Givanildo Vieira de Souza, meglio noto come Hulk, attaccante brasiliano in forza al Porto, classe ’86. E’ anche centravanti della Selecao, nato in Brasile ha esordito nella Villanovense e poi si è trasferito al San Paolo. Da lì la decisione di trasferirsi in Giappone dove ha giocato per tre anni. Dal 2008 nella formazione di Oporto, ha collezionato fin’ora 69 presenze e 35 reti delle quali la maggior parte realizzate quest’anno, in una stagione che lo sta vedendo protagonista indiscusso, soprattutto in Europa League. Tutti ne parlano nell’ambiente milanese e nelle più importanti testate giornalistiche, Galliani lo ha elogiato e per l’anno prossimo lo vedrebbe bene in un attacco super fornito, con Ibra, Inzaghi, Pato, Robinho e Cassano. Certo molto dipenderà da Ganso, vero obiettivo del mercato rossonero, ma se l’omonimo del più famoso super-personaggio cinematografico (Hulk appunto) arriverà, qualcuno tra gli attaccanti già di casa a Milanello potrebbe anche andar via. E’ inutile negare che tra tutti, il più papabile potrebbe essere Cassano, ma è opportuno non sbilanciarsi e lasciare l’ardua sentenza ai posteri. Gennaro Manolio
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Milan, Galli: “Allegri? Lo scudetto ha la sua firma”
Lo scudetto avrà la sua firma MILAN, GALLI E LA STAGIONE – Filippo Galli risponde ad alcune domande ai microfoni di Radio Sportiva , nel corso della serata del 3 maggio, toccando i vari tasti centrali del mondo-Milan di questa stagione. Si concentra soprattutto sulla figura di Allegri: “Credo che Allegri abbia messo la sua firma sullo scudetto visto che ha saputo gestire un gruppo importante, come, ad esempio, nel caso di Ronaldinho, quando si è accorto che non poteva più dare il suo apporto alla causa rossonera.” Parla anche del Presidente: “Credo che il suo sia un appunto giusto ma credo anche che sia estremamente soddisfatto della stagione della squadra. Inoltre credo che ogni tifoso sia contento del fatto che abbia promesso altri investimenti sul mercato, investimenti per giocatori di alto livello come quest´anno è successo con Ibra, Robinho, Van Bommel e Cassano.” Qualche battuta anche sul giovane Beretta che abbiamo trovato estremamente preparato e con un carattere da futuro campione: “E´ un giovane molto promettente. Ha avuto qualche problema fisico quest´anno che ha superato solo da un paio di mesi ma credo che con il suo fisico e la potenza di tiro possa togliersi qualche soddisfazione.” Un’ultima considerazione anche sul settore giovanile da cui pensa di poter elevare alcuni giocatori a detta sua molto promettenti: “ Ho già parlato con Galliani ed Allegri per permettere a 3-4 ragazzi che credo siano pronti, di partecipare alla prima parte del ritiro estivo.” Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Petralito: “In via Turati? Solo una visita di cortesia”
Petralito smentisce le voci che vorrebbero Farfan in rossonero MILAN, PETRALITO SMENTISCE – Su calciomercato.it troviamo anche le parole di Petralito il riferimento all’incontro avuto in via Turati con i vertici societari nei nomi di Adriano Galliani e Ariedo Braida, smentisce qualsiasi tipo di contatto ufficiale per giocatori come Farfan o Dzeko, parole che aveva già pronunciato all’uscita dalla sede: “Sono discorsi prematuri, si tratta di un giocatore extracomunitario e molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese sulla questione dai dirigenti del calcio italiano in estate. Roma? Ripeto, è presto per parlare di queste cose. La visita al Milan? Non sono andato lì per proporre Farfan o Dzeko – conclude Petralito – ma per parlare di tante altre cose come si fa spesso con i club. Una visita di cortesia, niente di particolare”. Sono indiscrezioni, allora, ma come sempre quando si parla di qualcosa può darsi che ci sia un fondo di verità soprattutto ricordando le parole di apprezzamento che Allegri ha speso proprio per Farfan (attualmente nello Shalke 04). Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Oddo: “Non sono superstizioso, speriamo di festeggiare sabato”
