Archivi Tag: Pato

Milan, Cantamassa: “Ricorso Ibra? Nessuno meglio di lui sa come sono andate le cose”

Nessuno meglio di lui sa come sono andate realmente le cose MILAN, CANTAMASSA E IL RICORSO PER IBRAHIMOVIC – Leandro Cantamessa, legale e membro del consiglio d’amministrazione del Milan, per c alciomercato.it ha parlato spiegando la situazione del ricorso del Milan dopo l’espulsione di Ibrahimovic nella sfida al Franchi contro la Fiorentina: “Si baserà su quello che ha già detto Ibrahimovic, nessuno meglio di lui può sapere come sono andate le cose. La parola incriminata resta quella, il destinatario però può incorrere in un equivoco. E’ verosimile pensare che si sia rivolto a se stesso. Recidiva? Sono comportamenti diversi. Nella precedente espulsione, quella contro il Bari, gli è stato attribuito un comportamento violento. In questo caso, invece, si tratta di espressione ingiuriosa”. Il legale si è poi espresso riguardo alla corsa scudetto, sei giornate alla fine, tre apparentemente facili e tre, le ultime, sicuramente più difficili da affrontare:  “Con la Fiorentina? E’ stata una partita molto ben giocata dalla squadra, la seconda di fila e questo è quello che conta. Il calendario sembra buono, e sottolineo sembra, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Gli addetti ai lavori parlano di campionato bellissimo, io da tifoso avrei preferito, ovviamente, qualche punto di vantaggio in più. Ho riversato tutto l’entusiamo possibile in questo campionato, sarei contentissimo in caso di vittoria. Pato sta bene, ma non solo lui. Penso, soprattutto, a Robinho che, personalmente, adoro. Ma anche Seedorf e Boateng stanno facendo qualcosa d’importante. Per non parlare, poi, della straordinaria difesa”. Non poteva mancare una dichiarazione riguardo alla possibilità di avere in rossonero il sogno Christiano Ronaldo, espresso vicendevolmente dallo stesso Silvio Berlusconi: “Nessuno meglio del presidente sa se il sogno può diventare realtà. In ogni caso, i tifosi vanno alimentati con queste cose, al di là del nome di questo o quel campione. Loro riescono a vedere in prospettiva, gli fornisce quell’entusiasmo in più che può fare solo bene all’ambiente”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Panucci: “Senza Ibra? I rossoneri posso vincere lo stesso”

Lo sguardo dell'allenatore “ruggente” MILAN, PANUCCI PARLA DEL CASO IBRAHIMOVI – Christian Panucci, ex rossonero, ha parlato ai microfoni di  Sky Sport , del caso Ibrahimovic, ormai sulla bocca di tutti dopo la seconda espulsione consecutiva ottenuta al Franchi dopo aver presumibilmente rivolto parole offensive al guardalinee. Una punizione che gli costerà altre 3 giornate, a meno che il ricorso della società non riesca a recuperarne almeno una permettendogli di tornare in campo nella sfida casalinga contro il Bologna di Malesani. Panucci ha commentato dicendo:  “Il Milan senza Ibra? Credo che i rossoneri hanno già dimostrato di poter fare a meno dell’asso svedese, vincendo alcune partite senza di lui” in effetti in Milan ha già stupito senza Ibrahimovic in campo che resta, in ogni caso, una pedina fondamentale che, sebbene non segni da parecchio, forse troppo tempo risulta sempre fondamentale con i suoi assist e i fantasismi di un calcio quasi magia. A questo punto non resta, per Allegri, che studiare una nuova offensiva in grado di vincere contro la Sampdoria che, ricordiamo, esce da 5 sconfitte consecutive e arriverà a San Siro ferita e agguerrita trovando un Milan che, nonostante l’assenza forzata di Ibrahimovic, sarà in massima forma grazie al nuovo Pato ritrovato e ad altri grandi campioni come Seedorf e Boateng che si sono dimostrati fantastici già nel derby e si sono confermati tali contro la Fiorentina. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, l’Ibra furioso. Il club rossonero spera in un nuovo sconto

