Adesso non lo vendo nemmeno per 30 milioni, resterà qui.  Ci sono tre club su di lui, ma abbiamo già individuato la società  con cui avremo a che fare per il futuro del calciatore. C’è un discorso  aperto con un club con cui abbiamo già fatto affari in passato’. Dunque dopo il buon esito dell’affare Boateng, sembra consolidarsi il rapporto tra le due società che anche in futuro continueranno a collaborare sul mercato. IlMilanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita

CALCIOMERCATO MILAN: THIAGO:’MILAN PRENDI SUBITO GANSO”

C’é posta per Galliani. «Ho parlato con Ganso, sta recuperando a tempo record dopo l’infortunio muscolare. Vuole giocare la coppa America e vuole il Milan. Ho letto che la trattativa avrebbe avuto uno stop. Ho letto che si parla di dicembre. Non ci siamo. Ganso va preso ora». Thiago Silva va dritto al bersaglio. Nella zona mista dell’Estadio Serra Dourada spinge il Milan all’assalto di Ganso. «Questo è il momento giusto». Thiago ha voglia di parlare di mercato. «Mexes è un grande acquisto. Ha classe e personalità». E’ ufficiale l’arrivo di Taiwo. «Lo conosco meno. E’ una forza della natura, vero? Comunque per quanto riguarda la difesa l’acquisto migliore è la conferma di Nesta, un punto di riferimento per tutti». Ibra ha annunciato che resterà al Milan.«Io e Zlatan abbiamo una battaglia da vincere: alzare la Champions. E’ il sogno che coltivo fin da bambino. E Ibra, dopo aver conquistato una montagna di scudetti, deve dimostrare di essere un numero uno anche in Champions». Cassano non ha ancora deciso il suo futuro.«Capisco i suoi dubbi. Per disputare il campionato europeo da titolare deve giocare con continuità. Lui ci tiene molto alla maglia azzurra». Cosa gli consiglierebbe? «Di sposare l’idea che lo rende più felice. Mi auguro resti al Milan. Abbiamo bisogno del suo talento». E dei gol di Pato. «L’amore fa bene. Ale è maturato, più tranquillo. Sarà la stella della prossima stagione. Uno come Pato può arrivare a vincere il Pallone d’Oro». Galliani ha promesso l’acquisto di una mezzala. «Asamoah mi piace. Ha qualità. E corre come un pazzo per 90 minuti. Mi sembra che il Milan abbia le idee molto chiare su come rinforzare la squadra. Il prossimo anno vogliamo provare a vincere tutto». L’estate scorsa si parlava di offerte favolose da Real e Barça per il suo cartellino. «Invece ora sono scomparso dal calcio mercato. Finalmente hanno capito che voglio restare in rossonero per tutta la vita. E con gli acquisti giusti non avremo niente da invidiare al Barcellona di Guardiola. Ecco perché dico che non bisogna perdere tempo con Ganso». La «lettera» è stata spedita. Galliani, accetta l’invito? La Gazzetta dello sport IlMilanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita

CALCIOMERCATO MILAN:MARCHISIO RESTA ALLA JUVE

Claudio Marchisio non si muoverà dalla Juventus. Il centrocampista bianconero, nei giorni scorsi accostato al Milan, dal ritiro della Nazionale ribadisce la sua volontà di rimanere a Torino come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ : E’ in arrivo un top player? Spero che ne arrivino anche due. Di certo, io resterò bianconero. Torino è casa mia, ho appena rinnovato il contratto e non ci penso proprio ad andarmene” . Marchisio non è preoccupato nemmeno dell’arrivo di Andrea Pirlo che ha aumentato la concorrenza nel centrocampo juventino:’ Io e Pirlo? Con Andrea ci abbiamo scherzato parecchio in questi giorni. Formeremo una grande coppia in mezzo al campo, ne sono sicuro’. IlMilanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita

AC MILAN, GAZZETTA DELLO SPORT: CASSANO TIRACI SU

Dai sei mesi a questa parte per Antonio Cassano la vita ha cominciato a srotolarsi sopra un crinale. Vuoto a destra, vuoto a sinistra. Gli unici paracadute -gli ultimi? -il tanto denaro guadagnato ed un talento che prescinde da età, umori e forma fisica. Non è un caso che nei suoi confronti, col passare delle settimane, le esortazioni stiano trasformandosi sempre più in ultimatum nei quali il sorriso si è appannato da tempo. Parabola in discesa Dopo il malinconico episodio della frattura con la Samp, infatti, a gennaio un galvanizzato Silvio Berlusconi lo ha accolto al Milan facendogli capire che, ad un passo dai 29 anni, quella era l’ultima occasione per non sperperare il suo talento. Non più tardi di due giorni fa, invece, un meno accomodante Adriano Galliani ha sottolineato come a Cassano il posto in squadra non sarà affatto assicurato e dovrà darsi da fare parecchio per conquistarselo. Tra questi due poli temporali, si è snodata un’avventura milanista cominciata col piglio del protagonista e conclusa con la rassegnazione del gregario. I sussurri rossoneri sono senza freni: gestione alimentare difficile, modo di rapportarsi con i compagni discutibile, nostalgia dell’ambiente genovese esponenziale. Scialuppa azzurra In questo contesto animato già da forti sirene di mercato (Fiorentina, Napoli, addirittura Genoa), la convocazione in Nazionale e, soprattutto, la maglia da titolare che Prandelli stasera gli affiderà per far piccola l’Estonia, rappresentano forse l’ultima chance per restituire ad Antonio quel futuro che sembra stargli sfuggendo di mano. Occhio però, perché la scelta del c. t. è la carezza che segue al tagliente ultimatum di lunedì: da ora in poi in Nazionale ci saranno coloro che giocano in modo continuativo nel proprio club. Tutti ovviamente hanno pensato proprio a lui, a quel Cassano rossonero che galleggia senza fiatare dietro le spalle nobili di Ibrahimovic, Pato e Robinho, zavorrato da una condizione fisica sempre misteriosamente precaria. Non è un caso che lo stesso Prandelli ora dica: «Antonio ad alti ritmi ha solo un’ora di autonomia» . Ma perché un calciatore che si allena da quattro mesi nella squadra campione d’Italia, a 29 anni ancora da compiere, ha solo 60’ nelle gambe? Il c. t. ovviamente non può rispondere, ma spera che stasera lo faccia per lui l’orgoglio del campione che poteva-potrebbe essere ogni settimana e non solo in base alle maree, ai cicli lunari o alle semplici paturnie quotidiane. Abbraccio Modena Nella rifinitura modenese, vedere la facilità con cui Cassano, da fermo, batte l’indifeso Viviano davanti a 6.000 ragazzi entusiasti (anche) di lui, fa pensare alla grandezza racchiusa nei suoi piedi protetti da discutibili scarpette gialle. Ma tutto questo è stato già visto e già detto tante volte. Troppe. Adesso persino l’ammiccare alle trasgressioni non fa più sorridere. «I bravi ragazzi vanno in paradiso, gli altri da tutte le parti» , recita un motto finto-cool. Ecco, per Cassano l’impressione è che tutte «le altri parti» siano sempre e solo la medesima incompiutezza. Mentre il paradiso, invece, potrà ancora attenderlo solo per poco.+ gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cos� come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!! Chat about this story w/ Talkita

Ac Milan news: Roberto De Assis per arrivare a Ganso

Vi ricordate Roberto De Assis ? Il fratello procuratore di Ronaldinho , aveva portato Oliveira al Milan per poi far arrivare Dinho l’anno successivo. E’ stato scelto dalla società per potare avanti tutte le trattative inerenti gli acquisti brasiliani. Per questo De Assis è proprio colui che potrebbe portare Ganso in rossonero. Se ne può parlare per gennaio dato che il posta da extracomunitario, l’unico disponibile è già stato occupato da Taiwo, nigeriano che attende di ricevere il passaporto francese. Se queste faccende burocratiche dovessero andare per le lunghe ecco perchè Ganso potrebbe arrivare nel mercato riparatore di gennaio. Non solo, De Assis ha firmato con il Milan un triennale grazie al quale lavorerà come corrispondente in Brasile alla ricerca di talenti Valentina Ligas ligas.vale@live.it