Oddo non è superstizioso ANSA, MILAN, ODDO E LO SCUDETTO – Il Milan potrebbe vincere lo scudetto sabato: contro la Roma basta infatti un punto per conquistare il tricolore. Si tratterebbe però di festeggiare lontano dal Meazza: «Meglio festeggiare prima – ha detto il difensore rossonero Massimo Oddo, a margine di un evento di beneficenza organizzato dalla sua onlus a Milano – nel calcio la sorpresa è dietro l’angolo. Io non sono superstizioso, speriamo di festeggiare sabato» . Quello che potrebbe arrivare è il primo scudetto per il difensore: «Ci avrei messo la firma – ha spiegato Oddo – quando ho iniziato a giocare di arrivare a fine carriera e non aver vinto solo lo scudetto. Ancora non è fatta ma dovremmo esserci. Questo è un motivo di orgoglio per me» . Oddo non crede che le polemiche sugli arbitraggi influenzeranno la partita contro la Roma: «Spero di no – ha detto Oddo – credo nella buona fede degli arbitri, sono persone come tutti e come tutti possono sbagliare. Credo comunque che andrà tutto bene». Ha aggiunto qualche considerazione su Allegri: «Allegri ha tutte le carte in regola per fare bene, lo ha dimostrato al suo primo anno al Milan. Avrà un grande futuro». Rispetto ai predecessori, Allegri non ha ancora un palmares di quel livello: «Sacchi e Capello sono allenatori che hanno vinto tanto – ha spiegato Oddo – inizialmente le perplessità su Allegri nascevano forse dal fatto che era alla sua prima avventura in una grande squadra» . Secondo Oddo, infatti, allenare una squadra con tanti campioni «è diverso rispetto a quando alleni una squadra piccola. Quando vinci credo che sia il risultato degli sforzi congiunti dei giocatori, del mister, della società e dei tifosi, quindi il merito va distribuito in parti uguali». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Galliani: “Le squalifiche nella Roma? Ne abbiamo avute tante anche noi”
Galliani e lo scudetto che “potrebbe” arrivare MILAN, GALLIANI E LE SQUALIFICHE DELLA ROMA – Galliani ha parlato delle squalifiche della Roma in vista della sfida contro il Milan di sabato 7 maggio: ”Le squalifiche dei romanisti? Non e’ ne’ meglio ne’ peggio. Fanno parte del gioco, noi abbiamo avuto Ibra squalificato per cinque delle ultime sette giornate, e abbiamo avuto anche squalificato Van Bommel. Questo non incattivisce o meno una situazione” . E proprio sulla sfida del 7 maggio l’ad rossonero ha aggiunto: ”Abbiamo una grande squadra, dobbiamo andare a Roma e conquistare questo punto per diventare campioni d’Italia” sarebbe il coronamento migliore per una stagione perfetta e un nuovo record segnato dal Milan e dal grande allenatore livornese Massimiliano Allegri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Ambrosini: “Pensiamo a una cosa per volta..”
Ambrosini e un futuro incerto MILAN, AMBROSINI, IL FUTURO E LO SCUDETTO – Ai margini di un incontro benefico a Milan, Ambrosini ha parlato del suo futuro e del presente rossonero che vede come unico obiettivo la conquista dello scudetto, poi si parlerà dell’anno prossimo: “Pensiamo a una cosa per volta si tratta di questioni che vanno affrontati in due. Io rimarrei, quando sarà il momento la società avrà il dovere di fare chiarezza”. Ambrosini alla domanda se è fiducioso, ha risposto che “siamo in attesa, penso si troverà una soluzione”. Proprio come Galliani anche i giocatori non si espongono riguardo ai rinnovi contrattuali per la prossima stagione, la concentrazione è unicamente sul punto che separa il Milan dallo scudetto 2011 e niente riesce a distogliere l’attenzione da questo grande obiettivo stagionale che riporterà i rossoneri ai vertici, sapendo di dover lottare anche per vincere in Coppa Italia. Inoltre ha aggiunto considerazioni prettamente riferite a questa stagione: «in questa stagione abbiamo ottenuto la consapevolezza di essere ancora più forti, soprattutto in più di un elemento. Le vittorie si costruiscono con il tempo, non solo mettendo giocatori nuovi. Si vince anche facendo maturare un gruppo in termini di consapevolezza e di personalità» . I gol di Pazzini contro il Cesena hanno guastato i programmi del Milan: «le reti di Pazzini ci avrebbero potuto rovinare qualcosa di importante, ma c’è ancora tempo per festeggiare. Prima succede, comunque, meglio è ». Un degli artefici di questa stagione è sicuramente il tecnico Massimiliano Allegri: «È una persona particolare è riuscito a imporre ciò che voleva fin dall’inizio. Non è una cosa facile in un gruppo dove ci sono personalità forti». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Thiago Silva: “Non abbiamo ancora vinto, manca un punto”