MILAN, IBRA ANCORA OUT MA I ROSSONERI SONO FORTI ANCHE SENZA DI LUI – Ancora tre giornate di squalifica sul “groppone”. Una stangata che il Milan non si aspettava dopo le parole di Ibrahimovic nel dopo gara e dopo aver visto le immagini TV, dove lo svedese, con il suo atteggiamento, non è andato assolutamente oltre episodi che si vedono decine di volte durante le partite. I media però già si scaldano, immaginado un Ibra nervoso perchè già con il pensiero di andare via a fine stagione oppure incavolato perchè Pato in questo momento fa più gol di lui. Probabilmente non è vero nulla di tutto questo: la realtà forse mette di fronte Ibra ad una situazione nuova. Il Milan infatti anche senza lo svedese è riuscito a battere alla grande l’Inter, dimostrando sul campo di poter sopperire benissimo all’assenza del campione numero 11. Ciò non dispiace ovviamente a Ibrahimovic che però si sente un pò meno indispensabile di quanto lo era invece nella prima parte di stagione, quando le sue prodezze hanno tenuto a galla più di una volta il Milan. La squadra rossonera adesso è un complesso importante, non è più soltanto legata all’individualità di questo o quel giocatore. Intanto il club ha già preannunciato un nuovo ricorso per ridurre la squalifica da tre a due giornate, cosa che consentirebbe a Ibrahimovic di tornare per il match interno col Bologna di Malesani. Margini di riduzione ce ne sono, soprattutto parametrando l’episodio in questione con molti altri che si susseguono nel nostro campionato. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan: altre 3 giornate per Ibrahimovic

Altro salto nel vuoto, ma la caduta non è morbida… MILAN, 3 GIORNATE PER IBRAHIMOVIC – Possiamo ormai leggerlo ovunque, Ibrahimovic è stato punito con altre tre giornate, due per l’ammonizione e una per l’espulsione diretta da parte di Morganti dopo aver “presumibilmente” insultato il guardialinee. Lo svedese salterà la sfida contro la Sampdoria, la trasferta di Brescia e la sfida contro il Bologna. Non si tratta della sfilza di partite più difficili da giocare per i rossoneri, sarà importante però che riesca a rimanere in campo (senza farsi cacciare) per affrontare le ultime 3 giornate: contro la Roma, il Cagliari e l’Udinese. Un brutto colpo che il Milan ha deciso, anche questa volta, di non assecondare: il ricorso è già partito e si spera, anche questa volta, sia possibile recuperarne almeno una, sarebbe importante che Ibrahimovic avesse l’occasione di scendere di nuovo in campo già con la squadra di Malesani, una partita apparentemente più semplice di altre e quindi dovrebbe quantomeno servire a risollevargli il morale. Lo svedese non segna da troppo tempo e la cosa lo destabilizza molto, si sente fuori luogo, sente una pressione addosso che fino adesso non gli competeva. Ora Ibrahimovic deve fare i conti con il Pato ritrovato, con Seedorf e con l’energia di Boateng. Mentre prima c’era soltanto lui, il numero 1 (anzi 11) ora ci sono anche tutti gli altri a contendersi la palma di best player della partita. Ibrahimovic deve sfatare questo mito e ritrovare sé stesso, che sia un grande campione non è discutibile, però che in questo momento sia molto emotivo è un dato di fatto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Mihajlovic: “Il Milan merita il primo posto”

Mihajlovic e la sfida contro il Milan L’ALLENATORE VIOLA FA I COMPLIMENTI AL MILAN – Sinisa Mihajlovic commenta così la gara persa dalla sua Fiorentina contro il Milan: “Nel primo tempo siamo stati un pò timorosi. Nel secondo tempo però abbiamo fatto molto bene. La vittoria del Milan, sinceramente, è assolutamente meritata. Non posso rimproverare niente ai miei giocatori, credo che ci siamo semplicemente trovati di fronte ad una squadra più forte. Potevamo sfruttare meglio i cross vicino la porta, ma niente di eclatante. Oggi il Milan ha meritato di vincere e credo che sia giusto il suo primo posto in classifica. Quando giochi e ti trovi di fronte giocatori con questa classe, come Pato, non credo ci siamo molto da aggiungere”. L’allenatore serbo ha poi aggiunto sull’espulsione di Ibrahimovic: “In quel momento non si sentiva tranquillo perché temeva che potevamo pareggiare. Ha avuto due occasioni e le ha sbagliate entrambe, forse era nervoso anche per questo. Comunque bisognerebbe chiederlo” Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Milan: il Napoli vince a Bologna ma i rossoneri avranno Ibrahimovic e Pato