CALCIOSCOMMESSE, E’ TORNATO L’INCUBO

Un vero e proprio terremoto, in grado di devastare il calcio italiano, addi­rittura «anche la serie A, soprattutto se gli imputati decideranno di parlare» spiega Gino Salvini, il Gip di Cremona che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sette persone e degli arresti domiciliari per altre otto, tra cui Beppe Signori, capitano e simbolo della Lazio di Sergio Cragnotti. “Ultima scommessa” si chiama l’operazione scat­tata ieri mattina all’alba e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Que­stura di Cremona in collaborazione con quelle di Bari, Como, Bolo­gna, Rimini, Pescara, Fer­rara, Napoli, Torino, Ro­ma, Benevento, Ravenna, Ascoli Piceno e Ancona. Sgominata, secondo gli inquirenti, una vera e pro­pria organizzazione crimi­nale in grado di modifica­re l’esito di moltissime partite di serie B e di Lega Pro (17 sono quelle finite nell’inchiesta, più Inter-Lec­ce di serie A) per poi scommettere in Ita­lia e all’estero ingenti somme di denaro. Si parla di tanti milioni di euro, tanto per capire: sub judice, da ieri, tutti i campio­nati coinvolti, ecco perché siamo davan­ti ad un terremoto. L’accusa per i sedici arrestati è di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Altre ven­totto persone sono indagate a piede libe­ro, tra loro ci sono Cristiano Doni, capi­tano dell’Atalanta, che secondo gli inqui­renti avrebbe partecipato alla combine di molti incontri, e Stefano Bettarini, che ha subito smentito il suo coinvolgimento ma viene indicato come uno degli scom­mettitori. IL CASO -Sei mesi di indagini, scattate do­po un caso clamoroso di “avvelenamen­to” avvenuto il 14 novembre 2010 nell’in­tervallo di Cremonese-Paganese, termi­nata 2-0. Cinque calciatori si sentono ma­le, uno – Carlo Gervasoni – ha addirittura un incidente mentre torna a casa: la so­cietà sospetta che sia successo qualcosa di strano, denuncia il fatto e dopo le ana­lisi a cui si sottopongono emergono nel sangue dei giocatori tracce di Lormeta­zepam, un ansiolitico che potrebbe esse­re stato mescolato al the caldo o all’ac­qua. A quel punto la Polizia apre le inda­gini e ottiene l’autorizza­zione a mettere sotto controllo decine di cellu­lari: vengono registrate cinquantamila conversa­zioni e nel mirino finisce Marco Paoloni, 26 anni, portiere che la Cremo­nese, dopo questi episo­di, cede al Benevento nel corso del mercato invernale. Quella par­tita doveva finire con il successo della squadra ospite, ecco perché i giocatori della Cremonese erano stati addirittura dopati. Un reato, questo, che viene puni­to con pene che vanno dai tre ai dieci an­ni. E’ lui uno degli uomini-chiave dell’in­chiesta, il vero gancio di decine di gioca­tori pronti ad alterare le partite per otte­nere facili guadagni. Diciotto gli incontri finiti sotto indagine, uno solo di serie A: Inter-Lecce, finito 1-0 e costato all’orga­nizzazione decine di migliaia di euro per­ché il risultato avrebbe dovuto essere più largo, dal 3-0 in poi. Paoloni riuscirà ad addomesticare – come si legge nell’ordi­nanza- molte