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Milan-Fiorentina 1-2: la cronaca

In trepidante attesa di uova al cioccolato e grigliate, il Giuseppe Meazza fa da cornice al match clou della trentunesima giornata di Serie A: la Fiorentina quart’ultima cerca ossigeno nella tana del Diavolo, rossoneri scottati da blaugrana ed arbitraggi, oggi tocca a Celi.  Allegri, avvezzo alle defezioni, perde Boateng, Nesta, Seedorf ed Antonini dopo le fatiche del Camp Nou e rilancia Emanuelson dietro Ibrahimovic e (un po’ a sorpresa) Maxi Lopez; Cassano ritrova la panchina dopo 28 giornate.

Milan-Fiorentina: la chiave tattica

Analizziamo tatticamente il match di oggi pomeriggio Alle ore 15.00 a San Siro scenderanno in campo Milan e Fiorentina , uno dei match di questo Sabato Santo, valido per la 31esima giornata di Serie A . I Viola , in piena emergenza, dovrebbero scendere in campo con Boruc; De Silvestri, Natali, Nastasic, Pasqual; Romulo, Behrami, Kharja, Marchionni; Jovetic, Amauri; mentre il Milan , anch’esso falcidiato dagli infortuni, dovrebbe rispondere con Abbiati; Abate, Bonera, Mexes, Zambrotta; Ambrosini, Muntari, Nocerino; Emanuelson; Ibrahimovic, Robinho

Boateng: l’ultimo pit stop

SONDAGGIO BARCELLONA-MILAN, IL MIGLIORE IN CAMPO ‘); 10:37 Manchester United, vicino l’acquisto di De Marcos 10:32 ESCLUSIVA TMW – Vicenza, sondaggi per Cagni 10:30 Serie A: Atalanta-Siena, le probabili formazioni 10:24 Milan, Allegri da eroe a traballante 10:20 TMWmagazine – Chiabotto: “Passione per la Juve? Questione ereditaria” 10:15 Stoke City, due club sulle tracce di Jerome 10:09 Milan, Bonera il portafortuna di Allegri 10:03 Sporting, van Wolfswinkel: “La Premier League mi affascina molto” 10:01 ESCLUSIVA TMW – Muzzi: “La Roma può farcela per il terzo posto” 10:00 Bernabai ricorda Chinaglia: “Arrivederci caro amico di tante avventure” 07.04.2012 10:00 di Antonio Vitiello    articolo letto 3151 volte © foto di Daniele Mascolo/PhotoViews Quattro partite in campionato e tre in Champions, questo lo scarno bottino di gare collezionate da Kevin Prince Boateng nel 2012

Mola: "Allegri aveva ragione sulla cessione di Pato"

SONDAGGIO BARCELLONA-MILAN, IL MIGLIORE IN CAMPO ‘); 08:39 ESCLUSIVA TMW – Roma, Heinze rinnova ma l’Argentina chiama 08:30 Fantacalcio, la guida alla trentunesima giornata 08:21 Inter, per Balotelli servono 20 milioni 08:12 Juventus, Van Persie osservato speciale 08:03 Milan, Cassano: “Se Allegri mi fa entrare..” 08:00 ESCLUSIVA TMW – Bellugi: “L’Inter deve puntare al terzo posto” 07:30 ESCLUSIVA TMW – Causio: “Al Barbera la Juventus soffrirà” 03:08 Mercato no stop – Dichiarazioni, trattative e retroscena del 6 aprile 01:32 Torino, Glik: “Sono contento di aver segnato” 01:31 Torino, De Feudis: “La gara con la Reggina deve finire come è iniziata” 07.04.2012 08:40 di Antonio Vitiello    articolo letto 69 volte © foto di Daniele Mascolo/PhotoViews Giulio Mola, ospite ad Azzurro Italia, ha commentato l’eliminazione del Milan dalla Champions League, spezzando una lancia ad Allegri sulla cessione (poi sfumata) di Alexandre Pato a gennaio: “Quando Allegri ha avvallato la cessione di Pato dobbiamo ammettere che aveva ragione. Ora abbiamo capito come stavano certe cose.

Sabato di passione

SONDAGGIO BARCELLONA-MILAN, IL MIGLIORE IN CAMPO ‘); 01:32 Torino, Glik: “Sono contento di aver segnato” 01:31 Torino, De Feudis: “La gara con la Reggina deve finire come è iniziata” 00:04 Torino, Ventura: “Ci sono ancora otto gare e mezza e la strada è in salita” 00:00 Bocchetti e Dossena per Juventus, Milan e Inter. Lacrime sul calendario, lacrime di coccodrillo.

Analizzando punto per punto le critiche a Max: dire che sta facendo un ottimo lavoro è dire poco!

Analizziamo le critiche a Massimiliano Allegri Com’era? Allegri non capisce nulla? Certo…Infatti tutti parlano solo della Juventus ma del Milan non ne parla nessuno e tanto meno del lavoro di Max: con almeno 10 indisponibili (e che indisponibili!) a partita è primo con due punti dalla seconda, giocando, a differenza della seconda, 10 partite in più in mezzo alla settimana, senza mai lamentarsi ed era ad un passo dalla finale di Coppa Italia e dalla semifinale di Champions League (senza quel rigore sull’1-1 sarebbe stato tutto diverso)