Ibrahimovic e Pato la coppia del presente rossonero MILAN, IL NAPOLI VINCE, MA PER I ROSSONERI TORNA IBRAHIMOVIC – Nonostante scherzosamente Allegri abbia chiesto a Mazzarri di rallentare la sua corsa corsa, avendo già ottenuto risultati stagionali del tutto inaspettati, il Napoli non si ferma vincendo 2-0 in trasferta contro il Bologna di Malesani. Un 2-0 sicuramente meritato ma si può e si deve aggiungere la tenacia con cui gli avversari hanno affrontato questa sfida. Il Bologna ha sbagliato tanto, troppo, concedendo spazi al Napoli che ha solo avuto il merito di aver sfruttato l’occasione pur senza Cavani in campo. A questo punto sia Inter, sia Napoli mantengono il distacco e soprattutto continuano a sognare. Il Milan è ancora primo in classifica e questo mette la squadra in una condizione di attestata superiorità che dà tanta fiducia, molta stima e voglia di dimostrare ancora a sé stessi e ai propri tifosi che i rossoneri ci sono e quest’anno ci saranno con veemenza fino alla fine. “Se perdiamo questo scudetto sarà solo colpa nostra” queste sono state le parole di Ibrahimovic e questa deve essere la filosofia con cui avvicinarsi sempre di più alla vittoria. Lo svedese tornerà in campo contro la Fiorentina, l’abbiamo visto molto concentrato, determinato a dare il massimo, ad aiutare la squadra con i suoi assist e con i suoi gol spettacolari; perché un grande campione si vede nei momenti di necessità e questa trasferta è davvero decisiva. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Fiorentina-Milan: tutti i convocati

Aspettando Fiorentina-Milan MILAN, I CONVOCATI PER FIRENZE – Per il match decisivo contro la Fiorentina che, a detta del Mister Allegri, potrebbe valere veramente lo scudetto 2011, i convocati solo: Abbiati, Amelia, Piscitelli, Abate, Antonini, Oddo, Papastathopulos, Thiago Silva, Zambrotti, Yepes, Boateng, Strasser, Van Bommel, Ibrahimovic, Pato e Robinho. Quest’ultimo nonostante le buone prestazioni, sebbene non ottime conseguentemente al numero elevato di gol mancati, partirà dalla panchina. Ottimo il feeling che si è creato, durante questa settimana di allenamento, tra Pato e Ibrahimovic; lo svedese è molto sereno, concentrato e soprattutto ben disposto verso il ritrovato Pato. Gattuso dovrebbe giocare, ha recuperato perfettamente dallo stiramento subito nel derby ed è già disponibile per Allegri che, però, potrebbe decidere di risparmiarlo facendo giocare Flamini titolare. Per Nesta un turno di riposo gli permetterà di recuperare dall’affaticamento muscolare, Pirlo invece sarà in campo sicuramente per la 33esima giornata contro la Sampdoria. Inzaghi è quasi al top e il suo rientro è previsto, come abbiamo già detto e ridetto, per la trasferta di Brescia della vigilia di Pasqua. Ricordiamo che i giocatori diffidati di questo turno, per quanto riguarda i rossoneri, sono: Bonera, Gattuso, Ibrahimovic, Nesta (che non giocherà, al posto suo scenderà in campo Yepes) e Pirlo (anch’egli assente). La squadra si dirigerà verso Firenze già la sera del 9 aprile partendo alle 17.15 dalla Stazione Centrale di Milano per arrivare a Firenze Santa Maria Novella alle ore 19. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Ibzaghi: “Allegri? Sembra Ancelotti”