partite, ma spesso, come vedremo, le sue previsioni si dimostranosbagliate. I GRUPPI E IL TARIFFARIO -Alle spalle dei calciatori pronti a influire sui risultati ­tra cui c’erano anche Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese dell’Ascoli – sono stati individuati tre gruppi di scommetti­tori pronti a pagare cifre ingenti per ta­roccare le partite su cui puntare. Indica­ti, più o meno, anche i costi: 400mila eu­ro per truccare un incontro di serie A, 120mila euro per un incontro di B, 50-60mila euro per un incontro di Lega Pro. Poi si scatenavano iMilanesi,gliZingari, a cui facevano capo alcu­ni albanesi, e iBologne­si,il cui punto di riferi­mento era considerato Beppe Signori,«uno di cui non bisogna mai par­lare al telefono neanche per scherzo», dice il 19 marzo Marco Pirani, dentista di Ancona, a Massimo Erodiani, titolare di un’agenzia di scommesse di Pescara. Ma Signori, uno dei simboli storici della Lazio, viene addirittura pedinato e fotografato a Bolo­gna mentre entra nello studio di due commercialisti coinvolti nella vicenda. Un ruolo chiave, dunque, anche se Si­gnori come tutto il gruppo deiBolognesicade in una trappola tesa da Paoloni, una delle tante. Perché l’ex portiere della Cremonese aveva garantito di aver siste­mato Inter-Lecce parlando con Corvia, attaccante giallorosso assolutamente estraneo alla vicenda. La partita doveva finire Over, cioè con almeno tre gol, – co­me Atalanta-Piacenza 3-0 che aveva pro­vocato vincite da paura – invece si con­cludeUnder, cioè con un solo gol. 150mi­la euro persi dai Bolognesi, di cui 60mi­la da Beppe, più 300mila da tutti gli altri. Su Inter-Lecce sarebbe stato invitato a giocare anche Stefano Bettarini, ex ma­rito di Simona Ventura, entrato in con­tatto con Antonio Bellavista, ex giocato­re del Bari LE MINACCE -Paoloni per porre riparo al danno indica subito un’altra partita, che però gioca da protagonista: aveva consi­gliato di investire migliaia di euro sul­l’Over 3,5 di Benevento-Pisa che invece, grazie anche alla sue parate, si conclude solo 1-0. Altre perdite pesanti, addirittu­ra le minacce di morte e il coinvolgimento della mo­glie: in meno di un anno Paoloni aveva scommesso 148mila euro accumulan­done 165mila di debito con i suoi bookmakers. A ga­ranzia, la moglie ha firma­to assegni in bianco e lui ha ipotecato una casa da 250mila euro per 100mila euro.«Si sca­tena una sorta di caccia all’uomo, ritenu­to responsabile di quanto accaduto»scri­ve il Gip, spiegando che al portiere ven­gono chiesti dagli scommettitori i rim­borsi delle cifre perse nonostante le ga­ranzie sui risultati indicati. Gli Zingari,pronti a spendere anche 400mila euro per comprare una partita di serie A non sono riusciti nell’arco dei sei mesi messi sotto inchiesta a raggiun­gere il loro obiettivo, sostengono gli in­quirenti. Ma il pentolone è pieno di acqua bollente: la sensazione è che se qualcuno degli arrestati inizierà a parlare, salterà il coperchio anche sulla serie A. Il Corriere dello Sport Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita

AC MILAN NEWS: L’ADDIO DI MAREK

Marek Jankulovski dopo sei anni lascia il Milan per tornare a chiudere la carriera nella sua Repubblica Ceca. Con i rossoneri dal 2006, il laterale ceco ha vinto 1 Mondiale per Club, 1 Champions League, 1 Scudetto e 1 Supercoppa Europea. Ha totalizzato 158 gare segnando 4 gol, di cui uno in finale di Supercoppa Europea contro il Siviglia nel 2007. In questa stagione ha giocato poco ma è stato determinante nelle partite chiave contro il Napoli e a Torino contro la Juventus. A Milan Channel ha fatto un bilancio di questa sua permanenza italiana e milanista e ha voluto ringraziare la società per questi sei anni meravigliosi. L’analisi parte dalle scelte di Mister Allegri nell’ultima stagione rossonera di Marek: “Quest’anno avevamo una rosa molto grande, eravamo 31 giocatori e solo 11 evidentemente potevano giocare. Era difficile girare tutti i giocatori e allora era normale che molti stessero fuori, ma l’importante è che durante la settimana tutti erano contenti e si divertivano in allenamento, chi era titolare, chi faceva gol, chi stava in panchina o in tribuna. La settimana era serena e poi la domenica era normale che si dovessero fare delle scelte, chi si sedeva in tribuna tifava comunque per i suoi compagni. E’ stato bello tornare in campo, la stagione era iniziata a fine agosto e io fino a febbraio avevo giocato praticamente pochissimi minuti, dentro di me non ci credevo più, poi è arrivata questa chance contro il Napoli. La sfida con il Napoli è andata benissimo e per me è stato quasi come giocare la mia prima partita con il Milan anche se ero qui già da sei anni. Mi sono sentito felice come un bambino”. Poi, la Storia. I momenti più belli: “Il primo sicuramente quando ho indossato per la prima volta la maglia del Milan coronando il mio sogno di giocare nella squadra più forte del mondo e poi naturalmente la finale di Atene non si dimentica, ma anche la finale di Supercoppa dove ho fatto gol. Per me il Milan è stato la realizzazione di un sogno,  arrivare dalla Repubblica Ceca in Italia è un sogno e non capita a tutti, e sono durato 11 anni, sei dei quali al Milan con tante partite e  tanti successi, ho sofferto un po’ all’inizio ma poi è stato meraviglioso. Tutti e 4 gli anni con Ancelotti sono stati bellissimi. Quello era un gruppo fantastico di giocatori straordinari, penso a Maldini, Costacurta, Rui Costa, Kakà, Stam, è stato un sogno giocare con simili giocatori e poi ancora con Ronaldinho, Ronaldo, Pato, Robinho, è stato un sogno essere un loro compagno. L’Italia è stata la mia seconda casa come Milano, ma le cose finiscono, il ricordo rimarrà ma potrò sempre tornare, quando uno lascia rivede tutto quello che ha fatto e mi renderò conto di tutto quello che di grande ho potuto fare qui da voi”. E dopo il calcio?: “Non lo so, non mi vedrò da allenatore sicuramente, ma magari mi piacerebbe fare un direttore sportivo, o magari un procuratore di ragazzi giovani e dare il mio contributo al calcio, credo di avere tanta esperienza e penso di poter dire qualcosa nel mio paese. Ringrazio ancora tutti voi, tutta la gente, la dirigenza, la Società mi ha detto che posso finire qui il mio recupero anche se il contratto scade e questo significa ancora una volta quanto sia grande questo Club”.(acmilan.com) IlMilanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita

A caccia del “Centrocampista”: ora tocca a Lassana Diarra

E’ proprio una caccia grossa quella che il Milan ha aperto per il “centrocampista” da inserire nella già forte mediana di Allegri. Ogni giorno un nome nuovo, un colpo…..un big….e non un affare. Già perchè la società di Via Turati sappiamo bene che vuole fare un investimento importante per quel ruolo, un giocatore che accorpato agli altri già accasati potrebbe dare un plus valore per la rincorsa alla Champions League. E dopo Pastore, Ganso, Lamela, Hamsik, Fabregas, Asamoah, e ieri Bastian Schweinsteiger…..oggi è toccato al ventiseienne centrocampista Lassana Diarra, in forza alle merengues di Mourinho, entrare nei papabili nuovi rossoneri. Un giocatore tosto, arcigno ma con piedi anche rispettabili. Attendiamo comunque in questi giorni di mercato, che ancora non sono roventi (immaginiamo in piena estate come saranno), altri nomi che si aggiungeranno a questa infinita serie di campioni. Gennaro Manolio

