Mancano pochissime ore, ormai, al bi match della 18.a giornata di Serie A. A San Siro va di scena il derby. Milan e Inter vi arrivano nelle migliori condizioni psicologiche, visto il loro cammino nelle ultime giornate di campionati. I rossoneri hanno 8 punti di vantaggio, ma Allegri deve rinunciare anche a moltissimi uomini, come ormai avviene da inizio stagione. Il principale dubbio del tecnico del Milan riguardava Thiago Silva. Il brasiliano, che ha avuto un piccolo problema muscolae, è recuperato. A suo fianco Nesta. In avanti è ballottaggio fra Pato e Robinho. Dietro di loro, come contro l’Atalanta , dovrebbe agire Emanuelson (che, per la verità, in un anno al Milan non ha mai entusiasmato nessuno). Per quel che riguarda l’Inter, Ranieri deve risolvere due rebus. Julio Cesar non è al meglio per i noti dolori alla schiena: al suo posto, eventualmente, Castellazzi. Il brasiliano, comunque dovrebbe farcela. E poi c’è Sneijder, ormai recuperato. L’olandese potrebbe partire titolare, ma potrebbe anche essere inizialmente in panchina PROBABILI FORMAZIONI Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Boateng, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Pato, Ibrahimovic. In panchina: Amelia, Bonera, Antonini, Mexes, Ambrosini, Inzaghi, Robinho. Allenatore: Allegri Inter (4-4-1-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Motta, Cambiasso, Alvarez; Sneijder; Milito. In panchina: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Coutinho, Forlan, Pazzini. Allenatore: Ranieri Articoli correlati: Barcellona – Milan 2-2: Sofferenza e godimento Kevin Prince Boateng lascia la nazionale ghanese You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
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Ranieri: “Lotteremo su ogni pallone”
APPIANO GENTILE. “Se noi vinciamo ci rimettiamo in corsa per qualcosa di importante, se il Milan perde capiranno che l’Inter e’ tornata. Se perdiamo abbiamo altre venti partite. E’ un derby, ce lo giochiamo con i sentimenti di far bene, i tifosi siano tranquilli, lotteremo su ogni pallone, dal primo al novantesimo minuto. Formazione e assetto lo saprete domani”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter Claudio Ranieri durante la conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Milan.
Il derby nel personale vocabolario di mister Allegri
MILANO. La notte più bella, più emozionante e forse più decisiva della stagione. Nel personale vocabolario di mister Allegri, alla vigilia del derby con i cugini nerazzurri, non c’è spazio per sentenze da fine campionato: “Mancano ancora 20 partite – commenta in sala stampa per l’occasione allestita a San Siro -, siamo lontani dal finale di Campionato. La distanza tra noi e loro sono 8 punti e quindi domani bisogna uscire dal campo con un risultato positivo”. Nulla è ancora decisivo anche se poi il tecnico livornese aggiunge: “Uscire con un risultato positivo a nostro favore sicuramente diminuirebbe per l’Inter la possibilità di rientrare nella lotta scudetto”. NEL VOCABOLARIO DI MAX, MILAN-INTER DALLA A ALLA Z…O QUASI. R come Ranieri… ”Con il suo arrivo l’Inter ha cambiato sistema di gioco, loro stanno in un ottimo momento, hanno trovato l’equilibrio, subiscono poco, domani credo che abbiano a disposizione tutti i giocatori della rosa. Credo che domani troveremo un Inter in ottimo stato di forma e difficile da affrontare”. T come Tensione… “E’ un derby, ce ne sarà tanta, ci dovrà essere grande concentrazione, bisogna essere consapevoli dell’importanza di questa partita”. P come Pato.. . “Alla fine resta con noi, tutti siamo felici, nessuno ha mai detto di non volere Pato, o che io volevo cedere Pato, era solo in corso un’operazione di mercato per andare a rimpiazzare Cassano, che tra l’altro ieri sera ha passato la visita e forse l’avremo a disposizione nel finale di campionato. Con Pato e con tutti gli altri credo di avere un rapporto di rispetto umano e professionale