Inzaghi e il suo prossimo rientro: tornerà a Brescia MILAN, PIPPO INZAGHI VERSO IL RIENTRO – Il 10 aprile, alla sera su SportMediaset , durante il programma XXL andrà in onda l’intervista a Pippo Inzaghi vicino al suo rientro, previsto per la vigilia di Pasqua a Brescia:  “Ringrazio i tifosi che mantengono alto il mio entusiasmo, spero di tornare dopo Pasqua ma lo scudetto lo vince il Milan”, così riesce a tranquillizzare i suoi tifosi ringraziandoli dell’affetto, finalmente Pippo riuscirà a tornare in campo, dopo un infortunio lungo e difficile da recuperare. Aggiunge, poi, qualche battuta sul possibile arrivo in rossonero di Balotelli:  “Mi piacerebbe giocare con lui”. E riguardo al Pato dell’ultimo periodo dice: “Io alla sua età giocavo in Serie D”, e del Mister Allegri pensa che:  “Il mister sembra Ancelotti”. Tutti fattori positivi per descrivere un grande campione che per il Milan ha fatto davvero tanto e continua a farlo tuttora. Il popolo rossonero attende con ansia il suo rientro per accoglierlo al meglio e festeggiare il suo recupero, magari proprio con un gol. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Cesare Maldini: “Il Milan a Firenze? Arriverà nelle condizioni fisiche e psicologiche migliori”

Cesare Maldini e la condizione perfetta del Milan “Arriverà forte a Firenze” MILAN, CESARE MALDINI E LA CONDIZIONE PERFETTA DEL MILAN – In esclusiva per  TuttoMercatoWeb , Cesare Maldini ha voluto parlare della situazione attuale del Milan soprattutto dopo la grande vittoria nel derby che ha riportato in auge una squadra smontata dalla stampa e che si dava per spacciata, al fianco di un’Inter carica e motivata da un grande allenatore. La stampa però non aveva fatto i conti con il recupero indiscusso che il Milan avrebbe potuto fare grazie all’aiuto di Massimiliano Allegri che, oltre a mantenere la serenità nel gruppo, è stato capace di ricreare l’ambiente perfetto in campo nonostante la pesante assenza di Ibrahimovic. Proprio domenica 10 aprile i rossoneri saranno impegnati nella trasferta di Firenze, una partita importante come le prossime che attendono prima della fine del campionato, bisognerà vincere e cercare di continuare la crescita morale e matematica: “Senza dubbio la squadra che affronterà la Fiorentina sarà un’ottima squadra, in condizione sia fisicamente che mentalmente”. Riguardo alla partita aggiunge:  “Chi andrà allo stadio si dovrà aspettare una sfida importante. Una bellissima gara da entrambe le parti”. La Fiorentina dovrà pensare a molte cose prima di affrontare questa sfida e, oltre alle sue assenze (non giocherà Mutu) e alle numerose diffide dovrà temere:  “L’attacco del Milan e il ritorno di Ibrahimovic. Ripeto, la squadra rossonera è in condizioni ottimali”. Rientra Ibrahimovic e non gioca Cassano, al fianco dello svedese però vedremo un Pato in una forma perfetta, psicologicamente e fisicamente. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Alexandre Pato, l’erede del “fenomeno” Ronaldo.

Stamattina su uno dei siti più autorevoli di calcio, e cioè Sportmediaset, il difensore Thiago Silva ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di sè, e della voglia di vittoria che matura da quando è al Milan, ma ha anche parlato del suo compagno di nazionalità Alexandre Pato e lo ha elogiato paragonandolo niente meno che al “Fenomeno” Ronaldo Luis Nazario Da Lima. Il susseguirsi dei commenti è stato notevole tra gli internauti che a loro giudizio reputano questo paragone “imparagonabile” in un confronto tra un ventenne che da tre anni è sul palcoscenico internazionale e un Dio del calcio, forse il più grande attaccante dei tempi moderni. Credo però che sia logico non reggere questo confronto ora che Ronaldo non è più in attività e dopo che tutti sappiamo di lui e di ciò che ha fatto e che ha vinto, ma se invece paragonassimo, come è logico fare, la carriera di Pato a quella di Ronaldo alla sua stessa età, allora Thiago Silva non avrebbe tutti i torti a fare certi paragoni. Infatti Pato ha 22 anni e da quando gioca nei professionisti ha segnato 6 reti in un anno nell’Internacional di Porto Alegre in una sola stagione, e 49 reti nel Milan dal 2008 ad oggi. 4 le reti segnate con la nazionale brasiliana le volte che è stato tirato in causa per non citare quelle che ha realizzato con la nazionale under 20 e quella olimpica. In più ci sono da aggiungere una decina di reti tra champions league e europa league. Ronaldo a 22 anni aveva già segnato 12 reti col Cruzeiro e 42 col Psv Eindhoven, poi si era trasferito al Barca iniziando a segnare anche li. Certo a 23 anni ha vinto il suo primo Pallone d’oro e aveva già vinto un mondiale anche se non proprio da protagonista. Erano tempi diversi dal calcio di oggi, e con interessi e infortuni muscolari diversi che ti fanno perdere mesi e mesi di partite . E’ di sicuro più dura la vita del calciatore almeno in campo oggi, e questo per Pato è stato un problema grosso, considerando che in giovinezza ha subito anche gravi problemi che  lo condizionano molto almeno per la tenuta atletica. Quindi alla fine credo che il paragone possa essere possibile, anche perchè il papero allo stato attuale è uno dei talenti più cristallini del calcio mondiale, e se si pensa che il Milan può  vincere quest’anno lo scudetto e magari ambire alla champions l’anno  prossimo, quando Alexandre avrà 23 anni, di sicuro uno dei candidati al Pallone d’oro potrebbe essere proprio lui. A quel punto, se le cose dovessero andare così, molti di quelli contrariati dalle parole di Thiago Silva dovranno sicuramente ricredersi. Gennaro Manolio

