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La mediocrità on air

“ … l’Ufficio stampa del Milan ha fatto sapere alla redazione di Sport Mediaset che quest’ultima, contrariamente alla consuetudine, non potrà in questi giorni avere a disposizione interviste a tesserati del club dopo le divergenti valutazioni sul rigore concesso in Atalanta-Milan emerse durante il dibattito televisivo post partita tra l’allenatore rossonero e gli ospiti presenti nello studio di Premium Calcio. L’episodio si qualifica da sé e purtroppo sono sempre più frequenti le ritorsioni delle società di calcio nei confronti dei media che esprimono opinioni non gradite ”. Se non avessi assistito alla fantastica intervista della premiata ditta Pistocchi-Paparesta a Mister Allegri, questa notizia mi avrebbe fatto sicuramente sobbalzare: come è possibile che il Milan, una società sempre molto attenta alla comunicazione, abbia deciso di alzare gli scudi in questa maniera? In verità ha lasciato moltissimi tifosi rossoneri a bocca aperta l’insistere continuo di Pistocchi e “belli capelli” Paparesta sull’inesistenza del rigore e sul fallo, inoltre, di Pato su Manfredini. Fermo restando che, sia a velocità normale che alla moviola, il rigore dato a Pato era grosso come un condominio, non si capisce assolutamente il perchè di tanta acrimonia nei confronti della vittoria del Milan a Bergamo, meritata in larga parte, nonostante una buona prestazione bergamasca. Ho condiviso in larga parte la stizza di Allegri alle continue insistenze di Gianni e Pinotto sul fallo di Pato su Manfredini (fantascienza pura), e cercato con forza di togliere quel sorrisino insopportabile dalla faccia di Pistocchi con il Joystick della Wii. Proverò con la Kinect, magari avrò più fortuna. Analizzando un po’ più a fondo la situazione, potremmo leggere una politica ben precisa dietro a tutto questo: non vi sembra stranamente puntuale questa polemica ad una sola settimana dal derby di Milano? Anche perchè, se ricordate bene, è stato assegnato un rigore molto simile a Milito non tante settimane fa, ed allora tutti concordi nella correttezza della scelta arbitrale. A questo si aggiunge la campagna in pompa magna, da parte di Corsport e Rosea, riguardante l’invincibile armada nerazzurra , forte di incredibili risultati, a suon di goal, contro Barcellona, Real Madrid, Ajax, Bayern, Manchester, Chelsea….ah, non erano vittorie sonanti in Champions? ah, hanno praticamente vinto contro le più scarse del campionato ? Ah, gli unici scontri diretti con squadre di livello li hanno persi? Che dite, lo diciamo ai giornalisti sportivi che devastare Lecce e Parma non è poi chissà quale Desert Storm ? Vedo già, invece, il profilarsi di DVD in salsa nero-azzurra delle grandi imprese dell’Inter…son soddisfazioni. Stella luminosa nel firmamento della mediocrità è inoltre Massimo Mauro, noto per la sua avversione per le attività del Milan, dentro e fuori dal campo. In un suo post, pochi giorni fa, supplicava l’ex Premier Berlusconi di fare un passo indietro nella trattativa Tevez; pochi giorni dopo, invece, ironizzava sull’inserimento da parte di Branca nella vicenda, sperando in cuor suo la magra figura da parte di Galliani. Il fatto che sia stato deputato del PD vorrà dire qualcosa in questa vicenda? Vorrai mica che questi illustri useless men utilizzino il calcio con un preciso scopo politico, al fine di mettere, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, in cattiva luce l’avversario politico? Triste, molto triste, ma, a quanto pare, sempre più d’uso comune in un Italia davvero da piangere.

Milan – Inter: LIVE!

Milan–Inter – – – SIETE PRONTI PER RIPULIRE LE STRADE DI MILANO DALLA SPAZZATURA? SIETE PRONTI A TIRARE FUORI LE NOSTRE BANDIERE? SIETE PRONTI AD ASFALTARE ANCORA GLI EROI DEL TRIPLETE? E ALLORA RIMANETE CON NOI, DOMENICA 15 GENNAIO, DALLE 20.45 PER AFFERMARE ANCORA UNA VOLTA CHE MILANO SIAMO NOI!

Ci ha preso per il culo?

