Ibra Supremacy…

Molti tifosi rossoneri storcevano il naso quando si iniziava a parlare dell’arrivo di Zlatan Ibrahimovic al Milan, il possente attaccante svedese veniva visto come un giocatore sul viale del tramonto e troppo egoista per inserirsi in una squadra come il Milan. In soli due mesi, Ibra, è stato capace di far ricredere anche i più scettici a suon di gol, assist e tanto, tanto lavoro per la squadra. Certo ancora non si è vinto niente e, soprattutto a livello umano, Ibra lascia un po a desiderare (totalmente fuori luogo gli attacchi a Sacchi), ma certo non gli si può rimproverare l’impegno e la voglia, oltre ad una qualità che dai tempi del primo Sheva mancava all’attacco rossonero. Se sarà supportato dai compagni di reparto e se a gennaio si correggerà qualche limite in difesa, siamo sicuri che sarà possibile arrivare a qualche traguardo importante (più in Italia che in Europa), intanto speriamo che Zlatan continui a dettare la sua legge in campo…

Milan, dicci chi sei…

Dopo una serie altalenante di risultati e, soprattutto, prestazioni, arriva la grande notte di Champions a S.Siro. È il giorno di Milan-Real Madrid, le due squadre simbolo della competizione, con i rossoneri chiamati a riscattare la pesante umiliazione (soprattutto a livello di gioco) patita all’andata. Non sarà facile, gli uomini di mister Allegri arrivano provati dalla batosta contro la Juve ed hanno più volte dimostrato di soffrire le squadre fisiche come lo è il Real (oltre all’enorme qualità dei suoi assi). Ritornano Thiago Silva, che sarà titolare al fianco di Nesta, Ronaldinho, in ballottaggio con Robinho, ma probabile titolare ed Ambrosini, difficile che Allegri lo getti nella mischia dall’inizio. Servirà una prova d’orgoglio e carattere, unita ad un grande spirito di sacrificio e ad un pizzico di fortuna in più rispetto a due settimane fa a Madrid (incredibili i due gol subiti!). Inutile dire che una sconfitta rischierebbe di compromettere il passaggio agli ottavi, obbligando il diavolo a vincere le ultime due partite contro Auxerre e Ajax. Questi i probabili 11 del Milan (4-3-1-2): Abbiati Zambrotta – Nesta – T.Silva – Antonini Gattuso – Pirlo – Boateng Ronaldinho Ibrahimovic – Pato All. Allegri

Il Milan si scoglie a Madrid

È un’altalena questo inizio stagionale del Milan, alla prima prova del 9, i rossoneri steccano completamente e vengono rimandati. Sembrava un buon momento, la squadra arrivava da tre vittorie consecutive in campionato, l’attacco era in forma e la difesa sembrava aver trovato la quadratura, invece il Real ha annientato le speranze milaniste. Certo la sfortuna ci ha messo del suo, con l’infortunio a T.Silva prima e con i due gol alquanto rocamboleschi poi, ma se la partita fosse finita 4-0 non ci sarebbe stato nulla da reciminare. Purtroppo sono emersi i soliti limiti collettivi ed individuali: – mancanza di alternative in difesa (Bonera non all’altezza ed i due terzini non sempre brillanti) – centrocampo lento che soffre la fisicità degli avversari – attacco che senza il possesso, difficilmente punge (nullo o quasi il tridente Pato-Ibra-Dinho) Certo, peggio di così sembra difficile, la batosta va presa come lezione, magari cercando di inserire Boateng o Flamini a dare maggior corsa e provando a riproporre Sokratis o Yepes come alternative (certo a gennaio uno o due difensori sarebbero un ottimo investimento). Ora il Milan si giocherà il secondo post contro l’Ajax, a S.Siro contro il Real servirà fare punti ed una prova convincente, servirà maggiore attenzione ed umiltà, ma onestamente la Champions sembra di un altro livello rispetto a questo Milan.

Milan, vittoria e vista a Madrid…

Il Milan già guarda alla sfida di domani sera contro il Real, e lo fa con la fiducia di essere secondo in campionato e di essersi mostrato deciso e convincente anche a S.Siro, dopo l’exploit nella prima di campionato. Molte luci nella prova di sabato, con un attacco sontuoso e che comincia a trovare il giusto feeling (stupendi entrambi gli assist di Ibra per Pato, che si dimostra il solito cecchino), con la doppia coppia Pato-Ibra e Dinho-Binho ad incantare il popolo rossonero. Maiuscola poprio la prova del numero 80 rossonero, che ancora una volta alterna lampi di classe, corsa e tanta concretezza (suo l’assist per il 3-1), oltre ad un buon livello fisico. Il centrocampo si è comportato discretamente, ancora ottimo Gattuso e sufficienti Pirlo e Seedorf, con la prima alternativa Boateng entrato a far legna nel finale. A Madrid servirà una grande prova del reparto per tenere a bada il lanciatissimo Real di mourinho. Le note stonanti arrivano in difesa dove, per 65 minuti la prova è stata perfetta, poi, complice l’infortunio a T.Silva, si è iniziato a tremare. Ancora una volta la coperta si dimostra troppo corta, con Bonera che non è all’altezza del duo titolare. Si spera in un miracolo per la gara di martedì, ma difficilmente T.Silva verrà rischiato, allora tocca ad Allegri decidere su chi puntare: Bonera (favorito), Sokratis e Yepes scaldano i motori, speriamo che le motivazioni colmino le evidenti lacune.

Milan – Chievo, torna Pato

Domani si gioca la prima di una lunga serie di partite, sulla carta è la più facile, in realtà, guardando la storia recente del Milan conto le cosidette piccole, sarà la più complicata. Tocca al Chievo di Pioli far visita a S.Siro e mettere alla prova i rossoneri, fondamentale sarà lo spirito con cui i rossoneri affronteranno la gara. Inutile dire che una vittoria è d’obbligo, per presentarsi martedì a Madrid con il morale alle stelle e giocare la più affascinante delle sfide mondiali per storia e tradizione. La buona notizia per Allegri è il recupero totale di Alexandre Pato, che quasi certamente partirà titolare e che è chiamato a dimostrare che questo è il suo anno e che il vero fenomeno del Milan è lui. Ad Allegri il duro (ma piacevole) compito di fare delle scelte, anche se ad oggi la probabile formazione è la seguente: Milan (4-3-1-2): Abbiati Antonini – Nesta – T.Silva – Zambrotta Gattuso – Pirlo – Seedorf Ronaldinho Ibrahimovic – Pato

Il Milan e la ricerca dell’equilibrio…

Archiviata la pausa nazionali, che ha permesso ad alcuni rossoneri di mettere minuti nelle gambe e prendere fiducia (soprattutto per quel che riguarda Pato e Robinho), il Milan è pronto a rituffarsi nel campionato. Si riparte dalla vittoria e dall’ottima prestazione di Parma, ora tocca convincere anche a San Siro contro il Chievo. L’obbiettivo numero uno di Allegri è quello di mantenere l’equilibrio, in quest’ottica è stata vista la posizione di Ronaldinho, non più largo sulla fascia, bensì centrale, dietro le punte e con compiti sia offensivi che difensivi. In generale però il Milan deve trovare un equilibrio ambientale, riuscendo a mantenere i piedi per terra ed essendo consapevole che manca ancora molto per dire che si è trovato la quadratura del cerchio. In quest’inizio di stagione i giudizi sono stati quasi sempre dettati dal risultato, dimenticando spesso il modo in cui è arrivato. Il tour de force delle prossime settimane ci darà un’idea più chiara su questo Milan, speriamo che la crescita vista al Tardini continui, magari con l’aggiunta di Pato e del vero Robinho…

Pausa nazionali: Milan, come stai?

Dopo la bella ed importante vittoria del tardini, arriva la sosta per gli impegni internazionali, vediamo di tracciare un bilancio di questo primo scorcio di stagione. La classifica è buona, il Milan è secondo sia in campionato (a due punti dalla Lazio) che in Champion’s (a due punti dal Real), in Italia le principali rivali per lo scudetto non hanno convinto del tutto: la favorita Inter alterna grandi prestazioni a mezze delusioni, la Juve si esalta con le grandi ma è piuttosto fragile in difesa e la Roma è in grande crisi. Dal canto suo il Milan è andato via via crescendo, sia nella condizione fisica, che nella mentalità e nella comprensione degli schemi di Allegri. I problemi sono sempre gli stessi: mancanza di alternative valide in difesa (dietro ad Antonini, T.Silva, Nesta e Zambrotta c’è il vuoto quasi assoluto), centrocampo a volte troppo lento (Pirlo e Seedorf contro avversari fisici soffrono oltre misura). Le note positive sono là davanti: Ibra, seppur ancora non al meglio, si è dimostrato un grande goleador, capace di vincere anche da solo, Ronaldinho si dimostra sempre voglioso e geniale, da rivedere Pato e Robinho, il primo per l’infortunio che lo ha messo KO, il secondo per una condizione insufficente che ne ha segnato le prestazioni (la qualità c’è e si vede, va accompagnata dalla condizione). Al rientro c’è il Chievo, sarà importante arrivarci concentrati ed al 100% per continuare la crescita e guardare alla supersfida di Madrid con ottimismo.

Parma – Milan 0-1 e secondo posto!

Week-end ottimo per il Milan, che in un colpo solo si prende i tre punti, mostra un bel gioco ed aggancia l’Inter al secondo posto, alle spalle della sorprendente Lazio. A Parma decide una prodezza di Pirlo che infila nell’angolino da 38 metri (”mamma mia” come dice Ronaldinho), ma è un grande Milan, soprattutto per i primi 75 minuti, in cui gioca, crea e spreca molto. Solo un super-Mirante evita che il punteggio a fine primo tempo sia di 0-3. Da segnalare la buona prova difensiva, con infortunio finale per Abbiati (speriamo non sia nulla di grave). Ottimo centrocampo con Pirlo mattatore ed un immenso gattuso che si riconferma in formissima, e buon attacco, soprattutto grazie a Ibra e Dinho, che lottano e corrono per tutti i 90 minuti, da rivedere Robinho, indietro con la condizione. Da segnalare il rientro di Pato, sperando di averlo al 100% al rientro dalla sosta internazionale, contro il Chievo.

Alla ricerca della quadratura del cerchio

Il Milan, reduce dal buon pareggio esterno in Champions, cerca la vittoria della svolta in quel di Parma. Non sarà affatto facile, prima di tutto per tradizione, e poi perchè il Milan arriva da un periodo intenso e dispendioso ed incontra un Parma voglioso di punti. Il Milan, si sà, soffre moltissimo le squadre fisiche e compatte, ed il Parma promette di giocare in questo modo, sarà quindi una prova di maturità per gli uomini di mister Allegri, consci del fatto che andare alla sosta con una vittoria, darebbe tranquillità e fiducia a tutto l’ambiente. A livello di formazione, l’allenatore toscano recupera Pato, che partirà dalla panchina, sperando che non sia necessario un suo utilizzo per non rischiarlo. Probabilissimo il ritorno tra i titolari di Ronaldinho, chiamato a dimostrare di essere il vero valore aggiunto di questa squadra. La formazione dovrebbe essere la seguente: Parma – Milan(4-3-3): Abbiati Zambrotta – Nesta – T.Silva – Antonini Boateng – Pirlo – Ambrosini Seedorf – Ibrahimovic – Ronaldinho

Milan: alcune luci, molte ombre…

Vittoria importante contro un buon avversario, è sicuramente questa la nota positiva del sabato rossonero. Il Milan si giocava molto più dei tre punti, c’era da dimostrare di essere una squadra vera, che può crescere di partita in partita, e così è stato. La gara è stata abbastanza equilibrata e poco spettacolare, con il Milan che, a differenza delle precedenti occasioni, ha corso e lottato in ogni zona del campo, dando buone sensazioni ai propri tifosi, con un Gattuso colossale, come da anni non si vedeva. Certo il modulo con due incontristi a fianco di Pirlo penalizza la fase di creazione, ma da un equilibrio che mancava a questa squadra. Sufficente la prova di Robinho, Ronaldinho un po in ombra ed Ibrahimovic, nonostante la partita non eccelsa, ancora una volta si dimostra decisivo co un euro-gol. Martedì si va ad Amsterdam, non sarà facile ma questo è lo spirito da mettere in campo, lo stesso del capitano di sabato: Gennaro Gattuso.

Una vittoria ed un pareggio… ma così non va!

2 – 0 all’Auxerre ed 1 – 1 contro il Catania… questo il bilancio della settimana rossonera, se sul piano dei risultati ci si può lamentare fino ad un certo punto, su quello del gioco sorgono numerosi interrogativi: – Come resisteremo un anno intero con un solo terzino accettabile (Antonini)? – Come l’anno scorso, chi sostituisce Nesta e T.Silva quando sono indisponibili? – Possibile che Pirlo e Seedorf, allenandosi ogni giorno, non riescano a correre neanche mezz’ora? – Con un centrocampo così lento e statico, possiamo supportare tre punte che non tornano? – Ibra migliorerà? La parte positiva è il risultato ottenuto in Champions, una vittoria fondamentale nel cammino europeo, lascia perplessi il fattore comune delle due gare: contro squadre fisiche ed aggressive andiamo in paurosa difficoltà, risultando fragili dietro e, quasi nulli, davanti. Allegri chiede tempo per amalgamare la rosa ed abituarla ai suoi metodi ed alle sue idee, vedremo se ci riuscirà. La nota positiva è senza dubbio Boateng, capace col suo dinamismo e la sua qualità, di conquistare in due sole gare gli esigenti tifosi rossoneri. Domani si gioca con la lazio, si spera che stavolta non vi siano barricate ad attendere i rossoneri, perchè un risultato positivo è d’obbligo.

Champions: Milan, ritorna la musica!

Galliani ne ha fatto uno dei suoi leit-motiv: la Champions è l’habitat del Milan, il palcoscenico più prestigioso è capace di trasformare i rossoneri, dandogli motivazioni e concentrazione che spesso mancano in campionato. Dopo la deludente eliminazione patita contro il Manchester lo scorso anno, il Milan si rituffa questa sera nell’atmosfera europea. L’avversario è l’Auxerre, sulla carta e per storia sembrerebbe una partita facile e invece, complice il momento della stagione, bisognerà evitare qualsiasi tipo di rilassamento e conquistare ad ogni costo 3 punti che sono fondamentali per passare il gruppo. Gli avversari di quest’oggi hanno il merito di avere eliminato nel preliminare il più quotato Zenith di Spalletti e si contraddistinguono per essere una squadra fisica ed ordinata, proprio il genere di avversario che il Milan soffre maggiormente (Cesena docet!). Come se non bastasse Allegri dovrà rinunciare a Thiago Silva e Flamini, entrambi infortunati, e, vista la prova poco convincente contro il Cesena, toccherà a Nesta e Bonera formare la coppia centrale. Questi i probabili 11 per il match: Abbiati; Abate, Nesta, Bonera, Antonini; Ambrosini, Pirlo, Seedorf; Pato, Ibrahimovic, Ronaldinho.

Le pagelle di Cesena-Milan 2-0

Poche le sufficenze nell’inattesa sconfitta di Cesena, si salvano in quattro: Ambrosini, impreciso ma generoso, Antonini, sempre coraggioso e dinamico, Thiago Silva, che prova a tenere a galla la nave ed Abbiati, incolpevole sui gol. Tra i peggiori Sokratis e Gattuso, che non hanno sfruttato l’occasione che il mister gli ha presentato. Abbiati, 6 Bonera, 5,5 Sokratis, 4 T.Silva, 6,5 Antonini, 6 Gattuso, 5 Pirlo, 5 Ambrosini, 6 Ronaldinho, 5,5 Ibrahimovic, 5,5 Pato, 5,5 Inzaghi, 6 Abate, 6 Robinho, 6 Allegri, 5,5

Cesena-Milan 2-0: che tonfo!

Peggio non si poteva cominciare… Dopo la roboante vittoria sul Lecce, il milan si presenta a Cesena coi favori del pronostico e tutti a chiedersi quanti gol farà l’attacco atomico. Ne esce una partita stile “vecchio Milan”, incapace di contrastare fisicamente un avversario così dinamico e voglioso, e, diciamocelo pure, un Milan forse troppo presuntuoso. Chi si era illuso che con Sokratis i rossoneri avessero trovato un degno sostituto di Nesta ha sbagliato, certo una partita storta non può valere una bocciatura, ma i limiti del difensore greco sono risultati evidenti su entrambi i gol dei padroni di casa. Si aspetta il responso sulle condizioni di Thiago Silva, ma un suo stop sarebbe veramente problematico per la retroguardia rossonera. Il centrocampo di interdizione Gattuso-Ambrosini-Pirlo non è stato all’altezza, troppo lento ed impreciso per imbastire una trama contro una squadra che si difendeva ed attaccava sempre in 10 uomini. Probabilmente Allegri nelle prossime partite sfrutterà la qualità di Seedorf, la velocità di Boateng o il mix delle due cose di Flamini quando rientrerà. L’attesa prova del 9 con l’esordio di Ibrahimovic merita un voto insufficiente, la qualità, ovviamente, non si discute, ma ci vuole più gioco per innescare i tre tenori offensivi, che altrimenti rischiano di essere un peso per la squadra. Con personalità Ibra, anche se non nella sua miglior serata, come testimonia il rigore sbagliato allo scadere. Mercoledì tocca all’Auxerre in Champions, in una gara da vincere ad ogni costo per non complicarsi il cammino verso gli ottavi.

Verso Cesena-Milan: dubbi e certezze

Finalmente ci siamo, è il momento di vedere all’opera i nuovi acquisti! Milioni di tifosi rossoneri attendono da ormai due settimane la partita di questo sabato (h 20.45) a Cesena. Allegri molto probabilmente riproporrà una formazione molto simile a quella vittoriosa contro il Lecce, con due o forse tre eccezioni: Alessandro Nesta si è allenato a parte e probabilmente non sarà disponibile, brutta tegola per il Milan, che lo sostituirà con Sokratis. I problemi di Nesta non fanno altro che confermare la fragilità del fortissimo difensore romano. Si spera di averlo disponibile almeno in Champion’s, anche se i precedenti non sono incoraggianti! Borriello probabilmente partirà titolare… Ma in maglia giallorossa, al suo posto toccherà quasi certamente ad Ibrahimovic, pronto a ripagare l’entusiasmo dei supporters a suon di gol (si spera!). Seedorf è l’ultimo dubbio, come Nesta si è allenato a parte, in caso di forfait sono pronti sia Gattuso che Boateng, col secondo leggermente favorito. Staremo a vedere, il Milan è chiamato a fare risultato e convincere dopo le settimane di proclami, il Cesena è un avversario ostico, da prendere con le pinze, soprattutto nel suo stadio.