Milan, Abbiati: “Spero che la parata su Thiago Motta rimanga nella storia”

Una parata davvero incredibile MILAN, PAROLA AD ABBIATI – Ai microfoni di MilanChannel ha parlato Christian Abbiati, che con una parata da 9 si è dimostrato uno dei punti di forza del derby. Adesso l’attesa è solo per la trasferta di Firenze in cui sarà indispensabile continuare la crescita della squadra e l’accumulo di punti indispensabili per la classifica. Un Napoli alle calcagna, che non molla e continua a sognare il trionfo, un’Inter, invece, in netto ribasso conseguentemente al brutto derby e alla sconfitta pesante subita contro lo Schalke in casa. Abbiati parla in questo modo:  “Non è mai facile vincere il derby, l’anno scorso li perdemmo entrambi, quello di sabato è stato importante per il morale, per il campionato e per i nostri tifosi . La parata su Thiago Motta? E’ stata importante perchè ci ha permesso di terminare 1-0 il primo tempo, poi la squadra ha fatto una grande gara. Spero che questa parata rimanga nella storia come quella di Perugia o del derby di Champions, spero possa diventare un buon ricordo. Rispetto alle gare precedenti abbiamo cambiato tutto sabato sera, nel senso che abbiamo fatto lì ciò che dovevamo fare anche con Bari e Palermo, abbiamo trovato la profondità e in generale la squadra ha fatto un’ottima prova corale. Campionato competitivo? Penso sia bello che più squadre lottino per il titolo, è ancora lunga, già domenica avremo una gara non facile. Pato? E’ un grande campione, giovane, può ancora maturare, ma io sono felice di lui. A Firenze dobbiamo entrare in campo con lo stesso spirito del derby cercando di imporre il nostro gioco per portare a casa un risultato importante per il campionato”. La squadra di Allegri si sta guadagnando il rispetto generale, quest’anno sembrano essere davvero i più forti d’Italia, e se in Europa non sono, malauguratamente, riusciti a continuare la scalata non si fermeranno certo adesso nel Campionato dove da 22 giornate mantengono la testa della classifica. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Fiorentina-Milan: tra squalifiche e diffide

Molti diffidati e una squalifica anche per Mihajilovic MILAN, TRA SQUALIFICHE E DIFFIDE, FIORENTINA-MILAN – La trasferta di Firenze non sarà proprio una passeggiata, bisogna mantenere il primato che ormai la squadra di Allegri ha da ben 22 giornate ma contro la Fiorentina i problemi saranno molteplici. Il posticipo della 32esima giornata di Campionato vedrà una formazione con molti diffidati, sia per i viola che per i rossoneri, oltre alla squalifica di Mutu e di Cassano, giocatori fondamentali per entrambe le squadre. Allegri potrà far conto sul nuovo Pato e sul rientro di Ibrahimovic ma dovrà stare molto attento alle diffide di Bonera, Gattuso, Nesta, Pirlo, Van Bommel e dello stesso svedese.  Non stanno meglio all’interno della squadra di Mihajlovic con le diffide di Boruc, Comotto, Marchionni e Pasqual. Entrambi gli allenatori dovranno studiare l’offensiva migliore per affrontare una sfida importante, un’altra partita che potrebbe spingere ulteriormente il Milan verso lo scudetto. La sconfitta dell’Inter a San Siro contro lo Schalke potrebbe avere ulteriormente abbassato il morale della squadra e di Leonardo stesso, il Napoli invece esce da un’altra vittoria importante che aiuterà molto la squadra di Mazzarri a continuare così per sognare il trionfo. E’ un dato di fatto, però, che concludendo la stagione a parimerito (Milan, Napoli e Inter) a uscirne vincenti sarebbero comunque i rossoneri, anche questo gioca molto a favore del morale e della fiducia di tutta la squadra. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Allegri: “Pato? L’arma in più”

