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Il punto sull’Inter

Sneijder si allena da tre giorni ed è quindi disponibile per il derby, ma Ranieri non vuole rinunciare, almeno inizialmente, al 4-4-2 che parecchie fortune gli ha portato ultimamente. Quindi Alvarez in campo con il folletto olandese pronto a subentrare. Formazione quindi uguale a quella vittoriosa per 5-0 contro il Parma con Julio Cesar in porta; Maicon, Lucio, Samuel e Nagatomo in difesa; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta e Alvarez a centrocampo; Milito e Pazzini, preferito a Forlan in attacco. Proprio l’uruguaiano e Sneijder saranno le armi da Ranieri da usare in corso d’opera per dare più qualità ad una manovra offensiva che inizialmente prevede due centravanti d’area e il solo Alvarez sulla sinistra a supporto. Commenta l’articolo nel Forum di Canale Milan URL breve : http://www.canalemilan.it/?p=33669 Scritto da Leonardo Pippa il gen 13 2012. Registrato sotto News , Serie A .

Calciomercato Milan: si complica l’affare Tevez

L’Inter è sempre più decisa a soffiare Carlos Tevez al Milan . Insomma, è appena iniziata la settimana del doppio derby. Rossoneri e nerazzurri si sfideranno in campionato domenica prossima. Il derby di mercato è già entrato nel vivo e potrebbe durare ancora diverse settimane. Il club di via Turati vuole il giocatore argentino in prestito con diritto di riscatto. Ma secondo Sportmediaset l’offerta dei rossoneri potrebbe essere modificata. Adriano Galliani, cioè, potrebbe anche spingersi all’obbligo di riscatto. L’Inter sembra incontrare un maggior gradimento da parte del Manchester City . La società di Massimo Moratti è infatti disposta ad acquisire il cartellino dell’ex West Ham subito. Il prezzo dell’argentino è di 25 milioni di euro. Tevez fu acquistato due anni fa dallo United per circa 45 milioni. Una cifra che chiaramente non può più essere recuperata del tutto, ma solo in parte. Il problema è semplice da spiegare, ma la situazione è complicata. L’attaccante argentino vuole il Milan . Il Manchester City, invece, preferisce trattare con altri club. Le offerte di Psg e di Inter sarebbero migliori, ma occorre il consenso del calciatore. Tevez si è promesso al Milan e Galliani punta su questo. Però la volontà dell’ex West Ham da sola non basta. Articoli correlati: Probabili formazioni Milan-Parma: Nesta ko, gioca Yepes o Bonera Pagelle Milan-Parma 4-1: Nocerino immenso, Abate inesauribile You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato, Milan su Chivu

Il Milan è alla ricerca di un esterno di sinistra, se non per gennaio, almeno per la prossima stagione. Zambrotta ha ormai 35 anni e potrebbe non rinnovare coi campioni d’Italia. Poi ci sono Antonini e Taiwo . L’italiano non è riuscito a fare quanto di buono aveva fatto vedere nelle passate stagioni, soprattutto quando allenava Leonardo. Il nigeriano, arrivato la scorsa estate a parametro zero, è spesso relegato in panchina o in tribuna. Diversi club sono interessati a lui, ma il Milan vuole sembra intenzionato a tenerlo, soprattutto dopo la bella prova di Cagliari , ultima gara di campionato del 2011. I rossoneri, comunque, si muovono pensando anche alla prossima stagione. Piacciono Maxwell ed Eric Abidal , del Barcellona. E non va dimenticato Didac Vilà, titolare nell’Espanyol , squadra nella quale gioca in prestito. Ma, a sorpresa, i campioni d’Italia potrebbero puntare su Cristian Chivu . Il difensore dell’Inter, 32 anni, probabilmente non rinnoverà. Nei giorni scorsi il rumeno è stato accostato ad Ajax, Real Madrid, il solito Psg e il Napoli. La squadra favorita sembra quella olandese. Ma per Tuttosport anche il Milan è una valida possibilità. Non sono pochi d’altronde i nerazzurri passati in rossonero e viceversa. Basti pensare, giusto per restare ai cambi di casacca più recenti, ai vari Moriero, Coco, Seedorf, Pirlo, Brocchi, Vieri, West, Ibrahimovic. Articoli correlati: Derby Milan-Inter: I precedenti e le probabili formazioni Calciomercato, Berlusconi apre all’acquisto di Aquilani: “E’ uno da Milan” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato Milan: grosse novità su Tevez