e quindi quando sono venute fuori tutte queste voci sono caduto dalle nuvole anche perché io verso Pato non ho nessun tipo di problema. Pato ha 22 anni, ha trascorso un anno e mezzo saltando molte partite per gli infortuni, è normale che abbia bisogno di tempo per trovare la forma fisica e mentale per giocare. Quando è stato bene, ha sempre giocato da titolare. E’ normale che possa stare in panchina ogni tanto, come lo è stato Robinho e tanti altri, perché giocare 50 partite di fila è difficile, quasi impossibile. Pato è un campione, un giocatore che per le potenzialità che ha, può fare e deve fare molto meglio. Non è vero che io abbia qualcosa con Pato. Nessuno ha mai messo in dubbio le sue qualità, la sua maggiore qualità è quella di fare gol e i gol li ha sempre fatti, mantenendo una media molto alta. A Bergamo ha fatto una buona prestazione, ha procurato il rigore, ha preso un palo di testa. Se avessi percepito che Pato dovesse andare via o non fosse nelle condizioni mentali di giocare, a Bergamo non l’avrei fatto giocare, per me Pato era, è ed è rimasto sempre un giocatore del Milan, Tevez doveva rimpiazzare Cassano. Pato si è sempre allenato bene, nello stesso modo con massimo impegno e professionalità, anche in questi ultimi giorni e tutte le volte che l’ho avuto a disposizione. Non vedo nessuna novità negli allenamenti di Pato, sono soddisfatto di quello che fa in allenamento”. R come Rinnovo… “Emozione per il prolungamento del contratto c’è stata. Ma non c’è mai stato un problema, era solo necessario trovare il tempo e i modi per farlo. Il prolungamento del contratto non è stato accelerato dalla vcenda Pato. Con Adriano Galliani ne avevamo parlato dopo Cagliari, era solo questione di trovare il tempo. Sono felice che il Presidente Berlusconi e Galliani mi abbiano riconfermato per poter continuare un lavoro che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa. La società mi ha messo a disposizione una rosa importante, facendo arrivare tanti giocatori e andando piano piano a cambiare la squadra. Il lavoro fatto dalla società è un lavoro importante, perché la squadra a livello di età si è molto ringiovanita, la partita di domani è un buon crocevia. Credo che ci siano i presupposti per proseguire al meglio il lavoro”. C come Cambiamenti… ”Ne abbiamo fatti in base alle caratteristiche dei calciatori. Molto merito ce l’hanno gli ‘anziani’, il gruppo storico, perché per uno nuovo non è facile entrare nelle dinamiche di Milanello e di una società così importante. Gli ‘anziani’ hanno dato una mano significativa per il loro inserimento”. M come Mezz’ala destra… “Tra oggi e domani (oggi, ndr) scioglierò le ultime riserve. Comunque Boateng a Bergamo l’ha fatta bene, mi è piaciuto molto. Emanuelson può essere una soluzione, come può esserlo giocare con i tre davanti”. …e come Mediano e Mercato… “Parlarne ora ha poco valore. Con la società ne parleremo la prossima settimana, anche perché ora siamo rivolti alla partita di domani (oggi, ndr)”. C come Chiave… ”Non serve trovarne una alla vigilia di un derby per dare la giusta carica alla squadra. I ragazzi hanno tranquillamente lavorato sia a livello fisico sia mentale. Quando c’è il mercato d’agosto ogni giorno un giocatore viene dato in partenza o in arrivo. E’ normale che sia stata una settimana importante in cui si è parlato di due cose: Pato e l’allenatore. Pato è rimasto e il mio contratto è stato prolungato, non ci sono più problemi”. P come Problemi… “All’inizio ne abbiamo avuti un po’, parecchi infortunati e poi in questi 6 mesi sono successe cose che nella storia del Milan non si sono mai verificate, come il problema a Cassano e a Gattuso oltre agli infortuni di Flamini e Yepes. Nel momento di difficoltà la squadra ha dimostrato quali qualità tecniche, ha tirato fuori la grinta e si è ripresa la testa del campionato, è ovvio che quando giochi con squadre di alta classifica è più difficile”. RIPRODUZIONE RISERVATA.
Bilancio in equilibrio nei derby milanesi di campionato disputati a gennaio
MILANO. Milan-Inter di stasera (18° turno di A) sarà il 6° derby di campionato (a girone unico) giocato nel mese di gennaio. Nei 5 precedenti, di seguito dettagliati, si sono registrati un pareggio e due vittorie per parte. Campionato 1941/’42, 29/a, 25 gennaio 1942, Milan-Inter 2-1 (Degli Esposti, Boffi, Quario); Campionato 1942/’43, 14/a giornata, 3 gennaio 1943, Inter-Milan 3-1 (Baldini, Gaddoni, Candiani, Morselli); Campionato 1963/’64, 9/a giornata, 19 gennaio 1964, Inter-Milan 0-2 (Fortunato e Rivera); Campionato 2000/’01, 13/a giornata, 7 gennaio 2001, Milan-Inter 2-2 (Hakan Sukur, Boban, Di Biagio, Bierhoff); Campionato 2009/’10, 21/a giornata, 24 gennaio 2010, Inter-Milan 2-0 (Milito e Pandev). Da rilevare che la squadra che ha segnato per prima non ha mai perso (4 vittorie, 1 pareggio). Infatti i primi marcatori, nelle gare in cui entrambe le squadre hanno segnato, sono: Degli Esposti (Milan), Baldini (Inter), Hakan Sukur (Inter). Va anche precisato che la 9° giornata del torneo 1963/64, in programma per il 3-11-63, venne posticipata al 19-1-64 (a causa di Italia-Urss del 10-11-63).
vi presentiamo il DERBY
Scritto da Marco Rizzo Sabato 14 Gennaio 2012 17:00 Quando nel lontano 1779 Edward Smith Stanley, Conte di Derby, guardava quella monetina cadere, e nel frattempo sperava ardentemente di vincere la sua personale disputa con Sir Charles Bunbury, mai avrebbe pensato che l’esito di quel lancio avrebbe avuto una certa importanza nella storia sportiva degli anni a venire. I due si sfidavano per dare nome ad un’idea. Istituire una corsa per far gareggiare cavalli di tre anni d’età nel loro Club ippico. Ma non solo. Indirettamente, nel loro piccolo, cambiavano la storia di uno sport che di certo non era al centro dei loro pensieri. La moneta cadde. Ovviamente dalla sua parte. Il “Derby” diventava così il nome che da li a qualche anno avrebbe indicato la più prestigiosa corsa di cavalli del mondo. Ma nasceva li la parola Derby per come la conosciamo: una sfida interna per decidere chi è più forte. Questa è solo una delle tante ricostruzioni che aleggiano attorno a questa parola. Ma per noi, amanti del calcio e di Milano, “Derby” ha un significato particolare, a prescindere dalla storia. A prescindere da dove derivi. Derby è passione. È sofferenza. Derby è cuore, rispetto, supremazia, agonismo. Derby, per novanta minuti, è tutto. E proprio a San Siro, che in quanto a gare di cavalli evoca, e non poco, domani sera si scende in campo. Milan-Inter. Scordiamoci le belle parole. Scordiamoci la storia: si gioca… ( continua )
Milan, Allegri parla di calciomercato e Inter
Mancano poco più di 24 ore al derby di Milano . Massimiliano Allegri, fresco di rinnovo del contratto, è pronto ad affrontare i nerazzurri. Nelle tre precedenti sfide (due in Serie A e una in Supercoppa), l’allenatore ha sempre vinto. “L’Inter ha cambiato il sistema di giocare con il cambio del tecnico – ha detto Allegri in conferenza stampa . – Dopo le ultime partite negative ne hanno vinte sei. Subiscono poco. Domani hanno a disposizione tutti i giocatori della rosa (tranne Stankovic e Muntari, ndr). Troveremo una squadra difficile da affrontare. Ci sarà grande tensione e dovrà esserci grande concentrazione nonostante sia il derby d’andata. L a distanza tra noi e l’Inter è di otto punti, ma domani dobbiamo uscire dal campo con un risultato positivo . I nerazzurri fuori dalla corsa scudetto? Domani – ha detto ancora Allegri – con un risultato positivo per noi, diminuirebbe la possibilità per loro di entrare nel giro scudetto per loro “. Ad Allegri sono state poste anche domande di calciomercato. Ma il tecnico del Milan non ha voluto parlare né dell’imminente arrivo dal Lecce di Djamel Mesbah , né del possibile di ritorno di Alexander Merkel . Allegri si è soffermato su Pato dopo il no al Psg : “Lui si è sempre allenato bene. Non c’è nessuna novità negli allenamenti, sono soddisfatto di quello che Pato fa durante la settimana. Per quanto riguarda la vicenda di calciomercato – ha aggiunto Allegri – dovete chiedere a Galliani, perché è lui che se ne occupa. Il rapporto con il brasiliano? Non è vero che è freddo. Il rapporto è di rispetto, professionale e umano . E’ normale che Pato vada anche in panchina, ma accade anche a Robinho e ad altri. Lui è un campione e per le potenzialità che ha deve fare molto meglio. Se Pato può fare 100 deve dare 100. Qui nessuno ha mai dubitato delle sue potenzialità . Ha sempre fatto gol, come dimostra la sua buona media “. Articoli correlati: Tevez-Milan, clamoroso inserimento del Psg Allegri: “Pato? Non si può giocare sempre titolari…” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato: Milan e Tevez, si può ancora fare
Nel giorno in cui Alexandre Pato diceva no al Psg (ma più che altro è stato Berlusconi a opporsi alla cessione), Galliani annunciava la fine della trattativa con il Manchester City per Carlos Tevez . Ma stanno davvero così le cose? Realmente i margini per tornare al tavolo col club inglese sono ormai pari a zero? Gli addetti ai lavori, ferma restando la grande irritazione del City, sono convinti che sotto sotto i campioni d’Italia sperano ancora di arrivare all’ex attaccante del West Ham. Anche perché l’Inter sembra ormai essersi defilata . A proposito: pare che quella dei nerazzurri fosse in realtà una manovra di disturbo. Ma torniamo ai rossoneri. L’agente di Tevez, Kia, è convinto che l’approdo nel club di via Turati sia assolutamente possibile e nega che il suo assistito possa tornare in una sua ex squadra: “C arlitos ha un debito enorme con il Corinthians, ma i tifosi della squadra corinthiana devono accettare il fatto che lui vada a giocare nel Milan . Le conversazioni i rossoneri e il Manchester City non si sono concluse, ci saranno altri incontri, si dovrà aspettare ancora, non si può che aspettare”. Parole significative, quelle del manager di Tevez, che fanno capire come il Milan non abbia nessun altro obiettivo per l’attacco. Articoli correlati: Calciomercato: Milan più vicino a Tevez e Maxi Lopez Milan, Zlatan Ibrahimovic: smetto fra due anni You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Milan: Cassano sta bene, per i medici può tornare ad allenarsi
Ottime notizie da Milanello. La società rossonera ha emesso un comunicato ufficiale per informare tutti sulle condizioni di Cassano . Il talento di Bari Vecchia è stato visitato dai neurologi Nereo Bresolin e Yvan Torrente e dal cardiologo Mario Carminati che hanno dato il loro ok per la ripresa della attività agonistica. Cassano come ovvio non rientrerà in gruppo da subito, ma dovrà iniziare con un lavoro differenziato per recuperare gradualmente la forma migliore. Molto difficilmente potremo vederlo in campo ancora in questa stagione, ma certamente questo è un ottimo segnale per quanto riguarda prima di tutto la salute di Fantantonio . Questo il comunicato ufficiale della società rossonera: “ A.C. Milan comunica che nel corso di questa settimana Antonio Cassano si è sottoposto a controllo neurologico con l’equipe del professor Nereo Bresolin e del dottor Yvan Torrente e a visita cardiologica con il professor Mario Carminati. Entrambi i controlli hanno dato esiti positivi, pertanto Antonio Cassano da domani potrà iniziare allenamenti atletici individuali progressivi “. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Ufficiale: Allegri al Milan fino al 2014
Si è risolta per il meglio ed in tempi brevi la trattativa tra il Milan e Massimiliano Allegri . Il tecnico livornese siederà sulla panchina rossonera per almeno altri due anni e mezzo. Tra le parti c’era la volontà di proseguire il rapporto, in ballo c’erano solo le cifre. Il tecnico aveva chiesto un aumento fino a tre milioni di euro a stagione, mentre Galliani si era fermato a 2,5. Oggi sono bastati 30 minuti scarsi di colloquio per risolvere la situazione, probabilmente incontrandosi a metà strada. Queste la parole di Allegri a MilanChannel dopo l’accordo con Galliani: “ Sono felice dell’opportunità di poter lavorare altri due anni con il Milan. Ringrazio il presidente Berlusconi e il dottor Galliani per la fiducia. Credo ci siano tutti i presupposti per continuare a fare quanto iniziato un anno e mezzo fa “. Il Modo migliore per proseguire ora è vincere la partita di domenica: “ Il derby è sempre una partita delicata e credo che questo derby sia una partita molto importante, penso abbia la stessa importanza di quello dell’anno scorso. L’obiettivo è fare un gran derby ed arrivare in fondo alla stagione cercando di vincere questo campionato, cercando di fare grandi cose in Champions e portando avanti la Coppa Italia “. Questo il comunicato Ufficiale di AcMilan.com: A.C. Milan comunica che Massimiliano Allegri ha prolungato il contratto al 30 giugno 2014. Articoli correlati: Allegri: “Con la Lazio vietato sbagliare. Inzaghi? Ci ho già parlato” Allegri: “Subiamo troppi gol, ma se arriva Tevez…” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
E se non tutto fosse come sembra?
MILANO. Nelle ultime ore lo scenario di mercato che vedeva coinvolti Milan, Tevez e Pato si è andato rapidamente evolvendo.. Cerchiamo di fare ordine: nel primo pomeriggio la trattativa sembrava a un passo dall’essere chiusa: Pato alla corte del suo mentore Ancelotti per 35 milioni circa, e Tevez al Milan in prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni a fine stagione. Invece, attorno alle 4 e mezzo di ieri pomeriggio, il Milan emette un comunicato stampa sul proprio sito, affermando che Pato non si muoverà dal Milan, interrompendo quindi di fatto la trattativa per Tevez, non avendo più a disposizione la liquidità per concludere l’affare. Lo scenario sembra a quel punto incomprensibile. Ma nel ragionamento non si è tenuto conto di un fattore fondamentale: Pato può disputare la champions League, mentre Tevez no. E allora, proviamo a ipotizzare l’evoluzione del caso nelle prossime ore: il Milan si toglie apparentemente dalla trattativa per l’Apache; a questo punto, dando per scontata la volontà del giocatore di cambiare squadra e la necessità del City di liberarsene, Galliani potrebbe ora confidare nella “ribellione” dell’Apache; con questa girandola infatti, il Milan è rimasta l’ultima squadra formalmente interessata all’argentino, e quindi se il giocatore “pestasse i piedi”, il City, dovendo venderlo, potrebbe accettare le condizioni dettate originariamente da Galliani, che a sua volta potrebbe annunciare il giocatore a poche ore dal Derby, ricavandone quindi anche una spinta notevole dal punto di vista morale per la squadra, senza considerare le parole di Pato. Ovviamente, questa strategia sottesa è solo un’ipotesi, ma conoscendo l’abilità del plenipotenziario rossonero in sede di trattative, qualcosa ci dice che l’ultima parola sul capitolo Tevez-Milan vada ancora scritta. RIPRODUZIONE RISERVATA.
Ossessione milanista
MILANO. Niente da fare, quando si avvicina la madre di tutte le partite, il derby, scattano a casa Moratti delle strane sirene. Non si dimenticano mai di noi, tutto l’anno a pensare agli affari in casa nostra, ma è una persecuzione. Gli scissionisti, prima se ne vanno, vedasi 1908, poi passano una vita a correrci dietro, attratti da quei due colori rinnegati da loro, ma forse sotto sotto sempre amati. La peggior partenza degli ultimi anni con un allenatore con voce in falsetto che non poteva durare, un usura dei propri campioni, la fatal Novara. E poi con un minimo di logica affidati a un allenatore in grado di fare il suo mestiere, la lenta risalita. Ora distano otto punti e anche se dovessero “farci la festa“ rimarrebbero pur sempre indietro di cinque punti. Oltre tutto non è mai successo che una squadra che ha perso sei incontri prima della fine del girone d’andata possa solo pensare di vincere lo scudetto (sarebbe pura follia), ma loro ci credono. E allora a rispolverare l’idioma ispanico, la manita (al Parma non al Real Madrid) la remuntada (in dieci partite tre punti alla Juve e uno al Milan, mamma mia che paura) il triplete (non c’entra nulla ma fa fine). E siccome devono infastidirci eccoli pronti a soffiarci Tevez vantando la solita e solida amicizia con Mancini, ma siamo poi veramente sicuri che l’Apache sia un affare? Gianni Mura su Repubblica giustamente chiosava che “vince chi non lo prende”. Eccola la loro ossessione: farci la guerra, cercare di emularci. In ogni caso è proprio destino che arrivino sempre dopo, nella fondazione, nel trionfo italiano, nel trionfo europeo e anche in quello mondiale. Invece per quanto riguarda l’antipatia lì sono inarrivabili e irraggiungibili, veramente da numero uno. Domenica sera alle 20,3o fischio d’inizio e poi come sempre succede, se vinceranno sarà l’inizio di un nuovo ciclo di successi prenotando sia lo scudetto che la finale di Champions di Monaco, se pareggeranno ci diranno che sono stati sfortunati, che l’arbitro, amico dei colori rossoneri, li ha brillantemente fermati e se perderanno provocheranno dicendo che in fondo non siamo ancora alla fine del girone d’andata e che comunque il vero derby scudetto sarà quello della penultima giornata, a maggio. Ora più che mai il motto degli interisti è: “con Nakatomo e Faraoni vi strapazzeremo i c…”. RIPRODUZIONE RISERVATA.
THE DAY AFTER
Scritto da Massimo Reginali Venerdì 13 Gennaio 2012 17:17 COMUNICATO UFFICIALE : A.C. Milan comunica che nel corso di questa settimana Antonio Cassano si è sottoposto a controllo neurologico con l’equipe del professor Nereo Bresolin e del dottor Yvan Torrente e a visita cardiologica con il professor Mario Carminati. Entrambi i controlli hanno dato esiti positivi, pertanto Antonio Cassano da domani potrà iniziare allenamenti atletici individuali progressivi Ma cosa è successo? Uno tsunami inaspettato e devastante si è abbattuto, senza prreavviso, sul mercato invernale del Milan. – Galliani parte per Manchester e l’affare Tevez è praticamente chiuso – dalla Francia danno per fatto il passaggio di Pato al PSG – Galliani abortisce la trattativa con i cityzen – un comunicato AC Milan conferma Pato in rossonero …nemmeno una fiction arriverebbe a tanto. Abbiamo cercato di ricostruire i veri motivi di questa vicenda che NON E’ AFFATTO FINITA Capitolo Tevez : – Una tesi è che, al momento della firma, sia arrivata una telefonata di Berlusconi a fermare il tutto per la non convizione dell’affare. Il nostro amico Ruiu accredita questa tesi ma è l’unico nei nostri riscontri. In effetti, ci perdoni l’amico Cristiano, dopo le parole di Berlusconi al Natale rossonero riesce difficile credere che Galliani prenda un aereo per Manchester senza la sicurezza dell’OK presidenziale. – Un’altra tesi è quella che, non essendo riusciti a vendere Pato, non si avessero i fondi necessari per Tevez. “non sta ne in cielo, ne in terra” e la risposta più gettonata. Tevez è, eventualmente, una spesa che il Milan vuol affrontare da Giugno in poi e privarsi oggi di uno come Pato (che può fare la Champions a differenza dell’argentino) non avrebbe alcun senso – Il City non vuol cedere sulla parola obbligo (di riscatto) forte dell’offerta dell’Inter il City non ha uno straccio (a ieri)… ( continua )
Milan di nuovo sul mercato, due ko a centrocampo
Periodo molto movimentato per il Milan. Ieri due vere e proprie bombe di mercato. Alexandre Pato ha detto no al Psg e la trattativa per Carlos Tevez si è bruscamente interrotta, anche se forse c’è ancora qualche margine per riaprirla. Ora, però, i piani di mercato del Milan potrebbero essere rivisti drasticamente. Alberto Aquilani ha problemi alla caviglia sinistra . Ha saltato la gara con l’Atalanta, ma oggi si è saputo che dovrà restare fuori per un altro mese. Brutte notizie anche Gennaro Gattuso . Il giocatore calabrese ha avuto un riacutizzarsi dei guai alla vista e dovrà ricominciare con le terapie. La ricaduta del rossonero a seguito dell’influenza dei giorni scorsi. Oltre a Gattuso e Aquilani, Allegri dovrà fare a meno per qualche settimana anche di Mathieu Flamini . Insomma, a centrocampo l’emergenza è totale. Galliani non può che prenderne atto e agire di conseguenza. La prossima settimana inizia la Coppa Italia e tra non molto ci sono gli ottavi di Champions League. La lista degli infortunati è lunghissima, come d’altronde dall’inizio della stagione. Il sogno del Milan sarebbe quello di prendere Montolivo a gennaio , ma l’operazione pare molto complicata. Occorrerà dunque puntare su altri nomi. In questi anni i colpi a sorpresa non sono certo mancati. Articoli correlati: Il Milan acquista Tiago Ferreira. Fedele: “Ottimo colpo” Calciomercato Milan: Inzaghi piace dal Parma You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Milan: Aquilani fuori un mese. Bonera: “Assenza pesante”
Alberto Aquilani salterà il derby e almeno le prossime tre partite ufficiali: il centrocampista ex Roma e Juventus, infatti, dovrà stare lontano dai campi di gioco per un mese. Un assenza pesante in vista del match clou della 18à giornata, come conferma il compagno di squadra Daniele Bonera : “Ha saputo subito dimostrare in campo il suo valore, rendendosi un giocatore importante per il Milan. Chi dovrà sostituirlo darà comunque filo da torcere, perché la vittoria del derby per il Milan è importante e non solo per la classifica”. Intervistato dalla web tv ufficiale del sito rossonero, ‘Milantime ‘, Bonera si è poi espresso così sul derby: “É una partita affascinante, ovviamente importante. Proveremo ad aumentare il distacco su di loro però sappiamo che sono riusciti a trovare dei risultati importanti e prestazioni di un certo livello. Come tutte le partite di campionato bisognerà sudare” . Sarà fondamentale, dunque, l’apporto dello stadio: “La spinta del nostro pubblico non ci è mai mancata e sarà così anche domenica sera” . Articoli correlati: Milan-Catania 4-0, Allegri: vittoria dedicata a Cassano Milan-Chievo Verona, formazioni: Nesta ko, Mexes non può giocare You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato: Mesbah al Milan, parla l’agente
Non solo un attaccante. Il Milan vuole anche risolvere il problema della fascia sinistra. Allegri ha a disposizione ben tre elementi per quella zona del campo (Antonini, Zambrotta e Taiwo) ma, per diverse ragioni, nessuno sta avendo un rendimento accettabile. Galliani, per correre ai ripari, sta seriamente pensando a Djamel Mesbah . Il 28enne algerino milita nel Lecce e sta attirando l’interesse di molti club, fra i quali il Genoa e la Roma. Il Milan, però, sembra essere in netto vantaggio. L’agente Fifa Alessandro Lucci ha spiegato che il calciatore nordafricano potrebbe avere un contratto quadriennale. “ Mesbah sarà entusiasta solo se la negoziazione andrà a lieto fine . Certamente il Milan è il più importante club del mondo e sicuramente rappresenta un sogno per il calciatore. La possibiltà è seria – ha detto ancora Lucci – e la sta vivendo con una sana ansia che naturalmente fa parte della vita lavorativa di ognuno di noi”. Milan e Lecce non hanno ancora trovato l’accordo per il trasferimento del nordafricano. I pugliesi vorrebbero la metà del cartellino di Rodney Strasser , protagonista sin qui di una buona stagione. Il centrocampista, 21 anni, si trova al Lecce in prestito. Ma i salentini potrebbero anche accettare il prestito di un altro giovane rossonero più un indennizzo simbolico. Articoli correlati: Calciomercato: Arsenal e Manchester United provano a soffiare Montolivo al Milan Pagelle Milan-Catania 4-0: Ibrahimovic migliore in campo You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.