Premetto che oggi pomeriggio non sono stato presente – quindi non ho potuto seguire gli sviluppi e vi pregherei di correggermi eventuali inesattezze. 1) Galliani aveva negato in ogni modo che la trattativa di Pato fosse stata legata a quella di Tevez immediamente . Il brasiliano doveva partire a Luglio come da clausola richiesta. Ora spunta fuori che i due affari erano legati immediatamente. In pratica abbiamo basato il nostro mercato sul volere di un ragazzino di 22 anni. 2) Ci siamo praticamente sputtanati in mondovisione con la fotografia della cena: mi spiace a quel punto la trattativa va chiusa – a qualsiasi cifra e a qualsiasi costo. Galliani si è sputtanato in mondovisione – e l’ha fatto nella settimana del derby. 3) Pato si svaluterà continuando il declino già iniziato nell’ultimo anno – dove è andato in gol in una partita ogni quattro disputate. Se oggi si poteva vendere a 40 miloni già tra sei mesi sarà difficile piazzarlo a trenta. Io francamente non credo più in lui: non in questa squadra e non con questa situazione. 4) Il mercato di Gennaio è ancora a zero acquisti – e le prospettive che ci sono sui giornali (Muntari, Mesbah, Keita) sono tutte di giocatori assolutamente non da Milan. Rimangono 20 giorni per evitare una campagna acquisti da quattro – in una scala da 4 a 8 , campagna che a questo punto va reimpostata da zero. I Nocerino sono dei rattoppi, fare mercato basandosi unicamente su di essi è fallimentare . 5) A questo punto la società deve esprimersi chiaramente: avevamo dei soldi per Tevez o ci hanno fatto credere altro? Ci sono dei soldi da parte? Saranno reinvestiti per il terzino e il centrocampista che ci servono? Non so voi, ma la mia impressione è che in questa storia il tifoso rossonero sia stato abbondantemente preso per i fondelli . E voi cosa ne pensate? Dite pure la vostra nel nuovo sondaggio qui di fianco.

Tevez e Mercato: tra realtà e bufale

Sono state pubblicate molte notizie, alcune vere ma soprattutto false. Gradirei quindi sprecare un ulteriore post per fare chiarezza sul caso Tevez. Ecco qui di seguito quello che non avete trovato o che la stampa asservita non ha voluto dire. 1) Se Tevez arriva parte Pato, questo ha spinto il PSG (che avrebbe presentato una offerta decisamente superiore alla nostra) a ritirarsi dalla trattativa proprio per la volontà di ingaggiare il giovane brasiliano. Pato comunque partirà non in questa sessione di mercato ma in quella di Giugno. 2) Il ballottaggio non è quindi tra Milan e Inter ma eventualmente tra Milan e Paris SG . Nel caso il Milan dovesse ritirarsi dalla trattativa infatti gli sceicchi non potendo più prendere Pato virerebbero sul secondo obiettivo. Le possibilità di vedere Tevez con la maglia della seconda squadra di Milano sono pressoché nulle e quanto scritto è solamente per i desideri di maggiori vendite di qualche giornale. 3) L’azione dell’Inter è di puro disturbo. Nella scorsa sessione di mercato definirono la stessa cifra esorbitante – l’Inter si trova ancora, inoltre, fase di risanamento del bilancio, iniziata dopo il 2010 e non può permettersi tale cifra . Non dimentichiamo che per poco l’Olandese non è andato al Manchester United e che sarebbe stato ceduto dietro giusta offerta, mai arrivata. Difficilmente una squadra che al 31 agosto si trovava nelle condizioni. 4) Il Milan ha ovviamente l’accordo col giocatore già dalla famosa cena di Galliani (con foto) – e l’ha fatto trattando col giocatore dopo aver ricevuto l’autorizzazione del Manchester City. Tutte le voci messe in giro di trattative non autorizzate fatte sottobanco dal giocatore come avvenne con Suazo sono false. 5) L’offerta dell’Inter è solamente di un milione superiore a quella del Milan – un rilancio che difficilmente può far pendere l’equilibro dalla parte nerazzurra, considerato che comunque offrirebbero molto meno al giocatore. L’offerta del Milan è invece legata alla cessione di Pato e alle partite disputate da Tevez ma la cifra che incasserebbero gli inglesi sarebbe comunuque la stessa : l’interesse a tirarla lunga è comunque legato ad aspettare eventuali offerte da altre squadre – non certo da quella nerazzurra. La risposta all’offerta del Milan non è comunque negativa, come detto – ma non è ancora arrivata: la stessa proposta rossonera è stata fatta in accordo verbale coi dirigenti del City e l’accettazione della stessa da parte della società inglese dovrebbe essere ufficializzata nella giornata di sabato, a meno di sorprese. Galliani vola oggi a Manchester per chiudere e non si parlerà solo dell’Apache… 6) La trattativa Tevez serve da copertura mediatica per le altre che Braida sta portando avanti in questi giorni dato lo scarso stile mostrato dalla dirigenza nerazzurra di inserirsi in ogni trattativa che parli rossonero al solo scopo di portare via il giocatore anche se non rientra nei piani dell’allenatore . Così come sono stucchevoli le telefonate di Zanetti e Cambiasso ordinate da Moratti dopo i litigi in copa america, ma si sà – è stile inter . 7) Nella clausola dell’offerta fatta dal Milan al City si parla anche della cessione di un giocatore importante nel 2013 a una terza società. E’ il primo indizio di Thiago Silva al Barcellona?

Messi, Liga e Thiago Silva: troppa politica al Pallone d’Oro

Che vedersi assegnare riconoscimenti FIFA fosse un discorso strettamente correlato al ruolo e alle vittorie lo si sapeva da anni. Quante stagioni ci siamo visti Baresi prima e Maldini poi sfiorare quel sogno, per poi vederlo assegnare a Summer o a Cannavaro. Ma questi sono gli anni del Barcellona e di Messi, e anche la FIFA si adegua. Giunta alla seconda edizione con il nome di Pallone d’Oro Fifa , il premio vede trionfare ancora una volta la Pulce , per il terzo anno consecutivo. Raggiunti dunque Cruijff, Van Basten e Platini come numero, quest’ultimo anche come vittorie consecutive. Il fatto  è che Messi ha 24 anni e lo strapotere del Barcellona non sembra esser minimante messo in discussione nemmeno se Mourinho riuscisse a vincere la Liga. La cosa comunque abbastanza da sottolineare è come le vittorie di Messi siano frutto più di nome e di sponsor che altro. Intendiamoci, Messi è un fenomeno e chiunque, sottoscritto in testa, lo vorrebbe nella propria squadra. Ma assegnare un titolo comunque prestigioso come “giocatore dell’anno” dovrebbe tenere presente diversi fattori. Ad esempio, Xavi sono tre stagioni che si piazza a podio e al quale Messi dice sempre di dover dividerne il credito. Allora perchè non farglielo vincere a lui? Xavi ha vinto senza Messi, ma non il contrario. Il talento argentino infatti deve tutto alla formazione catalana, senza la quale il suo palmares si limiterebbe ad un Mondiale under20 e ad un oro olimpico nel 2008. Xavi invece ha vinto un Europeo e un Mondiale giocando e mandando in rete attaccanti diversi. Stesso discorso che si potrebbe fare per Iniesta , anch’egli tra gli uomini simbolo del mondiale sudafricano con il match-point in finale con l’Olanda. Insomma, se Messi è Messi, lo è anche, se non soprattutto, grazie ad un telaio e ad un sistema di gioco come quello del Barça. Da solo come in nazionale argentina è solo un funambolo che predica nel deserto. La Fifa dovrebbe considerare anche questo. La giornata di ieri comunque non si è conclusa soltanto con la Triplete di Messi, ma con la stesura della TOP 11 europea: formazione stravinta dalla Spagna, che schiera addirittura 5 giocatori, e che vede la Liga spopolare (9/11) tra Barcellona (5) e Real Madrid (4) con 2 tesserine dal Manchester United. Ecco dunque la squadra dell’anno: Casillas; Sergio Ramos, Piquè, Vidic, Dani Alves; Xabi Alonso, Xavi, Iniesta; Cristiano Ronaldo, Rooney e Messi. La cosa che più lascia perplessi è la mancanza di Thiago Silva, centrale attualmente migliore al mondo (non a caso, corteggiato da due anni dal Barcellona stesso) a scapito di Piquè e Vidic, giocatori inseriti solo ed esclusivamente poichè disputanti la’ultima finale di Champions. Sia chiaro, ottimi difensori, ma il paragone con Grandine Nera non regge . Altro schieramento fortemente politico e politicizzato dunque. Da domandarsi inoltre se questo strapotere di Barcellona e Real Madrid (perchè si dice Spagna e Liga, ma le altre 18 squadre di quel torneo sono assenti) non sia da attribuirsi anche a quanto già menzionato in precedenza, quando si parlava di tasse e di introiti televisivi . Meditino questi signori che danno i premi dunque . Perchè hanno creato una formula di Champions League per favorire una Apoel Nicosia rispetto ad una terza classificata di un campionato italiano, tedesco o francese (e può anche starmi bene, in quanto loro del loro Paese son campioni), ma poi parlano di Fair Play finanziario e all’interno dei singoli tornei ci sono discrepanze economiche e fiscali enormi.

Quattro indizi fanno una prova?

Si era partiti Sabato 17 Dicembre, Milan – Siena 2-0. L’episodio in questione era quello del famoso rigore di Boateng e ne aveva già parlato Andrea Colonna in un post su questo sito. Richieste tre giornate. Scandaloso. Come Krasic. Salta il derby. Avevamo già analizzato il perché e il percome gli episodi non erano assolutamente simili – con la discriminante del contatto e perché comunque anche se non ci fosse stato a norma di regolamento le giornate di squalifica non potevano essere tre . Boateng ovviamente non è stato squalificato (e ci mancherebbe altro) e altrettando ovviamente l’episodio è stato fatto passare come una ingiustizia a nostro favore . E uno . Passano soli tre giorni, martedì 20 Dicembre. Si vince a Cagliari per 2-0 ma il postpartita è riservato unicamente alla famosa bestemmia di Ibrahimovic . Nessun riferimento alla prestazione o alla partita, solamente a quell’episodio. Sky Sport dedica 30 minuti ampissimi a speciale calciomercato , mentre il giorno dopo la gazzetta la mette addirittura in prima pagina . Sabato l’episodio si è ripetuto, ma a maglie invertite. A prendersela con lo “zio” è stato Maicon – ma nessuno ne ha parlato se non ieri e nelle pagine centrali della rosea a molte ore di distanza dalla partita. “ Il labiale non è chiaro ” recitava la rosea di ieri , mentre risultava chiarissimo quello del nostro numero undici in un video a capo chino poco tempo fa. La stessa, ricordiamocelo, riuscì a tradurre il “fuck you” sempre di Maicon in “vai tu” pochi anni fa con Mourinho e a farlo credere a tutti i tifosi. A Sky non sanno nemmeno che abbia bestemmiato – evidentemente non c’era la camera puntata su di lui. Vorrei chiarire che non chiedo la squalifica di Maicon per il derby, dato che ritengo stupida la regola, ma che vi sia semplicemente lo stesso atteggiamento da parte dei media di fronte allo stesso fatto . E due . Abbiamo visto tutti la patetica sceneggiata di Pistocchi e Paparesta a Mediaset, unici a voler fare finta di niente e a cercare di dimostrare come un rigore netto non ci fosse. Siamo nel primo caso in cui un esterno cerca di ribaltare i pareri dei diretti interessati – Allegri e Manfredini – che hanno ammeso entrambi come quello fosse penalty . E pensare che questa volta l’attacco è direttamente da chi con Allegri e tutto il Milan ha in comune il datore di lavoro e percepisce lo stesso stipendio: a volte farsi sentire facendo la voce grossa può servire, almeno con chi dovrebbe pensarci due volte prima di sparare a zero su chi gli permette di arrivare a fine mese . L’importante era comunque far passare ancora una volta il messaggio, poi ripreso da altri media – del Milan favorito dagli arbitri. Domenica, si sà, c’è il derby. E tre . Secondo il corriere dello sport l’ inter firmerà Tevez . Almeno stando a quanto scrivono da poco dopo capodanno (nello specifico: 6 Gennaio , 7 Gennaio , 8 Gennaio ), chissà se per caso prima o poi ci prendono. Non parlo dell’argentino ma di come la trattativa è stata seguita dai media, con l’Inter pronta e spinta a fare la parte dell’eroe nello strappare un giocatore ai “ cattivi ” rossoneri. Tevez in una sola giornata ha risolto tutti i problemi di compatibilità e caratteriali (nonostante nel modulo del Milan al posto di Pato si inserirebbe perfettamente, mentre l’Inter dovrebbe cambiarlo) ed è anche – forse – diventato più bello. In questo momento la Gazzetta titola sul Web “ a Manchester aspettano l’Inter – pronti 25 milioni per Tevez “. Non un giornalista che faccia notare come i nerazzurri non abbiano una politica di mercato ma si limitino a copiare le mosse avversarie. Non un giornalista che si chieda dove trovi una squadra che di fronte alla giusta offerta era pronta a cedere anche Snejider lo scorso 31 Agosto. Non un giornalista che prenda nota di quella che in una trattativa è sempre contata: la volontà del giocatore – che ha appena dichiarato “Voglio giocare con Ibrahimovic nel Milan” . Soltanto bandierine nerazzurre che tengono in corsa per lo scudetto una squadra che deve rimontare 22 punti: 8 al Milan, 8 alla Juventus e 6 all’Udinese – è evidente quale schieramento assumeranno all’imminente derby? E quattro . Lascio a parte e fuori post questo stupendo articolo che ho invece appena trovato – non si tratta nè di rosicare nè di mistificare l’informazione: è proprio da palo nel culo . Quattro indizi fanno una prova? A voi la sentenza .

Se questo è il Milan…

Se questo è il Milan , possiamo stare più traquilli. Non perché la gara di Bergamo sia stata sfavillante da parte dei rossoneri, ma perché è stata mostrata quella sicurezza che serviva, quella consapevolezza dei propri mezzi che riesce a far superare qualsiasi ostacolo. Il Milan c’è, sa che il campionato ce lo si gioca adesso e non in primavera, sa che i rivali sono drammaticamente inferiori sulla carta e non possono competere con il nostro potenziale, se questo riesce ad essere espresso in ogni partita nel migliore dei modi. Se la sostanza della gara contro l’Atalanta dice 2-0 grazie al solito incommensurabile Ibrahimovic e grazie all’ennessimo, ma non per questo dubbio, rigore trasformato dallo stesso svedese, l’analisi mentale e fisica lascia spunti ben più importanti.In primis l’aspetto mentale; come abbiamo già detto il Milan sceso in campo Domenica ha dato la chiara impressione di sapere cosa fare per gestire una gara tutt’altro che semplice . Dunque tranquillità, concentrazione e quella giusta quantità di cinismo che serve alle grandi squadre per sbloccare anche le partite più intricate. L’Atalanta era infatti una squadra tutt’altro che semplice da affrontare, una squadra che senza la penalizzazione avrebbe avuto prima di questa giornata gli stessi punti degli altri nerazzurri, quelli della seconda squadra di Milano. L’Atalanta non era di certo il Parma di turno, ma una squadra ben organizzata che più volte in questo campionato ha dato fastidio alle grandi. Eppure il Milan ha gestito bene, tenendo in mano la partita e cercando di chiuderla il prima possibile riuscendo a rispedire al mittente 15 minuti di pressione subiti nel secondo tempo. Confermato dunque l’aspetto della tenuta mentale, ciò che ha scacciato via gli scetticismi è stata la preparazione atletica. Tutti quanti sappiamo come la preparazione invernale di Dubai sia stata in realtà gioia e dolore delle ultime stagioni rossonere , perché garantiva un buon finale di stagione lasciando però un vuoto incolmabile alla ripresa del campionato dopo le feste. Quello che si è visto ieri è stato invece un altro segnale positivo, che ci fa pensare ad un’attenta analisi dello staff tecnico riguardo alla preparazione da effettuare; il periodo in cui il Milan si giocherà il campionato è senza dubbio questo dei mesi di Gennaio e Febbraio , in cui i rossoneri dovranno affrontare una serie di scontri diretti che inizieranno con il derby di domenica 15 Gennaio e termineranno con lo scontro diretto al vertice contro la Juve il 26 Febbraio. Poche le gare “rilassanti” in questo periodo ed è per questo che la preparazione invernale non poteva e non doveva essere a lungo termine ma a breve termine; se il Milan ha realmente eseguito pochi carichi pesanti per avere una forma ottimale in questi due mesi, bè allora questo farà realmente la differenza. Sommando a questo anche la prestazione non certo convincente della Juventus, parsa molto imballata e poco in forma nella trasferta di Lecce, le quotazioni del Milan per la vittoria finale non possono far altro che aumentare. Chissà se l’armata Conte ha analizzato correttamente il calendario o si è limitata a prendere spunto dalla preparazione dello scorso anno del Milan, senza contestualizzarla con gli impegni di quest’anno.Se la Juve dovesse calare proprio ora, senza approfittare dei mesi di fuoco del Milan, la lotta per lo scudetto potrebbe chiudersi ben prima del termine regolare del campionato. Perché ciò che al mento sembra di primaria importanza è arrivare al 26 Febbraio in testa alla classifica , in testa a tutti e con pochi altri “partitoni” da affrontare da lì alla fine. Certo il ragionamento non ha niente di scientificamente provato e dimostrato, ma tra qualche ”se” ed alcune supposizioni, tutto questo è infondo solo ciò che ci auguriamo accada realmente. Se questo è il Milan… le premesse sono buone .

Atalanta – Milan 0-2: Up & Down

Up Segna sempre lui… – Urby Emanuelson . Dopo il drop con cui cercando di tirare in porta a fine partita ha sparato la palla fuori dallo stadio è stato convocato nella propria nazionale. Di Rugby. – Andrea Barzagli . Cala il gelo in studio a Sky Calcio Show quando chiede a Barzagli “perchè un giocatore della nazionale italiana va a giocare al Wolfsburg?” invece di parlare di Lecce – Juventus appena conclusasi. Il nostro Andrea si merita una menzione per non avergli risposto: “ma i cazzi tuoi?” – Zlatan Ibrahimovic . Va a centrocampo a impostare come faceva Pirlo, va sulla fascia a correre come faceva Pato, e ovviamente segna come è solito fare egli stesso. Tifosi contenti, Galliani meno dato che Raiola lunedì chiederà che allo svedese vengano pagati tre stipendi. – Massimiliano Allegri . Schiera Zambrotta e Bonera terzini concedendosi come variabile tattica il lusso di poterli invertire: sia Gianluca che Daniele infatti fanno pena da ambo i lati. Down Galliani tra un rigore e l’altro fa una offerta per Amalgama – Marco Branca . Prova ad inserirsi su Tevez, su Maxi Lopez e anche su Kolarov. Fosse stato Massimino presidente del Milan avrebbe cercato di rubare anche Amalgama. – Gianluca Zambrotta . Dopo 10 minuti si tuffa platealmente in area chiedendo un calcio di rigore, ma l’arbitro non ci casca. Sconsolato, ha commentato “eppure Busquets mi ha detto che con lui funziona!” – Adriano Galliani . Seccato da Braida che chiedeva un rilancio economico per Tevez, al sesto rigore nelle ultime sette gare ha risposto: “ adesso hai capito perché non abbiamo più soldi in cassa ?” – Sky Sport & Gazzetta . Maicon bestemmia durante Inter – Parma dopo il gol di Faraoni. Era pronto immediatamente il servizio da mostrare durante lo speciale calciomercato ed era pronta anche la prima pagina della rosea con scritto “probabilmente salterà il derby” in prima pagina a caratteri cubitali. Poi si sono resi conto che la maglia che indossava il brasiliano non era rossonera e han fermato tutto.