Milan, le pagelle di una stagione tricolore

Il Milan è tornato padrone Il Milan ha conquistato il suo 18esimo Scudetto vincendo in maniera assolutamente meritata un campionato difficile e competitivo. Ecco i protagonisti di una grande stagione a forti tinte rossonere: ABBIATI: 8,5. Uno dei trascinatori della squadra. Osservando il suo campionato non si registrano errori, ma soltanto interventi decisivi. AMELIA: 6,5. Il suo farsi trovare pronto ogni qualvolta Allegri lo ha chiamato in causa gli è valso la permanenza in squadra per un’altra stagione. ROMA: 6. Voto simbolico perchè è il classico elemento che serve per positività ed esperienza all’interno di un gruppo. ABATE: 8,5. La sua crerscita è stata impressionante. Da buon laterale di centrocampo è divenuto uno dei migliori terzini (forse il migliore ma Prandelli non lo sa ancora…) del campionato italiano. Stagione da appalusi. YEPES: 7,5. Ora quando Nesta ha un problemino muscolare o Thiago Silva un raffreddore si può stare più sereni e tranquilli. “Marione” è una garanzia. SOKRATIS: 5,5. Ci si aspettava obbiettivamente di più da un difensore giovane e veloce come lui. Una delle poche note stonate della stagione rossonera. ZAMBROTTA: 7. Gioca poco ma bene, dimostrando di avere ancora molte cartucce da sparare anche in prospettiva. NESTA: 8. Si gestisce perchè non è più al top della forma. L’arrivo di Thiago però gli ha allungato la carriera e Sandro dimostra di essere ancora il maestro della difesa. THIAGO SILVA: 10. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Di gran lunga il giocatore più forte e determinante del campionato. Il Milan ha trovato un diamante di rara grandezza. Monumentale. ODDO, BONERA, JANKULOVSKY, ANTONINI: 6. Per tutti una significativa sufficienza. Poche partite ma giocate con grande professionalità. MERKEL: 7. Il piccolo “biondino” viene buttato nella  mischia spesso e volentiri, sintomo che Allegri vede nel ragazzo un futuro importante. VAN BOMMEL: 8. Un altro elemento cardine della stagione. Fa cambiare marcia alla fase difensiva del Milan e si mette in luce per le sue geometrie a centrocampo. Fondamentale. EMANUELSON: 6,5. Si intravedono qualità da grande giocatore, ma deve tramutarle in campo con più continuità. GATTUSO: 8. La stagione del riscatto dopo un’annata in chiaroscuro. Ringhio è tornato e può ancora scrivere pagine importanti nel libro della storia rossonera. SEEDORF: Finale di stagione da autentico professore. E’ colui che mette a disposzione della squadra la qualità necessaria. Rimarrà ancora un anno per fortuna di Allegri. STRASSER: 6,5. Vale il discorso fatto per Merkel anche se lui è meno utilizzato dall’allenatore milanista. FLAMINI: 7,5. Da l’impressione di poter fare ancora di più, ma questa è sicuramente la migliore stagione di “Matteo” in rossonero. PIRLO: 6. Non tutte le ciambelle vengono con il buco. Il fuoriclasse bresciano infatti lascia il Milan dopo una stagione un pò anonima che lo porta gradatamente a sciegliere la Juventus. AMBROSINI: 7. Da settembre a dicembre il “Van Bommel” lo fa lui con rendimento simile. Il prossimo anno in mezzo al campo Allegri avrà l’imbarazzo della scelta.   BOATENG: 9. Una furia. Il ghanese disputa una stagione super e diventa un elemento fondamentale e decisivo nel Milan di Allegri. Potenza, tecnica, capacità di inserimento e imprevedibilità sono solo alcune qualità di questo grande giocatore. PATO: 8,5. Decisivo nel derby, ma non solo. Ancora frenato da qualche guaio muscolare, il brasiliano stavolta porta a casa un meritato Scudetto e i suoi gol sono finalmente determinanti. INZAGHI: 6,5.Gioca poco, ma è sempre lui. Ora è guarito dall’infortunio ed è pronto a mettere la firma su altre imprese italiane e soprattutto europee. IBRAHIMOVIC: 9. Il suo carisma è determinante all’inizio quando la squadra non ha ancora una sua identità. Fondamentale la sua classe e le sue doti atletiche per attestarsi in testa poi cala un pò nel finale della stagione. ROBINHO: 8,5. Una sorpresa bella quanto inattesa. In pochi infatti si aspettavano un giocatore così utile e funzionale. “Binho” invece ha conquistato davvero tutti grazie ai gol e al sacrificio. CASSANO: Non è mai stato al top della condizione, ma la sua infinita tecnica ha portato punti preziosi alla classifica del Milan. ALLEGRI: 9+. Sarebbe stato 10 con una Champions migliore ma va bene così. C’è tempo per affermarsi anche in Europa. Intanto “Max” centra lo Scudetto al primo colpo, impresa riuscita solo a Sacchi, Capello e Zaccheroni e soprattutto interrompe l’insopportabile egemonia nerazzurra. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan: Paloschi per Asamoah

