L’opinione tattica: se il Milan cede Thiago dovrà cambiare radicalmente modo di giocare

MILANO. Nelle ultimissime ore hanno iniziato a circolare con insistenza voci e conferme sull’affare che dovrebbe portare Thiago Silva dal Milan al PSG per una cifra attorno ai 50 milioni; la notizia, se fosse vera, comporterebbe un deciso cambio di rotta sul mercato rossonero, che avrebbe il denaro e la necessità di investire per sostituire il giocatore

Galliani non smentisce la cessione di Thiago Silva

MILANO. Preso d’assalto dai cronisti, che cercano di capire quanto ci sia di vero nelle voci che arrivano dalla Francia, Adriano Galliani si barrica dietro al silenzio. All’uscita dal ristorante nel quale ha pranzato dopo la presentazione del DVD su Filippo Inzaghi infatti Galliani ha glissato le domande dei giornalisti che gli chiedevano conferme, rispondendo semplicemente un “grazie, buongiorno” e dileguandosi in fretta.

La possibile entrata in società di Al Maktoum apre scenari importanti: dallo stadio al mercato

MILANO. E’ previsto per settimana prossima l’arrivo in Italia, e il conseguente incontro con Silvio Berlusconi, di Al Maktoum, amministratore del main sponsor del Milan, Fly Emirates, e da tempo interessato ad entrare in modo attivo nell’organigramma societario rossonero. Le ipotesi di cessione di una quota della società circolano nell’aria già da tempo [qualche anno fa furono i russi di Gazprom a tentare la scalata societaria]: da parte sua Berlusconi ha sempre resistito per il grande affetto che prova per la società rossonera

L’Italia: ispirata al modello-juve, manca un vero leader

MILANO. La nostra Nazionale, disegnata da Cesare Prandelli, pare ispirarsi negli aspetti fondamentali al modello che ha reso vincente la squadra di Conte quest’anno a livello nazionale: a cominciare dal modulo di riferimento che dovrebbe essere il 3-5-2 [visti anche i recenti tentativi falliti nei test pre-europeo], la prevalenza del gruppo sui singoli e la forte presenza di giocatori bianconeri convocati. La vigilia del torneo è stata da molti assimilata a quella del mondiale 2006, quando in Italia imperversava lo scandalo di Calciopoli: a nostro avviso esiste una profonda differenza tra la situazione vissuta 6 anni fa dai nostri giocatori e quella attuale

Flamini, si va verso il no. Il francese vorrebbe un ingaggio più alto

MILANO. Secondo alcune indiscrezioni provenienti da persone vicine al mediano francese, Mathieu Flamini sembra intenzionato a rifiutare il prolungamento contrattuale offertogli dalla società rossonera. Adriano Galliani, lo ricordiamo, aveva proposto un rinnovo al centrocampista, gradito da Allegri, con compenso molto ridotto rispetto all’attuale: guadagnerebbe, qualora decidesse per la permanenza in rossonero, 1,8 milioni a stagione

Parigi val bene una messa

MILANO. La nuova frontiera del calcio è sicuramente Parigi e la Francia, campione nazionale ma capace di raccogliere poco a livello di squadra di club eccezion fatta per il Marsiglia cui si ascrive una Champions con più di un sospetto di tarocco nel 1993. Grandi campioni individuali hanno iscritto il proprio nome in calce a mondiale ed europeo e in tutte e due i casi siamo stati noi a cedere il passo agli odiati cugini