Milan: presentazione ufficiale di Cassano a Milanello

Cassano in rossonero: venerdì 14 gennaio, presentazione ufficiale a Milanello  MILAN, PRESENTAZIONE DI CASSANO A MILANELLO – Antonio Cassano, ormai definitivamente passato dalla Sampdoria al Milan, sarà presentato in modo ufficiale dalla società rossonera venerdì 14 gennaio, alle 13.30, a Milanello. Lo comunica, in una nota, lo stesso club di Via Turati. Utilizzato già due volte, anche se per pochi minuti restanti al fischio finale contro il Cagliari e contro l’Udinese, l’ex blucerchiato ha saputo contribuire rendendosi indispensabile alla squadra milanista, fornendo un assist da manuale a Strasser, per la vittoria al Sant’Elia e due, a Pato e Ibrahimovic, nel 4 a 4 casalingo, domenica scorsa, con i friulani. L”acquisto di Fantantonio ha fatto discutere a lungo, viste le cause con le quali il giocatore barese si è allontanato dalla Sampdoria. Spesso i suoi atteggiamenti, le sue “cassanante”, hanno spiazzato e fatto parlare tutto il mondo del calcio. Ora, però, non resta che confermare le sue capacità tecniche e atletiche. Nonostante la forma non sia ancora perfetta, Cassano ha saputo mostrare le sue qualità, per niente intimorito dalla presenza in campo di grandi campioni quali Ibrahimovic, Pato, Robinho..e l’intera squadra rossonera. Ha giocato con il cuore mostrandosi disponibile ad aiutare i compagni. Già “aiutare i compagni” , parole che ricordano Ronaldinho, ormai partito definitivamente verso altri lidi, il Flamengo, che ha spesso ripetuto di giocare proprio per i suoi compagni e che, dal momento che lo scopo è vincere sugli avversari, non sarebbe contata solo la sua prestazione bensì quella globale. Parole sacrosante che dimostrano quanto, nel calcio, ci sia ancora passione e tanto sacrificio. Dinho è partito e Cassano è arrivato, pare con lo stesso spirito combattivo e, per ora, molto ligio. Ariannas Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Dinho al Flamengo, l’addio dei rossoneri

  Ronaldinho a Rio de Janeiro il 6 gennaio MILAN, ADDIO PER DINHO, ORA AL FLAMENGO – Il Milan si appresta a salutare definitivamente Ronaldinho. Il club rossonero ha da poco ufficializzato la cessione del 30enne brasiliano al Flamengo (e non più al Gremio, come si era parlato fino a poco tempo fa) con una nota nella quale evidenzia le «eccellenti prestazioni» fornite dal brasiliano nelle 2 stagioni e mezza disputate in Italia. «A.C. Milan comunica di aver ceduto a titolo definitivo al Clube de Regatas do Flamengo il calciatore Ronaldinho cui va il ringraziamento della Società per le eccellenti prestazioni effettuate e l’augurio per un futuro di carriera ricco di successi e soddisfazioni », si legge. Con il Milan, dal 2008 Ronaldinho ha collezionato in totale 96 presenze e 26 gol tra campionato, Coppa Italia e coppe europee, dimostrazione delle sue ottime qualità di giocatore. In questa stagione, però, il verdeoro ha giocato 11 gare in campionato senza andare a segno. Un gol, invece, nelle 5 presenze in Champions League. Il contratto con il Milan sarebbe scaduto a giugno. L’arrivo di Cassano ha sicuramente contribuito alla spinta della società verso la partenza di Dinho che saluta la squadra e tutta l’Italia. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: 10 gennaio, riposo per i rossoneri

Anche senza dieta Cassano è indispensabile MILAN, 10 GENNAIO, RIPOSO – Gli allenamenti riprenderanno l’11 gennaio a Milanello. Solo una giornata di riposo per la squadra di Allegri in vista dei preparativi per la prima partita di rientro contro il Lecce. Allegri dovrà fare nuovamente i conti con gli infortunati, anche se il recupero di Flamini, Nesta, e dello squalificato Ambrosini saranno una carta in più da giocare nella formazione che dovrà affrontare la squadra di De Canio. Nessun’altra novità per la squadra rossonera. Continuano i controlli per gli infortunati mentre Cassano procede ligiamente con la dieta. Il barese dovrà farsi trovare in forma per il prossimo turno di campionato. Fantantonio si è dimostrato molto utile alla squadra, ma ancora un po’ lento nello scatto e, già dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo contro l’Udinese, si è visto un po’ affaticato, pur rimanendo molto concentrato e sfoderando ottime capacità tecniche. Allegri, intanto, avrà ancora una giornata per pensare ad un nuovo schieramento vincente. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Abete commenta De Laurentiis

Molta speranza per il futuro rossonero MILAN, ABETE COMMENTA DE LAURENTIIS – «De Laurentiis ha fatto un pronostico, non credo fosse polemico. Piuttosto credo che volesse levare un pò di attenzione dal suo Napoli che sta facendo molto bene e che adesso è secondo in classifica». Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, prova a ridimensionare il peso delle dichiarazioni del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che al termine della gara vinta con la Juventus aveva parlato di «una grande voglia di Berlusconi di vincere lo scudetto», facendo riferimento al gol in (presunto) fuorigioco con cui il Milan ha pareggiato contro l’Udinese a San Siro. «Nel viso di De Laurentiis non ho visto polemica ma solo grande soddisfazione – ha quindi aggiunto Abete al termine dell’incontro di metà stagione tra arbitri, dirigenti e allenatori di Serie A presso l’Hotel Hilton di Fiumicino (Roma) – contro la Juventus ha fatto una bella partita e, sulla base della programmazione fatta in questi anni, sta tenendo i piedi per terra. Credo che ci sia una grande soddisfazioni per i risultati e altrettanto grandi sono le aspettative per il futuro, soprattutto se la squadra proseguirà su questa strada sia in Italia che in Europa League».   Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: lottare per vincere, Allegri “il destino nelle nostre mani”

Lottare per vincere MILAN, LOTTARE PER VINCERE – «I ragazzi ieri sono stati molto bravi, quello conquistato con l’Udinese è un punto pesante, importante, abbiamo chiuso il girone d’andata con 40 punti e speriamo di farne altrettanti o qualcuno in più nel ritorno». Queste le parole dell’allenatore Massimiliano Allegri dopo la partita estremamente difficile contro l’Udinese, che ha fatto emergere una squadra di carattere e determinazione. Chiuso il girone d’andata da capolista, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri pensa già a quello di ritorno nel quale dovrà difendere la sua posizione in classifica dalle squadre avversarie, agguerrite e determinate alla vittoria, proprio come i rossoneri. «Ci guardiamo dietro ma è normale che quando si sta in testa si ha il destino nelle proprie mani – le parole dell’allenatore al termine dell’incontro di metà stagione tra arbitri, dirigenti e allenatori di Serie A presso l’Hotel Hilton di Fiumicino (Roma) – La partita di ieri ci ha dato molta forza. Mercato? Al momento stiamo bene così» . Nessun riferimento, invece, alla battuta del presidente del Napoli, De Lauretiis, sulla “voglià” di scudetto di Berlusconi: «Non voglio commentare, io guardo solo agli aspetti tecnici – ha concluso Allegri – e quindi mi auguro di recuperare al più presto tutti i giocatori perchè adesso abbiamo tre-quattro mesi con tante partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia».   Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan:4-4, una partita da cardiopalma