Paloschi per Asamoah MILAN, PALOSCHI PER ASAMOAH – Come riporta il Corriere dello Sport l’interesse del Milan verso il centrocampista dell’Udinese Asamoah sembra aumentare giorno dopo giorno. Dimenticando per un attimo la possibilità di vedere in rossonero Hamsik si potrebbe pensare di affondare e concludere l’operazione proprio per Asamoah, in questo senso sembrerebbe che Adriano Galliani si sia reso disponibile a cedere in compartecipazione l’appena rientrato Alberto Paloschi, il giocatore, cresciuto nelle giovanili rossonere e sviluppatosi ulteriormente nel Parma e nel Genoa è rientrato alla base proprio la settimana scorsa e, ora, potrebbe partire per altri lidi. L’operazione, in questi termini, troverebbe appagamento per entrambe le società, infatti il cartellino di Asamoah risulterebbe meno pesante e l’Udinese avrebbe a disposizione un grande giocatore nel fiore della forma e degli anni. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

AC MILAN NEWS: FOTOGRAFANDO IL MILAN

Un set d’eccezione come Milanello ha rappresentato il luogo ideale per fotografare i Campioni d’Italia del Milan per la creazione del libro “Milan Fashion Players Portraits”, scatti realizzati da un bravissimo fotografo che ha saputo confezionare un prodotto assolutamente di primo livello: Marco Falcetta , incontrato in centro a Milano per rispondere alle nostre curiosità. Marco, tu hai realizzato per Dolce&Gabbana il libro “Milan Fashion Players Portraits”; come è nata questa idea? “Ho conosciuto Domenico (Dolce, ndr) il quale stava cercando un fotografo giovane che curasse la moda maschile; io mi sono proposto e seppur facevo prevalentemente moda femminile mi è stata data la possibilità di collaborare con loro e da qui è nato questo importante progetto con il Milan”. Un libro fotografico interamente in bianco e nero: come mai questa scelta? “Questi scatti fotografici sono stati realizzati con abiti di colore nero o grigio e in questo caso il bianco e nero dava un tocco più misterioso e intenso che ha dato modo di lavorare sugli uomini e sui rispettivi ritratti. Risaltava molto di più”. L’attenzione di questi scatti fotografici vuole anche mettere in risalto i corpi degli atleti: è esatto? “Si è esatto seppur non su tutti; qualche scatto di petto nudo è presente soprattutto su coloro che meritavano di più alternate però a foto in cui ho cercato di cogliere altri particolari dei calciatori”. Possiamo affermare che si voleva coniugare la fisicità atletica con l’eleganza, quest’ultima caratteristica del Milan da oltre 25 anni a questa parte? “Alla fine sì, il senso è stato quello, coniugare la muscolatura all’eleganza per ottenere un bel prodotto che possa lasciare dei bei ricordi”. Questa è stata la tua prima esperienza con il Milan? “Si è stata la prima esperienza. L’idea che avevo dei calciatori era quella di vere e proprie star quindi ero abbastanza emozionato a fotografarli; è stato molto divertente vedere questi ragazzi talvolta anche intimiditi davanti all’obiettivo. Il mio intento era proprio questo, raccogliere le differenze tra coloro più timidi e coloro più disinvolti, cogliere la loro parte di carattere che non era e non è visibile al pubblico”. Cosa significa per te questa esperienza? “Significa tanto, è un’esperienza importante per me; vedere il mio nome affiancato a queste prestigiose firme come Dolce&Gabbana e Milan è molto bello. Mi è stato affidato questo progetto e volevo farlo bene cercando di incuriosire e stupire la gente creando un bel lavoro. Sono stato doppiamente fortunato”. Tra i calciatori rossoneri chi è il più fotogenico? E chi è stato il più disinvolto davanti all’obiettivo? “Sono stati tutti bravi, si sono lasciati fotografare senza troppe difficoltà; Pato è stato il più disinvolto così come Merkel che è molto simpatico. I più fotogenici Oddo, Zambrotta, Seedorf, Didac Vilà mentre coloro più timidi sono stati Bonera e Yepes ma voglio sottolineare che tutti hanno dato tanto entusiasmo”. Hai già altri eventi e/o impegni nel tuo calendario? “Si ci sono dei progetti a cui sto lavorando, tra cui uno in ambito calcistico di cui sono altrettanto emozionato, ma per ora preferisco non parlarne in quanto non c’è ancora nulla di definitivo”. Stefano Benetazzo – Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita