Ciao Sandro

MILANO Era il Milan della seconda era Berlusconi, era il Milan che deliziava i suoi tifosi con acquisti mirati e fragorosi, lasciò una Lazio ai vertici per costruire un Milan stellare campione d’Italia e soprattutto bicampione d’Europa, una certezza, una barriera che con eleganza ha fermato gli incursori avversari, un brutto mal di schiena lo ha messo ko più di una volta ma lui ha stretto sempre i denti lottando per conquistarsi un posto da titolare, e affermando che nel momento in cui non fosse più riuscito a fermare gli avversari avrebbe messo le scarpe al chiodo. Detto e fatto quella sera con il Barcellona probabilmente ha segnato la parola fine alla parabola del Milan in Champions questa stagione ma anche e soprattutto di Sandro Nesta

Il saluto di Nesta: “Vado via, qui dieci anni meravigliosi”

MILANO. Non è facile dare certe notizie, ma per un certo verso è anche un onore poter rendere omaggio ad uno dei difensori italiani più forti degli ultimi 15 anni: dopo 10 stagioni vissute con la maglia rossonera cucita addosso infatti, Alessandro Nesta saluta il calcio ad alti livelli, e annuncia, in una conferenza stampa, che l’anno prossimo non calcherà più il prato di San Siro.

L’aggiornamento sulla campagna-rinnovi, il futuro di Nesta e una presenza misteriosa in sede..

MILANO. Prosegue senza sosta il lavoro di Adriano Galliani sul fronte rinnovi: Le novità del giorno non sono molte, ma alcune sono parecchio interessanti. Partiamo subito con il dire che domani sarà la giornata decisiva per capire il futuro di Alessandro Nesta : il centrale romano ha infatti indetto una conferenza stampa per domani, alle 14 a Milanello, in cui si incontrerà con i giornalisti e comunicherà il proprio futuro: la nostra sensazione è che, vista appunto la modalità scelta,  Nesta abbia deciso di non proseguire la propria avventura in rossonero ; resta da capire se volerà negli Stati Uniti, dove ha offerte, oppure deciderà per il ritiro

La scheda tecnica di Bakaye Traorè

MILANO. NOME: Bakaye Traorè PASSAPORTO: Mali, Francia DATA DI NASCITA: 06/03/1985 [27 anni] ALTEZZA: 1,86 PESO: 77 kg PIEDE: Destro RUOLO: Mediano, Centrale di centrocampo Centrocampista molto adatto agli schemi di Allegri, Bakaye Traorè arriva a parametro zero nella società di via Turati dopo 5 anni passati al Nancy: giocatore dotato di una discreta tecnica e buone doti in fase di inserimento offensivo, caratteristica molto ricercata dal tecnico toscano, fa del fisico la sua principale arma. Nella sua ultima stagione francese Traorè ha totalizzato fino ad ora 21 presenze, segnando 5 gol e firmando anche un assist, è stato sostituito  7 volte ed è subentrato in 4 occasioni; in Francia lo considerano un giocatore ormai giunto alla piena maturità calcistica, tanto da paragonarlo all’erede di Vieira.

Situazione rinnovi: proposto un biennale a Flamini

MILANO. Sembra una mossa contraddittoria rispetto a quanto abbiamo detto nei precedenti giorni, ma in realtà non è così: pare che Adriano Galliani abbia offerto un rinnovo su base biennale a Mathieu Flamini, ma a cifre decisamente ridotte rispetto all’attuale compenso. Al mediano francese è stato offerto un compenso di 1,8 milioni annui , cirfa di molto inferiore agli attuali 4,5 corrisposti

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ilveroMilanista.it | Notizie A.C.Milan, Analisi, Interviste, Partite L’aggiornamento sulla campagna-rinnovi, il futuro di Nesta e una presenza misteriosa in sede.. La scheda tecnica di Bakaye Traorè Situazione rinnovi: proposto un biennale a Flamini Ecco il primo acquisto; Traorè: “Sto per firmare con il Milan” 18 volte Il Processo http://www.ilveromilanista.it Wed, 09 May 2012 18:22:50 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.3.1 http://www.ilveromilanista.it/2012/05/09/laggiornamento-sulla-campagna-rinnovi-il-futuro-di-nesta-e-una-presenza-misteriosa-in-sede/ http://www.ilveromilanista.it/2012/05/09/laggiornamento-sulla-campagna-rinnovi-il-futuro-di-nesta-e-una-presenza-misteriosa-in-sede/#comments Wed, 09 May 2012 18:22:50 +0000 Alessandro Alampi http://www.ilveromilanista.it/?p=6447 MILANO. Prosegue senza sosta il lavoro di Adriano Galliani sul fronte rinnovi: Le novità del giorno non sono molte, ma alcune sono parecchio interessanti.

Una stagione fallimentare

Ed eccomi qua a fare il mio sermone, chiedendo scusa a Gian se rubo il suo copyright, da me utilizzato in maniera indegna. Io ritengo che l’aggettivo migliore per descrivere la stagione appena conclusa è, scusate la forse banalità del termine, FALLIMENTARE. Hanno fallito bene o male tutti, sotto diversi punti di vista e nei rispettivi ambiti di competenza. Iniziamo dall’alto, oppure dal basso visto che ormai il suo interesse per la squadra è giunto ai minimi storici, ossia dalla proprietà. Se a cavallo fra gli anni ’80 e ’90 il Milan era diventata la squadra migliore al mondo, rivoluzionaria, scintillante e divertente, lo deve senza ombra di dubbio alla passione ed alle intuizioni di Silvio Berlusconi. Non sto a cimentarmi nel discorso che forse è servito più il Milan a Berlusconi che viceversa e bla bla bla. Mi attengo ai fatti non alle supposizioni. E quindi, la scelta di Arrigo Sacchi in panca, gli acquisti dei migliori giocatori in circolazione (Van Basten, Gullit, Donadoni, Ancelotti, …). Un godimento averli visti giocare. Siccome però non si può ragionare al passato, non si vive di ricordi e le medaglie appuntate sul petto alla fine ingialliscono e prendono polvere, non è lesa maestà sostenere che, oggi come oggi, Berlusconi è diventato non dico la rovina del Milan, ma almeno una palla al piede, un problema da risolvere. Il presidente che tutti sognano non dico debba essere una persona dotata di competenze calcistiche fuori dalla norma, ma che almeno mettesse i soldi quando devono essere messi e limitare le cazzate e gli interventi a cappella. Dei due nessuno.

Inter-Milan Serie A 2011/12: Derby

Una Stramuntada… grande così La squadra di Stramaccioni non può essere che la strafavorita in questo derby di fine stagione: l’armata nerazzurra risale la china dopo lo sfortunata sconfitta rimediata a Torino sotto la guida di mister Ranieri e, mai doma, si appresta a scendere in campo come la più seria pretendente al terzo posto della Serie A, vincendo e convincendo tanto da far esclamare ai propri tifosi “Certo che con un pizzico di fortuna in più a giocarci lo scudetto c’eravamo anche noi”… e i 22 punti di distacco dal Milan diventano un dettaglio. Ironie (facili) del pre-derby a parte, la guida tecnica del romano ha portato più di ogni altra cosa una differente mentalità in campo: là dove la squadra di Ranieri portava 3/4 uomini ad attaccare, ora ne troveremo 4/5, indipendentemente dal rientro di Sneijder dopo l’infortunio e dalla “falsa questione” della sua integrazione nel modulo (per la serie, come crearsi da sé problemi che non esistono).