Carlos Tevez è l’obiettivo numero uno del Milan , come lo stesso Adriano Galliani – solitamente molto abbottonato – ha ammesso. Il giocatore argentino, 27 anni, vuole il club rossonero. L’affare, però, non è semplicissimo. Perché le cifre che ballano sono molto alte. L’ex giocatore di Boca Juniors, Corinthians, West Ham e Manchester United ha uno stipendio di 8 milioni di euro l’anno. Il suo cartellino, qualche mese fa, valeva 30-35 milioni di euro . In parole povere: o il City e Tevez fanno un bello sforzo economico, oppure la trattativa difficilmente andrà a buon fine. L’argentino, fra l’altro, è cercato anche da altri club. Piace a Juventus e Inter, ma anche a una sua ex squadra, il Corinthians. Gaspar, ds della società brasiliana fresca vincitrice dello scudetto, ammette: “ Tevez è un giocatore che ci piace . Lo vogliamo – ha detto il manager a Tmw – ma desideriamo capire la sua volontà . Se lui avesse voglia di giocare con noi, nel campionato brasiliano, ne parleremmo con il suo entourage e il Manchester City. Ma se non vuole, che vada pure. Il Milan è un grande club. Dipende dal giocatore: se vuole i rossoneri, noi non ci mettiamo in mezzo . Però – ha aggiunto il ds dei campioni brasiliani – se Tevez avesse voglia di mettersi in gioco nel nostro campionato, sarebbe il benvenuto”. Articoli correlati: Quote scudetto Snai: Milan e Juventus favorite, le altre molto staccate Mercato, il Milan abbandona Montolivo e punta De Rossi You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
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Allegri: “Col Viktoria un buon allenamento”
Il Milan , torna dopo meno di 24 ore secondo in classifica e si appresta ad affrontare in Champions League il Viktoria Plzen. si tratterà di una partita di poca importanza ai fini della classifica, essendo il Milan già qualificato: “ Andremo comunque sul campo del Viktoria a cercare di far risultato visto che siamo il Milan. Perdere vorrebbe dire avere a che fare con un’arrabbiatura che vogliamo evitare. Sarà un buon allenamento, giochiamo di martedì ed avremo tutto il tempo per recuperare in vista di domenica “, ha spiegato il tecnico rossonero Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Allegri schiererà contro il Viktoria Pato e Robinho dal primo minuto, dando un turno di riposo ad Ibrahimovic. “ Vedrete che a fine stagione i loro goal non ci mancheranno, devono solo stare tranquilli. Robinho ha commesso un errore contro il Genoa, gli ho però ricordato che in Serie B un calciatore ne ha sbagliato uno più clamoroso del suo. Sta facendo bene, a Genova e col Barcellona mi è piaciuto, adesso ha questa etichetta di quello che sbaglia i goal, l’anno scorso però ne ha fatti 15… Non è l’unico che sbaglia, uno come lui non lo si può mettere in discussione “. Si parla tanto di mercato e il tecnico rossonero non poteva non dire la sua sulle voci che vedono al centro delle trattative proprio il Milan. “ Si sta avvicinando ed è normale che si parli di tante cose tra le quali Tevez. Io sono contento, fino al primo gennaio la rosa è questa, poi si vedrà …” Tornando sulla lotta scudetto, Allegri conferma quanto dichiarato nell scorse settimane: la corsa è ancora molto lunga. “ Mancano tre partite alla fine dell’anno e noi dobbiamo cercare di ricavare il massimo. Non sarà facile perchè due sono in trasferta, ma noi dobbiamo chiudere bene questo anno solare. La Juve? Non è stata costruita per migliorare il risultato della scorsa stagione ma per puntare al titolo e lo sta dimostrando, a Napoli ha fatto vedere di essere da scudetto. Noi rispetto a loro abbiamo il doppio impegno, la Juve non ha le coppe e quindi ha sempre tutti a disposizione. La classifica però dice che in corsa per il titolo ci sono anche Lazio e Udinese . L’Inter? E’ a -13 da noi e -15 dalla Juve con tante squadra avanti. E’ molto lontana ma quando rientreranno uomini come Sneijder e Maicon potrà anche puntare a fare un filotto da Scudetto. il rinnovo? Io sono sereno così come lo è sempre stato anche il presidente, quello del contratto è un problema che non esiste “. Articoli correlati: Milan – Parma: Allegri ne convoca 20 Milan, Antonio Cassano: l’operazione domani You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Classifica e prossimo turno Serie A: il Milan resta secondo
Battendo il Genoa 0-2, il Milan si era portato in testa alla classifica di Serie A . Ma la vetta è durata meno di 48 ore. La Juventus, infatti, come ampiamente prevedibile, ha sconfitto il Cesena e si è riportata in cima alla graduatoria . Il distacco resta di due punti e dunque i giochi restano assolutamente aperti. E in gioco, checché ne dica Guidolin, resta l’Udinese. I bianconeri friulani hanno gli stessi punti del Milan e sono davanti a squadre nettamente più quotate. Chi l’avrebbe detto, la scorsa estate, quando l’Udinese cedeva i vari Sanchez, Zapata e Inler? Se il Napoli sale al quinto posto e la Lazio, stasera, ha la possibilità di riavvicinarsi alla vetta (gioca in casa col Novara), va detto del crollo di due big. La Roma ha perso 3-0 sul campo della Fiorentina e sfiderà la Juventus con una squadra dimezzata. E poi c’è l’Inter che ha sì una partita in meno, ma è pur sempre quart’ultima e lontana anni luce dalla cima della graduatoria. CLASSIFICA : Juventus pt.29; Udinese 27; Milan 27 ; Lazio 22*; Napoli 20; Palermo 20; Roma 17; Cagliari 17; Catania 17; Chievo Verona 16; Fiorentina 16; Atalanta 15; Parma 16; Genoa 15; Inter 14*; Siena 14; Bologna 14; Novara 10*; Cesena 9; Lecce 8. * una partita in meno PROSSIMO TURNO (15.A GIORNATA) : Si parte il sabato con Lecce-Lazio alle ore 18,00. Alle ore 20,45, scendono in campo l’Inter contro la Fiorentina, Palermo- Cesena ed Siena-Genoa. Domenica alle 15,00 si giocano Atalanta-Catania, Bologna-Milan , Cagliari-Parma e Udinese-Chievo. Il posticipo serale delle 20,45 è Novara-Napoli. Il big match si gioca lunedì prossimo: Roma-Juventus. Per Luis Enrique potrebbe essere l’ultima chance di restare sulla panchina dei giallorossi. Articoli correlati: Milan: e se mister X fosse Khedira? Maxi Lopez al Milan: i bookmakers lo danno a 1.50 You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Classifica marcatori Serie A: Ibrahimovic si avvicina alla vetta
Si muovono molto, in questa giornata, le prime posizioni della classifica dei marcatori , anche se i più prolifici, Denis e Di Natale , restano a secco. L’attaccante dell’Udinese, contro l’Inter, ha sbagliato un calcio di rigore, mancano così l’aggancio all’ex compagno di squadra, ora all’Atalanta. Al terzo posto sale Zlatan Ibrahimovic , che invece il suo rigore lo ha realizzato. Lo svedese ha segnato 8 gol in campionato: ha quasi la media di una rete a partita. In netta risalita, ma non è una novità, c’è Edinson Cavani, già arrivato a quota 7. Si sblocca Jovetic, che arriva a 6 gol, gli stessi di Marchisio. Il giocatore della Juventus, ieri ancora a segno, è il centrocampista più prolifico della Serie A. Ma subito dietro di lui c’è Antonio Nocerino: in Genoa-Milan ha messo ha realizzato il gol numero 5 in campionato. L’ex giocatore del Palermo, tra l’altro, ha sciupato altre due ghiotte occasioni. Il terzo rossonero più prolifico è sempre Kevin Prince Boateng : ha siglato 3 reti, tutte al Lecce. CLASSIFICA MARCATORI SERIE A – 14.A GIORNATA 10 Denis G. (Atalanta); 9 Di Natale A. (Udinese); 8 Ibrahimovic Z. (Milan) ; 7 Cavani E. (Napoli), Giovinco S. (Parma); 6 Jovetic S. (Fiorentina), Klose M. (Lazio), Marchisio C. (Juventus), Matri A. (Juventus), 5 Calaio’ E. (Siena), Nocerino A. (Milan) , Osvaldo D. (Roma), Palacio R. (Genoa), Rigoni M. (Novara). Articoli correlati: Video Milan – Parma 4-1 – Gol di Nocerino (tripletta), Ibrahimovic e Giovinco Pagelle Milan-Catania 4-0: Ibrahimovic migliore in campo You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Solo 2 gol subiti (e 32 segnati) dal Milan nelle 14 vittorie in casa del Genoa
MILANO. Il successo di venerdì per 2-0 nell’anticipo del 14° turno di campionato è il 14° del Milan sul campo del Genoa in 44 sfide di serie A. L’aspetto sorprendente è che in questi 14 incontri vittoriosi i rossoneri hanno incassato soltanto 2 reti, realizzandone ben 32. I punteggi che si sono verificati sono stati infatti: 0-1 (5 volte), 0-2 (4), 0-3 (2), 1-2 (2), 0-8 (1). Quest’ultimo risultato, ottenuto il 5 giugno 1955 nella 32° giornata del torneo 1954/55 grazie alle realizzazioni di Nordhal (3), Schiaffino (2), Frignani (2) e Liedholm, costituisce tuttora il primato della vittoria esterna più netta nella storia della serie A . Vediamo infine chi sono i marcatori delle reti rossoblu nelle due sconfitte per 1-2. Il primo è Levratto (autore dell’1-2) all’87’ di Genoa-Milan dell’1-5-1932, il secondo (50 anni dopo) è Briaschi (autore dell’1-0) al 31’ di Genoa-Milan del 18-4-1982.
Il bombardiere di Seregno
MILAN STORY: ALDO BOFFI. E’ l’album dei ricordi a guidare il pensiero verso un Milan lontanissimo nel tempo, verso un Milan che non c’è più ma che ancora inorgoglisce i pochi supporters che lo ricordano. Sportivamente parlando è un periodo d’oro per l’intero movimento calcistico italiano quello che tra il 1934 e il 1938 arriva sul tetto del mondo vincendola Coppa Rimet, ma sotto tutti gli altri punti di vista è uno dei momenti più grigi dell’umanità con i totalitarismi eurasiatici che riuscivano con nefandezze esecrabili ad incutere timori all’intera popolazione mondiale, è il prodromo della seconda guerra mondiale. Ma per quel che attiene al nostro argomento ecco a voi il goleador che al tempo fece dimenticare i tanti problemi contemporanei e fece abbracciare e gioire decine di volte il popolo rossonero per le sue realizzazioni. Probabilmente in pochissimi lo conoscono, molti non ne hanno mai sentito parlare, ma tra i tanti campionissimi rossoneri ne abbiamo uno che a cavallo tra gli anni trenta e quaranta del secolo scorso ha brillato per una serie interminabile di reti che lo portarono a vincere la classifica cannonieri nel ‘39, nel ‘40 nel ‘42 ed il suo nome è Aldo Boffi. Ma chi era questo illustre sconosciuto? Sergio Barbero nel libro “Lo specchio del diavolo” lo ricorda così “i tifosi lombardi deliravano per questo armadio che andava in gol come nulla fosse, bruciando le mani al malcapitato portiere di turno. Lui non arretrava, manco da pensare che andasse a recuperare palla sull’avversario a centrocampo; però quando si ritrovava quel cuoio tra i piedi nei sedici metri dall’area avversaria, diventava un fulmine di guerra. Boffi era un tipo da sventola bruciante
Il top e il flop della settimana: Inarrestabile Ibra, imperdonabile Robinho
MILANO. IL TOP: IBRAHIMOVIC. Nomination ovvia e fin troppo scontata per il top di questa settimana e non tanto, come penseranno molti, per i 102 gol segnati in serie A, quanto per ciò che ha fatto nelle due partite giocate, quelle che il Milan ha vinto contro Chievo e Genoa, anche perchè gran parte dei gol che Ibrahimovic ha segnato in serie A sono andati a vantaggio di altre squadre grandi rivali del Milan (Juventus e Inter), alcuni sono stati realizzati addirittura contro il Milan, quindi in teoria non c’è molto da celebrare per i tifosi rossoneri ma solo, eventualmente, per il giocatore, anche se l’esultanza composta dello svedese al gol n°100, cioè il primo personale nella partita contro il Chievo, non è stata certo quella di uno che aspettava con ansia questo evento, quindi lasciamo perdere la pura contabilità dei gol di Ibra e concentriamoci sulle sue prestazioni di questa settimana: traversa, assist deliziosi e doppietta a San Siro contro il Chievo; rigore procurato e realizzato per sbloccare una partita complicata a Marassi, più altri assist geniali che hanno smarcato Nocerino e Ambrosini soli davanti a Frey; già così è tanta roba per il Milan e, soprattutto, troppa roba per gli avversari, ma c’è tanto altro nelle prestazioni di Ibrahimovic, che non si accontenta più di impegnare il portiere avversario e segnare con continuità impressionante, (circa un gol a partita, pecentuale mai raggiunta nella sua pur eccezionale carriera), ma si inventa assist da fantasioso trequartista e giocate spettacolari (colpi di tacco, colpi dello scorpione e magie varie), torna in difesa in occasione dei calci d’angolo per sfruttare il suo fisico possente e dà un enorme contributo alla squadra. Ibra non è più solo un eccezionale finalizzatore capace di segnare gol impossibili, ma fa anche e soprattutto la seconda punta e il fantasista, un po’ perchè glielo chiede Allegri, per facilitare gli inserimenti dei centrocampisti, un po’ perchè gli piace giocare in modo un po’ anarchico e fuori dagli schemi, ma se lo fa in questo modo si può concederglielo volentieri, perchè risulta imprendibile e devastante per gli avversari e il gioco del Milan ne beneficia molto. Come ha detto Allegri, “i numeri di Ibra non hanno bisogno di ulteriori commenti e complimenti”, perchè chi ha una media di un gol ogni due gare, avendone giocate poco meno di 200, è davvero mostruoso; Galliani lo ha definitio semplicemente insostituibile, io mi limito all’aggettivo inarrestabile, perchè sembra davvero incontenibile per gli avversari e lo dimostra praticamente ad ogni occasione, visto che sono davvero rare le partite in cui non lascia il segno nel tabellino dei marcatori o nella cronaca dell’incontro. Per giudicare la qualità delle sue giocate, basta guardare l’unico gol su azione dei tre segnati in questa settimana, ovvero il fatidico n°100 in serie A: uno sguardo a Sorrentino leggermente fuori dai pali, mirare, puntare…fuoco con il piattone destro e pallone che plana in rete con una traiettoria impossibile da intercettare. E se vogliamo essere scaramantici, diciamo che anche un altro straordinario campione rossonero, Shevchenko, segno il gol n° 100 e 101 contro il Chievo (anche se al Bentegodi) e in quella stagione il Milan vinse lo scudetto…non aggiungo altro, se non i complimenti a Zlatan, campione inimitabile. IL FLOP: ROBINHO. Per un attaccante che fa meraviglie e segna a ripetizione ce n’è uno che sbaglia tutto ciò che si può sbagliare, anche palloni davvero impossibili da spedire al di fuori dei pali, ma evidentemente Robinho ha deciso di realizzare imprese al contrario e nella partita di Genova ha replicato l’erroraccio già proposto nella partita contro il Barcellona, alzando clamorosamente sopra la traversa un pallone a pochi centimetri dalla linea di porta che chiedeva solo di essere spinto dolcemente in rete, come ha fatto successivamente Nocerino, uno che dovrebbe avere piedi ben più ruvidi di quelli di Robinho. Andando avanti così, il simpatico giocatore brasiliano diventerà oggetto di studio degli scienziati, perchè le traiettorie che riesce ad imprimere al pallone vanno contro le normali leggi della fisica e per questo riesce a fallire i classici gol più facili da segnare che da sbagliare. Battute a parte, si tratta di errori davvero ingiustificabili, soprattutto se ripetuti a distanza di tempo, perchè sbagliare è umano, perseverare è diabolico e Binho sta addirittura facendo peggio della scorsa stagione, in cui ha sbagliato decine di gol, ma gli errori erano meno clamorosi e, almeno, segnava con buona frequenza, al punto che risultò essere uno dei tre capocannonieri rossoneri in campionato con ben quattordici reti. Ora, invece, gli errori sono più gravi e numerosi e non può bastare a giustificarlo il fatto che a Genova ha saputo di dover giocare all’immediata vigilia della partita, visto che il titolare avrebbe dovuto essere Pato che è stato vittima di un attacco influenzale. Il suo volto al momento della sostituzione con El Shaarawy nel finale di partita la dice lunga sul suo stato d’animo, perchè Robinho sembra triste e sfiduciato e capisce che il suo rendimento non è positivo e quegli errori sciagurati non fanno altro che peggiorare i giudizi negativi nei suoi confronti. Compagni e allenatore lo difendono a spada tratta, dicendo che cose del genere possono capitare e basterebbe un gol a farlo sbloccare e tornare il giocatore decisivo che fu nella scorsa stagione, ma se sbaglia anche i gol da zero metri, sarà davvero difficile che questa rete dall’effetto taumaturgico possa arrivare e l’unica vera fortuna è che per il momento questi errori non hanno provocato danni irreparabili, ma pensate cosa si sarebbe detto di lui se dopo l’errore a porta spalancata il Genoa in dieci avesse pareggiato, come ha rischiato di fare anche per colpa di un eccessivo rilassamento di tutta la squadra rossonera; negli occhi di tutti sarebbe rimasto quell’imperdonabile errore che, invece, ora si può archiviare senza infierire troppo su un giocatore che sembra fuori forma, forse perchè è stato bloccato da una fastidiosa pubalgia nel momento decisivo della preparazione estiva e ora, pur mostrando la solita generosità correndo a perdifiato e dappertutto, manca di brillantezza ed è ancora meno lucido della scorsa stagione quando arriva davanti alla porta e i risultati, purtroppo, si vedono in modo evidente! RIPRODUZIONE RISERVATA.
Champions League, Viktoria Plzen-Milan: Aquilani squalificato a tavolino
Il Milan prepara la sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen. All’andata i rossoneri si imposero per 2-0. La partita di martedì è molto più importante per i padroni di casa che per gli uomini di Massimo Allegri. Il Plzen, infatti, ha grandi chance di arrivare in Europa League (avendo 2 punti in più del Bate Borisov, che gioca in casa del Barcellona), mentre il Milan, qualunque cosa avvenga nell’ultima giornata del girone, arriverà secondo in classifica. Allegri non potrà contare su Alberto Aquilani . Come mai? L’ex centrocampista della Roma aveva commesso il fallo da rigore su Xavi del Barcellona ma l’arbitro, erroneamente, aveva ammonito Nesta . Se invece il giallo fosse andato, come giusto, ad Aquilani, quest’ultimo – già ammonito – sarebbe stato espulso. A posteriori l’Uefa ha deciso di ovviare alla clamorosa svista arbitrale e di squalificare per un turno l’ex di Roma, Liverpool e Juventus. Aquilani, comunque, difficilmente avrebbe giocato, visto che in questa prima parte della stagione è stato tra i più impiegati. Contro il Viktoria Plzen Allegri schiererà dal primo minuto sia Clarence Seedorf, che Urby Emuanelson . Buone probabilità di scendere in campo dal primo minuto hanno anche Alexandre Pato e Daniele Bonera. Per Philippe Mexes si profila l’esordio dal primo minuto con la maglia rossonera. Articoli correlati: Calciomercato Milan: Inzaghi piace dal Parma Allegri e Ibrahimovic in coro: “Vinciamo giocando bene” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato: il Catania fa il punto su Maxi Lopez
Maxi Lopez andrà al Milan ? Le possibilità ci sono, ma nella trattativa fra il Catania e il club rossonero non c’è nulla di scontato. L’argentino, d’altronde, fino a un anno fa era l’idolo dei tifosi. Ora, invece, con il tecnico Vincenzo Montella, è diventato un panchinaro. Il presidente della società etnea, Antonino Pulvirenti , ha appena fatto il punto sulla situazione. “ Le voci di mercato ha creato delle aspettative nel ragazzo già da luglio con la Fiorentina . Le voci hanno turbato il giocatore, ora si parla del Milan. Mi auguro – ha aggiunto il numero uno del Catania – che qualcosa si possa fare, lui ci tiene tanto a fare questo salto ma non dipende solo da noi. Se l’ipotesi si verifica è un affare che si può fare . L’incontro tra Lo Monaco e Galliani? Finchè non si firma, non c’è nulla di certo”. L’attaccante argentino, fra l’altro, non piace soltanto al Milan, ma anche ai ricchi club della Russia, tra cui lo Zenit e il Cska Mosca . La società rossonera, dal canto suo, valuta anche altri nomi, tra cui ovviamente quello di Carlos Tevez . Il Milan deve sostituire Antonio Cassano , ma forse anche Filippo Inzaghi e Stephan El Shaarawy , dati in partenza. In ogni caso, non dovrebbero arrivare più di due attaccanti. Anche perché, ormai, Boateng è utilizzato come fantasista e gli stessi Seedorf ed Emanuelson hanno svolto questo ruolo. Articoli correlati: Video Roma – Milan 2-3 – Gol di Ibrahimovic, Nesta, Burdisso e Bojan Cassano: ictus guaribile presto, ma serve idoneità sportiva della Figc You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato Milan: se parte Robinho, c’è Ganso
Robinho continua a essere sotto accusa. Il giocatore brasiliano, che nella scorsa stagione era stato il capocannoniere in campionato, in questa sta avendo grosse difficoltà a segnare. L’ex attaccante del Real Madrid e del Manchester City non gioca male. Anzi: corre, dialoga coi compagni, mette pressione alle difese avversarie. Il problema è quando si trova davanti alla porta e riesce nell’impresa di sbagliare gol già fatti. Clamorosi gli errori contro il Barcellona in Champions League e contro il Genoa in campionato. Tutto, solo a pochissimi metri dalla porta spalancata, Robinho ha calciato in tribuna. Secondo la Gazzetta dello Sport una cessione non è impossibile. Su Robinho c’è il Santos , questo si sa da tempo. Gli stessi dirigenti del club brasiliano hanno sempre ammesso di essere interessati all’ennesimo ritorno dell’attaccante 27enne. Ma cosa potrebbe avere, in cambio, la società rossonera. La Gazzetta dello Sport sostiene che è possibile uno scambio con Paulo Henrique Ganso . In verità, però, quest’ultimo ha una clausola rescissoria di circa 50 milioni di euro, mentre il valore dell’attaccante del Milan è di non più di 25. Oltre a questo, Ganso non sembra un’esigenza immediata del club rossonero, visto che occupa lo stesso ruolo di Kevin Prince Boateng . Articoli correlati: Calciomercato, Milan pensa anche ad Adrian Mutu Piersilvio Berlusconi: “Napoli e Juve le contendenti per lo scudetto. Tevez? Per ora non serve&… You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Nocerino mina vagante (voto 7.5), Binho Rei de la ciabattada (voto 5.5)
LE PAGELLE DI GENOA-MILAN. Ibrahimovic 7.5 – Quella di girare al largo dall’area di rigore è una strategia di caccia ben precisa. Un po’ come quei leoni affamati che osservano la preda da lontano, con astuzia, calma e pazienza, confondendosi nella vegetazione, pronti a sferrare l’attacco all’improvviso, nel momento più opportuno. E così, al minuto undici della ripresa, ecco Ibra azzannare il Grifone, con un inserimento tanto tempestivo quanto fulmineo: un’occhiata a Robinho, un’altra a Kaladze, lo scatto, l’assist del brasiliano, il controllo, il numero, il fallo del difensore rossoblu, il rigore. Tutto in una rapida manciata di secondi. Il tiro dal dischetto poi, è solo la logica conseguenza di un battuta di caccia prolifica. Il Re è lui. Boateng 7.5 – Il Milan vive sulle giocate di Ibra e sullo spessore di Thiago Silva, ma c’è anche un altro fattore che sposta gli equilibri a favore dei rossoneri: è una furia ghanese, tutta cuore, muscoli e classe. Un Principe, capace di rubare l’anima al Diavolo in persona (pensate sia semplice?) e addomesticare il Grifone. K-P Boateng è tutto questo e anche di più: se fino alla passata stagione era lui il trequartista atipico, adesso sono gli altri a dover modificare il proprio modo di agire dietro le due punte, provando ad imitare l’ex Portsmouth, giusto per rimanere al passo coi tempi. Controllo, serie di finte e pallone in mezzo per il tocco di facile Nocerino: solo il dettaglio di un capolavoro lungo novanta minuti. Nocerino 7.5 – Dopo Ibra il vuoto? No, dopo lo svedese, in fatto di reti, c’è proprio lui, il goleador che non t’aspetti, quell’imitazione di Gattuso (dicevano!), quell’acquisto dell’ultimo secondo del mercato rossonero, preso per un pugno di mosche, pardon, di euro. Antonio Nocerino è molto più del classico centrocampista di quantità, buono solo per portare acqua e buonumore nel dopopartita. L’ex Palermo è un’autentica mina vagante, che si batte e si sbatte sempre e comunque, attaccando gli spazi con i suoi inserimenti in zona gol. Lo trovi li nel primo tempo e nel secondo, qualcuno giura anche nell’intervallo, costantemente a scandagliare l’area di Frey, che nei primi quarantacinque minuti di gioco riesce a salvarsi, ma nella ripresa non può far altro che capitolare. Robinho 5.5 – L’assist illuminante per Ibrahimovic cancellato in un istante, senza se e senza ma: tutta colpa di un colossale gollonzo mancato ad un soffio (forse anche