Carlos Tevez ha risposto al Psg . E la risposta non è quella che in Francia speravano di ricevere. L’attaccante del Manchester City non vuole saperne di trasferirsi al club di Leonardo. Il giocatore argentino ha ribadito che lui vuole solamente il Milan. E pazienza se il Paris Saint Germain è disposto a pagare 26 milioni di euro per il suo cartellino e può offrigli uno stipendio nettamente superiore rispetto a quello che avrebbe in rossonero. Ora la società di Manchester è in grossa difficoltà. Aveva la possibilità di sbarazzarsi subito dell’ex Boca Juniors e invece dovrà ancora temporeggiare. Il Milan resta in agguato . Adriano Galliani vuole Carlitos in prestito con diritto di riscatto, per poi spendere 23 milioni per il cartellino a giugno. Tevez, inoltre, dovrà accettare un netta diminuzione dello stipendio (circa 2 milioni in meno). Il problema è che il Manchester City non vuole prestare il giocatore , come ha ribadito anche il tecnico Roberto Mancini. Insomma, occorre che qualcuno degli attori di questa storia faccia un passo avanti, o indietro, a seconda dei punti di vista. Una cosa appare comunque chiara. La volontà dei calciatori conta moltissimo e assai frequentamente riescono ad andare nella squadra che preferiscono. Articoli correlati: Calciomercato Milan: agente Taiwo ammette interesse altri club Calciomercato, Milan: Pato e Robinho ora sono in bilico You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato: Milan e Tevez, il Corinthians si defila

Carlos Tevez è l’obiettivo numero uno del Milan , come lo stesso Adriano Galliani – solitamente molto abbottonato – ha ammesso. Il giocatore argentino, 27 anni, vuole il club rossonero. L’affare, però, non è semplicissimo. Perché le cifre che ballano sono molto alte. L’ex giocatore di Boca Juniors, Corinthians, West Ham e Manchester United ha uno stipendio di 8 milioni di euro l’anno. Il suo cartellino, qualche mese fa, valeva 30-35 milioni di euro . In parole povere: o il City e Tevez fanno un bello sforzo economico, oppure la trattativa difficilmente andrà a buon fine. L’argentino, fra l’altro, è cercato anche da altri club. Piace a Juventus e Inter, ma anche a una sua ex squadra, il Corinthians. Gaspar, ds della società brasiliana fresca vincitrice dello scudetto, ammette: “ Tevez è un giocatore che ci piace . Lo vogliamo –  ha detto il manager a Tmw – ma desideriamo capire la sua volontà . Se lui avesse voglia di giocare con noi, nel campionato brasiliano, ne parleremmo con il suo entourage e il Manchester City. Ma se non vuole, che vada pure. Il Milan è un grande club.  Dipende dal giocatore: se vuole i rossoneri, noi non ci mettiamo in mezzo . Però – ha aggiunto il ds dei campioni brasiliani – se Tevez avesse voglia di mettersi in gioco nel nostro campionato, sarebbe il benvenuto”. Articoli correlati: Quote scudetto Snai: Milan e Juventus favorite, le altre molto staccate Mercato, il Milan abbandona Montolivo e punta De Rossi You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

“PASSIONE TOUR” IL CONCERTO

I PROTAGONISTI DELLA CANZONE NAPOLETANA, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’ 4-5-8-10-11 DICEMBRE 2011 – TEATRO TRIANON – NAPOLI (con Peppe Barra, James Senese, Raiz & Almamegretta, Pietra Montecorvino, Misia, Gennaro Cosmo Parlato, Spakkaneapolis55 e Mbarka Ben Taleb) Passione, il film di John Turturro, viaggio intrigante nella canzone napoletana, è un successo che non conosce sosta. La pellicola, acclamata alla Mostra del Cinema di Venezia 2010, vincitrice di numerosi premi (festival di Capri, Loano, Ischia, Salerno, Spalato, New York) e a lungo in testa alle classifiche delle compilation e dei dvd più venduti, ha ispirato a John Turturro un concerto, Passione tour, che, dopo il debutto estivo e il record come spettacolo che ha venduto di più a Napoli nella scorsa estate (oltre 10.000 spettatori nelle 3 date di anteprima), entra in teatro prima di partire per un tour internazionale: atteso sul palcoscenico del Trianon il 4,5,8,10,11 dicembre. Lo spettacolo sottolinea, come la pellicola e diversamente dalla pellicola, il ricchissimo patrimonio melodico partenopeo, in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea, attraverso le intense interpretazioni dei numerosi artisti coinvolti nel progetto. Sensibilità diverse incrociate in una travolgente performance dal vivo: dall’eleganza poliedrica di Peppe Barra alla sensualità orientale di M’Barka Ben Taleb, dall’energia vorticosa del sax di James Senese alla raffinatezza dell ’operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, dal timbro graffiante di Pietra Montecorvino al groove di Raiz & Almamegretta, dal respiro fadista della portoghese Misia alla world music verace degli Spakka-Neapolis 55 di Antonio Fraioli e Monica Pinto. Il tutto accompagnato da una sfavillante all neapolitan star band diretta da Gigi De Rienzo. Il repertorio proposto in scena include successi di Passione e altri brani, tra tradizione e modernità, a continuare il lavoro intrapreso con il film di Turturro, che ha raccolto fans d’eccezione come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Raffaele La Capria, Robert De Niro, Lou Reed, Laurie Anderson, Paul Auster, Erri De Luca, il cardinale Sepe e altri. Da un’idea di John Turturro Direzione artistica Federico Vacalebre Produzione Arealive srl Con il patrocinio della Regione Campania Con il supporto di Grimaldi Lines www.arealive.it

Motor Show 2011, ripartenza esplosiva

Una volta si sarebbe detto al “ fulmicotone “, per descrivere qualcosa di potente, ma gli organizzatore lo definiscono piuttosto “ visionario ” questo Motoshow 2011 per la varietà di eventi proposti accanto al tradizionale Salone Internazionale dell ’Automobile . Come di consueto, la campagna pubblicitaria è stata affidata ad Armando Testa: quattro piloti che attraversano le strisce pedonali richiamano la copertina di Abbey Road , album dei Beatles del 1969. 8 aree esterne per provare le auto, eventi sportivi no-stop sul tracciato della Mobil 1 Arena , 43 anteprime , 7 mondiali, 6 europei e 30 nazionali e un’intera giornata dedicata alla Rossa di Maranello il 3 dicembre , con la monoposto 2010 guidata da Giancarlo Fisichella. Una pista indoor per Electric City by Enel (pad. 30) , la mobilità elettrica, le proposte del mercati e i test drive e Innovation Hall (pad. 25) , ovvero il futuro dell ’auto rappresentato su una vera e propria autostrada. E poi proposte per flotte aziendali , città sostenibili e sicurezza stradale . Anche due debutti: Icon Cars (pad. 31) , in collaborazione con ASI – Automobil Club Storico Italiano, una mostra di auto dalla fine del secolo scorso fino agli anni ’80 inserita nell’ambito delle celebrazioni per i 150 dell ’Unità d’Italia , con il patrocinio della Presidenza della Repubblica.  E le auto da sogno di Luxury Time per riunire i più prestigiosi brand abbinato ad una sezione di alta orologeria. Al Luxury Peolple è probabilmente dedicata la prevendita per Business Class , 80 euro per vivere il Motor Show con tutti comfort: kit di benvenuto , walkabout nel paddock, accesso alla Business Lounge , servizio buffet e connessione wi-fi , tribuna riservata sulla Mobil 1 Aren a, corsia preferenziale per accedere ai test drive. Tutto sommato non una grande cifra. E non poteva mancare il web 2.0: pagina ufficiale su Facebook , Twitter , canale dedicato Youtube e gallery su Flickr , blogger e web tv .