Thiago Silva: il miglior difensore in circolazione MILAN, THIAGO SILVA E LO SCUDETTO – Ai microfoni di MilanChannel ha parlato Thiago Silva e si è esposto raccontando di questo scudetto 2011, un solo punto li separa dalla vittoria e dovranno cercare di ottenerlo il prima possibile: “Per me è uguale anche questa settimana, ancora non abbiamo vinto, manca un punto . So come è il calcio ed è per questo che dobbiamo stare concentrati, sabato sarà difficile, loro con una vittoria possono avvicinarsi alla Champions, noi con il pareggio possiamo vincere il campionato. Sarà una bella partita, può mancare un po’ Perrotta per i suoi inserimenti, ma c’è Taddei che può fare lo stesso lavoro, forse la Roma perde di più con l’assenza di De Rossi per la qualità del giocatore, ma ci aspetta comunque una gara difficile da affrontare e in questo momento non possiamo che pensare solo alla Roma. Il ritorno di Nesta? Sì volevo tornare al fianco di Sandro, lui è un grandissimo, non è mai facile tornare dopo un infortunio, si può fare un po’ fatica ma lui mi aiuta sempre tanto. – continua parlando di Mario Yepes – Anche con Yepes mi trovo bene, è un fuoriclasse con esperienza, mi sento sicuro con entrambi. Ora recuperiamo Ibra, Van Bommel, stanno tornando Pato e Gattuso, sabato sarà importante per tutti ma non possiamo fermarci perché dobbiamo vincere anche a Palermo”. L’attesa anima il mondo rossonero e fa aumentare sempre di più l’aspettativa. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, la “rivoluzione copernicana” di Max
Fase difensiva perfetta e verticalizzazioni le svolte tattiche di Allegri MILAN, ALLEGRI HA RIVOLUZIONATO TATTICAMENTE IL MILAN – Il quasi Scudetto del Milan targato Massimiliano Allegri ha un sapore molto particolare, sicuramente di grande novità rispetto al recente passato rossonero. Il ciclo di Alberto Zaccheroni al Milan fu caratterizzato dalle tre punte e dal fare un gol in più rispetto all’avversario, il fiore all’occhiello del Milan di Carlo Ancelotti invece fu la coesistenza di quattro trequartisti nell’undici titolare (Pirlo, Seedorf, Rui Costa e Rivaldo), infine il breve interregno di Leonardo si contraddistinse per il 4-2- fantasia che portò tanto spettacolo, ma pochi punti in classifica. Nulla di tutto ciò è invece la squadra proposta in questa stagione dall’allenatore livornese, almeno da novembre in poi. Dopo un inizio di campionato fra alti e bassi dovuto al classico periodo di ambientamento, soprattutto per un allenatore giovane con a disposizione un organico rinnovato, Allegri ha impiegato davvero poco per dare la propria impronta alla squadra. Concretezza, dinamismo e verticalizzazioni, ma anche meno fronzoli e “svolazzi tattici” rispetto al passato, mosse che a molti sembravano andare in controtendenza con la vocazione societaria, dal gusto estetico sempre raffinato, ma che stavolta ha seguito i dettami dell’allenatore fino in fondo, assecondandolo nel potenziamento fisico della rosa. La svolta è arrivata a dicembre con la partenza di un Ronaldinho poco incline al sacrifico e il rilancio di Boateng nel ruolo di trequartista. Un cambiamnento significativo, quasi a passare dal giorno alla notte, visto che i due giocatori hanno caratterstiche totalmente diverse. Da quel momento in poi però il Milan è divenuto compatto fra i reparti e praticamente imperforabile in difesa, merito anche dell’apporto di Van Bommel, altro tassello decisvo di questa stagione. I numeri parlano chiaro, nel girone di ritorno il Milan ha subito soltanto 6 gol, cosa che era riuscita solamente al granitico Milan di Fabio Capello. Un paragone ripreso da molti quotidiani in questi giorni e che a dire la verità ci sta tutto, anche considerando altri fattori. Il Milan attuale è in testa da novembre e l’ultimo Scudetto conquistato mantenendo il vertice solitario della classifica così a lungo fu proprio con Capello nella stagione 95′-96′ (Weah e compagni andarono in testa addirittura a fine settembre). Similitudini infine si possono trovare anche nelle rispettive svolte tattiche dei due Milan: quello di Capello inserì nel motore la potenza del ”difensore-centrocampista” Desailly a scapito della qualità di Boban, quello di Allegri preferisce l’agonismo di Van Bommel alle geometrie e alla tecnica di Pirlo. Situazioni e scelte simili fra due sensibilità decisamente differenti, ma con la stesso unico obbiettivo in testa: vincere. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan: Pato si allena con il gruppo
