La lista ufficiale dei candidati al pallone d’oro 2011 verrà resa nota solo la prossima settimane. Ma, da indiscrezioni rese note dal Mundo Deportivo, pare che nessuno giocatore del Milan sia in corsa. Eppure molti rossoneri hanno disputato un ottimo 2011. Basti pensare a Zlatan Ibrahimovic , Robinho, Alexandre Pato, Kevin Prince Boateng , Thiago Silva, nonché Clarence Seedorf e Christian Abbiati. Il favorito a vincere il trofeo è ancora una volta Lionel Messi . Il fantasista del Barcellona si è aggiudicato il pallone d’oro già due volte e i bookmakers lo danno 1,35. Quest’anno l’argentino ha vinto la Liga, la Champions League, la Supercoppa spagnola ed europea e inoltre può puntare al Mondiale per club. Il club di via Turati può comunque consolarsi con il trofeo assegnato agli allenatori. In corsa c’è Massimo Allegri , anche se il grande favorito è il tecnico del Barcellona Pepi Guardiola. L’ultimo calciatore del Milan ad avere vinto il pallone d’oro è Ricardo Kakà, nel 2007 . In quell’anno l’attuale giocatore del Real Madrid vinse la Champions League, la Supercoppa Europa e il Mondiale per club. Articoli correlati: Nuova stagione d’oro per il Milan? Qualche quota per scommettere sui rossoneri Barcellona – Milan 2-2: Sofferenza e godimento You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Ultime notizie
Calciomercato, Milan: rispunta Bastos
Il Milan è molto attivo sul fronte calciomercato e non ha altra scelta. La fascia sinistra e il centrocampo sono decisamente bisognosi di rinforzi, sia a causa degli infortuni che dell’età media dei giocatori. Dalla Francia sostengono che il club di via Turati si starebbe interessando a Michel Bastos. Il 27enne del Lione nella scorsa primavera era stato a un passo dalla Juventus, che però poi ha deciso di puntare su altri nomi (e ora si ritrova con Chiellini esterno…). Bastos viene valutato circa 15 milioni di euro , anche se difficilmente il Milan spenderebbe quella cifra. L’impressione è che comunque, se non il brasiliano, qualcuno arriverà. Zambrotta è spesso alle prese con guai fisici e ha ormai 34 anni: l’apice della carriera è ben lontano. Taye Taiwo viene utilizzato col contagocce visto che specie in fase difensiva sembra avere molte lacune. L’unico a dare qualche garanzia è Antonini , che di fatti è diventato titolare. Ma è chiaro che Allegri dovrebbe avere altre opzioni importanti. In verità, due stagioni fa, i rossoneri avevano messo le mani su Aly Cissokho , altro giocatore del Lione, che si sta rivelando una scommessa vinta. Il terzino sinistro non era stato preso da Galliani per “problemi fisici” che paiono assolutamente inesistenti, visto il suo rendimento. Articoli correlati: Calciomercato, El Shaarawy: “Voglio restare al Milan” L’ex Milan David Beckham vuole vincere le Olimpiadi You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Probabili formazioni Milan-Parma: Nesta ko, gioca Yepes o Bonera
Stasera alle 20,45 il Milan affronta il Parma per la 9.a giornata di campionato, anche se la 1.a deve essere ancora disputata. I rossoneri vengono da tre successi consecutivi tra campionato e Champions. La vittoria sul Lecce ha dato grande entusiasmo a Boateng e compagni, anche se i problemi mostrati in difesa non vanno sottovalutati. Allegri stasera presenterà l’ennesima coppia difensiva. Nesta è infatti infortunato . In compenso torna Thiago Silva . Lo affiancherà uno fra Yepes e Bonera. Il tecnico rossonero, evidentemente, non si fida ancora delle condizioni fisiche di Mexes, ufficialmente recuperato da un mese. A centrocampo Van Bommel osserva un turno di riposo: spazio ad Aquilani dal primo minuto . In attacco Robinho favorito sullo stanchissimo Cassano, che pure a Lecce ha fornito l’assist a Yepes per la vittoria. Nel Parma spazio a Pellé e Santacroce al posto degli infortunati Floccari e Lucarelli. PROBABILI FORMAZIONI Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Antonini; Aquilani, Ambrosini, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. In panchina: Amelia Bonera, Taiwo, Van Bommel, Emanuelson, Cassano, El Shaarawy. Allenatore: Allegri Squalificato: nessuno. Indisponibili: Gattuso, Pato, Flamini, Seedorf, Nesta. Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Santacroce, Paletta, Gobbi; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Pellè In panchina: Pavarini, Rubin, Feltscher, Biabiany, Jadid, Valdes, Crespo. Allenatore: Colomba. Squalificato: nessuno. Indisponibili: Floccari, Alessandro Lucarelli. Articoli correlati: Ibrahimovic: “Milan, resto qui a vita” Pallone d’oro 2011: nessun calciatore del Milan in corsa You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Milan – Parma: Allegri ne convoca 20
Sono 20 i convocati di mister Allegri per il match casalingo di stasera contro il Parma: fuori Nesta e Seedorf , è pienamente recuperato il brasiliano Thiago Silva . Per il centrocampista olandese, rimane a rischio anche la trasferta nella capitale contro la Roma. Ecco l’elenco dei disponibili: Abbiati, Roma, Abate, Antonini, Bonera, Mexes, Taiwo, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes, Ambrosini, Aquilani, Boateng, Emanuelson, Nocerino, Van Bommel, Cassano, El-Shaarawy, Ibrahimovic, Robinho. Articoli correlati: Allegri: “Vorrei essere l’allenatore della seconda stella” Milan – Bate Borisov 19 ottobre 2011: le interviste. Allegri: “Importante non prendere gol"… You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Allegri: “Se giochiamo meglio torneremo favoriti”
CARNAGO. Vigilia di campionato in casa Milan: domani i rossoneri affronteranno a San Siro i gialloblu del Parma. Il match è stato presentato oggi a Milanello dal tecnico Massimiliano Allegri. Di seguito le dichiarazioni raccolte in sala stampa. Su Lecce-Milan : “L’importante è vincere. Alla lunga dobbiamo prendere meno gol, ma per fortuna abbiamo concentrato i gol subiti in tre partite. Il calcio è strano perché ad esempio due domeniche fa in campionato c’erano stati cinque 0-0 e la domenica dopo ci sono stati 15 gol in tre partite. Con il Lecce è finita bene e abbiamo anche meritato alla fine. Nonostante il nostro brutto primo tempo il Lecce ha disputato un ottimo primo tempo. Dobbiamo tornare a prendere meno gol possibili e dobbiamo giocare meglio tecnicamente. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto, ci perdevamo nella trequarti ed eravamo molto lontani tra i vari reparti. Quando ho detto che rifarei le scelte era perché ho deciso di mandare in campo quella formazione che era un’ottima formazione, sapendo che Ambrosini non era nelle migliori condizioni e doveva giocare in un ruolo che ha più difficoltà a fare. Non credevo che nel primo tempo avremmo perso 3-0, ma pensavo già di fare dei cambi che ho dovuto anticipare perché perdevamo 3-0. Se avessimo perso 3-0 con in campo dei giocatori con le caratteristiche per cambiare la partita forse non saremmo più riusciti a recuperare. All’intervallo nello spogliatoio ho detto che quello che era stato fatto era da mettere da parte, che avevamo 50 minuti da giocare al massimo e che potevamo riprendere questa partita perché era nelle potenzialità del Milan. L’aspetto psicologico poi poteva dare la svolta alla partita se avessimo segnato subito; la squadra ha giocato con la giusta cattiveria