Milan-Udinese: la partita dei brividi MILAN, 4-4, CARDIOPALMA IN CAMPO – Nessuno si sarebbe aspettato una partita giocata a questo livello, da parte di entrambe le squadre. Guidolin si è presentato a San Siro da nono in classifica, Allegri da capolista. Una capolista che, però, ha dovuto fare i conti con alcune assenze molto rilevanti: Boateng, Pirlo, Zambrotta e Nesta, non ultimo anche Abbiati. La capacità di Amelia in porta non è nemmeno l’ombra della fisicità e precisione di Abbiati, una sicurezza che oggi, probabilmente, avrebbe fatto vincere la partita senza troppi problemi. Il primo gol dell’Udinese e il terzo sarebbero stati più facilmente evitabili con Abbiati in porta. I rossoneri non si sono lasciati intimidire. Dopo la fine del primo tempo sono riusciti a ricostruire se stessi trovando dialogo e movimento di palla. L’Udinese ha sempre tenuto testa alla squadra capolista, dando del filo da torcere a tutti i giocatori e mostrandosi agguerrita grazie alla capacità atletica di tutti i suoi giocatori, soprattutto nei nomi di Sanchez, Pasquale, Di Natale e Denis, entrato al posto di Di Natale non troppo soddisfatto del cambio voluto da Guidolin. Allegri dalla panchina ha saputo mantenere la calma tra le sue fila, fino all’errore di Seedorf, fischiato da tutto lo stadio. Un errore che ha portato Di Natale al gol del 3-1. Al 24esimo esce Seedorf per lasciare spazio a Cassano che da subito riesce a costruire un gioco preciso e pulito ma senza risultati. Al 33esimo arriva la sorpresa: l’autogol di testa di Benatia, la disperazione di Handanovic non è servita a limitare il danno: 3-2. Quasi una beffa dell’Udinese, di fronte a una capolista che sembra soffrire ma non demorde. Il Milan rivive e già al 38esimo arriva il pareggio grazie a un magnifico passaggio del solito Ibrahimovic per Cassano che gira per Pato, una combinazione perfetta, bruciato Handanovic, il Milan segna la rete del 3-3. Non è finitia perchè l’Udinese non si lascia intimorire dagli avversari e continua a pressare. Una ripartenza con Denis, appena entrato al posto di Di Natale, brucia la difesa, nemmeno Thiago Silva riesce a tener testa al suo incredibile scatto. Da solo, davanti ad Amelia, segna il 4-3. Allegri si dispera, non capisce e sente il fiato sul collo di una partita che, in casa, sembra finita, finita male. L’arbitro annunica i 4 minuti di recupero. C’è ancora tempo e il Milan deve lottare. Al 48esimo, quando ormai il gioco potrebbe essere finito, Cassano con un blitz da campione passa la palla a Ibrahimovic che dall’area di rigore può solo segnare: arriva il pareggio del 4-4. Allegri ha creato delle combinazioni vincenti a tutti gli effetti. Il feeling tra Ibrahimovic e Pato è di indiscussa qualità e determinazione per il gioco, come abbiamo visto nel primo gol del Milan (46esimo del primo tempo), l’ingresso di Cassano, però, ha lasciato spazio anche al barese, tra lo svedese e il brasiliano. Altra combinazione che non delude, altro acquisto che la società di Via Turati ha fatto con cognizione di causa e sta dando i suoi frutti. Allegri dovrà sperare che il 99 rossonero segua la dieta e torni in forma perfetta. L’azione, però, continua, si ripete, la partita non è ancora finita. Il Milan riparte di nuovo, tutto lo stadio fa il tifo per quel quinto gol da cardiopalma che rimane un sogno e al fischio finale di Valeri lo svedese si siede in mezzo al campo ansimante. Hanno lottato fino alla fine, avrebbero potuto farlo di più all’inizio e forse di gol ne sarebbero arrivati meno, da parte dell’Udinese. Non importa, la squadra c’era e ci sarà ancora, fino al termine di un campionato ancora lungo. La corsa scudetto non si ferma, staremo a vedere come Allegri affronterà la preparazione per la prima partita di rientro con il Lecce. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Milan-Udinese primo tempo 1-1, rientra Ibra e il gioco cambia

primo tempo Milan-Udinese: 1-1, con Ibra un altro Milan MILAN, IBRA IN CAMPO, SICUREZZA PER TUTTI – L’Udinese di Guidolin attacca fin dal primo minuto e già al secondo riesce ad entrare in area di rigore con forza grazie all’azione di Di Natale e Sanchez, sicuramente la sicurezza più determinante della squadra che insieme a Pasquale riescono spesso a pressare i rossoneri mettendoli in difficoltà. Nei primi dieci minuti il Milan prova qualche buona ripartenza ma non riesce ancora a trovare rapidità di gioco e compattezza. La prima buona azione per la squadra di Allegri la vediamo al 17esimo quanto Antonini trova un bel passaggio per Ibrahimovic che gira con un elegante tacco su Pato che conclude male, calcia fuori dallo specchio della porta, Handanovic rilancia dal fondo e l’azione ricominica. Il gol dell’1-0 per l’Udinese arriva al 35esimo: Di Natale viene lasciato completamente solo davanti alla porta proprio mentre Inler batte la punizione. Bonera lo tiene in gioco e dopo il primo calcio sbagliato, finito sul palo, riesce a ribattere trovando la porta e soffiano Amelia. Da questo momento in poi il Milan si risveglia e inizia a correre davvero. Si avvicinano all’area di rigore avversaria e non si allontanano più. Qualche goffo tentativo di conclusione non porta al pareggio, Ibra al 44esimo scivola a soli 5 mt dalla porta e anche questo gol sfuma. Un minuto di recupero garantisce alla squadra di Allegri di trovare il pareggio. 1-1 proprio al 36esimo grazie a un passaggio perfetto di Ibrahimovic per Pato che appoggia delicatamente il sinistro e Handanovic non può far nulla per impedire il gol del pareggio. Non resta che continuare su questa strada. Il Milan sta dimostrando di esserci. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: contro il Cagliari Strasser decisivo, 0-1

Primo gol per Strasser, ottimo debutto di Cassano MILAN, STRASSER DECISIVO, 0-1 – Prestazione opaca, del Milan, per tutta la durata della partita fino all’entrata in campo di Strasser al 13esimo del secondo tempo, grazie all’uscita di Gattuso in conseguenza a una brutta collisione con Cossu che gli ha causato un risentimento muscolare all’adduttore. Strasser cerca di muoversi rapidamente in campo ma non trova ancora la risposta giusta da parte dei compagni. Già al 14esimo il Milan trova una bella azione grazie al movimento di Strasser e Seedorf che servono Pato, non riesce a concludere, nonostante le aspettative per il suo rientro. Il Cagliari prova ad attaccare, Nenè sbaglia clamorosamente di fronte ad Abbiati che commette uno dei suoi soliti errori su tentativo di rilancio con i piedi. Il Cagliari sembra crederci, ci prova e continua a cercare quella velocità di gioco che il Milan non ha ancora trovato. Allegri, al 29esimo, toglie Merkel per Cassano. Debutto in rossonero, la pressione della prima partita con la nuova maglia ha dato una forza di spirito e di iniziativa a Fantantonio che si è reso disponibile e molto utile a tutta la squadra. Da subito una bellissima azione fa emergere il barese, non riescono ad andare in gol ma Cassano insiste. Parte un’azione, finalmente decisiva, grazie a Seedorf, arriva Strasser da dietro mentre Cassano recupera il pallone di Clarence. Fantantonio colpisce molto bene e serve il ganese. Primo gol di Strasser, al 40esimo. Si scopre il talento di Strasser e si appura quello di Cassano, un acquisto che andava fatto e che non delude. Da questo momento in poi i rossoneri proteggono il possesso palla, non cercano strani movimenti ma riescono a controllare il risultato. Una partita che, all’inizio, sembrava debole ma che alla fine ha saputo regalare al mondo rossonero quella vittoria tolta solo dalla Roma, un amaro in bocca che Allegri ha saputo addolcire con questo risultato. L’allenamento invernale a Dubai ha saputo dare fiducia e motivazione a tutta la squadra. Nonostante la partenza, attesa, di Ronaldinho e l’arrivo, altrettanto atteso, di Cassano il gruppo non perde di compattezza. Allegri è riuscito a dare uniformità a un gruppo ancora nuovo. Una nuova formazione in campo, un gioco ancora diverso per cui nemmeno Allegri avrebbe potuto fare reali pronostici. Il Cagliari di Donadoni si è trovato di fronte a qualcosa di inatteso che, in definitiva, l’ha lasciato digiuno di gol nonostante la sua squadra abbia lottato fin dal fischio di inizio. Il Milan si ritrova, proprio quando il campionato ricominicia. La capolista insiste e si avvicina sempre di più allo scudetto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: primo tempo al Sant’Elia, 0-0

0-0 al Sant'Elia MILAN, PRIMO TEMPO AL SANT’ELIA 0-0 – Rizzoli fischia la fine del primo tempo. Un Milan molto lento, troppo. Nessuna ripartenza e solo un debole tiro in porta di Pato al 42esimo che finisce abbondantemente sopra la traversa. Un Cagliari che, al contrario, non si è lasciato intimorire dalla posizione di classifica dominante da parte dei rossoneri. Cossu e Nenè provano svariate conclusioni, un palo di Canini al 32esimo galvanizza la squadra. Molti errori da parte di Matri ma altrettanti tentativi. Abbiati è sempre fondamentale per la squadra milanista. Non sbaglia, è sicuro sulla palla e riesce a dare sicurezza ai suoi compagni. Dopo il tiro di Pato al 42esimo si alza Cassano, fino a questo momento in panchina a osservare una partita non ancora entrata nel vivo. Allegri lo fa scaldare ed è probabile che, qualora il risultato non riuscisse a sbloccarsi, si giochi la carta 99. Con Fantantonio in campo è possibile che il gioco acquisisca maggior movimento. Un debutto in rossonero che Cassano dovrebbe giocarsi al meglio. Allegri probabilmente spererà proprio nel fattore psicologico per spingere il nuovo acquisto a farsi  riconoscere da subito come “il più grande calciatore italiano del momento” , parole di Berlusconi, in visita il 4 gennaio alla Borghesiana. La squadra di Allegri, per ora, sembra non avere polso, non trova il giusto dialogo e la velocità distintiva delle ultime partite giocate. L’assenza di Ibrahimovic si sente molto e con lui anche Boateng. Robinho non riesce a trovare il suo spazio, avrebbe bisogno degli assist di Ibra o dei passaggi di Boateng. Andiamo a vedere l’esito della partita nel secondo tempo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Berlusconi alla Borghesiana, entusiasmo per la sua squadra