Probabili formazioni Polonia-Italia: gioca il milanista Abate

E’ un grande giorno per Ignazio Abate, convocato da Cesare Prandelli per la prima volta. Già stasera, infatti, il terzino destro debutta da titolare. Un riconoscimento assolutamente meritato per Ignazio, che da qualche anno a questa parte è tra i miglior esterni del nostro campionato e anche in Champions League ha sfoderato prestazioni di livello. Vero, Cristiano Ronaldo? Abate sarà l’unico giocatore del Milan a partire titolare stasera contro la Polonia. Gli altri due rossoneri, Alberto Aquilani e Antonio Nocerino , partiranno dalla panchina. In campo dal primo minuto anche un possibile rossonero: Riccardo Montolivo . Il centrocampista, attualmente alla Fiorentina, potrebbe passare al Milan a gennaio o giugno. PROBABILI FORMAZIONI POLONIA (4-2-3-1) : Szczesny; Piszczek, Perquis, Glowacki, Wawrzyniak; Polanski, Murawski; Blaszczykowski, Obraniak, Peszko; Lewandowski. In panchina: Fabianski, Jadlowiec, Komorowski, Wasilewski, Wojtkowiak, Dudka, Gol, Matuszczyk, Mierzejewski, Rybus, Brozek. All.: Smuda. ITALIA (4-3-1-2) : Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Balotelli, Pazzini. In panchina: Sirigu, Maggio, Balzaretti, Ogbonna, Nocerino, Thiago Motta, Aquilani, Pepe, Matri, Osvaldo, De Sanctis. All.: Prandelli. Articoli correlati: Pallone d’oro allenatori 2011: Massimo Allegri tra i candidati Roma – Milan, Allegri: “Non mi fido di Luis Enrique, servirà il miglior Milan” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Le pagelle di Milan-Bate Borisov 2-0: bene Aquilani e Abate

Troppo modesto, il Bate Borisov , per potere impensierire il Milan ieri sera. Gli uomini di Allegri si sono imposti con un secco 2-0 e le reti avrebbero potuto essere nettamente di più, visto il palo di Aquilani e la tante occasioni sciupate. Anche i bielorussi, però, hanno avuto qualche chance: bravissimo Abbiati a dire due volte di no LE PAGELLE Abbiati 7 : Due bellissime parate (una per tempo) impediscono al Bate di raggiungere il momentaneo pareggio. A quel punto tutto sarebbe diventato più difficile. La brutta papera con la Juventus è già alle spalle. Abate 7 : Spinge con grande continuità e proprio da una sua azione nasce la rete di Ibrahimovic. Qualche disattenzione di troppo in difesa, ma va capito, visto che percorso una quantità pazzesca di chilometri. Nocerino 7 : Sembra un giocatore totalmente nuovo. Ora rincorre gli avversari, recupera palloni, imposta l’azione e si propone in avanti. Che la rete al Palermo l’abbia sbloccato definitivamente? Aquilani 7 : Anche lui in nettissima ripresa. Colpisce il palo dopo 12 minuti e sfiora la rete in altre occasioni: vivacissimo. Ibrahimovic 6,5 : Il gol che sblocca la partita, ma anche troppe buone occasioni fallite. Deve essere più concreto, lo svedese. Boateng 6,5 : La splendida rete del raddoppio gli vale un punto in più. Ha corso molto, il ghanese, ma spesso non è stato lucido e incisivo. Taiwo 6 : Finalmente una prova sufficiente. Si è proposto spesso in attacco, e in difesa, complice la pochezza del Bate, non ha sofferto. Coraggioso nel tentare il tiro da fuori con frequenza, anche se i risultati hanno lasciato a desiderare. Van Bommel 6 : Da un suo clamoroso errore nasce il possibile vantaggio dei bielorussi. Poi si riprende alla grande e recupera un sacco di palloni. Cassano 6 : Qualche giocata di qualità, ma l’impressione è che sia molto stanco per tutte le partite giocate in questo periodo. Possibile che a Lecce faccia posto a Robinho. Nesta 6 : Serata di relax, eccetto per il gran recupero ad inizio ripresa che evita il gol degli ospiti. Bonera 5,5 : Un erroraccio di marcatura nel finale rischia di costare la rete della bandiera del Bate. Robinho sv Mexes sv Emanuelson sv Articoli correlati: Milanello: Ibrahimovic, Robinho e Mexes abili e arruolabili. Ambrosini e Inzaghi ancora a parte Calciomercato: Arsenal e Manchester United provano a soffiare Montolivo al Milan You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Moratti sogna l’aggancio a Silvio