l'arma in più verso la vittoria MILAN ALLEGRI PARLA DI UN PATO RITROVATO – Nella prima parte di stagione sembrava non ci fosse grande feeling fra i due. Poi, fra gli infortuni di uno e le squalifiche dell’altro, Pato e Ibrahimovic hanno giocato poco assieme. Ora, a partire dalla trasferta di domenica sera a Firenze, saranno la coppia d’attacco con cui il Milan lancerà l’ultimo assalto al campionato. Lo svedese ha trascinato la squadra da settembre a gennaio, è specialista di scudetti e in primavera di solito si esalta. Ma in questo momento lo scettro dell’attacco rossonero è in mano a Pato che ha interrotto a metà l’allenamento per un affaticamento ma dovrebbe essere pronto per domenica, così come un altro eroe della vittoria sull’Inter, Christian Abbiati. Secondo Massimiliano Allegri «l’arma in più» può essere proprio il brasiliano che, feeling o non feeling, nelle 18 occasioni in cui ha giocato al fianco di Ibrahimovic ha realizzato 9 dei suoi 15 gol stagionali (4 su 19 il bilancio dello svedese), ed è reduce dalla doppietta nel derby vinto sabato, prima di festeggiare con Barbara Berlusconi. In ogni caso è proprio con il feeling tra Pato e Ibrahimovic in campo che Allegri dovrà fare i conti prima di scegliere la formazione per affrontare la Fiorentina, tenendo conto dell’assenza forzata di Mutu per i viola e di Cassano per i rossoneri.  «Sono molto contento di Pato. Non solo per i gol, ma per il momento che sta vivendo» , ha sottolineato Allegri in una intervista a Chi dopo il derby in cui ha stravinto la sfida tattica fra allenatori con Leonardo. Un successo importante, dedicato alla figlia Valentina. «Ha 16 anni ed è una bella ragazza. Addirittura – ha rivelato l’allenatore – c’è chi crede che sia la mia fidanzata e la cosa mi fa molto ridere». «Dopo la partita il mio cellulare era pieno di sms – ha raccontato Allegri -. Ma è stato l’abbraccio di padre Fernando il gesto che più mi ha colpito. Lui è la mia guida spirituale fin dai tempi in cui giocavo nel Pescara. Mi ha emozionato e siamo molto legati» . Passato il derby, l’allenatore rossonero ha deciso di trascorrere un paio di giorni nella sua Livorno, «per ritrovare sia il mare sia gli amici di un tempo» . Tornato al lavoro nel pomeriggio a Milanello, Allegri si è tuffato di nuovo con la testa nella corsa scudetto. Che non è chiusa, con il Napoli in ritardo di tre punti e l’Inter di cinque. Come ha notato il ct della Nazionale Cesare Prandelli, «il Milan può solo rischiare di perderlo: deve stare molto attentO, basta una gara per mettere in discussione una stagione». «Rispetto molto il Napoli – ha spiegato Allegri -. Lo dico da tre mesi che è una squadra che merita rispetto. Fino alla fine della stagione quella con la squadra di Mazzarri sarà una dura lotta» . Il prossimo bilancio fra qualche giorno: l’Inter gioca sabato con il Chievo, il Napoli domenica a Bologna, qualche ora prima dei rossoneri, che a Firenze dovranno fare a meno dell’infortunato Gattuso, dello squalificato Cassano, ma dopo tre mesi potrebbe ritrovare Andrea Pirlo in panchina. Assente a Milanello Thiago Silva, volato in Brasile per assistere alla nascita del suo secondo figlio. «È l’ esperienza più emozionante che si possa vivere, un susseguirsi di sentimenti meravigliosi» , ha raccontato il difensore, felice dopo l’arrivo di Iago Mendes, ma anche provato. «È più facile – ha detto a Globoesporte – marcare Etòo…». Il Milan attuale ha ritrovato la sua compattezza e la sua forza anche grazie ad un grande allenatore, bisogna continuare così per concretizzare il sogno scudetto e Allegri lo farà senza dubbio. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Inter: statistiche a confronto