4 gennaio 2011: Berlusconi alla Borghesiana MILAN, SILVIO BERLUSCONI ALLA BORGHESIANA – Silvio Berlusconi si è fermato alla Borghesiana a salutare la sua squadra in vista della partita contro il Cagliati di giovedì 6 gennaio. Il Presidente è arrivato intorno alle 10.30 al centro sportivo fuori Roma, dove la squadra rossonera si trova in ritiro. Giorno importante per il Cavaliere che ha avuto l’occasione di incontrare di persona il neo acquisto Antonio Cassano. Dopo il saluto ai ragazzi di Allegri Berlusconi volerà a Milano per trascorrere gli ultimi giorni di queste vacanze natalizie. Il presidente si è trattenuto con la squadra ringraziando tutti i giocatori per il primato in classifica, augurando a tutti di poter continuare così per il resto del campionato. «Perchè quando il Milan vince – ha detto il premier – in Parlamento mi fanno tutti le feste, e ci sono facce allegre. Invece quando perde sono tutti un pò più tristi ». Berlusconi ha ricordato alla squadra che il Milan è il club più vittorioso al mondo e dopo aver parlato con Antonio Cassano («Sono contento di averti qui, perchè sei uno dei migliori talenti italiani» queste le parole del premier) si è trattenuto soprattutto con Allegri, Seedorf, Robinho e Pato.  Silvio Berlusconi saluta a distanza Ronaldinho, il brasiliano che tanto aveva sostenuto, e dà il benvenuto ad Antonio Cassano. «Mi dispiace per Ronaldinho   che è il più grande giocatore al mondo per quanto riguarda la rapidità di pensiero ed esecuzione, ma è stata sua la scelta di tornare in Brasile. Sono molto contento per l’arrivo di Cassano, che è il più grande talento italiano». Ha mostrato una leggera malinconia verso un Dinho che se ne va, esternando una particolare allegria, invece, per l’arrivo di Cassano «perchè il Milan che vince fa bene all’Italia». Sono questi i sentimenti che il Presidente del Consiglio ha scelto di condividere con il suo Milan reduce dal breve allenamento invernale a Dubai. Il Premier si è trattenuto quasi un’ora con la squadra, ringraziando tutti i giocatori, uno per uno («Sono orgoglioso di questo gruppo»), per il primato in classifica (e per il cammino in Champions League) «I giocatori del Milan hanno la responsabilità di vincere: in primis perchè così sono contenti, poi perchè fanno contenti il Milan, i tifosi, il presidente e anche i parlamentari ». Sorridente, e di ottimo umore, il presidente Berlusconi ha subito scherzato con i giocatori al suo arrivo al centro sportivo: «Ma perchè mi aspettate in piedi? Sediamoci, ragazzi». Rotto il ghiaccio ha parlato per mezzora alla squadra, soprattutto di calcio, ma non solo, sbilanciandosi anche dal punto di vista tattico sulla gestione del pallone negli ultimi minuti di gara quando la squadra è in vantaggio. Berlusconi ha scambiato anche qualche battuta con i singoli giocatori, mostrandosi interessanto e partecipe alla vita di squadra. «Anche in Europa – ha aggiunto – ce la giochiamo con tutte le avversarie, anche perchè non vedo nessuna squadra che nel mercato di gennaio possa diventare forte quanto il Milan». Uno dei momenti salienti dell’incontro con la sua squadra è stato l’approccio con Cassano. »Sono contento di averti qui – ha detto il patron all’ex giocatore della Sampdoria – perchè tu sei uno dei migliori talenti del calcio italiano« , anche se il Premier si è soffermato anche con con Robinho, Nesta e Pato. »Alla tua et…, non devi infortunarti«, ha confidato Berlusconi all’attaccante brasiliano, prima di accertarsi anche delle condizioni riguardanti l’orecchio di Nesta. » Sto bene presidente, tutto bene, anche alla schiena« , lo ha rassicurato il difensore. Dopo aver preso sotto braccio Clarence Seedorf, ribattezzato » Professore« dallo stesso Silvio Berlusconi, il presidente ha congedato i giocatori trattenendosi ancora qualche minuto con l’allenatore Massimiliano Allegri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Robinho c’è e ci sarà anche a Cagliari

Due tagli in faccia per Robinho ma giocherà a Cagliari MILAN, ROBINHO RECUPERA PER CAGLIARI – Allegri si era detto preoccupato per la situazione infortuni e assenze in vista della partita di Cagliari al Sant’Elia. Qualche buona notizia da Dubai l’aveva ricevuta, sebbene Boateng e Robinho siano rientrati in Italia un po’ acciaccati. Il brasiliano, però, nonostante ieri si pensasse non sarebbe riuscito a essere in campo giovedì 6 gennaio, ora sta bene. I sette punti al viso non gli impediranno di entrare in campo titolare dal primo minuto contro l’ex squadra di Allegri. Il recupero di Pato e la sicurezza di Robinho in campo potrebbero sopperire in modo adeguato all’assenza dello squalificato Ibrahimovic. Nel frattempo si pensa già alla presentazione ufficiale di Cassano, prevista per il prossimo lunedì 10 gennaio, dopo la trasferta di Cagliari e il turno a San Siro contro l’Udinese. Tra recuperi e ufficializzazioni, però, si pensa anche ai veri infortunati. Mentre per Boateng l’infiammazione al retto adduttorio pare essere meno grave del previsto per Zambrotta l’esito della risonanza è più negativo: rottura del menisco e, quindi, possibile operazione, ancora da definire con sicurezza previa ulteriori esami da svolgere nella giornata odierna, 4 gennaio. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it