La notte del 9 marzo 1908 i dissidenti del Milan, che si ritrovarono al ristorante milanese l’Orologio per fondare una nuova squadra, decisero: «Si chiamerà Internazionale perché noi siamo fratelli del mondo». L’Inter non ha mai tradito questa sua vocazione cosmopolita, ha conquistato il mondo e riempito la sua storia di fuoriclasse stranieri. Ma nel suo ultimo tratto di strada ha concentrato le occasioni di gloria soprattutto in Italia, tanto che la Supercoppa italiana in palio a Pechino offre all’Inter di Massimo Moratti l’occasione per raggiungere il Milan di Silvio Berlusconi a quota 14 trofei nazionali. Un aggancio che non stravolgerebbe la storia del calcio, ma che aggiunge alla sfida un granello di sale in più. Mondi diversi A Pechino si confrontano due ideologie calcistiche profondamente diverse. Il Milan di Berlusconi è nato senza confini fin dal primo proclama del presidente, che riunì i suoi giocatori in un castello e chiese loro di conquistare il mondo. Qualcuno si picchiettò la tempia, molti si diedero di gomito, perché il Diavolo non molti anni prima era passato dall’inferno della B. Ma il Milan di Sacchi, in poco tempo, realizzò gloriosamente la «mission» del Berlusca. Tra l’unico scudetto di Arrigo (’88) e il primo di Capello (’92) piovono 2 coppe Campioni, 2 Intercontinentali e 2 Supercoppe Europee. La squadra di un impero mediatico e di un futuro politico, per essere vendibile in tv e creare consensi, doveva essere necessariamente spettacolare ed esposta su più ampi e nobili scenari. Il campionato, che bazzica anche stadi di provincia, è sempre stato sopportato come un noioso passaggio burocratico per accedere alle coppe maggiori. Non è un caso che tra uno scudetto e l’altro passino anche 7 anni (2004-11). Il Milan berlusconiano non ama i tanti pomeriggi di Serie A, ma le poche notti di coppa. Quando va a dormire, sogna la Superlega europea. Glamour Milan Il vanto di Berlusconi è di aver reso il Milan il club più titolato del mondo: 18 trofei internazionali, come il Boca Juniors. Silvio nondimentica mai di avere fatto 13: 5 coppe Campioni, 5 Supercoppe europee, 3 Mondiali per club. Probabilmente invece non sa neppure quanti trofei italiani ha conquistato e forse di quell’unica coppa Italia (2003) avrebbe fatto anche a meno… Non è un caso che il Milan abbia preso molto più sul serio la Supercoppa italiana, che per i suoi connotati di finale secca, è, tra i trofei italiani, quello che più ricorda una coppa europea. Orgoglio Inter L’Inter di Moratti, invece, di coppe Italia ne ha vinte 4. E non se ne vergogna, anzi, riserva alla coppa Italia 2005 l’affetto che si deve a un patriarca di famiglia, perché quel trofeo sollevato da Mancini avviò l’abitudine a vincere, innescò la striscia dei cinque scudetti (uno a tavolino) e gettò il seme del Triplete. Proprio per la faida divampata con la Juve dopo Calciopoli, la supremazia in Italia, storica riserva di caccia della Signora degli scudetti, ha dato all’Inter una soddisfazione che il Milan di Berlusconi non conosce. Anche per questo, l’eventuale aggancio ai 14 trofei nazionali del Milan berlusconiano, per l’Inter morattiana, che ha una decina di anni di attività in meno (1986-1995), è un traguardo meno banale di quanto sembra. Fonte: Gazzetta dello sport Ilmilanista.it Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan