Pato al Psg, Berlusconi ha bloccato tutto

Il passaggio al Psg di Alexandre Pato era ormai cosa fatta. Ma quando sembravano mancare solo le firme, tutto si è arenato. Intorno alle 16,00 una nota per la stampa eloquente da parte della società rossonera. “A.C. Milan comunica che Alexandre Pato resterà in maglia rossonera . L’attaccante ha deciso di proseguire con il Milan la sua giovane, splendida e vincente carriera”. E ancora: “Pato ha voluto commentare così: “ Il Milan è casa mia . Non volevo interrompere la mia carriera in rossonero dopo aver vinto i miei primi due trofei con questa maglia””. Ma cosa ha fatto sì che il brasiliano non firmasse per il Psg e di conseguenze venisse abbandonata la pista Carlos Tevez. Secondo ricostruzioni giornalistiche, a bloccare tutto sarebbe stato Silvio Berlusconi . L’ex presidente del consiglio ha valutato non conveniente la cessione di Pato e l’acquisto di Tevez . Il club di via Turati avrebbe guadagnato solo 6-7 milioni per la differenza del valore dei cartellini. Ma siccome lo stipendio dell’argentino è nettamente più alto, i rossoneri – dal punto di vista economico – c’avrebbero rimesso. Pato, fra l’altro, non ha ancora compiuto 23 anni, mentre il giocatore del Manchester City va per i 28. Ma come cambierà la strategia di mercato del Milan? Non è detto che Galliani non ci provi ancora per Tevez , anche se i rapporti col City sono ormai pessimi. Possibili che il club di via Turati ripensi a Maxi Lopez del Catania . Articoli correlati: Calciomercato, il Milan rimanda al Genoa El Shaarawy Milan, Zlatan Ibrahimovic: smetto fra due anni You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato Milan: ora si punta Maxi Lopez, conferme su Muntari

“Pato è felice di restare al Milan” . Dopo il comunicato ufficiale del Milan , l’agente di Pato , Gilmar Veloz, usa poche parole per spiegare la situazione che si è venuta a creare attorno al proprio assistito, ieri vicinissimo a siglare un contratto con il Paris Saint Germain. Abbandonata così l’esosa pista Tevez , l’ad Galliani potrebbe ora rimpinguare il reparto offensivo rossonero con Maxi Lopez , argentino del Catania nuovamente in corsa per trasferirsi a Milano . intanto, giungono conferme sull’interesse rossonero per Sulley Muntari : il centrocampista africano  potrebbe rimanere a Milano, cambiando sponda, trasferendosi al Milan a parametro zero. In scadenza di contratto a giugno, Muntari dovrebbe però decurtarsi lo stipensio, attualmente di 8 milioni lordi. Articoli correlati: Calciomercato Milan: torna di moda il brasiliano Gum per la difesa Comunicato ufficiale: il Milan smentisce la cessione di Pato You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato: Salta Tevez al Milan, l’Inter ora è favorita per l’argentino

Giornata caotica in casa Milan. Tutto è incominciato quando l’agenzia France Presse ha annunciato che il trasferimento di Pato al Psg era cosa fatta per 28 milioni più altri sette legati ai bonus. Nel frattempo Galliani era già volato a Londra per trattare con il Manchester City l’acquisto di Tevez . Proprio durante la trattativa Galliani è stato raggiunto da una telefonata di Pato che gli ha annunciato di voler restare a Milano . A questo punto Galliani si è immediatamente ritirato dalla corsa per Tevez in una giornata incredibile, che è girata tutto intorno a Pato ed al suo ripensamento. Adesso però Tevez potrebbe finire proprio all’ Inter , che aveva tentato inutilmente di disturbare la trattativa tra il Milan ed il City nei giorni scorsi, naturalmente a patto che lo stesso Psg non cerchi di prendere proprio Tevez visto che è saltato il trasferimento a Parigi di Pato. La situazione si chiarirà nelle prossime ore, ma sarebbe meglio a questo punto che Tevez finisca alla corte di Ancelotti. Articoli correlati: Calciomercato, Milan su Chivu Quote scudetto Snai: Milan e Juventus restano in pole You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Calciomercato Milan: Di Marzio Shock: “E’ saltato il trasferimento di Tevez”

Clamorosa notizia da Sky Sport 24: E’ saltata la trattativa per portare Tevez in rossonero. L’ha annunciato Gianluca Di Marzio in collegamento telefonico con il tg sportivo di Sky dopo aver ricevuto la notizia direttamente da Adriano Galliani. L’esperto di calciomercato di Sky ha raccontato il retroscena della vicenda; Galliani era a Londra a trattare con il City l’acquisto di Tevez, ma tutto è saltato quando lo stesso Pato ha telefonato all’amministratore delegato per annunciargli la sua intenzione di restare in rossonero. Il Milan si è ritirato ufficialmente dalla corsa a Tevez che a questo punto potrebbe finire all’ Inter oppure allo stesso Psg. Articoli correlati: Galliani: “Berlusconi non lascerà mai il Milan. Cassano? Resterà con noi” Calciomercato Milan, Galliani: “Mister X potrebbe non arrivare”. Intanto si avvicina Monto… You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Pato al Paris Saint Germain, ormai è fatta

C’è l’accordo tra il Paris Saint-Germain e il Milan per il trasferimento dell’attaccante brasiliano Pato in Francia: a riportarlo sono i media francesi, secondo i quali il Milan avrebbe accettato l’offerta dell’ex Leonardo di 35 milioni di euro. Secondo fonti vicine al club francese, Pato (22 anni), ha dato subito il suo assenso all’accordo al Psg per uno stipendio annuale che si aggirerà tra i 6 e i 7 milioni di euro. L’agente di Pato è attualmente a Milano per negoziare la trattativa legata all’argentino del Manchester City Carlos Tevez ed è atteso domani a Parigi dove verrà messo nero su biancon sul contratto . Pato dovrebbe fare la sua ultima presenza con il Milan durante il derby di Milano, dopo il quale volerà subito in Francia per aggregarsi ai nuovi compagni. Articoli correlati: Calciomercato Milan, Galliani: niente acquisti a gennaio Milan – Psg 1-0, Allegri: “Ora pensiamo all’Atalanta” (Video) You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Il futuro di Pato sempre più incerto. Via già a gennaio?

MILANO. Il mercato, si sa, cambia rapidamente; può darsi che affari impossibili divengano possibili nel giro di poche ore e viceversa; sembra quanto sta per accadere tra Tevez e l’Inter: fino a ieri l’Argentino si è sempre rifiutato di ascoltare la proposta contrattuale nerazzurra, tenendo fede al patto tra Kia Joorabchian, Galliani e il giocatore stesso. Ora però le carte sembrano mischiate: l’Inter è forte della preferenza del City (l’offerta, presentata via mail da palazzo Durini, è migliore di quella dei rossoneri), e l’Apache nelle ultime ore pare sia disposto ad ascoltare la proposta contrattuale di Moratti. La stessa società inglese ha dichiarato che lascerà scegliere il giocatore solo nel caso in cui le offerte presentate dalle due società fossero identiche; il Milan e Tevez si trovano di fronte ad un bivio, dunque: o la società rossonera, con uno sforzo economico, equipara la propria offerta a quella interista, oppure il City non lascerà libertà di scelta al giocatore, il quale, essendo fuori rosa al City, si vedrebbe costretto ad accettare il trasferimento in nerazzurro per non perdere ulteriori mesi di attività agonistica. Ecco che allora, a malincuore, la mossa che potrebbe sbloccare la trattativa portebbe essere la cessione di Pato già in questa finestra di mercato; se il PSG alzasse la sua offerta [attualmente sembra che l’offerta formulata sia tra i 25 e i 28 milioni di euro, contro i 40 iniziali richiesti dal Milan], allora la società Rossonera potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di un divorzio anticipato ma ormai annunciato, dal quale si potrebbero ricavare i milioni necessari per pareggiare l’offerta dei cugini. Ai dirigenti rossoneri la prossima mossa. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Calciomercato, Milan: Maxi Lopez torna in corsa

Il mercato del Milan è in continua evoluzione. I rossoneri sono a un passo dal nuovo terzino sinistro: sarà Mesbah , del Lecce. L’algerino, 28 anni, arriverà per una cifra tra il mezzo milione e il milione di euro. Il suo contratto coi pugliesi va in scadenza a giugno. L’obiettivo principale dei campioni d’Italia resta comunque Carlos Tevez , per il quale la concorrenza dell’Inter è sempre fortissima. Il Manchester City rifiuta categoricamente il prestito gratuito dell’ex giocatore del West Ham. Ecco perché il Milan sta pensando di modificare la sua offerta. Il diritto di riscatto potrebbe essere trasformato in obbligo. In tal caso il club di via Turati si impegnerebbe a pagare circa 23 milioni di euro per il cartellino di Carlos Tevez. Ma come reperire questa grossa cifra. Secondo Studio Sport il Milan è sempre più convinto di privarsi di Alexandre Pato . La questione è tutta economica. Il Psg ha offerto al club campione d’Italia 22 milioni di euro . E’ la stessa cifra che il Milan pagò all’Internacional Porto Alegre qualche stagione fa per prendere il brasiliano. Ma Galliani vuole quasi il doppio: 40 milioni di euro . Secondo Studio Sport, il Paris Saint Germain e il Milan potrebbero trovare l’accordo, già per gennaio, sulla base di 35 milioni. Se così fosse, i rossoneri punterebbero di nuovo su Maxi Lopez, che in Champions League sarebbe utilizzabile. Articoli correlati: Zambrotta: “Prima di chiudere voglio una Champions” Curiosità Milan – Barcellona: i blaugrana in campo con maglia per Tito Villanova You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

L’ultima Tombolata

MILANO. Durante le vacanze Natalizie ci siamo imbattuti in giochi di carte, circondando un tavolino insieme ad amici e parenti più stretti, oppure giochi di società giochi di gruppo e del momento, oppure abbiamo semplicemente usato la classica e tradizionale tombola pescando numeri dal solito sacchetto. Questa volta però, il numero di partecipanti alla tombola è aumentato, nel sabato pomeriggio “grida quaterna” anche il Siena, che in casa schianta a sorpresa la Lazio 4-0. In serata partecipa anche l’Inter che neanche a farlo apposta, rifila una cinquina al Parma, risultato pesante 5-0. La domenica mattina riapre con un’ altra quaterna, quella dell’Udinese sul Cesena, complice anche il portiere non più giovanissimo Antonioli ,finisce 4-1. La Juve continua a vincere anche a Lecce dove passa per 0-1 soffrendo molto. Continuando ad abbassare caselle vincenti arrivano i terni di Fiorentina e Cagliari che battono i loro rispettivi avversari per 3-0. In serata anche il Napoli riesce a fare terno, in un campo storicamente molto difficile per i partenopei vincendo per 1-3. Gli ambi arrivano dalla Roma che vince 2-0 sul Chievo Verona e dal Bologna che batte il Catania 2-0. Infine ambo anche per il nostro Milan che riesce a vincere in un campo obiettivamente non facile, imbattuto fino a ieri in questa stagione. Un rigore preso da Pato che trasforma Ibrahimovic porta in vantaggio i rossoneri, rigore contestato nella giornata che verrà però poi ammesso dallo stesso difensore Atalantino Manfredini. Nella ripresa gli ospiti raddoppiano con Kevin Prince Boateng , che non si lascia sfuggire il pallone servito dal compagno Zlatan Ibrahimovic 0-2 e partita chiusa, permettendo al Milan di rimanere in vetta insieme alla Juventus. L’ultima Tombolata si conclude così ,passando per la serie A, anche se sappiamo che non servirà nessun sacchetto per rivedere partite del genere, numeri e goal nel nostro campionato li abbiamo sempre avuti e non resta che aspettare la prossima giornata. Ah! quasi dimenticavo, Domenica prossima c’è il derby di Milano, speriamo di fare Tombola. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Il Top e il Flop della settimana: Muro Thiago, Pato isolato

MILANO. IL TOP: THIAGO SILVA. Il Milan espugna Bergamo perchè ha giocatori che sanno fare la differenza; scontato riferirsi a Ibrahimovic, ma i fuoriclasse sono anche in altri reparti, ad esempio in difesa, dove c’è un certo Thiago Silva che contro l’Atalanta è stato pressochè perfetto, un autentico muro di gomma che ha respinto qualunque pallone recapitato in area dai giocatori atalantini. Il povero Denis, capocannoniere del campionato, se lo sarà sognato di notte e avrà avuto gli incubi ripensando a quel “mostro” di bravura che non gli ha lasciato il minimo spazio e gli ha sottratto tutti i palloni giocabili (palo a parte). Davvero impressionante la capacità di Thiago di calamitare i palloni spioventi in area, con un senso della posizione fantastico che gli ha permesso respinte che sono sembrate semplicissime ma tali non erano, se non per un “marziano” come lui. Nel finale di partita, il frustrato Denis ha commesso un vistoso e plateale fallo a metà campo e Thiago Silva è andato a rincuorarlo, probabilmente dicendogli di stare tranquillo e su con il morale, perchè per altre 19 partite non gli capiterà più di averlo come avversario in marcatura e che, quindi, l’incubo si materializzerà di nuovo solo ai primi di maggio. La difesa rossonera sta tornando solidissima, anche e soprattutto grazie al campione brasiliano, che rispetto alla scorsa stagione, in cui era stato già fenomenale, è addirittura migliorato nel rendimento; non a caso nelle ultime otto partite il Milan ha subito solo due gol, cioè quelli di Bologna, in una delle rarissime giornate storte di Thiago Silva, che al Dall’Ara ha commesso un paio di errori, che anche Allegri ha sottolineato come autentiche eccezioni alla ferrea regola che vede il difensore brasiliano sempre impeccabile e fra i migliori in campo. Sappiamo bene che quasi sempre la squadra che vince lo scudetto è quella che ha la miglior difesa e anche nella scorsa stagione ciò è avvenuto (grazie anche e soprattutto a Thiago Silva), quindi è importante avere in squadra un autentico fuoriclasse al centro della difesa, che va a comporre una coppia invalicabile sia con Nesta che, ora, con Mexes; Allegri sa che con un Thiago Silva così si può star tranquilli e confidare sul fatto che, mal che vada, le partite finiranno 0-0, perchè con un muro tale a proteggere la porta rossonera è davvero difficile per tutti trovare la via del gol, anche per il capocannoniere della serie A ed è più facile per il Milan ambire a riconfermarsi campione e provare a mantenere cucito sulle maglie quel triangolino tricolore conquistato a maggio. IL FLOP: PATO. Si è procurato con furbizia e astuzia da attaccante di razza il rigore che ha sbloccato la difficile partita di Bergamo e ha colpito un palo ad inizio ripresa con un perentorio colpo di testa in anticipo sul difensore avversario; basterebbe questo a garantire la sufficienza a Pato, schierato titolare contro l’Atalanta da Allegri, che infatti si è dichiarato contento della prestazione del Papero ma, chissà perchè, lo ha sostituito con Robinho nel finale e proprio da quel momento il rendimento offensivo della squadra è migliorato, è arrivato il raddoppio e con esso molte altre occasioni per dilagare, perchè Robinho sarà anche sciagurato davanti alla porta ma garantisce più dinamismo e gioca per la squadra, cosa che a Pato riesce ancora difficile. Due lampi non bastano se per il resto il giovane brasiliano sembra un corpo estraneo alla squadra e spreca il suo immenso talento in inutili e prolungati dribbling fini a se stessi. Sappiamo benissimo che la situazione di Pato è un po’ particolare: non è un mistero che il Paris Saint Germain farebbe carte false per poter averlo in squadra già da questa sessione di mercato e che lo stesso Pato sarebbe contento di tornare fra le braccia di chi lo ha portato in Italia (Leonardo) e di chi è stato il suo primo allenatore al Milan (Ancelotti); la società rossonera ha detto che non se ne parla nemmeno, ma aggiungendo un “almeno fino a giugno” che non è certo il modo migliore per dichiarare di voler puntare a lungo su Pato. C’è poi la questione della particolare relazione amorosa di Pato, ovvero il suo legame con Barbara Berlusconi, figlia del presidente rossonero e che fa parte della dirigenza rossonera; non è una situazione facile nè per il giocatore, nè per l’illustre fidanzata, nè per il tecnico Allegri, nè per i compagni di squadra di Pato e viene fin troppo facile pensare che un eventuale trasferimento del Papero a Parigi risolverebbe come d’incanto tutti i problemi. Non è certo con prestazioni come le ultime di Pato che si può sperare di convincere il Milan a puntare forte su di lui o autoconvincersi di essere nell’ambiente giusto per fare il definitivo salto di qualità, quindi non vorrei che avesse ragione il proverbio che dice…”tanto tuonò che piovve”, ovvero che tutte le voci (per ora smentite) di un trasferimento di Pato si rivelassero poi vere. Ma converrebbe al Milan privarsi del talento di un giocatore fra l’altro ancora giovanissimo? Continuo a pensare di no, ma sta di fatto che il Papero è sempre più un brutto anatroccolo, estraneo al gioco della squadra, poco propenso al dialogo con i compagni in campo e, forse, isolato anche fuori dal campo per colpa della sua “scomoda” relazione. Certo qualche gol importante e decisivo e prestazioni finalmente convincenti cambierebbero improvvisamente un orizzonte che per Pato ora sembra essere tutto nero, ma il ragazzo deve darsi una regolata e cominciare a meritarsi la fiducia di un ambiente che aspetta da tempo la sua definitiva esplosione. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Calciomercato Milan: si complica l’affare Tevez

L’Inter è sempre più decisa a soffiare Carlos Tevez al Milan . Insomma, è appena iniziata la settimana del doppio derby. Rossoneri e nerazzurri si sfideranno in campionato domenica prossima. Il derby di mercato è già entrato nel vivo e potrebbe durare ancora diverse settimane. Il club di via Turati vuole il giocatore argentino in prestito con diritto di riscatto. Ma secondo Sportmediaset l’offerta dei rossoneri potrebbe essere modificata. Adriano Galliani, cioè, potrebbe anche spingersi all’obbligo di riscatto. L’Inter sembra incontrare un maggior gradimento da parte del Manchester City . La società di Massimo Moratti è infatti disposta ad acquisire il cartellino dell’ex West Ham subito. Il prezzo dell’argentino è di 25 milioni di euro. Tevez fu acquistato due anni fa dallo United per circa 45 milioni. Una cifra che chiaramente non può più essere recuperata del tutto, ma solo in parte. Il problema è semplice da spiegare, ma la situazione è complicata. L’attaccante argentino vuole il Milan . Il Manchester City, invece, preferisce trattare con altri club. Le offerte di Psg e di Inter sarebbero migliori, ma occorre il consenso del calciatore. Tevez si è promesso al Milan e Galliani punta su questo. Però la volontà dell’ex West Ham da sola non basta. Articoli correlati: Probabili formazioni Milan-Parma: Nesta ko, gioca Yepes o Bonera Pagelle Milan-Parma 4-1: Nocerino immenso, Abate inesauribile You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Classifica marcatori Serie A: Ibrahimovic è in vetta

Zlatan Ibrahimovic , dopo una lunga rincorsa, riesce a conquistare il primato della classifica dei marcatori della Serie A . A frenarlo, nella prima fase del campionato, era stato un infortunio che non gli aveva permesso di giocare per quasi un mese. L’attaccante svedese, in gol su rigore anche contro l’Atalanta , è arrivato a quota 12. Ha raggiunto Gustavo Denis, mentre è stato agguantato da Antonio Di Natale, ieri due volte in gol con il Cesena . I tre attaccanti sono ora a pari merito. Continua intanto l’ottimo momento di Edinson Cavani . Il giocatore del Napoli è arrivato a quota 10. Benissimo Jovetic, che con la doppietta di Novara è salito a 9 reti. Doppietta pure per Calaiò, 7 gol in tutto, e Milito, ora a 6. Continua invece il periodo poco positivo di Giovinco, che dopo una grandissima partenza è rimasto a quota 7. Per ciò che riguarda i rossoneri, dopo Ibrahimovic c’è Nocerino, fermo a 6 reti . Boateng, dopo la tripletta di Lecce, è tornato a segnare. Ora il ghanese è a quota 4 . Restano a secco Robinho e Pato, lontanissimi dai livelli della scorsa stagione. CLASSIFICA MARCATORI SERIE A – 17.a giornata 12: Ibrahimovic (Milan), Di Natale (Udinese), Denis (Atalanta); 10: Cavani (Napoli); 9: Jovetic (Fiorentina), Klose (Lazio); 7: Matri (Juventus), Calaiò (Siena), Osvaldo (Roma), Giovinco (Parma); 6: Nocerino (Milan), Hamsik (Napoli), Marchisio (Juventus), Milito (Inter), Rigoni (Novara). Articoli correlati: Milanello: probabile microfrattura per Boateng, difficile un impiego a Napoli Milan, malore per Antonio Cassano: è in ospedale You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Milan tra Tevez e l’Atalanta

MILANO. Sono ore concitate in casa rossonera: la squadra è infatti divisa tra l’impegno in trasferta a Bergamo di domani e l’ormai nota trattativa per aggiudicarsi le prestazioni sportive di Carlos Tevez; partendo da quest’ultimo, sembrano ormai chiari i dettagli economici dell’offerta proposta da Galiani al Manchester city, definita “fantasiosa” dallo stesso dirigente rossonero: prestito oneroso fino a fine anno con obbligo di riscatto “condizionato”, vale a dire che il suddetto obbligo scatterebbe solo in caso a Giugno si liberasse una casella in attacco, con la cessione di un membro del reparto offensivo: è chiaro che questo porta inevitabilmente alla memoria la corte serrata del PSG nei confronti di Pato, indiziato numero uno a lasciare il posto a Tevez in estate. La risposta del City è attesa per Martedì; i dirigenti inglesi hanno però sul tavolo anche le offerte di Branca [Prestito con obbligo di riscatto a 25 milioni] e PSG [35 milioni sull’unghia]; possibile quindi che la trattativa si allunghi, anche perchè dalle ultime indiscrezioni il Milan sta cercando di sondare il terreno, per ora in modo informale, anche per Kolarov, terzino sinistro poco utilizzato da Mancini. Per quanto riguarda invece la partita di Domenica, Allegri è alle prese con alcuni dubbi di formazione: in difesa solito ballottaggio tra i terzini; probabile che giochino Zambrotta a destra e Antonini a sinistra, mentre a centrocampo bisogna registrare la defezione di Aquilani, fermato per un problema alla caviglia; il buco lasciato dal centrocampista romano dovrebbe essere colmato con l’arretramento di Boateng che ha definitivamente recuperato dai fastidi all’adduttore. Sulla trequarti si verrebbe così a creare il ballottaggio Robinho-Emanuelson, con il brasiliano in leggero vantaggio. Probabile formazione (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Boateng, Van Bommel, Nocerino, Robinho, Pato, Ibrahimovic. Alessandro Alampi RIPRODUZIONE RISERVATA.

Milan corsaro: 2-0 all’Atalanta

BERGAMO. I gol su rigore e assist. Anche a Bergamo ci pensa Ibrahimovic a lanciare il Milan. Aveva ragione Colantuono a temerlo e a definirlo uno dei pochi in grado di fare la differenza. Lo svedese ha orchestrato alla perfezione il gioco offensivo dei rossoneri: sue entrambe le azioni che hanno innescato le due reti, cui si è affiancata la solita precisione dal dischetto. L’Atalanta si è arresa davanti alle prodezze dello svedese, capace di trascinare un Milan non irresistibile, che a inizio ripresa ha sofferto tantissimo di fronte alle folate nerazzurre. Solo due grandi parate di Abbiati e un palo hanno scongiurato il pareggio. Poi nel finale il Milan ha chiuso in scioltezza, rivitalizzato anche dall’ingresso di Robinho, decisamente più vivace di Pato. Il Papero, pur in giornata grigia, ha comunque guadagnato il rigore e ha timbrato il palo. Meglio tenerselo stretto. La prima sorpresa di giornata arriva prima del fischio. Allegri preferisce Pato a Robinho, arretra Boateng a centrocampo e affida a Emanuelson il ruolo di trequartista. In difesa spunta Mexes al posto di Nesta: il francese ripagherà la fiducia con una prestazione convincente. Colantuono conferma la formazione annunciata, l’argentino Moralez non va nemmeno in panchina. L’inizio è scoppiettante, Schelotto gira fuori un bel cross, Ibrahimovic cade in area dopo un contatto con Manfredini: arrivano i fischi della curva nerazzurra, non quello di Rizzoli. I rossoneri schiacciano subito i bergamaschi, che però ripartono come delle molle quando rubano palla: dopo 8 minuti Padoin alza sopra la traversa un velenoso traversone basso di Marilungo. Quattro minuti dopo Ibrahimovic colpisce Schelotto con una manata mentre difende palla, Rizzoli fischia il fallo ma non ammonisce lo svedese. Dopo l’avvio prepotente il Milan soffre: tocca ancora a Padoin mettere i brividi ad Abbiati con una bella girata finita alta. Ma al 21′ i rossoneri spezzano l’equilibrio con una fiammata improvvisa. Ibrahimovic ubriaca Schelotto a sinistra e mette in mezzo: Manfredini allunga la gamba e tocca da dietro Pato che cade. Rizzoli fischia il rigore. Dal dischetto Ibra non sbaglia. L’arbitro invece sorvola su un contatto nell’area opposta tra Thiago Silva e Marilungo. L’Atalanta prova a reagire, ma il Milan controlla senza troppi affanni, ricorrendo anche al palleggio per rallentare il ritmo. La squadra di Allegri decide di premere sull’acceleratore in avvio di ripresa: al 52′ Pato stacca di testa e stampa la palla sul palo. L’Atalanta però è viva e risponde con una bordata di Cigarini respinta da Abbiati. I nerazzurri lievitano e Colantuono getta nel calderone anche Tiribocchi. Ma è Carmona a rendersi pericoloso su punizione deviata in volo da Abbiati. Poi in mischia Denis da un metro colpisce il palo. Il Milan barcolla ma resta in piedi e a un quarto d’ora dalla fine sfiora il bis con Ibra, stoppato al momento del tiro da un gran recupero di Manfredini. C’è spazio anche per un siparietto di Robinho, entrato al posto di Pato: il brasiliano fa un tunnel a Cigarini, poi gli chiede scusa. All’81′ il Milan chiude la partita: Ibra inventa a destra e porge al centro per l’inserimento di Boateng, che scaraventa la palla in rete con violenza. Nel finale Ibra cerca anche la soddisfazione personale, Consigli però gli dice no. Ma basta e avanza così. ALLEGRI: «PARTITA DIFFICILE»  Massimiliano Allegri si gusta la vittoria, anche perchè è stata sudata. «È stata una partita difficile, ma del resto sapevamo di trovare un’Atalanta che gioca buon calcio e ha carattere – spiega l’allenatore rossonero – Ci hanno creato molti problemi. Per noi sono tre punti importanti, vincere qui non è mai facile». Il tecnico rossonero è soddisfatto della prestazione dei suoi. «A livello fisico siamo stati più brillanti del previsto: credevo che avremmo patito di più il lavoro svolto a Dubai. Soprattutto, siamo stati bravi a capire l’importanza e la difficoltà della partita. Domenica ci aspetta un derby importantissimo, noi stiamo facendo grandi cose e l’Inter pure». Quando è stato sostituito, Pato non ha incrociato lo sguardo con la panchina. Ma per Allegri non c’è nulla di strano. «Io ero preso dalla partita, per questo non ci siamo guardati. Posso dire di essere contento della prestazione che ha fatto Pato». Netto il giudizio sul rigore: «Mi è sembrato chiaro, era giusto fischiarlo». Colantuono invece è di diverso avviso. «Il rigore non c’era, le immagini sono eloquenti. Non voglio far polemica, però ha cambiato la gara. Peccato perchè le occasioni migliori per passare in vantaggio le avevamo avute noi. E anche nella ripresa abbiamo giocato ad alti livelli, sfiorando il pareggio». Colantuono cerca di prenderla con filosofia: «Magari il Milan avrebbe vinto lo stesso, però certi episodi cambiano il corso delle partite. Ma ne prendiamo atto senza far tragedie. L’importante è aver ripreso come avevamo finito. Quel che conta è che ce la siamo giocata alla pari». A fare la differenza, secondo Colantuono, è stato soprattutto un giocatore. «Loro hanno un attaccante incredibile che è Ibrahimovic, uno dei pochi a decidere una partita da solo. Impossibile da marcare, riesce a mettere a terra qualsiasi tipo di pallone e a inventare una giocata». Mexes, schierato al posto di Nesta, è stato la sorpresa di giornata. «Con Thiago Silva è facile trovare l’intesa, con lui diventa tutto più semplice – spiega il francese – Oggi abbiamo sofferto e c’è stata anche un pò di fortuna, l’importante è aver vinto. Arriviamo al derby in ottime condizioni, come del resto l’Inter. Tevez? A chi non piacerebbe, è un campione». Leggo