e il giusto coraggio. Queste partite servono per esaltarsi a volte, per dare il colpo di coda, se poi le cose finiscono bene può essere molto positivo. Quando sono andato nello spogliatoio potevo fare due cose: o rovesciare lo spogliatoio o tranquillizzare il gruppo. Ho scelto la seconda e la squadra ha risposto bene perchè hanno tutti grandi qualità morali e tecniche. Con i ragazzi ho un buon rapporto, c’è molto rispetto e abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare ad essere i favoriti per il campionato. Mercoledì scorso abbiamo giocato in notturna, poi ci siamo allenati due giorni dove abbiamo fatto venire i ragazzi presto e forse abbiamo recuperato poco e male gli sforzi di Coppa. Domenica a Lecce abbiamo dato dimostrazione di poter fare gol in qualunque momento anche nel primo tempo e quindi le premesse per recuperare la partita c’erano e i ragazzi l’hanno fatto nel migliore dei modi.” Sull’impegno di domani : “Sicuramente abbiamo dato un segnale di grande forza, ma dobbiamo evitare di ricadere in queste situazioni perché recuperare è sempre più dispendioso dal punto di vista fisico. Domani la partita sarà difficile: loro stanno bene, hanno un Giovinco che sta facendo bene, presseranno molto e ci metteranno in difficoltà. Sarà difficile e 72 ore dopo avremo un’altra partita importante contro la Roma quindi contro il Parma dobbiamo essere bravi da subito per no rischiare di disperdere troppe energie. Loro hanno giocato una buona partita contro il Genoa, domenica hanno perso immeritatamente, hanno fatto benissimo a Napoli, l’unica brutta partita che hanno giocato è stata la prima con la Juventus, ma sono certamente in crescita anche se domenica hanno perso.” Sul momento della squadra : “Thiago Silva oggi lavorerà con la squadra e ci sono buonissime possibilità che sia della partita. Per Nesta valuterò dopo. Sicuramente giocherà uno tra Robinho e Cassano e ci sono buone possibilità che darò un turno di riposo a Van Bommel. Se non gioca Van Bommel giocherà Ambrosini che domenica ha fatto tecnicamente un buon primo tempo, ma eravamo lunghi ed è normale che il centrocampo ne abbia sofferto. Col Palermo Cassano Ibra e Robinho sono stati molto bravi ed anche l’anno scorso hanno fatto bene, domenica nel primo tempo siamo stati tragici tecnicamente, concedendo tanto agli avversari, allungando i reparti, non siamo stati bravi, ma se giochiamo bene tecnicamente diventa tutto più facile. Cassano aveva bisogno di tempo per inserirsi: l’anno scorso è arrivato a Gennaio ed ha fatto 4 mesi dove è stato determinate, con quattro gol e otto assist. Quest’anno ha lavoarto da subito con la squadra e si è messo a disposizione del Milan perché oltre alle qualità tecniche che sono innegabili, a livello fisico corre e si mette a disposizione della squadra. Lo sta facendo nel migliore dei modi; questo per Cassano è un anno importante e credo che anche lui si sia stancato di sentir parlare di lui anche per una questione di orgoglio personale. Amelia ha riportato una lussazione al dito. Pato sta decisamente bene: l’obiettivo è di farlo rientrare dopo la sosta per evitare il rischio di ricadute.” SULLA SUA CANDIDATURA AL PALLONE D’ORO ALLENATORI: “Rispetto agli allenatori candidati io ho fatto il minimo fino ad ora. Essere in questo gruppo di cinque allenatori è un onore e devo ringraziare chi mi ha permesso di arrivare fino a qui. Ora però devo solo pensare a raggiungere la vetta del campionato e in questo mese importante dobbiamo anche chiudere il discorso qualificazione in Champions League, per poi giocarci il primo posto con il Barcellona.” RIPRODUZIONE RISERVATA.
Infortunio Pato, il milanista si avvicina al rientro
Si avvicina il momento del ritorno in campo per Alexandre Pato . L’attaccante brasiliano è assente da Milan-Udinese dello scorso settembre. L’ex Internacional Porto Alegre era uscito a causa dell’ennesimo problema muscolare del 2011. Si pensava che lo stop potesse essere superabile in 3-4 settimane al massimo. Ma Massimo Allegri vuole essere molto cauto, stavolta. Teme che il giovane attaccante brasiliano possa avere delle ricadute e non vuole forzare. Oggi in conferenza stampa il tecnico dei rossoneri ha spiegato che il ‘papero’ tornerà in campo solo dopo la sosta e cioè a metà novembre . In tutto, dunque, lo stop è di due mesi. Per Pato, che ha sin qui realizzato una sola rete, contro il Barcellona , peggior inizio di stagione non poteva esserci. Il reparto d’attacco, nonostante la sua assenza, resta quello che sta meglio. Domani contro il Parma, Zlatan Ibrahimovic e Robinho dovrebbero essere i titolari, supportati da Kevin Prince Boateng . Il ghanese è indubbiamente l’uomo più in forma. Ha segnato già 5 gol in questa stagione , 4 dei quali nell’ultima settimana. Articoli correlati: Foto: Ibrahimovic coccola Abate. Cosa vi ricorda? Galliani: “Tutti a elogiare Napoli e Juve, solo critiche per noi” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Classifica Serie A e prossimo turno: Milan a -4 dalla vetta
Dopo 7 giornate di Serie a, il campionato resta apertissimo. In testa c’è l’Udinese . Una sorpresa e non solo perché la squadra di Guidolin non fa parte delle tradizionali big, ma anche perché nell’ultima sessione di calciomercato ha ceduto alcuni dei suoi gioielli più preziosi (Zapata, Inler, Sanchez). I friulani non hanno mai perso e hanno collezionato 4 vittorie e 3 pareggi. Seconda a un solo punto è la Lazio, mentre la Juventus è terza e il Cagliari quarto. Il Milan, dopo un inizio stentato, ora è quinto a 4 punti dalla vetta . La più grande sorpresa del campionato è probabilmente l’Atalanta: senza i 6 punti di penalizzazione sarebbe con un solo punto in meno rispetto all’Udinese. La 9.a giornata di campionato prevede due big match: quello di stasera, tra Juve e Fiorentina ; quello di domani, fra Napoli e Udinese . Il Milan affronta in casa il Parma. CLASSIFICA SERIE A: Udinese 15; Lazio 14; Juventus 13; Cagliari 12; Milan, Napoli, Roma 11 ; Catania, Palermo 10; Genoa, Parma, Fiorentina, Chievo, Siena 9; Atalanta 8; Inter 7; Novara 5; Lecce, Bologna 4; Cesena 2. PROSSIMO TURNO (26 ottobre, h 20,45): Juventus-Fiorentina (stasera, h 20,45); Atalanta-Inter; Cesena-Cagliari; Chievo-Bologna; Genoa-Roma; Lazio-Catania; Milan-Parma ; Napoli-Udinese; Novara-Siena; Palermo-Lecce. Articoli correlati: Vertice ad Arcore: il Milan verso l’uscita da Fininvest Milan – Udinese, Allegri: “In attacco ancora la coppia Cassano – Pato” You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Pallone d’oro allenatori 2011: Massimo Allegri tra i candidati
C’è anche il tecnico del Milan Massimo Allegri tra i candidati al pallone d’oro 2011 . Il premio principale, come si sa, è per i calciatori. Ma da qualche anno c’è anche quello per gli allenatori. Il grande favorito per il successo è naturalmente Pepi Guardiola . Ma sono in corsa anche Alex Ferguson, Josè Mourinho e Villas Boas. Quest’ultimo, col Porto, ha vinto nel 2011 l’Europa League, lo scudetto portoghese e la coppa nazionale. Attualmente siede sulla panchina del Chelsea. Ma torniamo ad Allegri. Il 2011 è stato, sin qui, un anno davvero positivo per lui. Con la squadra rossonera ha vinto i primi titoli della sua carriera. A maggio è arrivato lo scudetto. Ad agosto la Supercoppa Italiana . Il principale neo della passata stagione è stato la fuoriuscita dalla Champions League contro il Tottenham, squadra non certo irresistibile. Allegri, però, ha la possibilità di fare indubbiamente meglio in Europa. Il Milan è infatti a un passo dalla qualificazione agli ottavi e contende il primato del girone ai campioni d’Europa del Barcellona. Non c’è dubbio: il 2011 di Allegri è stato l’anno migliore della sua carriera. Articoli correlati: Il calendario del Milan in Champions League (2011/2012) Milan già al lavoro in vista del Bate: c’è Thiago Silva You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Milan – Parma, Allegri: “Obiettivo non prendere gol”
“L’importante è vincere, ma alla lunga è sempre bene prendere pochi gol, una cosa che non è accaduta a noi nelle ultime gare. Il calcio è così. A Lecce è andata bene, ma la squadra ha fatto comunque bene creando tante occasioni. Il Lecce ha fatto un grande primo tempo, sfruttando le nostre lacune. Dobbiamo tornare velocemente a prendere pochi gol, giocando meglio. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente, perdendosi nella trequarti avversaria e concedendo così spazio agli avversari”. Così Massimiliano Allegri nella conferenza stampa che anticipa il match casalingo dei rossoneri contro il Parma. Il tecnico rossonero, poi, non è per nulla pentito degli 11 schierati a Lecce : “Quella mandata in campo a Lecce era un’ottima formazione, anche con Ambrosini che ha giocato in una posizione non sua. Rifarei quelle scelte perché non mi sarei mai immaginato di perdere 3-0 alla fine del primo tempo. Ho anticipato i cambi per il risultato. Si può parlare con il senno di poi ma nel calcio conta sempre vincere. Cosa ho detto nello spogliatoio? Che quello che avevamo fatto era fatto e che occorrevano 50′ minuti al massimo per recuperare. L’aspetto psicologico sarebbe stato fondamentale per noi nel caso avessimo segnato nei primi minuti. Il Lecce poi non è riuscito più a rialzarsi. Queste partite a volte servono anche ad esaltarsi e a dare un colpo di coda”. Sulla formazione da schierare contro il parma, Allegri spiega di avere ancora qualche dubbio: “Thiago Silva? Si dovrebbe allenare con la squadra e ci dovrebbero essere buone possibilità che sia a disposizione. Nesta? Devo valutare. Cassano? Giocherà uno fra lui e Robinho. Mentre a Van Bommel è possibile che dia un turno di riposo. Ambrosini che nel primo tempo di Lecce ha fatto buone cose al livello tecnico. Amelia? Non è a disposizione, ha una botta al dito, una lussazione. Pato? L’obiettivo è di farlo tornare dopo la sosta per evitare ricadute”. Infine una battuta a chi gli chiede se Cassano possa essere il nuovo leader del Milan: “Antonio ha avuto bisogno del tempo per inserirsi. Lo scorso anno è arrivato a fine gennaio, risultando comunque determinate con gol e assist. Quest’anno gioca meglio perché conosce meglio i compagni e perché si è messo a disposizione della squadra. In più a livello fisico sta bene, correndo anche nella fase di recupero palla. Per fare questo ha avuto bisogno di tempo. Per lui questo è un anno importante anche perché credo che si sia scocciato a 29 anni di sentirsi dire di tutto. Ha voglia di dimostrare che è cresciuto”, conclude Allegri, candidato anche al pallone d’oro dei mister (“Devo ringraziare chi mi ha fatto lavorare in questo modo anche se adesso penso solo al campionato e alla qualificazione in Champions per contendersi il primato con il Barça. Se me lo aspettavo? No perché penso che ci siano altri allenatori più bravi e attrezzati di me. Rimane comunque un grande onore” ). Articoli correlati: Allegri: “Chi ha detto che domani sarà facile? Ibra? Dal primo minuto se sta bene” Lecce-Milan 3-4, le pagelle: Boateng fantastico, bravo anche Nocerino You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Calciomercato Milan: l’agente fa il punto su Dedè
Siamo solo a ottobre, ma il Milan è già a caccia di talenti per potersi rafforzare a gennaio e poi a giugno. Uno dei reparti che ha bisogno di maggiori innesti è certamente la difesa. Alessandro Nesta ha già 35 anni, Mario Yepes idem e quindi è chiaro che i due non potranno giocare ad alti livelli ancora a lungo. C’è poi Daniele Bonera , che ha 30 anni, ma raramente si è mostrato affidabile: la frittata contro la Juventus è emblematica. Gli unici due punti fermi, al momento, sembrano essere Thiago Silva e Philippe Mexes . Il primo, tra l’altro, piace moltissimo alle big d’Europa, Real Madrid e Barcellona su tutte. Ma chi potrebbe arrivare in rossonero? Da diversi mesi si parla di Dedè, 23enne del Vasco da Gama . Il suo agente Aranda, però, smentisce che ci sia una trattativa per portarlo al Milan. “ Lui è tranquillo al Vasco ed è molto felice perché le cose stanno andando bene per la sua squadra – ha spiegato il manager di Dedè a calciomercato.it – Il Milan? No, nessuna squadra si è messa in contatto con me , nemmeno dall’Italia. Le sue caratteristiche principali del mio assistito sono la velocità, la facilità di marcare l’attaccante e la sua forza fisica. La Serie A? E’ un ragazzo tranquillo e non pensa ad altro che non sia la sua squadra” Articoli correlati: Maldini: “Al Milan manca una mezz’ala. Rosa al momento non all’altezza di Barcellona e Manchest… Milan già al lavoro in vista del Bate: c’è Thiago Silva You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Ciao Marco
MILANO. La notizia che non vorresti mai sentire nella domenica in cui il Milan si gioca una buona fetta di credibilità del campionato e, al termine di una partita incredibile, porta a casa i tre punti utili per rimanere attaccati alla lotta scudetto in attesa di assestare l’allungo vincente. Con Ibra in campo, anche se è stato Boateng l’artefice di questa folle giornata, lo scudetto non è più una chimera. Ma un pensiero oggi va al tifoso, a chi ha condiviso anche le gioie recenti delle nostre vittorie, un tifoso simpatico, scavezzacollo, con quella fascina in testa che ricordava tanto il Ruud Gullit di metà degli anni ottanta. Un tifoso e uno sportivo, Marco Simoncelli, campione delle due ruote caduto su quel campo di Sepang che lo aveva laureato re della 250 non più tardi di tre anni fa. Una gomma che si appoggia sull’asfalto, una deviazione pericolosa di traiettoria, l’impatto fatale con i colleghi e il suo corpo esanime che rimane lì sull’asfalto, quasi come fosse paralizzato, una vita che si spegne, un grande dolore. Era tifoso rossonero il campione romagnolo e forse la squadra lo ha voluto celebrare con una partita pazza come sarebbe piaciuta a lui. Sotto di tre goal ha realizzato un impresa rimontando e dando carattere come solo lui avrebbe saputo fare. Ci piace pensare che ci sia una nesso e un collegamento a tutto ciò e che nulla sia capitato a caso. Un tributo dovuto e un ricordo per quel suo grande sorriso e quell’accento tipico del ragazzo della porta accanto che faceva tanto Arrigo Sacchi. Ciao SuperSic, con il tuo sorriso e la tua voglia di vivere hai dato gioia e simpatia a tanti milanisti. RIPRODUZIONE RISERVATA.
Lecce-Milan: Yepes firma il sorpasso
LA VIGNETTA DI CARLO TARANTINI. L’incontro dell’ottava giornata di andata disputato dai rossoneri al Via del mare di Lecce è senza dubbio paragonabile alla Divina Commedia di Dante Alighieri. E infatti a un primo tempo a dir poco infernale (Milan sotto di 3 reti) risponde una ripresa tutta in discesa che consente dapprima a Kevin Prince Boateng (subentrato a uno spento Robinho) di realizzare una tripletta e, nel finale, a incamerare addirittura i tre punti fissando il risultato sul 4-3 grazie a Yepes, il quale su un preciso cross proveniente da sinistra da parte di Cassano riesce a incocciare di testa e a condurre il diavolo in paradiso. RIPRODUZIONE RISERVATA.
Calciomercato: il Milan a caccia di un paio di centrocampisti
I problemi alla vista di Gattuso sono seri. Il giocatore, giustamente, è più preoccupato di recuperare la propria salute, che di tornare in campo. Ha detto che la sua carriera non è finita, almeno così spera. Però è chiaro che il Milan deve anche pensare ai sostituti. Già, perché in ogni caso i tempi di recupero possono essere molto lunghi. Meno gravi sono i problemi di Mathieu Flamini , che comunque non sarà disponibile prima di febbraio-marzo 2012. E poi c’è Urby Emanuelson: lui guai fisici non ne ha, però quando scende in campo delude quasi sempre . Preso quasi un anno fa dall’Ajax, continua a essere un pesce fuor d’acqua e le voci su una sua partenza non mancano. Allegri, giustamente, lo utilizza col contagocce. In sintesi: il club di via Turati ha bisogno di centrocampisti. Lo ha ammesso lo stesso Galliani, che di fatti ha spedito Braida in Brasile. Non per Ganso (troppo costoso), ma per Casemiro, valutato 15-20 milioni . Il Milan, però, ci ha sempre abituati a colpi a sorpresa. E allora non è detto che arrivi il brasiliano. Così come è difficile che a gennaio possano essere presi Khedira, Eriksen e Montolivo . Articoli correlati: Calciomercato, Berlusconi apre all’acquisto di Aquilani: “E’ uno da Milan” Milan, la riscossa dei nuovi acquisti Aquilani e Nocerino You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Milan, Gattuso e i problemi alla vista: mi opero fra 4 mesi
I problemi alla vista di Ivan Gennaro Gattuso sono ancora lontani dall’essere superati. Il centrocampista rossonero è uscita alla mezz’ora di Milan-Lazio , prima giornata di campionato. Da allora sono passati quasi due mesi, ma del giocatore calabrese non c’è traccia. Impossibile fare previsioni sul recupero, perché i problemi alla vista sono assai seri. Li ha spiegati lo stesso Gattuso. “ Ho un problema al nervo dell’occhio, dopo 50 giorni di stop ci vogliono ancora 4 mesi e poi mi opero – ha detto l’ex centrocampista della nazionale italiana. – Posso allenarmi, ma non posso giocare perché in campo non vedo . Pensavo negativo, c’è stato un momento che pensavo al peggio, altro che tornare in campo. Ora – ha aggiunto Gennaro – però voglio tornare a giocare” . A questo punto, nella migliore ipotesi, Gattuso potrà rientrare in campo nel 2012. Anche Flamini sarà fermo ai box ancora a lungo. A questo punto Galliani non ha scelta: a gennaio dovrà acquistare un paio di centrocampisti . Articoli correlati: Tra malumori e scommesse il Milan lavora sull’attacco e cerca alternative a Ibra Milan – Bate Borisov 19 ottobre 2011: le interviste. Allegri: “Importante non prendere gol"… You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Classifica marcatori Serie A: Boateng sale a 3 gol
Antonio Di Natale sembra ormai abbonato al primato nella classifica dei marcatori di Serie A . Anche ieri l’attaccante del’Udinese è andato a segno ed è dunque tornato in vetta dopo qualche mese. Dietro l’attaccante dei bianconeri tante sorprese. C’è Palacio, fermo a quota 5 però da diverse giornate. Come lui Klose e Giovinco, entrambi a secco nella giornata di ieri. Grazie a una doppietta ciascuno salgono a quota 4 Moralez (Atalanta) e Jovetic (Fiorentina). L’unico giocatore del Milan a trovarsi nelle zone alte della classifica è Kevin Prince Boateng , autore di una tripletta fantastica contro