Milan-Inter un confronto continuo Milan – Inter Netta la supremazia dei rossoneri sui cugini. In evidenza Pato, Seedorf, Van Bommel e Boateng. Anche i numeri del derby confermano la netta supremazia del Milan sui rivali nerazzurri. La squadra allenata da Allegri totalizza una percentuale di possesso palla pari al 53% con 568 giocate utili, 12’:36’’ minuti di supremazia territoriale e il 77.5% di passaggi riusciti. Nella costruzione del gioco milanista assoluto protagonista è Clarence Seedorf con 68 giocate utili per la propria squadra. In evidenza anche Mark Van Bommel e Prince Boateng, rispettivamente 47 e 45 giocate utili. Le trame offensive milaniste si sono sviluppate principalmente lungo l’out sinistro (34%) e per vie centrali  (38%), portando i giocatori rossoneri al tiro in 21 occasioni, 9 delle quali nello specchio della porta difesa da Júlio César. Numeri questi che consentono al Milan di totalizzare una percentuale di pericolosità creata alla retroguardia avversaria pari al 75.9%, la più alta dell’intera 31° giornata di Serie A. Pato è la vera e propria spina nel fianco della difesa nerazzurra: 2 goal a fronte di 5 conclusioni a rete. Segue Prince Boateng con 4 tiri totali. Bene anche Robinho e Seedorf con due conclusioni per entrambi. Lo rileva il Report n. 31/2011 dell’Osservatorio Calcio Italiano, website monitoring delle manifestazioni calcistiche in Italia. Nonostante un gioco prevalentemente in attacco, il Milan dimostra anche stabilità e affidabilità in fase difensiva. La compagine rossonera colleziona infatti una percentuale di protezione area pari al 44.4% subendo in totale 11 tiri, 3 dei quali nello specchio della porta difesa da Abbiati. Thiago Silva e Mark Van Bommel risultano essere i giocatori ad aver recuperato il maggior numero di palloni: 15 per ciascuno. Curiosità. Pato rompe il tabù-derby: primi goal in carriera all’Inter. Il Milan non vinceva entrambe le stracittadine dal 2003-04, stagione dell’ultimo scudetto. Resta la maledizione per Leonardo: terzo derby perso su altrettanti vissuti in panchina. La Redazione – www.milanlive.it

Milan, Pato vs Cavani: il fattore 7 sul campionato

MILAN, MILAN-NAPOLI E’ ANCHE PATO VS CAVANI – Sono gli attaccanti più caldi del momento: Pato e Cavani con le loro prodezze hanno consentito a Milan e Napoli di ottenere le rispettive fondamentali vittorie contro Inter e Lazio. Il Papero ha letteralmente “spaccato” il derby di Milano, non soltanto con i due gol ma anche grazie alla sua velocità che ha mandato ripetutamente in tilt la retroguardia nerazzurra. A differenza di Cavani il rendimento di Pato è stato influenzato dagli infortuni muscolari che lo hanno falcidiato da inizio campionato fino a dicembre. Adesso però tutto sembra risolto e i risultati in campo si vedo eccome, con il brasiliano che sta facendo letteralmente la differenza in questa fase della stagione. Il talento non è mai venuto meno, ma ora Pato sembra maggiormente consapevole delle sue straordinarie qualità. Con un Pato così si può stare davvero tranquilli visto e considerato che a partire dalla prossima trasferta con la Fiorentina il motore rossonero reinserirà anche il turbo di Ibra, pronto a dialogare in campo con il giovane campione brasiliano. Nonostante la superiorità milanista, testimoniata anche dai due scontri diretti, in casa Napoli l’entusiasmo è alle stelle. I partenopei infatti rimangono in scia dei rossoneri dopo il pirotecnco successo contro la Lazio, in cui è stato grande protagonsita il capocannoniere Cavani, altro fenomeno numero 7 di un campionato che, anche grazie a questi due assi sta regalando grandi emozioni. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it