Atalanta – Milan 0-2: calmi, cinici e un Ibra in più

Manfredini falcia Pato, è rigore netto Forse non la migliore partita di questa stagione , ma bisognava anche considerare che l’avversario era uno dei più difficili e che il campo di Bergamo era ancora imbattuto prima della trasfera odierna. Lo espugnamo per due reti a zero con i centrocampisti contati e soffrendo relativamente poco ( il Palo di Denis da zero metri è l’unica volta in cui l’Atalanta tira in porta ). La sblocchiamo con un calcio di rigore (il sesto nelle ultime sette gare) netto (Pato è davanti a Manfredini come si può vedere nell’immagine) e la giustifichiamo nel secondo tempo dominando gli ultimi venti minuti di una gara, fino a quel momento, equilibrata. Il brasiliano col numero sette rimane la chiave della partita nel bene e nel male. Lo vediamo nell’azione del rigore, lo vediamo prendere un palo da calcio d’angolo e lo vediamo svogliato nel resto della partita: la differenza con Robinho dopo l’unico cambio della gara è stata abissale – fino a quel momento l’Atalanta riusciva a mantenere il possesso del pallone per lunghi tratti della gara rendendosi anche pericolosa – dopo è praticamente sparita dal campo. Se avete seguito la sua partita e quella di Ibrahimovic avrete sicuramente colto la differenza tra i due nel tentativo di cercare il pallone. Ibra viene incontro, molto di più di quanto faceva lo scorso anno mentre Pato molto spesso aspetta di averlo tra i piedi intralciando lo svedese : nel momento in cui entra in campo Robinho l’Atalanta non riesce più ad attaccare e il Milan raddoppia anche grazie a un pressing alto che tutti e quattro gli attaccanti (Boateng-Nocerino-Robinho-Ibrahimovic) riescono a portare. Ci siamo interrogati sul problema di un eventuale cambio tra Pato e Tevez senza riflette su un altro dilemma forse più importante: con Pato questo Milan perde quella corsa, pressing e qualità che con Robinho guadagna . Il secondo gol dopo l’entrata di Robinho porta comunque ancora la firma di Ibrahimovic con un assist a Boateng che si inserisce per il più classico dei suoi gol (vedi Bologna e Napoli la scorsa stagione) e porta a casa i tre punti – ancora una volta ci troviamo aggrappati allo svedese che oggi abbiamo visto andare a recuperare palla a centrocampo. Ibra in questo campionato è ancora fondamentale, forse più di quello dello scorso anno – ecco perché dobbiamo comunque coinvolgere il resto della squadra dato che inevitabilmente lo svedese calerà . Il reparto mediano è stato forse il punto debole, ma era troppo improvvisato per giudicarlo – salvo comunque Mark Van Bommel che ho visto in crescita rispetto alle scorse gare mentre boccio Emanuelson che non è un trequartista, ruolo forse da lasciare a Robinho o a Boateng mettendo l’olandese come laterale nonostante la gara dell’olandese oggi sia stata meno spaventosa delle precedenti . Insufficiente, e gravemente, invece la prova di Zambrotta – mentre qualcosa in più è forse riuscito a dare Daniele Bonera sulla fascia destra. Su quella del numero 17 invece Schelotto ha avuto il via libera in ogni azione riuscendo a dominare quel lato del campo dove la soluzione per il posto da titolare resta una sola: Taiwo, Taiwo e ancora Taiwo . Promosso Mexes al centro della difesa in un ruolo dove comunque siamo ampiamente coperti e ovviamente strapromosso a Thiago Silva , da domani probabilmente unico giocatore della serie A nel top 11 della FIFA. Da Bergamo usciamo a quota 37 punti, uno in più rispetto a quanti ne avevamo lo scorso anno dopo lo stesso numero di giornate, 8 di distacco sull’Inter che a questo punto avrà solo da perdere nel prossimo derby e ben 7 sulla Lazio che rappresenta l’ostacolo per la lotta all’Europa che conta nella prossima stagione. Ora attenti alla settimana pre-derby : si parlera ampiamente di questo rigore e dei sei nelle ultime sette gare e non di come il Milan dopo la gara con la Juventus ha praticamente dominato le rimanenti partite. Non si parlerà del fatto che abbiamo fatto 13 punti su 15 nelle ultime cinque partite con quattro gare in trasferta incassando solamente due gol o non si parlerà del fatto che oggi a Lecce è andata in scena una palese e non autorizzata inversione del fattore campo con più di metà stadio riservato ai supporters bianconeri. Ma q uella sconfitta che tutti si auguravano per far rimontare la banda Ranieri non è arrivata – domenica sera possiamo finire l’opera e concentrarci, a quel punto, solamente sulla Juve. ATALANTA-MILAN 0-2 (Primo tempo 0-1) MARCATORI: Ibrahimovic su rigore al 22′ p.t.; Boateng al 37′ s.t. ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto (dal 33′ Gabbiadini), Cigarini, Carmona (dal 25′ st Bonaventura), Padoin; Marilungo (dal 10′ st Tiribocchi); Denis. (Frezzolini, Lucchini, Bellini, Ferreira Pinto). All. Colantuono. MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Mexes, Thiago Silva, Zambrotta; Boateng, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Pato (dal 22′ st Robinho), Ibrahimovic. (Amelia, Inzaghi, Nesta, De Sciglio, Antonini, El Shaarawy). All. Allegri. ARBITRO: Rizzoli di Bologna NOTE – Spettatori: 22.172 (record stagionale). Paganti 12.514, abbonati 9.658. Incasso 271.283 euro. Ammoniti Boateng, Bonera, Carmona, Manfredini, Cigarini e Denis per gioco scorretto. Angoli: 5-4 per il Milan. Recuperi p.t. 1′, s.t. 3′.

Atalanta – Milan: LIVE!

Dal vostro AnonimoAbusivo (@RaffoTorre) è tutto, vi ricordo che potete votare sulla nostra pagina facebook i migliori e peggiori in campo di oggi!Al prossimo LIVE!! 48′ s.t. – E’ FINITA! Il Milan vince anche oggi e resta , a pari punti con la Juve, in testa alla classifica. Partita non certo facile ma giocata in maniera cinica dai ragazzi che hanno sfruttato al massimo le occasioni create. 47′ s.t. Emanuelson sparacchia fuori dallo Stadio. Lascio a voi i commenti. 45′ s.t. – 3 i minuti di recupero. Anche i commentatori di Sky concordano su Thiago Silva che ha fatto vivere 90′ da incubo a Denis… 44′ s.t. Ora è un monologo rossonero. L’Atalanta non ne ha più. Ferri è ancora con la testa bassa a cercare il pallone… 42′ s.t. – CHE COSA HA FATTO IBRA!!?? Elastico con tunnel ai danni di Ferri e conclusione sul primo palo respinta da Consigli… una giocata SPET-TA-CO-LA-RE! 40′ s.t. Continua anche l’ottima prova di Mexes che si sta riprendendo dopo l’infortunio. Certo Thiago Silva per il momento è di un’altra categoria. 38 s.t. – Ci prova anche Nocerino , che cerca la sua ottava rete di stagione , ma davanti a Consigli controlla male e perde il tempo giusto. Bergomi sconsolato commenta: ” Continua la rincorsa dell’Inter!!” 37 s.t. – GOOOOOOOOOOOOOOOL! HA SEGNATO IL MILAAAAAAAN! RETE DI BOATENG!IL PRINCIPE( quello vero)!!! Ibra dalla destra mette una palla facile facile al centro per Boateng che non può sbagliare! 36′ s.t. – Ammonito Cigarini per gioco scorretto ai danni di Nocerino 35′ s.t. – Ultimo cambio per gli uomini di Colantuono: entra Gabbiadini ed esce Schelotto. Atalanta con il 3-4-3. 32′ s.t.- Ibra! Lo svedese con il corpo riesce a farsi strada tra due avversari ma Manfredini si immola e respinge la sua conclusione a rete. 30′ s.t.- Ora gestiamo meglio la palla . Fallo su Van Bommel e punizione dalla lunga distanza. Ibra ci prova lo stesso con una conclusione forte ma imprecisa. 28′ s.t. – ammonito Manfredini per fallaccio su Robinho. Sul vantaggio Nocerino spara fuori. 26′ s.t. – Cambio per l’Atalanta: esce Carmona entra Bonaventura. 25′ .s.t -Ancora Thiago! Errore di Van Bommel che serve Tiribocchi ma il nostro 33 ferma tutto con il tacco! 21′ s.t.- Il Milan ha bisogno di forze fresche anche a centrocampo ma purtroppo in panchina non c’è nessuno a disposizione…e noi pensiamo a Tevez… 20′ s.t.- Si scalda Robinho. Forse al posto di un Pato abbastanza impalpabile. 18′ s.t.- Dopo una punizione battuta malino da Emanuelson riparte l’Atalanta in velocità. Calcio d’angolo guadagnato da Tiribocchi. 16′ s.t.- Corner per l’Atalanta che ci sta mettendo in difficoltà con un pressing veloce e asfissiante. Siamo poco concentrati! Bisogna chiudere la partita perchè l’Atalanta sta uscendo bene… fortunatamente arginata dal solito Thiago Silva. 14′s.t. – Palo! Palo incredibile di Denis da posizione più che ravvicinata. Ma Ibra che sbaglia totalmente la marcatura…. 13′ s.t – Fallo di Mexes su Denis da posizione favorevole . Parte Carmona che impegna Abbiati con una palla a scendere. 12′ s.t. – Cambio per l’Atalanta che ovviamente ci prova. Tiribocchi prende il posto di Marilungo. 10′ s.t. La partita ora è più accesa con continui cambi di fronte… Ma grandissimo Thiago Silva che è praticamente ovunque. 8′ s.t.- Tiro potente di Cigarini che mette in difficolta Abbiati , ostacolato anche dal sole, che respinge in angolo. 7′ s.t- Pato lotta contro due avversari e guadagna calcio d’angolo. Sugli sviluppi colpisce in pieno il palo! Il Milan a un soffio dal 2 a 0 ma Pato avrebbe dovuto fare certamente meglio! 5′ s.t.- Anche se stiamo gestendo la partita non è il momento di fare sterile possesso palla…l’Atalanta riparte bene e velocemente… 3′ s.t. – Partita fino ad ora imperiosa da parte di Mexes, recupera palla e fa ripartire la squadra.Proprio una bella conferma! 2′ s.t.- Non ci non cambi nelle due squadre. A tra poco con il secondo tempo! Intanto lasciate i vostri commenti qui sul blog o direttamente su Twitter… urlate con me per svegliare Bonera!!! Finisce 1-0 questo primo tempo di una partita piuttosto equilibrata anche se il Milan ha fatto maggior possesso palla. Bonera ai microfoni di Sky ha commentato:” ZzzzzZzzzZzzz” !! 46′- Fischi per Rizzoli che decide di mandare le squadre negli spogliatoi invece di far battere un calcio d’angolo per l’Atalanta. “Negli altri paesi l’avrebbero fatto battere” aggiunge il cronista di Sky. 45′- Ci sarà un solo minuto di recupero. 43′- Ancora un brivido per il Milan! Il solito Padoin serve Schelotto libero o quasi all’interno dell’area che cerca Denis. Risolve tutto San Thiago Silva! 41′- Padoin fà il bello e il cattivo tempo sulla sinistra fortunatamente in maniera innocua per il momento…Bonera SVEGLIA!! 40′- Adesso il Milan porta meglio palla cercando spesso l’uno contro uno soprattutto con Pato. Intanto segna anche uno degli obbiettivi del mercato rossonero, Riccardo Montolivo. 37′- Ci riprova Ibra! Direttamente su rinvio di Abbiati per poco non riesce a rubare il tempo a Masiello e concludere a rete… Da segnalare purtroppo l’ennesima partita evanescente di Emanuelson come trequartista. Caro mister , errare è umano ma perseverare… Ibra intanto raggiunge Denis e Di Natale in vetta alla classifica dei capocannonieri di serie A. Uno che non incide mai, insomma. 33′- Milan troppo timido in avanti che si presta facilmente  alle ripartenze dell’ Atalanta. Grandissima partita di Mexes fino ad ora. 30′- Il pressing degli orobici si fà più intenso.Ammonito Carmona per fallo su Ibra. Intanto la Juve è in vantaggio a Lecce. Ormai si è capito che solo la Juve può competere con questa Inter eccezionale!(Bergomi docet) 27′- Ammonizione per Bonera che si fà saltare come un pollo da Padoin…si ho detto Padoin non Messi o Ronaldo… 24′- Ancora angolo per il Milan.Fallo sul portiere dopo una mischia in gara. Bisogna spingere e cercare di mettere in cassaforte la gara senza rischiare nulla… Sono proprio curioso di sapere il parere del “caro” Bergomi su questo rigore… a me è sembrato nettissimo! 21′- GOOOOOOOOOOOOOL !GOOOOOL DEL MILAN!! HA SEGNATO IBRAAAAAAAA! Sul calcio di rigore concesso da Rizzoli Ibra infila nell’angolo destro di Consigli!! 20′- Calcio di rigore!! Azione travolgente di Ibra che dopo uno scambio con Zambrotta serve Pato che viene atterrato. Zlatan sulla palla. 18′- Fallaccio del Boa che si fà ammonire. Il Milan per ora è nervoso e poco concreto… 17′- Ancora pericolo per il Milan! Punizione battuta da Cigarini che trova Padoin libero e defilato all’interno dell’area di rigore. Fortunatamente per noi non centra la porta. 14′- Zambrotta leggermente toccato da Ferri scivola in area di rigore. L’arbitro giustamente lo invita a rialzarsi. 12′-Fallo di Ibra che dopo aver dribblato Schelotto lo colpisce con un braccio…forse involontariamente… 11′- Per il momento il Milan sta lasciando troppo spazio agli avversari… 10′- Ci prova Ibra! Splendido destro al volo respinto da Consigli ma lo svedese è in fuorigioco piuttosto dubbio… 9′ – Occasione per l’Atalanta! Marilungo sulla destra salta facilmente Bonera e mette al centro.Conclusione di poco alta di Denis. 6′ – Primo calcio d’angolo della gara a favore del Milan che si conclude con una botta potente ma centrale di Emanuelson. Intanto vi ricordo di non fare la lista della spesa con Branca nei paraggi…POTREBBE COPIARE ANCHE QUELLA!! 5′- Cross dalla destra di Masiello facilmente controllato da Abbiati. 4′- Cross di Bonera al centro dell’area. Ibra aggancia male, nulla di fatto. 2′- Palla dentro di Pato per Emanuelson che si fà anticipare… 1′- PARTITI! Calcio d’inizio per l’Atalanta I padroni di casa schierano un 4-4-1-1 con: Consigli, Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Marilungo; Denis. A disposizione di Colantuono ci sono: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Minotti, Bonaventura, Moralez, Gabbiadini Il Milan scende in campo invece con un  4-3-1-2 con Abbiati tra i pali Bonera, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Boateng, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Pato, Ibrahimovic. In panchina abbiamo:  Amelia, Nesta, Zambrotta, Taiwo, Carmona, El Shaarawy, Robinho. Buon pomeriggio amici e amiche di Rossonerosemper! Il vostro AnonimoAbusivo ( @RaffoTorre) vi dà il benvenuto alla prima partita ufficiale della nostra squadra del cuore di questo 2012 . Dallo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”  , per la diciassettesima giornata di serie A, Atalanta -Milan! Lasciatemi fare un caloroso saluto ai nostri 1000 followers su Twitter e alle centinaia di fans su Facebook! Ma vediamo subito le formazioni. VOLETE VEDERE QUANTO PANETTONE HANNO MANGIATO I GIOCATORI? VOLETE VEDERE SE SI RIMANE IN TESTA ALLA CLASSIFICA? PENSATE DI SAPERE GIA’ IL RISULTATO PERCHE’ VE L’HAN DETTO DONI ED ERODIANI? SE LA RISPOSTA E’ SI’, SEGUITE CON NOI IL LIVE DI ATALANTA – MILAN, DOMENICA 8 GENNAIO 2012, DALLE 15, SU ROSSONEROSEMPER!