Atalanta – Milan 0-2 con il commento di Tiziano Crudeli (Video)

8 Gennaio 2012 – Goduria e rabbia per Tiziano Crudeli durante Atalanta – Milan 0-2 . Anche questa volta il tifoso rossonero di 7Gold si è dovuto difendere dalle accuse di alcuni telespettatori da casa che sostenevano che non ci fosse il rigore su Pato che ha permesso al Milan di sbloccare la gara. Purtroppo più di qualche rosicone sta cercando da qualche domenica di sporcare i successi rossoneri parlando degli arbitri, anche quando gli episodi sono solari come nel caso del fallo di Manfredini su Pato. Crudeli si è potuto sfogare al 37′ minuto, quando Boateng ha chiuso virtualmente l’incontro, sbattendo ripetutamente la mano sul tavolo della sua postazione di commento. Articoli correlati: Inter – Napoli 0-3: Tramontana e Corno “rosicano” e se la prendono con l’arbitro (video) Viktoria Plzen – Milan 2-2 – con il commento di Tiziano Crudeli (Video) You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Atalanta-Milan 0-2, le pagelle: Zlatan Ibrahimovic ancora decisivo

Continua il buon momento del Milan, che supera anche l’Atalanta e resta in vetta alla classifica. Un gol per tempo a Bergamo. Nella prima frazione segna Ibrahimovic su rigore : il tiro da dischetto è stato concesso per fallo su Pato. Nella ripresa il raddoppio porta la firma di Boateng . Un palo per squadra, entrambi nel secondo tempo. Prima ha colpito il legno Pato, poi Denis. PAGELLE ATALANTA-MILAN 0-2 Ibrahimovic 7 : Un gol e un assist per lo svedese, che ha anche sciupato molto, ma rappresenta un pericolo costante per le difese avversarie. Splendido, nel finale, il dribbling con cui fa fuori in area Ferri. Mexes 7 : Il difensore francese conferma la sua crescita costante. Nessuna sbavatura contro gli attaccanti bergamaschi. Il posto da titolare è ormai suo. Boateng 7 : Il ghanese è tornato a segnare. Non lo faceva da quando a Lecce aveva realizzato un tripletta, due mesi e mezzo fa. Il principe ha giocato qualche metro più indietro rispetto al solito, ma ha garantito quantità e qualità. Abbiati 6,5 : Nel primo tempo si riposa. Nella ripresa deve compiere un paio di interventi particolarmente importanti. Van Bommel 6,5 : Parte un po’ timidamente, col passare dei minuti diventa il dominatore del centrocampo. Consigli 6,5 : Nulla può sulle due reti rossonere. Il portiere si riscatta nel finale opponendosi a un gran sinistro ravvicinato di Ibrahimovic. Denis 6 : Lotta molto, anche se ha vita dura contro Thiago Silva e Mexes. Colpisce un clamoroso palo quando ancora si era sullo 0-1. Pato 6 : Partita difficile da decifrare. Il brasiliano si conquista un rigore nel primo tempo e nella ripresa, su colpo di testa, prende la traversa. Ma per il resto si fa vedere poco. Cerca il dialogo con Ibrahimovic, risultando poco incisivo e molto confusionario. Intanto il Psg non lo molla. Schelotto 6 : Molta quantità, ma poca qualità. Non sfrutta a dovere la sua grande velocità. Padoin 5,5 : Una discreta prova in mezzo al campo, macchiata però da due clamorosi errori sotto porta. Nocerino 5,5 : Prova nettamente inferiore rispetto a quelle a cui ci aveva abituati negli ultimi mesi. Meno dinamico e preciso del solito come quando, nel finale, si divora lo 0-3. Zambrotta 5,5 : Spesso in difficoltà, nel primo tempo, contro il ben più rapido Schelotto. Può respirare solo nella ripresa. Articoli correlati: Giudice sportivo: Boateng fuori un turno Calciomercato: Catania e Milan, rischia di saltare trattativa per Maxi Lopez You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.