meno) dalla linea di porta dell’incredulo Frey, che, dopo il fattaccio, non sa se ridere per lo scampato pericolo o per il fantozziano errore del brasiliano. Ma cosa combini, Robinho?! Nove giorni dopo, ecco il remake della clamorosa palla-gol divorata contro il Barcellona, un’altra preziosa perla da aggiungere alla già ricchissima collezione dell’attaccante ex City. La sua espressione, al momento della sostituzione, è tutta un programma: sul volto il replay dell’occasione sprecata, in cuor suo un magone grosso così. Su con la vita, Rei de la ciabattada… Tutto liscio come l’olio per Amelia, perfetti come sempre Yepes e Thiago Silva. Positiva la prova di Abate, qualche difficoltà in più, invece, per Antonini, soprattutto nel primo tempo. Ambrosini ne combina di tutti i colori, Aquilani gioca con autorità e intelligenza. Ecco, nel dettaglio, tutti i voti dei rossoneri impegnati ieri a Marassi: Amelia 6 , Abate 6+ , Yepes 6.5 , Thiago Silva 6.5 , Antonini 6 , Ambrosini 5 (Seedorf 6 ), Nocerino 7.5 , Aquilani 6.5 , Boateng 7.5 , Ibrahimovic 7.5 , Robinho 5.5 (El Shaarawy s.v. ) RIPRODUZIONE RISERVATA.
Genoa-Milan: il raddoppio del Noce
LA VIGNETTA DI CARLO TARANTINI. Al 34′ della ripresa Kevin Prince Boateng serve Antonio Nocerino, l’ex Palermo non sbaglia e insacca per il definitivo 2-0. RIPRODUZIONE RISERVATA.
Calciomercato: Milan attento, su Tevez ci sono Corinthians e Anzhi
Carlos Tevez, come si sa, è il principale obiettivo di mercato del Milan . Il giocatore argentino lascerà certamente il Manchester City che, d’altronde, ha ampiamente dimostrato di potere fare a meno di lui essendo primo in classifica. L’ex attaccante di Boca Juniors, West Ham, Corinthians e United piace a molte squadre, nonostante un carattere tutt’altro che simpatico (vero, Mancini?). In pole position resta ancora il Milan. Ma la concorrenza è davvero agguerrita. Secondo Sportmediaset la rivale numero uno dei rossoneri è l’ Anzhi , la squadra cioè dove milita Samuel Eto’o. I russi hanno molti più soldi a disposizione, ma è chiaro che il loro prestigioso non è paragonabile a quello della società di Berlusconi. Oltre all’Anzhi in corsa c’è il Corinthians . Nemmeno il club brasiliano può competere coi russi, ma qua entrerebbe in gioco anche un discorso affettivo. Tevez, infatti, tornerebbe dove ama più stare e cioè in Sud America. Il Corinthians, inoltre, è uno dei club dove ha già militato. Quanto al Milan, l’ostacolo è puramente economico. Il Manchester City potrebbe abbassare le proprie pretese per il cartellino fino a 20 milioni . Ma l’argentino sarà disposto ad abbassarsi lo stipendio che attualmente è di 8 milioni di euro? Articoli correlati: Fiorentina-Milan, formazioni: c’è abbondanza, quanti campioni in tribuna Milan-Barcellona, formazioni: ko Iniesta, dubbio Mexes You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato Milan: Galliani esalta Nocerino e Aquilani
C’è grande soddisfazione, in casa Milan, dopo il successo sul Genoa . Gli uomini di Massimo Allegri si sono imposti, meritatamente, per 0-2. Le reti di Zlatan Ibrahimovic e Antonio Nocerino . Se i gol dello svedese non stupiscono nessuno, sorprende la facilità con cui l’ex centrocampista di Piacenza, Juventus e Palermo va a segno. Nocerino ha già realizzato 5 gol con la maglia rossonera. La scorsa estate è arrivato per soli 500mila euro . Un altro giocatore che sta facendo benissimo è Alberto Aquilani . L’ex di Roma, Liverpool e Juventus potrà essere riscattato per 6 milioni. Insomma, Adriano Galliani ha messo a segno due grandi colpi a basso costo. L’amministratore delegato del Milan esalta entrambi, ma anche