Pato torna ad allenarsi in gruppo MILAN, TORNA PATO NEL GRUPPO – A Milanello, il 3 maggio, torna ad allenarsi con il gruppo Alexandre Pato, a dimostrazione di quanto sia verosimile la sua presenza in campo già per la trasferta di Roma. Non vale lo stesso discorso per Gattuso, ancora separato dai compagni, sta svolgendo un lavoro di recupero molto intenso per tornare disponibile il più in fretta possibile. La forza del gruppo resta sempre nella solidità e sicurezza trasmessa da Massimiliano Allegri e anche la grande voglia di tornare in campo che stanno dimostrando tutti i giocatori infortunati, compreso Inzaghi, è sinonimo di passione e fiducia nel gruppo. Buone notizie, in ogni caso, dal mondo-Milan, se rientrasse anche Pato, oltre a Ibrahimovic e Van Bommel, per la sfida contro la Roma Allegri avrebbe a disposizione molti più giocatori anche per far recuperare qualcuno tra Cassano, Robinho e Boateng che sembrano abbastanza provati dai minuti di gioco che hanno nelle gambe. Ulteriori aggiornamenti nel seguito della giornata. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Voci di mercato: Ronaldo, Hulk e Danilo
A pochi giorni dal match Roma-Milan che potrebbe sancire la fine del campionato per i rossoneri, sono insistenti le voci di mercato che si susseguono dal Brasile e dalla penisola iberica. Infatti pare che Cristiano Ronaldo sia stufo delle merengues, soprattutto dopo il litigio con Mou. I due nomi che stamane sono stati fatti sono : Milan e Manchester United. Un ritorno nei Red Devils sarebbe improbabile, visto che li davanti Ferguson sta scoprendo e lanciando ai vertici del calcio gente come Hernandez, Valencia e Nani, più un certo Rooney indiscutibile. Quindi la pista che porta al Milan sarebbe più di una notizia di Fantacalcio. Per quanto riguarda altri due atleti: Hulk del Porto e Danilo del Santos, hanno avuto la benedizione di Adriano Galliani e nelle ultime ore di sicuro qualcuno dell’entourage milanista potrebbe aver già allestito qualche chiacchierata segreta. Nulla è sicuro ancora, ma se campionato sarà, l’anno prossimo Berlusconi vorrà la champions, e allora quelle che oggi sono solo voci, potrebbero essere seriamente la realtà. Gennaro Manolio
Milan, ecco le nuove maglie. Galliani: “Derby determinante”
ecco la nuova maglia per la stagione 2011-2012 MILAN, PRESENTATA LA DIVISA PER LA PROSSIMA STAGIONE – E’ un Milan che si rifà il look con evidenti echi del passato. La nuova maglia per la stagione 2011-2012 è stata presentata quest’oggi nella sala conferenze della sede dell’Adidas di Monza. Presente l’ammistratore delegato del Milan Adriano Galliani mentre ad indossare le nuove maglie c’erano Mark Van Bommel, Clarence Seedorf e Luca Antonini. Una divisa a striscie molto sottili che ricorda quelle del passato glorioso del club come sottolinea lo stesso Galliani: “ E’ una maglia che richiama la tradizione e si ispira alle divise storiche del Milan “. L’ AD rossonero ha annunciato inoltre che i rossoneri indosseranno la nuova maglia per la prima volta in gare ufficiali nella prossima sfida interna con il Cagliari. Intanto si parla anche di Scudetto. Per Galliani grande merito va dato al presidente Silvio Berlusconi: “ Senza il suo grande sostegno economico il Milan non potrebbe essere così competitivo “. Sul momento decisivo della stagione: “ Sicuramente il derby vinto ci ha dato una grande spinta psicologica “. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Calciomercato Milan, prima lo scudetto poi Ganso