Mario Yepes (arrivato a parametro zero la scorsa stagione): “Le prestazioni di Nocerino e di Aquilani? Il merito è dei giocatori, il dirigente sceglie uno se è bravo in base a quello che ha fatto in passato . Nocerino sta facendo più di quello che immaginavamo – ammette Galliani . – Per quanto riguarda Aquilani, c’eravamo interessati quando era a Roma, appena prima che andasse a Liverpool ma costava troppo (gli inglesi lo pagarono circa 20 milioni di euro, ndr). Mario Yepes? Ha una qualità – dice Galliani – non ha mai paura e non viene mai spaventato da nessuno”. Articoli correlati: Lecce-Milan, probabili formazioni: c’è Yepes Fiorentina-Milan, probabili formazioni: Mexes non recupera You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Pagelle Genoa-Milan 0-2: Nocerino è imprendibile, Aquilani ritrovato
Continua la serie positiva del Milan. La squadra di Allegri ha ottenuto contro il Genoa l’ottavo risultato utile consecutivo in Serie A (7 vittorie e un pareggio) . Meritatissimo il successo dei rossoneri, che hanno dominato per tutto il match, creando occasioni a ripetizione. La partita l’ha sbloccata Ibrahimovic su rigore al 55′. Il raddoppio al 78′ di Nocerino . Il Genoa ha disputato gli ultimi 35 minuti in dieci a causa della doppia ammonizione di Kaladze , autore del fallo da rigore su Ibra. PAGELLE GENOA-MILAN 0-2 Ibrahimovic 7,5 : Lo svedese vive uno stato di forma straordinaria. Ieri non ha disputato il suo miglior match. Eppure si è procurato un rigore, ha causato l’espulsione di Kaladze e ha segnato lo 0-1. Prima e dopo molto lavoro utile in favore dei compagni. Zlatan gioca più da trequartista che da attaccante. Eppure, in campionato, ha già siglato 8 reti, a cui vanno aggiunte le 5 delle coppe. Nocerino 7,5 : Non finisce di stupire. Ieri sfiora la rete per ben tre volte prima di chiudere i conti nel finale. Al di là della capacità di andare in gol (e sono già 5), sorprende il suo correre incessante. I genoani se lo vedono sbucare da tutte le parti e non riescono a fermarlo. Complimenti a Galliani per l’acquisto low cost. Aquilani 7 : E’ sempre più il padrone del centrocampo rossonero. Ieri ha badato soprattutto alla quantità ed è stato utilissimo. Un giocatore completamente ritrovato. Abate 7 : Percorre tutta la fascia destra con una facilità disarmante. Sembra che per lui la fatica non esista. Boateng 7 : L’assist per lo 0-2, ma anche tante buone iniziative. Nota di gossip: il fidanzamento con Melissa Satta non lo sta penalizzando, anzi. Dainelli 6,5 : Il più arcigno dei difensori genoani. Rossi 6,5 : Lotta con grandissima generosità e a un quarto d’ora dalla fine sfiora anche il clamoroso pareggio. Frey 6,5 : Un paio di dinterventi decisivi, in particolare quello su Nocerino al 12′. Nulla può sulle reti rossonere. Merkel 6 : Gioca pochi minuti ma riesce a fornire a Rossi un assist delizioso. Tornerà al Milan già a gennaio, il gioiellino tedesco? Antonini 5,5 : Tanta quantità, ma poca qualità. Di un’altra categoria rispetto ad Abate. Constant 5 : Non ne azzecca una. E pensare che fino a pochi mesi fa lo voleva mezza Serie A, Milan compreso. Kaladze 5 : Prova il fallo da rigore e si fa espellere. Episodi che cambiano la partita. Eppure prima aveva resistito abbastanza bene all’attacco atomico della sua ex squadra. Robinho 5 : Si può tirare in tribuna a un metro dalla porta vuota? Il clamoroso errore di ieri si somma a quello contro il Barcellona. Se il Milan non avesse vinto, l’imputato numero uno sarebbe stato lui. Articoli correlati: Abbiati blinda la difesa rossonera: “A Roma la svolta” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.