Ganso, talento brasiliano SCUDETTO E GANSO PER IL MILAN – Prima il raggiungimento dello scudetto, poi tutte le trattative di mercato. In Via Turati 3 sembra chiara la linea per i prossimi quindici giorni. Attualmente ci sono varie piste di calciomercato, ma la più calda è quella che porta al trequartista del Santos, Ganso . Portarlo a Milanello subito a giugno o attendere il gennaio 2012, magari sperando in un possibile passaporto comunitario? Le strategie sono varie ma intanto il giocatore manda un segnale chiaro ai dirigenti rossoneri: “Mi sono ripreso dall’infortunio”, ha affermato ad un’emittente brasiliana. Ganso ha dimostrato di aver recuperato completamente dal brutto infortunio e sia la corsa che la sua tenuta fisica sono sembrate quasi ottimali. Ora la decisione finale spetta al Milan che dovrà portare l’assalto finale per strapparlo alla concorrenza, ma si sa che ad Adriano Galliani il talento del Santos piace moltissimo. Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it
Milan, Pirlo vicino all’addio
Andrea Pirlo, metronomo rossonero VICINO L’ADDIO DI PIRLO – Andrea Pirlo andrà via. Il Milan non vuole rinnovargli il contratto di sei milioni di euro a stagione, perchè è un giocatore che ha ancora mercato e perchè, fattore fondamentale per la scelta definitiva, non è più indispensabile per Massimiliano Allegri . Tatticamente il nuovo Milan gioca con uomo di rottura davanti alla difesa, un interditore capace di recuperare palloni in mezzo al campo, che non partecipa a tutte le azioni di costruzione ma rimane dietro scongiurando contropiedi pericolosi. Motivo per cui, per ammissione dello stesso Allegri, Pirlo , una volta recuperato, è stato provato come mezzala sinistra. Con l’arrivo del talento brasiliano Ganso , Kevin Prince Boateng andrà ad aumentare la concorrenza in quel ruolo, creando una pericolosa moltitudine a centrocampo. A differenza di Seedorf, Pirlo non accetterebbe volentieri la panchina, dal momento che il mediano bresciano vuole essere ancora protagonista, ma purtroppo lo sarà lontano dal Milan. Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it
MilanLive TV: l’Editoriale del 2 maggio
MilanLive, l'Editoriale del 2 maggio MILANLIVE TV, L’EDITORIALE DEL 2 MAGGIO – Ci scusiamo per il mancato editoriale post Brescia-Milan, per problemi tecnici non siamo riusciti a produrlo per tempo e ho preferito aspettare questa giornata. Rinnovo a tutti l’invito a commentarci e/o aggiungerci su facebook (dove troverete la mia pagina Arianna Forni, e le due pagine di MilanLive). Grazie ancora dell’affetto che ricevo continuamente da tutti, mi dimostrate sempre di più di apprezzare il nostro lavoro e la passione che mettiamo in ciò che facciamo per voi. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Bologna, Guaraldi: “Sono molto arrabbiato per l’arbitraggio, espulsione inconcepibile”
L'espulsione di Dell Rocca è stata un po' esagerata MILAN-BOLOGNA, PAROLA A GUARALDI E MALESANI – Nel post partita Milan-Bologna il Presidente rossoblu, Albano Guaraldi, mostra il suo disappunto per l’espulsione di Della Rocca da parte dell’arbitro De Marco: “Sono molto contento perché la squadra si è ritrovata, e soprattutto nel secondo tempo ha fatto una buona prestazione. E’ riuscita a mettere in difficoltà il Milan e ad arrivare vicina al gol in due occasioni. Sono molto arrabbiato, invece, per l’arbitraggio: tutta la partita è stata costellata da diverse sviste a senso unico. L’espulsione, che è arrivata nel nostro momento migliore, è a dir poco inconcepibile: il fallo di Della Rocca al massimo era da ammonizione. Anche gli stessi giocatori del Milan hanno ammesso che il cartellino rosso era esagerato. Sappiamo benissimo che gli arbitri sono uomini e come tali possono sbagliare ma oggi abbiamo avuto la sensazione di essere ospiti indesiderati alla festa del Milan”. Lo stesso Malesani, però, in conferenza stampa dopo la partita, riguardo all’espulsione dice: “Il Bologna sta crescendo notevolmente anche se oggi la decisione dell’arbitro De Marco non è stata del tutto obiettiva, tant’è vero che anche Alessandro Nesta, che ringrazio per questo, gli aveva detto che il fallo non era da espulsione” . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it